SPORT´S SCHOOL PESARO - COR.PRO. PESCARA 73-50   (22-16, 45-24, 56-37)

 Arbitri: Bettarini (Castelfiorentino - FI) e Bernardini (Siena)

 Note: 

Gara 1 meritatamente alle pesaresi. Stavolta l'Adriatica Basket non riesce a ripetere la bella prova di due settimane fa (appena -5) e, contro un Pesaro che le azzecca tutte dall'inizio alla fine, subisce una sconfitta con poche attenuanti nella prima delle tre partite del confronto diretto per la salvezza. Fuori Poliandri per infortunio e con Pizzirani a mezzo servizio per problemi fisici, è solo la giovane Cristina Pignoli, classe '89, a fornire quel tipo di prestazione che sarebbe stata necessaria oggi per poter competere alla pari contro un Pesaro decisamente in palla. Senza bagliori tutte le altre.

La partenza è discreta, ma i 12 falli fischiati contro nel primo quarto, costringono le pescaresi ad avere le prime rotazioni prima del previsto, in un secondo quarto che fornirà ad un impeccabile Pesaro il destro per atterrare le Tigrotte. Al riposo sono già 21 i punti da recuperare e le abruzzesi riescono solo a non farsi sopraffare oltre, mantenendo le distanze. Ora c'è gara 2, sabato 4, alle 20, al palazzetto di via Pepe. Basterà vincere anche di un solo punto per costringere le avversarie alla bella, gara 3, sul loro campo. In caso di sconfitta, per non retrocedere in B Regionale, non resterà che affrontare la perdente tra lo scontro Costamasnaga-Civitanova, sempre al meglio di due partite su tre, di cui solo il ritorno tra le mura amiche.

da www.adriaticabasketpescara.it

MIA PANNELLI COSTA MASNAGA - FE.BA. CIVITANOVA MARCHE 85-52   (20-14, 44-30, 66-40)

 Arbitri: Giusto (Albignasego - PD) e Gallo (Monselice - PD)

 Note: 

Arrivati alle partite da dentro-fuori, le nostre ragazze mostrano una gara tutta concretezza e convinzione, conquistando con autorità la prima sfida della serie per la salvezza. Cominciamo subito con la difesa allungata sin dalla palla a due per mettere in difficoltà il reparto esterne di Civitanova. E´ Turri a realizzare su scarico i primi 4 punti, ma una tripla di tabella di Spina lancia subito le marchigiane verso un 0-8 che ci mette in difficoltà. La zona-press non paga ancora dividendi e in attacco la tensione ci fa perdere qualche palla di troppo. A rimetterci in pista ci pensano Gerosa e una attivissima Laura Galli per il 12-10 che poco dopo diventa 15-10 con la tripla di Fumagalli per il time-out ospite. Dentro Longoni e Pozzi che chiudono in crescendo il quarto, allungando poi 25-16 al 13´. Risponde Giampietro con il fallo e canestro, ma ci pensa Beccalli a darci il nuovo +8. L´arbitraggio e molto fiscale e arrivano falli banali da entrambe le parti con Turri e Capodicasa già cariche di 3 falli. Civitanova tiene il campo grazie alla precisione ai liberi, ma il reparto giovani di coach Frigerio fa un gran lavoro difensivo sui 28 metri. Longoni e Galli allungano 39-26, ma poi si siedono cariche anch´esse di 3 falli: la tripla di Beccalli e il canestro di Pozzi F. non ci fanno perdere ritmo per il 44-28 del 19´.

Dopo la pausa siamo fermamente decisi a chiudere i conti, mentre Civitanova prova a cambiare la partita mettendosi a zona. E´ Tacchini a bucare subito dalla distanza e poi con Beccalli e Fumagalli confezioniamo un 16-4 che stende le speranze avversarie. L´ingresso di Pozzi C. da´ nuova linfa per il 60-34 e i pensieri cominciano ad andare a gara2. Nel quarto periodo cala il ritmo e la Mia perde un po´ il filo del gioco con Civitanova che torna a -20, ma con Galli prima e un "indiavolata" Pozzi poi, rimettiamo il punteggio sul +30 con tutte le giovincelle in evidenza. Sabato prossimo avremo il match point sulla racchetta, ma sappiamo che le marchigiane in casa saranno ben altra cosa. Indipendentemente dal risultato la faccia e l´atteggiamento sono stati davvero quelli giusti con Senior e Junior a dare tutte il proprio contributo per la causa. Una meritata salvezza potrebbe essere vicina, ma ancora c´è una vittoria da sudare.

da www.basketcostaweb.com

COR.PRO. PESCARA - SPORT´S SCHOOL PESARO 46-56   (13-10, 20-21, 34-34)

 Arbitri: D'Errico (Pulsano - TA) e Conte (Potenza)

 Note: 

FE.BA. CIVITANOVA MARCHE - MIA PANNELLI COSTA MASNAGA 64-62   (20-14, 35-35, 54-48)

 Arbitri: Lucarella (Taranto) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: 

Non riescono a chiudere il conto le nostre ragazze, che vengono costrette dalla Fe.ba alla bella di mercoledì. Partita molto diversa da gara 1, con un arbitraggio decisamente più permissivo che ci ha obbligato ad inseguire dall´inizio alla fine. Parte decisa la squadra di Civitanova per vendicare lo schiaffone di sabato scorso, mentre la Mia sembra bloccata soprattutto in attacco e dopo 3´ siamo sotto 6-0. Serani è la più pericolosa con il canestro del 9-2, ma la combattività di Galli ci sblocca offensivamente con il 9-6. Serani e Capodicasa firmano però un nuovo allungo e sul 13-6 Frigerio chiama T.O. Troviamo la risposta con Gerosa che in corsa viene pescata 2 volte per il 10-13: Turri risponde alla vena di Serani, ma è la tripla di spina a permettere il 20-14 del 10´. Serani e Fumagalli accendono la gara con il nostro capitano in un gran momento per la rimonta dal -8 al -3, grazie anche a Galli. Il 3° fallo di Longoni pareggia con il 3° di Capodicasa, ma è ancora Fumagalli a trovare il pareggio a quota 30, che diventa poi pari 35 all´intervallo.

Si riprende con Serani subito a spingere sul +4, ma la tripla di Pozzi F. ci riavvicina. La partita diventa sempre più nervosa, a volte anche oltre i limiti della correttezza. Vola qualche contatto proibito e Frigerio si fa sentire prendendo tecnico. La Fe.ba ne approfitta con il +8: siamo in difficoltà, ma per fortuna peschiamo la tripla di Longoni e il canestro di Galli per il 52-48 del 30´. Partiamo con gli ultimi 10´ e Turri prova a trascinarci verso l´assalto, ma in attacco sbagliamo clamorosamente almeno 3 facili appoggi. E´ proprio il nostro pivot a darci il -2 che ci permette il pareggio con il canestro di Fumagalli a 5´20´´ dalla fine. Neanche stavolta riusciamo a mettere la testa avanti e così è Giampietro a pescare la tripla, seguita poi dal fallo e canestro di Minnucci per il 64-58 a 3´ 30". Proviamo a tirare fuori gli artigli per l´ultimo disperato tentativo: con 2´ da giocare è sempre Fumagalli a darci il -4 con la Fe.ba che nel frattempo non segna più. Il tempo scorre e troviamo a 20´´ secondi dalla fine il canestro del -2 con Gerosa. Il fallo sistematico paga e ci giochiamo 2 occasioni per il pareggio, ma la palla ci beffa e siamo costretti ad altri 40´ per decretare un verdetto.

Mercoledì avremo il vantaggio di giocare in casa, ma ci troveremo di fronte un Civitanova rincuorato e combattivo. Sarà una partita ad alta tensione per decidere chi potrà andare in ferie anticipatamente: vi consigliamo di non mancare perchè avremo bisogno di tutto il vostro calore per provare a chiudere una volta per tutte il discorso salvezza.

da www.basketcostaweb.com

MIA PANNELLI COSTA MASNAGA - FE.BA. CIVITANOVA MARCHE 66-33   (21-4, 35-8, 48-17)

 Arbitri: Roccati (Torino) e Galvagno (San Maurizio Canavese - TO)

 Note: 

Con grande decisione e carattere, la MIA COSTA B&P conquista di prepotenza gara 3, guadagnandosi finalmente una meritata salvezza. Dopo la bruciante sconfitta in gara 2, le nostre ragazze mettono in campo una feroce determinazione davanti ad un calorosissimo pubblico. Riusciamo a dominare la partita sin dalle prime battute, condannando così la Fe.Ba Civitanova allo spareggio salvezza contro Pescara. E´ Laura Galli la trascinatrice dei primi possessi, con 8 punti e 8 rimbalzi nel solo primo quarto; quando infiliamo la bomba con Tacchini siamo già in fuga sul 7-0, grazie anche al gran lavoro di Gerosa in anticipo su Serani "pericolo pubblico numero 1". Al 4´ la tensione in casa Fe.Ba sfocia nel tecnico alla panchina e conseguente time-out, ma l´inerzia non cambia perché Gerosa infila un´altra tripla, replicata poco dopo da capitan Fumagalli (7 punti nel quarto) per il 19-2. Ci blocchiamo offensivamente ad inizio secondo quarto, ma in difesa siamo praticamente perfetti. A sbloccarci ci pensa Tacchini con 5 punti di fila (29-6), dopodiché dominiamo il campo soprattutto per energia. La Fe.Ba sembra scoraggiata mentre in casa Costa sembra tutto più semplice sulle ali dell´entusiasmo.

Dopo la pausa arriva il primo tentativo di rimonta con le marchigiane che mettono a segno uno 0-5 in 2´. Nei seguenti 3´ riusciamo però a non prendere mai canestro e la frustrazione della Fe.Ba sfocia un po´ in nervosismo con il tecnico a Capodicasa. Il massimo avvicinamento corrisponde al 38-17, ma ci pensa Pozzi a mandare la risposta, seguita poi da Turri e Galli per un nuovo +31. Il quarto periodo, poi scorre via senza grossi scossoni: dal 50-17 si avvicina Civitanova con il 52-26, ma Longoni, Pozzi e Beccalli mandano i titoli di coda con il 62-26 e la festa può cominciare. E´ stata una stagione sicuramente difficile e sofferta e forse per questo la soddisfazione a fine gara è stata davvero tanta. Ora per qualcuno è tempo di relax, per altri ci sarà ancora da sudare, con le varie finali giovanili, ma per qualche ora lasciateci godere il nostro piccolo scudetto.

da www.basketcostaweb.com

COR.PRO. PESCARA - FE.BA. CIVITANOVA MARCHE 55-57   (8-14, 22-30, 38-42)

 Arbitri: Venditti (Roma) e Malerba (Brindisi)

 Note: 

"Fino alla fine" ... E' stato l'urlo delle Tigrotte nelle ultime partite. Hanno saputo "soffrire" in un campionato avaro e sfortunato, "per crescere" nei campionati giovanili: Under17 e 19! Questo era l'obiettivo primario della stagione e questo è stato ottenuto. Ad una retrocessione accompagnata dall'onore del campo e dagli applausi, fanno infatti eco il titolo regionale Under19 già conquistato e quello Under17, praticamente già in tasca, oltre alla vittoria nel Torneo di Ivrea e allo splendido quinto posto nel Torneo Nazionale di Pesaro, sempre delle U17.

Davanti ad un pubblico che le ha incitate fino all'ultimo secondo, con una tifoserìa condotta da un "Sandokan" stile "Max Meyer-Brill Cagliari anni 70", sulle tribune una volta in legno ed ora in cemento dello storico "Palapepe", le ragazze di coach Ghilardi sono arrivate ad un soffio da gara 3. Due miseri punticini, con 6 tiri sbagliati sugli 8 a disposizione nei secondi finali. Una gara ripresa sul 37 pari a 2 e 22 dal termine della terza frazione e da quel punto in poi vissuta sul filo della parità con un epilogo amaro ma, se vediamo bene, quasi segnato. Segnato dalla forma precaria di fine anno di alcune delle giocatrici migliori con, in testa, la capitana, sfortunata vittima di diversi acciacchi e infortuni proprio nel finale di stagione. E' mancato il suo apporto e quello di altre ragazze, sia individualmente che coralmente. Se andiamo a vedere, senza nulla togliere alle altre, L'Adriatica ha opposto alle avversarie principalmente una combattente di razza, Serena Sciarretta e, soprattutto, una Giulia D'Angelo "monstre", un purosangue davvero incontenibile, nonostante la box and one ordinata contro di lei. Non poteva bastare per vincere. Tutto questo, con qualche sporadico lampo della capitana, ha comunque tenuto acceso le speranze fino alla sfilza di tiri liberi finali sbagliati contro quelli inesorabilmente azzeccati dalle avversarie, fino all'ultimo secondo, quando veniva catturato in attacco l'ultimo rimbalzo per l'ultimo tiro libero errato, ma con palla che rimaneva tra le mani di Pizzirani e Pignoli senza che si avesse il tempo per tirarla su verso il canestro.

Come ben sappiamo noi che conosciamobene a fondo le nostre ragazze, non abbiamo visto l'Adriatica che speravamo. La squadra non s'è vista nella sua coralità, salvo rare fasi. Sia ben chiaro, tutte hanno dato l'anima, una per una, nei limiti delle loro possibilità ma, in certi casi, per vincere, non basta. Partite come queste non si vincono se la squadra non riesce a rispondere compatta a tutte le sollecitazioni richieste, purtroppo anche a causa di uno stato di forma generale che non si è riusciti a governare, fatalità a parte. Partite come queste, tuttavia, fanno comprendere, da una parte, di quanto siano cresciute le nostre ragazze, ma, dall'altra, di che cosa hanno ancora bisogno. Guardiamo bene. Si è perso di un soffio, nonostante che in campo opposto il Civitanova potesse contare su una formazione assai esperta, età media anni 31,3 sì, avete letto bene, oltre 30 anni, contro le nostre babies che, quindi, hanno giocato con oltre dieci anni di basket in meno delle avversarie nella testa ... Sono cresciute le nostre ragazze, datemi retta ... immaginatele soltanto con 10 anni di esperienza in più ... ma, intanto, per rimanere in un campionato senior come questo, occorre ancora di più. Vedremo di procurarcelo, in un modo o nell'altro.

Vorrei concludere con le poche parole di un coach visibilmente toccato, colpito dentro da questa retrocessione: "In ventisei anni non mi era mai successo, prima o poi doveva accadere. In queste settimane mi sono detto no, non voglio retrocedere proprio con queste ragazze che ho visto crescere, no, ce la faremo. Tante promozioni, titoli vinti ... lunedì arriva il trentaseiesimo titolo giovanile ... mi dispiace, Peppe ... per tutti, per loro ...".

da www.adriaticabasketpescara.it