web design e contenuti a cura di Vittorio Salvatorelli

 
 

Home Page

 

Attualità

  News
 

Basket maschile

  Serie B
  Serie C
  Serie C silver
  Serie D regionale
  Promozione
 

Basket femminile

  Serie B nazionale
  Serie B regionale
  Serie C
  Promozione
 

Basket giovanile

  Giovanili
 

Varie

  Amarcord
  Cerca nel sito
  Links
  Basket in carrozzina
 

Eventi

  Capracotta 2003
  Campitello 2004
  Monteroduni 2005
  Larino Aquilotti 2006
  Olimpia Basket Camp
 

Collabora

basketmol@iol.it

 













 

Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

Per una corretta visualizzazione utilizzare Microsoft Internet Explorer 4.0 o superiore e una risoluzione video di 1024x768 o superiore con 16 milioni di colori

Serie C2 2007/2008 - PLAYOFF - www.molisebasket.net

 
SERIE C2 2007/2008 - PLAYOFF

 
QUARTI DI FINALE

SEMIFINALI

FINALE

   
1 PROGETTO AUTO ROSETO        2  
  PROGETTO AUTO ROSETO          1 
   
8 BASKET BALL ROSETO          0  
   NPZ LANCIANO                  1
   
4 T&T GEA MARTINSICURO        0  
   
  NPZ LANCIANO                  2 
5 NPZ LANCIANO                2  
   
   
3 SCARABEO VENAFRO            2  
  SCARABEO VENAFRO              0 
   
6 FASOLI & MASSA SULMONA      0  
   
   TAG COMUNICAZ. TERMOLI        3
2 TAG COMUNICAZ. TERMOLI      2  
   
  TAG COMUNICAZ. TERMOLI        2 
7 VISURE ONLINE RIPALIMOSANI  0  

PROMOSSA
TAG COMUNICAZ. TERMOLI

 

 

QUARTI DI FINALE - GARAUNO (4/5/2008)

 

RISULTATI

BASKET BALL ROSETO

PROGETTO AUTO ROSETO

66 85

NPZ LANCIANO

T&T GEA MARTINSICURO

76 74

FASOLI & MASSA SULMONA

SCARABEO VENAFRO

68 77

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI

TAG COMUNICAZ. TERMOLI

44 68

 

 

BASKET BALL ROSETO - PROGETTO AUTO ROSETO 66-85   (13-20, 31-41, 45-65)

SettepanellaneNeri4Celso6Di Emidio3
F. Tavani2Pavia12Zitti21Mancarella11
Fabri21Giorgini8Di Sante6Fioriti5
Paranunzio4De Iudicibus6Caivano3Sulpizi0
Evangelista9TaddeineTomassetti0Di Febo2
----Francani8Maroscia20
All. TavaniAll. Francani

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Falcione (Campobasso)

 Note: 

Buona la prima! Inizia nel migliore dei modi il cammino della Progetto Auto dei play off per la serie C1 ai danni dei cugini rosetani: infatti, per una fatidica coincidenza, si ripete lo scenario dell’anno precedente, verificandosi la stessa situazione. Clima di derby al Palamaggetti quindi, dove le due compagini si affrontano a viso aperto. La Virtus interpreta bene la sua partita sin dall’inizio, infliggendo un break iniziale preoccupante per gli uomini di Tavani; si arriva al primo quarto con un + 7 per Francani & c.. Nel secondo quarto la BB si da uno scossone e pian piano recupera punti e raggiunge il pari (23-23), assaporando il vantaggio solo per un attimo. La Virtus pero’, anche con un Fioriti super marcato, riesce a fare gioco su Maroscia che non sbaglia quasi nulla (20 i suoi punti a fine partita). Anche Zitti (top scorer con 21 punti) dal terzo quarto in poi diventa incontenibile, rubando agli avversari palle a destra e a manca, diventando un incubo per la difesa della Basket Ball. Stabilita la supremazia Virtussina ( anche +30 in alcuni momenti), largo ai giovani per l’ultimo quarto. Per la Basket Ball, spicca il punteggio di Fabri con i suoi 21 punti a fine gara. Prossimo appuntamento giovedi’ alle 20,30 per la gara 2 sempre al Palamaggetti.

Antimo Caporaletti

 

NPZ LANCIANO - T&T GEA MARTINSICURO 76-74   (16-14, 28-33, 56-48)

Pacaccio7D. PasquininePerricci14Aniello2
AbbonizioneDe Liberato5Di Chiara11Antonini2
Di Carlo12Ucci10Lamolinara20Scarpantonine
De Nardis0F. Pasquini4LeoneneTano15
Salomone8Van Elswyk7Di Furia10Marronene
Abdul-Mumuni19Borromeo4----
All. IalacciAll. Romano

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Di Pasquale (Chieti)

 Note: 

La Npz Lanciano batte Martinsicuro e si porta sull’uno a zero nella prima gara dei quarti di finale del campionato di serie C2, ma lo fa al termine di una partita vissuta al cardiopalma. Lanciano parte con Di Carlo, Pacaccio, Mumuni, Salomone e Van Elswyk, di contro la T&T Gea Martinsicuro schiera Di Chiara, La Molinara, Perricci, Antonini e Tano. L’avvio è molto equilibrato e alle incursioni di un ispirato Di Carlo rispondono Tano e La Molinara con precisi tiri dalla distanza, mentre Mumuni chiude un contropiede con una schiacciata in bello stile. Il primo quarto termina 16 a 14 per i padroni di casa. Nel secondo quarto Martinsicuro propone la zona per limitare le giocate offensive frentane, ma subito il giovane Ucci punisce gli avversari con una conclusione da 3 punti. Tuttavia, gli ospiti, nel finale della frazione, si portano in vantaggio e allungano fino al 28 a 33 finale, indice di una Npz insolitamente sterile e avara di realizzazioni.

La ripresa si apre con Martinsicuro ancora precisa dalla distanza con Di Chiara, autore di una buonissima gara. Gli ospiti toccano il vantaggio massimo di 8 punti (30 a 38), ma la reazione dei frentani è dietro l’angolo. I gialloblu piazzano un parziale di 7 a 0 e con Di Carlo dai 6 e 25 si portano sotto di un punto (40 a 41). Da questo punto e fino a pochi minuti dal termine, l’inerzia della gara è tutta di marca locale. Nel finale del terzo quarto c’è infatti la svolta: Van Elswyk tenta una penetrazione e subisce il fallo di Antonini. Il tecnico ospite Romano non è d’accordo e protesta vivacemente: l’arbitro Tarquinio non ha dubbi e assegna prima un fallo tecnico, poi un secondo per reiterate proteste. Lanciano allunga segnando 3 liberi su 4 con Van Elswyk e chiude il quarto in vantaggio 56 a 48, grazie anche agli under 19 De Liberato e Ucci, autori di un’ottima prestazione.

Nell’ultima frazione coach Ialacci ripropone De Liberato in cabina di regia e Ucci e Pacaccio guardie, con Fabio Pasquini ad aiutare Van Elswyk sotto canestro e a dare fiato a capitan Salomone. Dalla parte degli ospiti, Antonini e Aniello sono fuori per 5 falli. I gialloblu sono in giornata di grazia per quanto riguarda le conclusioni dalla lunga distanza e Mumuni prima, Super Mario Pacaccio poi, tirano fuori dal cilindro le giocate che valgono il + 15 (63 a 48) a 7 minuti dal termine, portando poi il vantaggio addirittura a 17 punti quando il cronometro segna meno 4 minuti (71 a 54), grazie a De Liberato, anche lui freddissimo dall’arco dei 3 punti. Lanciano a questo punto commette l’errore di ritenere la partita chiusa, e affronta il finale di gara con poca concentrazione. Martinsicuro è squadra dura a morire e Tano, La Molinara e Di Chiara sono clienti molto scomodi per i frentani. Così i teramani recuperano con pazienza lo svantaggio accumulato fino a toccare meno 2 punti a 1 minuto dalla conclusione (72 a 70). La Npz è frastornata. Gli ospiti pressano a tutto campo e a 13 secondi dal termine le fatiche dei teramani sembrano concretizzarsi. Di Chiara segna il canestro del pareggio con un piede sulla linea dei 3 punti. Il tabellone segna erroneamente il vantaggio di Martinsicuro, e Di Carlo si getta disperatamente all’attacco alla ricerca del canestro vincente, che arriva al termine di una penetrazione impossibile che ridà fiato ed entusiasmo a tutto il palazzetto. Il disperato tentativo da 3 punti di La Molinara ha esito negativo. Lanciano vince 76 a 74. Mercoledì avrà la possibilità di giocarsi il primo match point fuori casa. Non dovesse bastare, ci sarebbe la possibilità di rimediare domenica prossima, ma sempre lontano dalle mura amiche, in virtù della migliore classifica conseguita dai teramani.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

 

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 44-68   (6-19, 16-35, 26-54)

Filipponio0D´AlessandroneCicculli10Colasurdo3
Di Cristofaro14Pennacchio10ColuccineDutto19
G. Pilla0P. Pilla2Florio11Guardascione2
Santella0R. Di Cesare16Pitardi2Sciarretta5
PalazzoneAceto2MaroneneDelpin0
----Bertinelli16--
All. De VivoAll. Di Salvatore

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e D'Arielli (Francavilla)

 Note: 

La serie contro la Visure Online Maccabi Ripalimosani era vista con un misto di fiducia e preoccupazione. I ricordi della sconfitta al primo turno dello scorso anno erano ancora freschi, ma c’era anche la consapevolezza che la squadra di quest’anno è più solida, quadrata, impermeabile alle folate agonistiche degli avversari ed alla pressione del publlico avverso. Una consapevolezza che ha portato una comoda vittoria in gara 1 a Ripalimosani e che pone una seria ipoteca sul passaggio del turno già in gara 2 programmata per giovedì 8 maggio alle 20:00.

La Tag Comunicazioni Termoli ripresentava Bertinelli, al rientro dopo un fastidioso infortunio, ma doveva fare a meno di Esposito. L’assenza di Gatti e Siervo sulla sponda Ripa veniva presto compensata dall’infortunio alla caviglia per Delpin, ma la differenza è venuta tutta dalla difesa termolese che ha presto bagnato le polveri e gli entusiami dei giocatori ripesi. I soli 44 punti messi a segno dagli avversari sono un indicatore lampante delle difficoltà con le quali il Ripalimosani è arrivato al tiro per tutto l’incontro. Anche l’ambiente della Maccabi Arena è sembrato più compassato di altre occasioni. C’è stata tra l’altro una encomiabile premiazione al nostro dirigente "anziano" Prof. Luigi Artese per i suoi 50 anni di pallacanestro. Un momento per il quale la Tag Comunicazioni Termoli ringrazia sentitamente i dirigenti del Maccabi Ripalimosani.

Comunicato stampa Virtus Pallacanestro Termoli

 

 

QUARTI DI FINALE - GARADUE (7-8/5/2008)

 

RISULTATI

PROGETTO AUTO ROSETO

BASKET BALL ROSETO

78 65

T&T GEA MARTINSICURO

NPZ LANCIANO

65 69

SCARABEO VENAFRO

FASOLI & MASSA SULMONA

71 59

TAG COMUNICAZ. TERMOLI

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI

82 69

 

 

PROGETTO AUTO ROSETO - BASKET BALL ROSETO 78-65   (18-22, 36-46, 55-56)

Celso12Di Emidio3Settepanella0Neri22
Zitti11Mancarella2F. Tavani11Pavia10
Di Sante4Fioriti30Fabri13Paranunzio0
Caivano2SulpizineDe Iudicibus2Evangelista7
Tomassetti0Di FeboneTaddeine--
Francani2Maroscia12----
All. FrancaniAll. Tavani

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Cascioli (Pescara)

 Note: 

E’ la Virtus tra le due rosetane ad accedere alla semifinale che la vedra’ scendere in campo contro il Lanciano, vittoriosa sul Martinsicuro. Stesso copione dell’anno precedente quindi, guadagnato con non poca sofferenza. Inizia infatti nel peggiore dei modi la gara per la Progetto Auto, che prende sotto gamba l’assalto dei “cugini”: il bilancio alla fine del primo tempo e’ negativo, chiudendosi con un secco +10 a favore della Basket Ball e Francani fuori per infortunio. A questo punto coach Francani cala l’asso: l’ingresso di Di Sante è determinante. La partita cambia volto: il “folletto” virtussino è incontenibile e prende d’assalto la difesa trballante di Tavani & c. Inoltre mette in moto un Fioriti fino ad allora incerto e spento. In due quarti la Virtus schiaccia l’avversario e guadagna meritatamente la semifinale. Pausa lunga adesso per organizzare la difficile trasferta di Lanciano per il 18 maggio; la Virtus giocherà di nuovo al Palamaggetti il 22 maggio per il ritorno.

Antimo Caporaletti

 

T&T GEA MARTINSICURO - NPZ LANCIANO 65-69   (16-7, 33-27, 47-45)

BattistanePerricci10Pacaccio4D. Pasquini2
D´Alessandro8Di Chiara6De Liberato2Amorosone
PulcinineAntonini5Di Carlo18Ucci9
Lamolinara14Scarpantoni0De Nardis5F. Pasquini5
LeoneneTano18Salomone2Van Elswyk8
Di Furia4MarroneneAbdul-Mumuni14Borromeo0
All. RomanoAll. Ialacci

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Giansante (Spoltore)

 Note: 

La Npz si concede il lusso di battere Martinsicuro senza ricorrere alla bella e accede per il secondo anno consecutivo alle semifinali del campionato di serie C2, dove, come l’anno scorso, affronterà la Progetto Auto Roseto alla ricerca delle 2 vittorie valide per l’accesso alle finali. È stato un Lanciano cinico e spietato, capace di approfittare dell’infortunio occorso a Di Chiara nel terzo quarto e di un D’Alessandro, già assente in gara 1, alle prese con problemi fisici, che ha retto finché ha potuto, fino ad abbandonare il campo zoppicante a pochi minuti dalla fine.

L’avvio frentano, a dire il vero, è stato molto difficile. Van Elswyk è stretto nella morsa di D’Alessandro e Tano, l’azione offensiva è sterile e il ferro sputa fuori tutte le conclusioni. I gialloblu subiscono un secco 6 a 0 e vanno a canestro la prima volta solo a 4’26’’ dalla fine della prima frazione, grazie alla penetrazione dell’under 19 De Liberato, riuscendo poi a trovare anche il pareggio con Mumuni (6-6). Tuttavia, la tripla di Di Chiara permette a Martinsicuro di mettere la testa di nuovo avanti e il quarto termina 16 a 7 per i padroni di casa. Nella seconda frazione di gioco Lanciano si tiene in partita grazie a Giovanni Di Carlo, che centra la prima tripla dell’incontro e spezza una serie impressionante di errori offensivi della squadra. Da registrare 5 minuti di sospensione della gara a causa del malfunzionamento di uno dei tabelloni dei secondi: si proseguirà con un solo tabellone per tutto il resto dell’incontro. Alla ripresa delle ostilità Martinsicuro prende il largo con Tano e tocca il massimo vantaggio di 13 punti (30-17), ci pensa De Nardis, appena entrato, ad accorciare le distanze con una perfetta conclusione dai 6 e 25, prima di sprecare un facile contropiede con assist al bacio del play Di Carlo e non fosse per la conclusione miracolosa di Giandomenico Ucci, capace di segnare allo scadere dalla linea di centrocampo, Lanciano andrebbe a riposo con un passivo abbastanza pesante. Invece si torna negli spogliatoi sul 33 a 27 per i padroni di casa, indice di una gara ancora aperta, nonostante i tanti errori e la cattiva prestazione degli ospiti.

Dopo la rabbiosa strigliata di coach Ialacci e del presidente Flaminio, la Npz rientra in campo agguerrita e decisa a vendere cara la pelle. Di Carlo, Ucci, Mumuni e Fabio Pasquini segnano canestri importanti e riavvicinano la Npz a Martinsicuro, che si tiene distante quanto può grazie a D’Alessandro, zoppicante ma sempre efficace dalla linea dei 6 e 25. La Npz centra il pareggio a 3’25’’ dal termine con una grandissima penetrazione di Ucci (41-41). Martinsicuro a questo punto perde per infortunio il play Di Chiara, autore fin qui di un’ottima gara e la sua assenza si rivelerà decisiva ai fini del risultato finale. La tensione cresce in casa teramana e Di Furia spintona Van Elswyk dopo aver conquistato un fallo in attacco, subendo il fallo tecnico assegnato dall’arbitro Ferrante. Il quarto termina 47 a 45 per i padroni di casa. L’ultima frazione di gioco vede Martinsicuro in difficoltà, il sorpasso frentano è nell’aria. La Npz tocca di nuovo il pareggio con le due bordate di Pacaccio e Di Carlo e con il canestro del baby Fabio Pasquini che gioca da veterano e manda un bacio ai genitori sugli spalti. Ma i gialloblu falliscono più volte i canestri del vantaggio, finché con D’Alessandro ormai out, Van Elswyk è nuovamente re incontrastato a rimbalzo e la partita di Lanciano si fa in discesa. A 3’33’’ la semifinale apre le porte a Lanciano e le chiude a Martinsicuro. È il canestro di Giovanni Di Carlo, autore della migliore prestazione stagionale, a portare i frentani in vantaggio per la prima volta (57-59). I gialloblu sono ormai concentrati e non commettono più errori. Con Van Elswyk allungano fino a 6 punti di vantaggio e Martinsicuro regge l’urto come può, anche perché perde La Molinara per 5 falli. Qualche tiro libero finale allunga l’agonia dei padroni di casa che tuttavia sperano fino in fondo. Di Carlo è freddissimo dalla lunetta, Lanciano si impone 69 a 65 e vola in semifinale tra la gioia dei 60 fedelissimi al seguito.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

 

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 82-69   (24-19, 41-33, 60-53)

Cicculli8Colasurdo0Filipponio10D´Alessandro0
Colucci2Dutto23Di Cristofaro11Pennacchio4
Esposito5Florio11G. Pilla13P. Pilla2
Guardascione9Pitardi0Santella7Siervone
Sciarretta18Marone0R. Di Cesare20Palazzo2
Bertinelli6------
All. Di SalvatoreAll. De Vivo

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Volpone (Pescara)

 Note: 

 

 

 

 

 

SEMIFINALI - GARAUNO (18/5/2008)

 

RISULTATI

NPZ LANCIANO

PROGETTO AUTO ROSETO

62 63

SCARABEO VENAFRO

TAG COMUNICAZ. TERMOLI

65 80

 

 

NPZ LANCIANO - PROGETTO AUTO ROSETO 62-63   (17-12, 25-30, 44-44)

Pacaccio0D. Pasquini0Celso2Di Emidio0
De Liberato1AmorosoneZitti8Mancarella17
Di Carlo11Ucci3Di Sante2Fioriti10
De Nardis5F. Pasquini2Caivano1Sulpizine
Salomone0Van Elswyk18TomassettineFrancani5
Abdul-Mumuni15Borromeo7Maroscia18Prosperine
All. IalacciAll. Francani

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Carbone (Campomarino)

 Note: 

La Virtus Roseto fa sua gara 1 della semifinale della post season vincendo a domicilio sul parquet frentano e lo fa al termine di una gara avvincente e giocata dalle due formazioni praticamente sempre punto a punto. Le 2 squadre hanno regalato al numeroso pubblico presente sugli spalti belle giocate, numerosi capovolgimenti di fronte e un basket senza dubbio degno di una semifinale. La Npz presenta in avvio Di Carlo, Ucci, Mumuni, Salomone e il lungo Van Elswyk, la Virtus, che gode dei favori del pronostico, risponde con Francani, Zitti, Mancarella, Maroscia e Fioriti. L’avvio di Lanciano è ottimo, e i gialloblu si portano subito avanti di 7 lunghezze con Roseto che si sveglia solamente a metà quarto. Van Elswyk, tuttavia, commette la bellezza di 3 falli nei primi 6 minuti di gioco e viene richiamato precauzionalmente in panchina per rientrare solo a metà del secondo quarto. Nel frattempo la Npz pare non soffrire più di tanto l’assenza del proprio leader, sostituito da Fabio Pasquini, e si riporta avanti con una doppia tripla di Giovanni Di Carlo, chiudendo il quarto in vantaggio di 5 punti (17-12). Con Borromeo in campo alla ripresa del gioco Lanciano allunga fino a toccare un promettente +8, ma ci pensa Mancarella in contropiede a riavvicinare Roseto che piazza un parziale terribile di 14 punti a 0, pareggiando prima con Zitti e poi toccando il primo vantaggio con Celso a 4 minuti dal termine della seconda frazione. Lanciano soffre e riesce a segnare solo 8 punti nel secondo quarto, tanto che si va a riposo con la Progetto Auto meritatamente avanti 30 a 25.

La Npz sostenuta dal pubblico amico rientra in campo decisa a recuperare il gap accumulato e ci riesce grazie a 3 minuti di brillante basket conditi da una tripla di Di Carlo e un contropiede di Mumuni, fino a trovare di nuovo il vantaggio con una splendida giocata sull’asse italo-canadese Pacaccio-Van Elswyk. La partita si fa vibrante e si susseguono avvincenti botta e risposta: Zitti si distingue per un ottimo gioco da 3 punti, Van Elswyk replica schiacciando in contropiede, Francani per tutta risposta piazza una tripla stilisticamente perfetta e Borromeo chiude una bella penetrazione con un canestro in rovesciata che vale il 42 a 42 di fine terza frazione. Non si può chiedere di più agli uomini in campo e il divertimento è garantito, tanto che Roseto si riporta avanti di 5 punti con Francani che serve un assist d’oro a Maroscia, abile a lasciar di sasso la difesa locale, e dall’altra parte Lanciano si mantiene in partita grazie a Davide De Nardis, che segna prima in contropiede e poi dalla linea dei 6 e 25. Si chiude qui il momento più bello della gara, dato che da questo punto in poi le squadre incappano in qualche minuto in cui commettono svariati e grossolani errori in fase conclusiva e ai tiri liberi, normale conseguenza della stanchezza e della tensione per alcuni minuti giocati al massimo del ritmo.

Si arriva finalmente nei secondi finali con Roseto avanti 63 a 62 e con 27 secondi ancora da giocare. Lanciano adotta una tattica attendista e anziché cercare il fallo dopo pochi secondi lascia giocare gli avversari fino a 12 secondi dal termine, quando la palla esce dal campo e viene chiamato un time out. Al termine del time-out la Virtus gioca la palla buona per chiudere il match, ma il fallo frentano arriva solo a 6 secondi dal termine, quando gli ospiti vanno in lunetta con Mancarella. I frentani però non hanno fatto i conti con la capacità di Roseto di conquistare il rimbalzo al termine del doppio errore della guardia teramana e a questo punto non hanno più nemmeno il tempo di spendere un ulteriore e disperato fallo: la gara si chiude con la vittoria di Roseto di 1 punto, tra gli applausi sportivi per vinti e vincitori, indice di elevato gradimento per la prestazione offerta.

Solo 2 grandi imprese fuori casa potranno consentire a Lanciano di giocarsi l’accesso in C1 nella serie finale, considerando anche il fatto che sarà difficile ribaltare i pronostici che vedono i gialloblu come la squadra meno quotata delle 4 pretendi ancora rimaste in gioco, se si ragiona con la classifica della regular season alla mano. Tuttavia nulla è ancora deciso matematicamente e già in passato i ragazzi di coach Ialacci hanno regalato ai propri sostenitori imprese impossibili.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

Grande soddisfazione della Progetto Auto Roseto, che riesce ad espugnare il difficile campo di Lanciano, anche se di misura, tanto piu’ valorizzata dalla posta in palio e dalla gara 2 di giovedi’ che viene vista con molto ottimismo. La compagine rosetana parte comunque con mille pensieri in testa perche’ sa di dover disputare una delle partite piu’ difficili, forti del ricordo della partita di campionato (-15 alla fine). Infatti e’ a tensione a vincere alla fine del primo quarto che li vede sotto gia’ di 5. Nulla e’ perduto e i ragazzi si rimboccano le maniche per arrivare ad un proficuo + 5 alla fine del secondo quarto. Con la complicita’ di molti errori (soprattutto dalla lunetta) va avanti la partita ed i casalinghi riescono a recuperare lo svantaggio raggiungendo la parita’ alla fine del terzo quarto. Si aspetta un finale scoppiettante: si assiste invece ad un ultimo quarto dove le due squadre si studiano, entrambe con la paura di fare l’errore fatale: cosa che capita alla fine al Lanciano, che non fa tesoro dell’errore dalla lunetta di Maroscia (attore comunque di una autorevole partita e top scorer per la Virtus), perdendo il rimbalzo finale e destinando di fatto gara uno ai Teramani. Buona prova anche di Van Elswyk da parte del Lanciano. Appuntamento quindi giovedi’ 22 maggio alle 20,30 al Palamaggetti per gara 2.

Antimo Caporaletti

 

SCARABEO VENAFRO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 65-80   (16-19, 35-36, 51-66)

F. Romano0Alifuoco0Cicculli0Colasurdo0
Minchella2Di Pasquale12Colucci0Dutto14
Cuello14Marino17Esposito9Florio12
CocozzaneAmatista5Pitardi2Sciarretta19
Brusello2Cannavina10MaroneneDelpin16
Berardi0Valvona3GelsineBertinelli8
All. MascioAll. Di Salvatore

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Moro (Teramo)

 Note: 

 

 

SEMIFINALI - GARADUE (22/8/2008)

 

RISULTATI

PROGETTO AUTO ROSETO

NPZ LANCIANO

74 81

TAG COMUNICAZ. TERMOLI

SCARABEO VENAFRO

64 59

 

 

PROGETTO AUTO ROSETO - NPZ LANCIANO 74-81   (21-30, 44-43, 60-63)

Celso2Di Emidio4Pacaccio12D. Pasquini0
Zitti7Mancarella21De Liberato5Amorosone
Di Sante0Fioriti11Di Carlo17Ucci11
Caivano9SulpizineDe Nardis0F. Pasquini0
TomassettineFrancani9Salomone8Van Elswyk9
Maroscia11ProsperineAbdul-Mumuni17Borromeo2
All. FrancaniAll. Ialacci

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Volpone (Pescara)

 Note: 

Che il Lanciano non venisse a Roseto degli Abruzzi solo per farsi una passeggiata era ovvio, ma che venisse a rovinare i festeggiamenti per l’accesso alla finale della Virtus era inimmaginabile. Infatti, dopo la vittoria riportata da Lanciano, seppur di misura, tutto faceva pensare ad una gara condotta dai casalinghi in modo quadrato ed impeccabile: cosi’ non e’ stato e Di Carlo & c. hanno messo grinta e decisione per ottenere il risultato. La gara inizia subito in salita per la Progetto Auto specialmente quando alla fine del primo quarto era gia’ sotto di 9. Ma riesce ad effettuare un gran recupero nel secondo quarto e, sciupando anche qualche ghiotta occasione, riesce a portarsi a +1. Ma la Ialacci impone ai suoi di non staccarsi mai dalla preda e, con la complicita’ di una coppia arbitrale non troppa attenta e parecchio permissiva, riesce ad imporsi con il suo gioco talvolta anche troppo aggressivo. La Virtus subisce soprattutto nel finale, dopo una partita condotta sempre alla pari e non basta un infaticabile Mancarella per guadagnarsi quel +1 che voleva dire “finale”. Il verdetto e’ rimandato quindi al 25 maggio 2008 di nuovo al Palamaggetti alle ore 19,00.

Antimo Caporaletti

Lanciano firma la prima delle due imprese necessarie per accedere alla finale valida per la promozione in serie C1, pareggiando i conti con Roseto al termine di gara 2. La Npz, grazie a una gara fatta di grinta, ritmo elevatissimo e belle giocate offensive, ha probabilmente regalato ai propri sostenitori la migliore prestazione stagionale, vincendo sul campo della capolista della regular season, nonostante un arbitraggio che spesso nell’arco dell’incontro ha visto i direttori di gara incappare in errori grossolani da ambo le parti, ma soprattutto nel primo e nell’ultimo quarto a sfavore dei frentani.

L’avvio è speculare a gara 1 con la Virtus Roseto in campo con Francani, Zitti, Mancarella, Maroscia e Fioriti e coach Ialacci che dà fiducia al giovane Ucci, non al meglio nel primo atto, ma in grande spolvero al Palamaggetti, assieme a Di Carlo, Mumuni, Salomone e Van Elswyk. L’avvio è equilibrato e in almeno un paio di occasioni il duo arbitrale D’Arielli-Volpone non rileva evidenti trattenute su Ucci in fase di conclusione a canestro. I gialloblu giocano in maniera brillante, concedendo anche qualche canestro di troppo agli avversari, ma realizzando tantissimo, grazie anche a un ritmo infernale imposto agli avversari reso possibile dalle rotazioni del tecnico gialloblu, fino all’allungo finale portato da De Liberato in penetrazione e Pacaccio, specialista delle triple, che vale il +9 di fine prima frazione (21-30). Nel secondo quarto si assiste alla riscossa dei padroni di casa, capaci di piazzare un parziale di 10 a 3, grazie alle splendide giocate offensive e difensive di un Mancarella in forma smagliante e grazie anche a un fallo tecnico fischiato ai danni di coach Ialacci, rea di reiterate proteste in merito all’ennesima svista degli arbitri. Nel finale di quarto è Zitti, con una splendida penetrazione prima e con una tripla terribile poi, a firmare il sorpasso che vale il 44 a 43 del riposo.

Alla ripresa delle ostilità Roseto propone Di Emidio al posto di uno stanco Francani, ma l’avvio è tutto di marca ospite con Mumuni che sale in cattedra e riporta avanti la Npz fino a +5 a 3’53’’ dal termine della terza frazione. Tuttavia ci pensano Francani e Di Emidio, che fanno coppia nel finale, a regalare un paio di penetrazioni impossibili e a riavvicinare la Virtus agli ospiti. Van Elswyk nel frattempo, autore del quarto fallo personale, lascia spazio a Fabio Pasquini che va a prendersi cura dell’esperto Maroscia. Si chiude con Lanciano avanti 63 a 60. Si arriva così ai dieci minuti finali dell’incontro, che si aprono con uno sgambetto clamoroso ai danni di De Liberato sul quale l’arbitro Volpone sorvola alzando le spalle facendo segno di proseguire, salvo poi concedere un fallo molto meno evidente a Maroscia sulla penetrazione successiva. Il pubblico ospite è infuriato. Fortuna che Mumuni è in trance agonistica e regala un’altra tripla e un contropiede che tengono su Lanciano. La partita è avvincente come in gara 1 e la Virtus risponde prima con Maroscia, abile a tirar fuori una tripla dal cilindro (ma aveva entrambi i piedi sulla linea dei 6 e 25!) e con la bordata di Francani (buona in tutta onestà la sua).

I padroni di casa tornano di nuovo in vantaggio 71 a 70 quando il cronometro segna 3’55" dal termine. Tocca di nuovo a Van Elswyk entrare in campo per i minuti finali e quello di Francani sarà l’ultimo sussulto rosetano, dato che il play frentano Giovanni Di Carlo si erge ad assoluto protagonista della gara segnando un canestro importantissimo da 3 punti, replicando ancora in penetrazione e recuperando un paio di palloni determinanti sulle giocate offensive dei teramani. Mumuni conferma il momento positivo della gara andando a stoppare Mancarella e mandando in visibilio i supporters ospiti. A 55’’ dal termine Volpone sorvola su un probabile fallo di Mumuni ai danni di Mancarella lanciato in contropiede: palla out e vibranti proteste questa volta dei padroni di casa a conferma di una giornata decisamente no per i direttori di gara. Francani abbandona il campo a pochi secondi dal termine avendo commesso 5 falli. Pacaccio va in lunetta quando il cronometro segna -6" e realizza un canestro su due trovando il facile rimbalzo sul pallone sputato dal ferro: la facile conclusione della guardia lancianese fissa il definitivo 74 a 81, che vale il pareggio nella serie. Il verdetto è così rimandato a domenica 24 maggio, sempre al Palamaggetti di Roseto.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

 

 

SEMIFINALI - GARATRE (25/5/2008)

PROGETTO AUTO ROSETO - NPZ LANCIANO   60-66

 

PROGETTO AUTO ROSETO - NPZ LANCIANO 60-66   (19-21, 30-32, 40-46)

Celso14Di Emidio4Pacaccio0D. Pasquini0
Mancarella9Di Sante0De Liberato6Amorosone
Fioriti6Caivano3Di Carlo12Ucci21
SulpizineTomassettineDe Nardis3F. Pasquini0
Francani6Maroscia7Salomone2Van Elswyk14
Prosperi0Di Nocola11Abdul-Mumuni8Borromeo0
All. FrancaniAll. Ialacci

 Arbitri: Moro (Teramo) e Giampietro (Chieti)

 Note: 

Sfugge alla Progetto Auto Roseto l’ambita qualificazione alla finale contro il Termoli a causa di un Lanciano determinato che gioca decisamente una partita migliore. I casalinghi accusano fortemente il peso delle assenze di Zitti per un risentimento muscolare, Francani e Fioriti a mezzo servizio per gli infortuni rimediati in gara due. Nonostante cio’ la Virtus parte determinata siglando un parziale di 7-0, bloccato solo dal provvidenziale time-out chiamato dalla Ialacci. Tutto questo non intimorisce la squadra avversaria che riordina le idee e chiude addirittura in vantaggio il primo quarto. La cosa spiacevole e’ che questo vantaggio non risultera’ poi temporaneo: infatti il Lanciano, seppur di misura, resta sempre in avanti, per tutta la partita, blindando quel tenue distacco e rendendolo inarrivabile per gli uomini di Francani. Arriva il momento del ritorno in campo di Di Nicola, che impatta benissimo con la gara, difendendo e realizzando un paio dei suoi siluri siderali. Non e’ sufficiente pero’ un solo uomo per risollevare le sorti della gara: la Progetto Auto appare in evidente difficolta’ e affonda piano piano sotto i colpi di Ucci (grande partita la sua) e compagni. Termina cosi’ una stagione da incorniciare per la Virtus: vittoria del campionato con il grosso rammarico di non aver potuto disputare la finale. Per questa semifinale gara tre, grande tributo dei rosetani che sono accorsi a sostenere la causa in gran numero.

Antimo Caporaletti

La Npz Lanciano vince con merito al Palamaggetti di Roseto e si aggiudica gara 3 centrando uno storico accesso alla finale valevole per la promozione in serie C1. Mai una squadra di Lanciano era arrivata tanto in alto a conferma dell’ottimo lavoro societario avviato e svolto ormai da qualche anno dal Presidente Flavio Flaminio e soci. Nell’ottica di un progetto lento, ma che ogni anno regala piccoli ma importantissimi passi avanti, i gialloblu se la vedranno con la quotatissima compagine della Tag Comunicazioni Termoli, giunta seconda nella regular season e ancora imbattuta nei play-off.

Sono circa 400 i tifosi accorsi al Palamaggetti, con una nutrita rappresentanza ospite (circa 100 persone) per la prima volta separata dal pubblico di Roseto. La Virtus Roseto cala uno starting five composto da Francani, Celso, Mancarella, Maroscia e Caivano, in panchina si accomodano Fioriti (leggermente acciaccato dopo la battaglia di gara 2 e il rientrante Di Nicola, mentre Zitti non recupera e rimane fuori dal match), la Npz si affida a Di Carlo, Pacaccio, Mumuni, Salomone e Van Elswyk. Avvio di chiara marca locale: Roseto è presto avanti 9 a 0 e i primi punti frentani arrivano solo grazie alle conclusioni dalla lunetta di Peter Van Elswyk. Tuttavia è Giandomenico Ucci, prodotto del vivaio frentano e lancianese doc, a suonare la carica per gli uomini di coach Ialacci e il suo contropiede avvia la repentina rimonta che culmina nel pareggio di De Nardis a 1’30’’ dal termine della prima frazione, grazie a una bordata dai 6 e 25, mentre è De Liberato, anche lui come Ucci under 19 terribile, a firmare il primo sorpasso. Il quarto si chiude 19 a 21. Alla ripresa del gioco Francani mette a segno un canestro impossibile in penetrazione e Roseto è di nuovo avanti in breve con un margine utile di 3 punti. Si segna poco e la tensione produce numerosi errori da ambo le parti, ma col rientro in campo di Van Elswyk, al quale coach Ialacci ha nel frattempo concesso qualche minuto di riposo, Lanciano torna a mettere la testa avanti e da questo punto in poi Roseto non sarà più in grado di colmare il gap accumulato. La tripla di Ucci (autore alla fine di ben 21 punti!) segna la prima mini fuga della Npz, Di Emidio accorcia le distanze e si va a riposo sul 30 a 32.

Nel frattempo, durante il secondo quarto, una decina di sostenitori locali seduti in curva si divertono a insultare i sostenitori frentani sistemati nel settore ospiti vicino e qualche nostalgico, in là con gli anni ma sempre con lo spirito goliardico intatto, arriva anche a lanciare una secchiata d’acqua dagli spalti superiori. E dire che a Lanciano i giocatori ospiti vittoriosi sul campo erano usciti tra gli applausi del pubblico locale... Fortuna che le squadre tornano in campo e si riprende a seguire il match, sicuramente più divertente, quantomeno per gli ospiti. Capitan Salomone commette presto il quarto fallo personale e poco dopo lascia il campo per dar spazio a Fabio Pasquini. Van Elswyk si ricorda dei trascorsi importanti e tira fuori una serie di stoppate terribili ai danni del malcapitato Maroscia che esaltano squadra e tifosi ospiti e così Ucci in contropiede e successivamente due triple di Mumuni e De Liberato segnano il 40 a 46 con il quale si chiude la terza frazione. Roseto è alle corde e barcolla.

La Npz accarezza il sogno della storica qualificazione, il Palamaggetti è una bolgia assordante e i 100 tifosi ospiti supportano i gialloblu fino al termine. Il sussulto disperato di Roseto si concretizza con tre triple firmate Di Nicola, Mancarella e ancora Di Nicola da distanza siderale, ma Lanciano ribatte colpo su colpo e con Mumuni a 7’51" dal termine tocca il vantaggio massimo di +7 (49 a 56). Dala metà del quarto in poi, ogni fallo è sanzionato con tiri dalla lunetta. Celso tiene a galla Roseto sul 56 a 58 a 1’00’’ dal termine, ma i frentani sono più lucidi e più freschi ed è ancora Ucci, quando la squadra sembra non avere più sbocchi offensivi utili, a segnare due pesantissimi punti in sospensione. A 15" dal termine la Npz conduce di 4 lunghezze. Una serie interminabile di tiri liberi caratterizza il finale. Il contropiede di Di Carlo sancisce il 60 a 66 che vale la finale. Nel settore ospiti è il delirio e c’è giusta gloria per tutto lo staff, giocatori, coach e presidente compresi, accorsi a festeggiare sotto gli spalti. A un anno di distanza, lo sgambetto alla prima della classe si è ripetuto. Il 13 maggio 2007 era Venafro a recriminare per un campionato che l’aveva vista assoluta protagonista e che le sfuggiva all’improvviso dalle mani a causa dell’irriverente ottava della classe. Stavolta è Roseto a mordersi le dita per il doppio sgarbo ricevuto a domicilio dalla quinta della regular season. Miracoli della post season e del gruppo terribile di coach Ialacci. Il resto è ancora da scrivere e per Lanciano è già una bellezza esserci.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

 

 

FINALE - GARAUNO (1/6/2008)

NPZ LANCIANO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI   53-64

 

NPZ LANCIANO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 53-64   (12-14, 30-26, 40-50)

Pacaccio0D. Pasquini0Cicculli2Colasurdone
Abbonizio0Amoroso0Dutto24Esposito2
Di Carlo12Ucci4Florio7Pitardi0
De Nardis3F. Pasquini0Sciarretta7Maronene
Salomone7Van Elswyk14CelenzaneDelpin13
Abdul-Mumuni11Borromeo3GelsineBertinelli8
All. IalacciAll. Di Salvatore

 Arbitri: Ferrante e De Panfilis (Pescara)

 Note: 

Il primo round delle finali valide per l’accesso in serie C1 va meritatamente alla Virtus Termoli che si impone sul parquet frentano senza se e senza ma, imponendo il proprio gioco soprattutto nel terzo quarto, quando i molisani piazzano l’allungo decisivo. Al palazzetto dello sport di Lanciano sono presenti circa 600 spettatori, 100 dei quali provenienti da Termoli, e si respira un’atmosfera di grande festa. Coach Ialacci manda in campo Di Carlo affiancato da Mumuni, Ucci, Salomone e Van Elswyk, mentre Termoli risponde col play Florio, le guardie Dutto e Esposito, l’ala Bertinelli e il lungo Delpin.

Pronti via e Lanciano piazza subito un mini parziale di 5 a 0 al quale i molisani rispondono con l’avvicendamento tra Esposito e Sciarretta e presto il cambio porta i suoi frutti: infatti Termoli recupera e mette anche la testa avanti fino a chiudere la prima frazione in vantaggio (12 a 14). Salomone nel frattempo è richiamato in panchina da coach Ialacci, perché ha commesso la bellezza di 3 falli in 5 minuti. Da questo punto in poi l’ala frentana sarà costretta a giocare col freno a mano tirato e alla lunga questa situazione si rivelerà decisiva ai fini del risultato finale, dato che anche Van Eslwyk raggiungerà in breve 4 falli personali e passerà svariati minuti in panchina. Nel secondo quarto la Npz provvede a una serie di rotazioni e rientra in campo con Amoroso play, Borromeo, De Nardis, Fabio Pasquini e Van Elswyk. Termoli allunga subito grazie a un contropiede di Florio e successivamente, grazie a una tripla dello stesso play, arriva a toccare il vantaggio di 5 punti (16 a 21). Ma Lanciano non ci sta a fare da sparring partner e gioca alla grande riuscendo a trovare il pareggio con Peter Van Elswyk, servito da un’ottima giocata di Giovanni Di Carlo. Il lungo frentano subisce fallo e realizza il punto del nuovo vantaggio dalla lunetta (24 a 23). La Npz tocca addirittura il +5 pochi secondi dopo, grazie alla giocata di Ucci che supera un avversario e serve Van Elswyk per il canestro che accende gli animi della tifoseria locale. Il punteggio vede la Npz avanti 28 a 23 a 2 minuti dal riposo. Bertinelli con una tripla limita il passivo e si torna negli spogliatoi con Lanciano in vantaggio 30 a 26.

Alla ripresa del gioco Termoli appare subito più determinata dei padroni di casa, ed è probabilmente a causa del calo di concentrazione patito dai locali in avvio che si decide l’incontro. Gli ospiti si portano avanti di un punto in un paio di minuti, anche a causa di un clamoroso errore di Van Elswyk che non trova un facile canestro che in altre occasioni avrebbe realizzato schiacciando senza troppi ripensamenti. Delpin e Sciarretta piazzano un primo mini break, Van Elswyk ripete il clamoroso errore di pochi secondi prima e commette il quarto fallo personale sul conseguente rimbalzo. Coach Ialacci corre ai ripari inserendo al suo posto il giovane Fabio Pasquini, che viene purtroppo subito stoppato in azione offensiva dall’ottimo Bertinelli, sul capovolgimento di fronte De Nardis commette un fallo antisportivo su Dutto e la Virtus allunga il break fino al devastante parziale che si arresta sullo 0 a 15, allorché Capitan Salomone trova un tap-in che vale il 32 a 41 a 2’46" dal termine del quarto. Troppa grazia per una squadra forte ed esperta come la Virtus. L’incontro è praticamente segnato. La partita tuttavia si accende grazie ad una serie di botta e risposta dalla linea dei 6 e 25 firmati Di Carlo, Dutto e Borromeo. Ma la Virtus Termoli non molla e non concede il recupero ai padroni di casa. Un superbo Bertinelli stoppa Pacaccio e lancia Sciarretta in contropiede che realizza sul fil di sirena. Lanciano è sotto di 10 punti (40 a 50).

Si rientra in campo con Van Elswyk sul parquet nel disperato tentativo di recuperare una gara sfuggita di mano in 7 minuti di totale follia. Ma non è giornata per i gialloblu di fronte a Bertinelli che va a prendersi rimbalzi in cielo e a Dutto che mostra tutta la sua classe, ampiamente al di sopra della categoria. Mumuni di contro sembra non essere mai entrato in partita, commette più volte passi in partenza e fallisce controlli elementari che contribuiscono ad accrescere la fiducia degli ospiti. La guardia frentana trova un sussulto nel finale, quando finalmente segna alcuni buoni canestri da tre punti e in contropiede servito da Pacaccio e dal giovane Amoroso, ma è ormai troppo tardi, dato che Van Elswyk abbandona per 5 falli e dato che Dutto ha deciso di chiudere definitivamente l’incontro dando spettacolo con tiri in sospensione e conclusioni da tre punti che incantano la platea. Il pubblico di Termoli è in visibilio. C’è spazio per un quintetto atipico nelle fila frentane, che vede in campo Amoroso, Abbonizio, Mumuni, Salomone e Dario Pasquini e che sa di giusto premio per l’impegno profuso in questi mesi da questi ragazzi. La partita è irrecuperabile, la Virtus la controlla senza troppi problemi. Il finale è 54 a 63. La Npz dovrà trovare un ritmo e una grinta differenti se vorrà impensierire Termoli in gara 2, prevista per giovedì 5 giugno al Palasabetta.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

La Tag Comunicazioni va a Lanciano a prendersi gara 1 e mette sul piatto un rilancio che i frentani potranno pareggiare soltanto vincendo almeno due volte al PalaSabetta. La partita è evidentemente tirata e contratta. Le difese hanno la meglio sugli attacchi e non c'è spazio per finezze ed accademia. I problemi di falli di Van Elswyk azzoppano i frentani ed il blackout del terzo quarto segna la partita in maniera decisiva. La strada verso la C1 è ancora lunga. Lanciano è già riuscita a prendersi la finale vincendo due partite consecutive a Roseto. Giovedì al PalaSabetta sarà una battaglia ancora più dura. Si riparte dallo 0-0 e la vittoria di domenica non servirà a vincere. Coach Di Salvatore lo sa benissimo così come lo sanno i suoi ragazzi. Ci aspettiamo pubblico ed entusiasmo. La nutrita pattuglia vista a Lanciano lascia sperare uno spettacolo esaltante anche sulle tribune.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli

 

 

FINALE - GARADUE (5/6/2008)

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - NPZ LANCIANO   89-80*

* dopo due tempi supplementari

 

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - NPZ LANCIANO 89-80   (16-22, 35-38, 49-50, 65-65, 72-72)

Cicculli4Colasurdo0Pacaccio2D. Pasquini0
Dutto12Esposito15Abbonizio0De Liberato8
Florio17Pitardi0Di Carlo9Ucci7
Sciarretta9MaroneneDe Nardis6F. Pasquini0
Delpin11GelsineSalomone4Van Elswyk14
Bertinelli21--Abdul-Mumuni30Borromeo0
All. Di SalvatoreAll. Ialacci

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Moro (Teramo)

 Note: Dopo due tempi supplementari. Spettatori 600 circa, con numerosa rappresentanza ospite. Tiri da due: Tag 19/39 (49%), Lanciano 25/52 (48%). Tiri da tre: Tag 9/25 (36%), Lanciano 5/20 (25%). Tiri liberi: Tag 24/30 (80%), Lanciano 15/24 (63%). Rimbalzi: Tag 28 (Bertinelli 7, Dutto 6), Lanciano 33 (Van Elswyk 8). Cinque falli: Dutto, Esposito, Di Carlo.

Probabilmente, dopo il successo esterno di garauno, qualcuno aveva pensato che la Tag Comunicazioni Termoli avesse ormai la C1 in tasca. Mai pensiero fu più sbagliato. Un grande Lanciano legittima in pieno la sua presenza in questa finale playoff combattendo strenuamente al Palasabetta nella sfida numero due e ci vogliono tutto il cuore e tutta la determinazione della formazione molisana per portare a casa il 2-0 e recarsi domenica in Abruzzo con in mano il match point che vale il passaggio alla categoria superiore. Davanti ad una cornice di pubblico eccezionale e festosa va in scena una sfida tipicamente da post season: sul parquet nessuno si risparmia e tutti danno il mille per cento pur di portare a casa il successo del doppio vantaggio (per la Tag) o del pareggio (per il Lanciano), c'è chi gioca infortunato (Delpin) e chi soffre dalla tribuna (Guardascione), i due tecnici sono costantemente in piedi a urlare istruzioni verso i propri giocatori e l'atmosfera sugli spalti gremiti è di quelle indimenticabili, con un grande e festante frastuono e - a parte un deprecabile episodio fatto di insulti (ed anche qualcosa di più) all'indirizzo di Van Elswyk da parte dei soliti quattro deficienti - massima correttezza verso i giocatori e fra tifosi di sponda opposta.

Cinquanta minuti di battaglia che cominciano con i due quintetti che cercano i rispettivi lunghi: palla sotto da una parte a Delpin e dall'altra a Van Elswyk e gli ospiti che vanno subito in vantaggio, prima 7-2 e poi 12-6. La Tag non ci sta e rimonta una prima volta, pareggiando grazie ad un rimbalzo d'attacco di Esposito e passando davanti con un bel canestro dello stesso Esposito, ben trovato in backdoor da Marco Florio. Sei punti consecutivi di Abdul-Mumuni e un canestro di De Liberato danno ai frentani il +6 del decimo minuto e una tripla dello stesso De Liberato porta gli abruzzesi davanti di nove lunghezze in apertura di seconda frazione. L'intensità è già ai massimi livelli, Delpin segna un gran canestro prendendo una principesca linea di fondo, Lanciano resta davanti, Bertinelli la mette da due e subito dopo recupera il pallone andando in contropiede a schiacciare il -4 (27-31) prima che Di Cralo, De Liberato e De Nardis ristabiliscano le distanze (29-38). E' il preludio al minibreak di 6-0 che manda le due squadre al riposo lungo, protagonisti ancora Esposito con una tripla e un libero su due e Florio con il canestro a fil di sirena.

Abdul-Mumuni continua a giocare benissimo segnando in schiacciata e in entrata, ci vogliono una tripla di Florio e un incredibile canestro di Dutto tirando quasi da dietro al tabellone per tenere in scia la Tag Comunicazioni. Si lotta su ogni pallone, Dutto infila una tripla ma è sempre Mumuni a permettere ai suoi di restare davanti, seppure in misura minima. Al trentesimo è +1 Lanciano, ma la rimonta della formazione molisana è in atto ed è coronata col sorpasso dalla lunetta di Dutto, che completa un gioco da tre punti (55-54). Il pubblico di fede termolese esulta, ma Mumuni spegne gli entusiasmi segnando dall'arco e ridando ai suoi un esuguo margine di punti. Delpin ha vistosi problemi al suo ginocchio ma è stoico quando prende e converte due rimbalzi offensivi consecutivi (59-57), Bertinelli piazza due stoppate a F. Pasquini e Mumuni che sembrano dare il via alla fuga dei padroni di casa, che però non concretizzano in attacco il gran lavoro difensivo. L'immancabile Abdul-Mumuni completa il gioco da tre punti che riporta Lanciano davanti (61-60), segna da tre il +4 allo scadere dei 24" ma manca quello che probabilmente sarebbe stato il colpo del ko. Siamo a poco più di un minuto e mezzo dalla sirena del quarto periodo, Bertinelli sbaglia da tre, Esposito segna due liberi "ossigenanti", Delpin sbaglia il canestro della parità, Lanciano lancia lungo per il contropiede ma Dutto intercetta il passaggio e dall'altra parte scaglia la tripla del sorpasso che però centra il ferro. Il rimbalzo è di Bertinelli, che subisce fallo e mette i due liberi del 65-65. Lanciano ha l'occasione di riportarsi davanti ma Van Elswyk fallisce il tiro, Bertinelli ha la palla della vittoria, tira allo scadere dei 24" sbagliando, prende il rimbalzo offensivo e segna quando la sirena del quarantesimo è già suonata. E' overtime.

La breve sosta prima della rimessa iniziale del supplementare non basta certo a far riprendere fiato a chi dalla tibuna ha seguito con trepidazione i tempi regolamentari, si ricomincia con le due squadre che sbagliano tanto al tiro, Termoli che perde per falli Esposito e coach Di Salvatore che manda in campo Manrico Pitardi per metterlo sulle piste dello scatenato Mumuni. Mossa perfettamente riuscita e vincente: il numero 15 ospite segna soltanto un altro punto fino alla sirena conclusiva, quello che porta i suoi a +1 (69-70). Con Dutto in panchina per falli, Florio mette la tripla del +2 a 33" dalla fine, Di Carlo pareggia, la Tag avrebbe l'ultimo pallone, Florio va dentro cercando un fallo che probabilmente subisce ma che non viene fischiato dagli arbitri e ricade a terra con la palla in mano. L'infrazione di passi riconsegna il pallone agli ospiti, che però mancano l'opportunità di vincere. Ancora supplementare.

E questa volta la storia cambia: due triple di Florio e Bertinelli piegano le ginocchia agli ospiti, una grande difesa di Pitardi costringe un avversario alla contesa, con la freccia che dà il pallone ai padroni di casa permettendo loro di fare +6 (80-74). Lanciano non ne ha più, Bertinelli incrementa il vantaggio della sua squadra, gli ospiti si riportano a -5 con l'ultimissimo sforzo ma lo stesso Berinelli chiude la questione con un'altra tripla. E' 2-0, la festa dei tifosi termolesi può cominciare. Manca una sola vittoria alla C1, ma la serie non è affatto finita. Come ha dimostrato garadue, guai a considerarla tale.

Vittorio Salvatorelli

 

 

FINALE - GARATRE (8/6/2008)

NPZ LANCIANO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI   70-67

 

NPZ LANCIANO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 70-67   (22-9, 38-24, 57-42)

Pacaccio0D. Pasquini0Cicculli0Colasurdone
De Liberato2AmorosoneColuccineDutto4
Di Carlo10Ucci10Esposito4Florio16
De Nardis1F. Pasquini0PitardineSciarretta12
Salomone10Van Elswyk15MaroneneDelpin12
Abdul-Mumuni10Borromeo12GelsineBertinelli19
All. IalacciAll. Di Salvatore

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: 

Lanciano vende cara la pelle e riesce nell’impresa, mai riuscita negli ultimi anni, di battere almeno una volta La Tag Comunicazioni Termoli. In tal modo Lanciano evita l’onta di consegnare alla Virtus il biglietto per la C1 di fronte al pubblico amico e il verdetto finale di questo avvincente campionato di C2 è rimandato al Palasabetta, non prima di aver disputato almeno gara 4. L’atmosfera è finalmente quella di una vera festa, almeno in avvio. Da parte frentana scompaiono i fischi uditi in gara 1 all’annuncio della formazione molisana, sostituiti da concilianti applausi che trovano d’accordo i giocatori virtussini, Bertinelli su tutti che ricambia gli applausi sotto il settore lancianese. Per i 200 tifosi ospiti la società padrona di casa regala piccoli gadgets, ricambiando così la gentile cortesia avanzata proprio dalla Virtus Termoli, nella passata stagione, sul parquet frentano. Insomma ci sono tutti gli elementi per assistere a una festa dello sport e dell’amicizia tra le due società.

Nelle fila gialloblu si vede Raffaele Borromeo in campo dal primo minuto, scelta che si rivelerà vincente dato che la guardia gialloblu metterà a segno 12 punti, tutti nel primo quarto, consentendo a Lanciano di piazzare il break che si rivelerà decisivo al termine dell’incontro. E così nella prima frazione la Virtus appare in netta difficoltà, fatta eccezione per alcune buone giocate dell’ala Bertinelli. Il quarto termina con Lanciano avanti 22 a 9. Nel secondo quarto i molisani rientrano più motivati e si riavvicinano con le triple di Florio e Bertinelli alle quali risponde Giandomenico Ucci suonando la carica per la Npz. L’argentino Dutto non è pervenuto e il suo score personale al termine del match reciterà un insolito 4 che la dice lunga sulle difficoltà offensive incontrate da Termoli in questa avvincente gara 3. Lanciano vuole la vittoria a tutti i costi e allunga con Salomone, Mumuni e con Di Carlo, abile a bruciare Sciarretta e a mettere segno due punti spettacolari. Si va a riposo sul 38 a 24 per i padroni di casa.

Se non fosse per Florio e Bertinelli il passivo di Termoli sarebbe più pesante: infatti se sotto canestro lo sloveno Delpin soffre la marcatura di un coriaceo Van Elswyk, dall’arco dei 6 e 25 i molisani sono molto più precisi e ogni qual volta hanno un metro di spazio colpiscono tenendosi costantemente a 10-12 punti di distanza dalla Npz. Dal canto loro i frentani giocano sul velluto e colpiscono ad ogni azione con Salomone, autore di un’ottima gara, con Ucci, con Mumuni, sempre abile nei contropiede e con De Liberato che inventa un canestro impossibile in penetrazione. Il palazzetto esplode sul +21 a 2’30" dal termine del terzo quarto. La tifoseria molisana è impietrita e la prestazione della Tag Comunicazioni è sconcertante. Dutto va a canestro solo dalla lunetta a 45" dal termine del terzo quarto e innesca la reazione d’orgoglio dei molisani. Il quintetto frentano è ora composto da 3 under 19 e Van Elswyk prende fiato in panchina.

Lanciano ha sottovalutato la reazione degli ospiti: l’ultima frazione è l’esatto opposto dei primi 3 quarti, con Lanciano che arranca e Bertinelli e Florio che puniscono con mitragliate dai 6 e 25. A 7’30" dal termine un contropiede di Esposito costringe la Ialacci a chiamare time-out con il punteggio che vede Lanciano avanti 59 a 50. Sono passati solo 5 minuti dal vantaggio massimo di 21 punti! La Npz rientra in campo col quintetto iniziale e prende di nuovo il largo con Di Carlo e Mumuni, ma durerà poco. Il finale è infatti tutto di marca ospite. Sugli spalti ospiti si canta “chi non salta è lancianese” alla faccia del clima di festa dell’avvio e i tifosi termolesi sono di gran lunga più chiassosi dei padroni di casa, tanto che un osservatore estraneo penserebbe di essere al Palasabetta. Salomone abbandona il campo per 5 falli e Bertinelli dalla lunetta segna il 61 a 65 a 2’23" dal termine dell’incontro. Borromeo ha perso lucidità e perde palla in attacco consentendo il contropiede avversario: Termoli è sotto di soli 2 punti a 1’22"! Ad essere impietrita è ora la tifoseria frentana. Ci pensa Giandomenico Ucci a tirar fuori dal cilindro un triplone che sa di boccata di ossigeno per tutto il pubblico locale, ma Bertinelli non fa sconti e risponde immediatamente. La partita è vibrante. Negli ultimi secondi si assiste a numerosi errori dalla lunetta da ambo le parti. Ma sono i frentani a chiudere il conto sempre con Ucci che firma il +3 e quando sbaglia il secondo tiro libero è Mumuni a conquistare il rimbalzo sulla spizzata di Fabio Pasquini. La sirena suona sul 70 a 67. Termoli ha segnato 35 punti nei 12 minuti di gioco finali! Lanciano, tuttavia, merita il punto guadagnato per quanto espresso nelle 3 gare finora giocate.

Il finale a spalti ormai quasi sguarniti regala un ultima doverosa nota di cronaca. Un ragazzino lancia un’asta di una bandiera dal settore ospiti, senza colpire nessuno. Un dirigente lancianese dal campo accorre a rimproverarlo sotto alla tribuna, ma ecco che un dirigente ospite arriva a difendere il ragazzino inveendo contro il dirigente stesso. L’accoglienza conciliante dell’avvio a nulla è valsa, ma quel che dispiace è che sia proprio un esponente della dirigenza virtussina a prendere le difese del ragazzino poco educato. Altra cosa è lo sport e Lanciano è chiamata a sovvertire nuovamente il pronostico come a Roseto. La Virtus non dovrà concedere nulla alla Npz, che già in gara 2 a Termoli era andata vicinissima al colpaccio.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

 

 

FINALE - GARAQUATTRO (12/6/2008)

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - NPZ LANCIANO   62-52

 

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - NPZ LANCIANO 62-52   (20-16, 27-27, 46-35)

Cicculli11Colasurdo0Pacaccio5D. Pasquini0
Dutto9Esposito4AbbonizioneDe Liberato1
Florio10Pitardi1Amoroso0Di Carlo1
Sciarretta2Marone0Ucci4De Nardis5
Celenza0Delpin4F. Pasquini10Salomone8
Gelsi0Bertinelli21Van Elswyk8Abdul-Mumuni10
All. Di SalvatoreAll. Ialacci

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Ferrante (Pescara)

 Note: Spettatori 600 circa, con numerosa rappresentanza ospite. Tiri da due: Tag 20/42 (48%), Lanciano 17/48 (35%). Tiri da tre: Tag 4/18 (22%), Lanciano 3/21 (14%). Tiri liberi: Tag 10/19 (53%), Lanciano 9/15 (60%). Rimbalzi: Tag 31 (Dutto ed Esposito 7), Lanciano 44 (Abdul-Mumuni e Van Elswyk 10, De Nardis 9, F. Pasquini 8).

La festa della parte termolese dei tifosi presenti al Palasabetta comincia a poco meno di due minuti dalla sirena, subito dopo il canestro di Cicculli che porta il punteggio sul 57-43 e che consente al pivot di casa di tirare anche un libero aggiuntivo, anche se sbagliato. A questo punto Linda Ialacci si rende conto che ormai il Lanciano è impossibilitato a rimontare e manda in campo le seconde linee, accettando la sconfitta e decretando definitivamente la promozione in C1 della Tag Comunicazioni Termoli. Sandro Di Salvatore immediatamente imita la sua collega, dando la possibilità anche ai suoi under di raccogliere l'applauso di un pubblico molisano che ormai non segue più la partita e sta già festeggiando. Al suono della sirena finale la consueta pacifica invasione di campo fa calare il sipario su questa bellissima edizione del campionato di C2 abruzzese-molisano, che premia la formazione che probabilmente alla vigilia era la più accreditata fra i cinque "top-team" ma che fin dal mese di ottobre, come era normale che fosse, ha dovuto sudarsi il salto di categoria passando per mille traversie, quali le cattive condizioni fisiche di Delpin, sostituito ad inizio stagione dall'ottimo Toth, la partenza di Massimo Di Lembo, che dopo poche partite ha giustamente scelto un campionato più consono al suo talento, e la crisi del girone di ritorno che ha portato all'avvicendamento in panchina fra Rosito e Di Salvatore. Alla fine l'obiettivo è centrato: il prossimo anno sarà C1, un campionato che i termolesi hanno già affrontato in passato e che, si spera, sarà diverso da quello dell'ultima volta... ma per questi discorsi il tempo non manca.

La serata dell'apoteosi comincia un po' in ritardo rispetto alla tabella di marcia a causa di un problema all'orologio dei 24", ma i protagonisti non risentono del "surplus" di tensione che certamente hanno accumulato nell'attesa: Dutto e Delpin fanno subito 4-0, Van Elswyk risponde e Abdul-Mumuni pareggia una situazione iniziale che viene "sparigliata" da un altro 4-0 a favore dei molisani, cui replica una tripla di Pacaccio. Bertinelli da tre dà il +6 (13-7) alla sua squadra, Lanciano non molla ma l'ex Virtus Bologna gioca un primo quarto da antologia, mettendone dentro 12 ed essendo il protagonista assoluto del 20-16 con il quale le due formazioni vanno al primo mini intervallo. Il buon ritmo tenuto da entrambi i quintetti fa presagire ad una gara dall'alto punteggio, ma nella seconda frazione la situazione cambia radicalmente: le difese prendono nettamente il sopravvento sugli attacchi e le percentuali calano di brutto. Tag e Lanciano combattono duramente ma lealmente come sempre, anche se le retine vengono "schiaffeggiate" molto raramente nei secondi dieci minuti di gioco. Delpin comincia ad avere problemi di falli e viene sostituito da un ottimo Cicculli, che realizza sei punti sugli appena 7 messi dentro dai termolesi nel secondo periodo. Lanciano potrebbe approfittarne ma, pur avendone più di una volta la possibilità, non opera mai il sorpasso, i due quintetti arrivano all'intervallo lungo in perfetta parità.

Al rientro dagli spogliatoi arriva il break che dà la C1 alla Tag, anche se i presenti ancora non ne sono consapevoli: comincia Florio con una tripla, prosegue Bertinelli con un recupero e conseguente schiacciata in contropiede. Lanciano non molla e torna immediatamente sotto con un gioco da tre punti di Salomone e un libero su due di Di Carlo, ma i temrolesi sono ormai lanciati: un gran "passo e tiro" di Bertinelli dà il via al 14-4 che spacca in due il match e comprende un canestro di Florio, un altro numero in virata di Bertinelli, due canestri in entrata di Sciarretta ed Esposito e una tripla di Dutto. Dall'altra parte solo quattro liberi su sei e Tag che arriva al trentesimo con undici punti di un vantaggio che i termolesi avrebbero la possibilità di incrementare fin da subito nella quarta frazione se, complici ancora i problemi di falli che costringono Delpin alla panchina, non soffrissero enormemente sotto il proprio tabellone, dove i lancianesi conquistano seconde opportunità di tiro a ripetizione, soprattutto con De Nardis e F. Pasquini, che in due prendono nove rimbalzi offensivi. Le percentuali frentane, però, sono ancora basse e non permettono alla squadra ospite di tornare a galla più di tanto. Quando Cicculli subisce un fallo antisportivo da Van Elswyk e mette entrambi i liberi, si capisce che è quasi fatta: la Tag, che ad inizio di quarta frazione aveva subito un controparziale di 8-2 (48-43), risponde con il 9-0 che porta la situazione sul già citato 57-43. E' finita, la festa del Palasabetta può cominciare.

Un doveroso ringraziamento va fatto alle due squadre in campo per aver giocato una grande finale, degno coronamento di un campionato che, come accennato all'inizio, per incertezza e numero di pretendenti alla promozione va annoverato fra i più interessanti di sempre. E un doveroso applauso va ai tifosi, anche loro protagonisti di questa serie finale, che hanno sempre riempito i due impianti di gioco incitando le rispettive squadre senza mai andare al di là del lecito, anche se certi cori, uditi anche ieri sera, potevano essere evitati. Complimenti vanno anche alla coppia arbitrale "mista", che dirige molto bene facendosi notare poco, come dovrebbero sempre fare tutti i direttori di gara. Per il resto, non ci resta che dare l'appuntamento alla prossima stagione, sperando che possa essere interessante allo stesso modo (e anche di più) di quella che si è appena conclusa.

Vittorio Salvatorelli