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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C2 2002/2003 - PLAYOFF - www.molisebasket.net

 
SERIE C2 2002/2003 - PLAYOFF

 
QUARTI DI FINALE

SEMIFINALI

FINALE

   
1 L´AQUILA BASKET             2  
  L´AQUILA BASKET               1 
   
8 CITTÀ DI VENAFRO            1  
   SEPINIA CAMPOBASSO            2
   
4 SEPINIA CAMPOBASSO          2  
   
  SEPINIA CAMPOBASSO            2 
5 G.S. ANTONIANA PESCARA      0  
   
   
3 FOX PETROLI VASTO           2  
  FOX PETROLI VASTO             0 
   
6 POLLICE MARE TERMOLI        0  
   
   MIVV SET DESIGN ALBA A.       0
2 MIVV SET DESIGN ALBA A.     2  
   
  MIVV SET DESIGN ALBA A.       2 
7 BASKET BALL ROSETO          0  

PROMOSSA
SEPINIA CAMPOBASSO

 

 

QUARTI DI FINALE - GARAUNO (26-27/4/2003)

 

RISULTATI

L´AQUILA BASKET

CITTÀ DI VENAFRO

76 54

SEPINIA CAMPOBASSO

G.S. ANTONIANA PESCARA

83 72

FOX PETROLI VASTO

POLLICE MARE TERMOLI

59 57

MIVV SET DESIGN ALBA A.

BASKET BALL ROSETO

107 74

 

 

L´AQUILA BASKET - CITTÀ DI VENAFRO 76-54   (17-16, 35-29, 53-37)

Costantini5Varrasso4Greco6N. Mascio3
Colagrande2De Luca8Alifuoco0Lionello2
M. Ciccarelli10Nakopoulos24Mallamace16Falanga8
Bizzini13Pedicone8Valente0Sansone2
Sbroglia2Marinari0Nucci2Fa. Durante15
--------
All. MattarolloAll. A. Mascio

 Arbitri: Quaranta (Roma) e Marinelli (Rieti)

 Note: 

     Inizia con una sconfitta l'avventura nei playoff per la Città di Venafro (prima partita in assoluto nei playoff di serie C2), in trasferta contro l'imbattuta in campionato L'Aquila Basket. Il primo quarto è giocato molto bene dalla squadra di Arturo Mascio che riesce a tenere testa agli abruzzesi che non riescono a prendere il largo. Nel secondo quarto gli ospiti arrivano fino al +3 ma sul finire di tempo si fanno rimontare e superare fino ad arrivare al -6 sulla sirena.
     Nel terzo quarto l'allungo decisivo dei padroni di casa, che riescono ad arrivare fino al +18 che demoralizza troppo i molisani per una risposta concreta. Per quanto riguarda gli abruzzesi sono stati più atletici specialmente per la forte pressione a tutto campo che hanno adoperato, mentre Nakopoulos e Bizzini hanno dato il loro importante apporto in attacco. Gli ospiti invece non hanno avuto un Greco al 100% (causa febbre in nottata) ma soprattutto una condizione atletica non ai livelli degli avversari, infine Mallamace con qualche noia alla caviglia si è risparmiato nell'ultimo quarto per garadue in programma domenica al palazzetto dello sport in Via Pedemontana.

Manuel Iannone

 

SEPINIA CAMPOBASSO - G.S. ANTONIANA PESCARA 83-72   (27-18, 39-35, 59-50)

Filipponio15Napolitano10Santilli3De Ferri0
N. Pilla11Antonelli5Ferrante20Scorranone
P. Pilla0Chahab23Autieri20Ricotta19
Siervo9Latona2RuggierineBorgia4
G. Pilla8F. FiorillineGianfelice6Del Ponte0
--------
All. LadomorziAll. Di Tommaso

 Arbitri: Cioffi e Ascenzi (Caserta)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Sepinia 27/46 (59%), Antoniana 20/41 (49%). Tiri da tre: Sepinia 4/23 (17%), Antoniana 3/16 (19%). Tiri liberi: Sepinia 17/32 (53%), Antoniana 23/39 (59%). Rimbalzi: Sepinia 40 (Siervo 9), Antoniana 26 (Ricotta 11). Cinque falli: P. Pilla, Siervo, Latona, Ferrante, Del Ponte. Falli tecnici a Santilli all'8' e alla panchina della Sepinia al 29'.

     Una Sepinia Campobasso cinica e concreta fa sua con autorità garauno dei quarti di finale con l'Antoniana Pescara dopo un match condotto nella sua quasi totalità e reso lunghissimo da una coppia arbitrale fiscalissima inizialmente, troppo permissiva nel finale e che è davvero la nota stonata della partita, con il metro di giudizio che cambia quasi da un'azione all'altra e più di una rimessa che viene assegnata all'una invece che, come pare evidente a tutto il Palavazzieri, all'altra squadra.
     Si parte con i campobassani che non vogliono permettere all'Antoniana di fare il suo gioco tutto corri e tira da tre: la difesa è aggressiva a tutto campo e sorprende non poco i pescaresi che, dopo un 13-10 alla metà del primo periodo, perdono il controllo del loro gioco e vanno sotto nel punteggio, col margine a favore dei padroni di casa che si assesta sulla doppia cifra. Ottimo il contributo alla causa di Siervo, che sfrutta il suo fisico nei movimenti in post basso e i centimetri in più rispetto agli avversari diretti a rimbalzo, e soprattutto di Filipponio, in ottima serata sia nella costruzione del gioco che nelle realizzazioni, segno che quando ci prova con continuità, il playmaker campobassano sa anche segnare. A tenere a galla Pescara ci pensa, come detto, l'eccessiva fiscalità della coppia arbitrale, che spezzetta la partita in maniera davvero stucchevole mandando in lunetta le due squadre per ben 17 volte nel solo primo quarto (che dura ben 25 minuti) e carica di falli i giocatori campobassani, con Chahab, Siervo e N. Pilla che al decimo hanno già tre penalità a testa.
     Nel secondo periodo, la Sepinia continua per lunghi tratti a mantenere le redini della partita e, anzi, incrementa il suo vantaggio, che a 6'50" dall'intervallo lungo è a quota 14 (33-19), con gli ospiti sempre bloccati dall'ottima zona press a tutto campo dei molisani. I padroni di casa controllano il match nonostante Chahab sia in panchina per gran parte della frazione: il punteggio a 3'10" dalla seconda sirena è 39-26. Qui però, si sveglia l'Antoniana: una tripla di Santilli e canestri di Gianfelice, Autieri e Ricotta fanno 9-0 e portano la situazione sul 39-35 con il quale le due squadre vanno negli spogliatoi.
     Al rientro in campo, continua il black out della Sepinia, che, con Siervo fuori perché carico di falli, subisce a rimbalzo, concedendo facili conclusioni agli avversari sulle seconde opportunità di tiro. A metà del terzo periodo, i pescaresi si portano addirittura in vantaggio sul 42-41, ma è solo un attimo: la Sepinia reagisce al momento di sbandamento e, guidata oltre che dal solito Chahab anche da un sempre ottimo Filipponio, torna al comando della situazione, tanto che a due minuti esatti dalla terza sirena il punteggio è 56-46. Pescara si affida a Ferrante e Ricotta, che però tirano con percentuali non all'altezza e non riescono a ribattere a dovere alle buone giocate dei campobassani.
     Dopo il +9 Sepinia del trentesimo, non c'è quasi più storia, con i campobassani che tengono il vantaggio costantemente in doppia cifra per tutto il quarto periodo, con i canestri di G. Pilla e le triple di Chahab che ricacciano indietro i tentativi di rimonta dell'Antoniana. Neanche il fallo tattico nel finale dà alla squadra di coach Di Tommaso i risultati sperati: la Sepinia controlla agevolmente la partita e si porta meritatamente sull'1-0 nella serie.
     La palma del migliore in campo va decisamente a Rosario Filipponio: il playmaker, come detto, va a canestro con maggiore decisione rispetto al solito e il risultato è il suo "season high" con 15 punti e - udite udite - cinque rimbalzi, di cui ben quattro sotto il tabellone avversario. Giovedì a Pescara è in programma garadue: non sarà facile, ma il 2-0 e il passaggio in semifinale sono più che possibili.

Vittorio Salvatorelli

 

FOX PETROLI VASTO - POLLICE MARE TERMOLI 59-57   (15-9, 29-26, 41-42)

Avantaggiato0Basilico10SciarrettanePitardi13
Desiati15Di GiulionePlinio0Paolini2
Monteferrante9Nanni4Aceto20Lombardi1
Di Rosso14M. Di PietroneBianconineMeggiolaro13
Di Pol7GiacomuccineTomei6Sassi2
--------
All. TrivelliAll. Pezzella

 Arbitri: Borrelli e Perrone (Napoli)

 Note: Tiri liberi: Vasto 21/32 (66%), Pollice Mare 22/26 (85%). Tiri da tre: Vasto 4/32 (13%), Pollice Mare 1/11 (9%). Cinque falli: Monteferrante, Lombardi, Sassi, Paolini.

     Nei pronostici era la gara più interessante e così è stato. Il derby dell'Adriatico si è deciso negli ultimi due minuti al termine di una gara molto tirata e giocata prevalentemente in difesa. Punteggio basso con le due formazioni lontane dalla loro media stagionale (Vasto: fatti 84, subiti 76; Termoli 71-72), ma la gara era di quelle che pesano in ottica proseguimento playoff e la palla doveva essere estremamente pesante.
     Pessime le percentuali nei tiri dalla lunga distanza con 4/32 (13%) per i padroni di casa e 1/11 (9%) per gli ospiti. gli uomini di Trivelli partono bene ed arrivano al +7 (prima 18-11 al 13' e, a seguire, 22-15 al 15'), ma Aceto (top scorer con 20 punti), Pitardi e Meggiolaro non mollano, passano avanti al 27' (38-37) e provano a fare il break che Desiati, in campo con 4 falli dal 24', riesce ad arginare realizzando uno dei tiri di tre al 35' (2/19 in tutta la gara) con Di Pol che replica da sotto e riporta avanti di 1 la Fox (50-49). Si arriva così agli ultimi due minuti con il Termoli che allunga di nuovo e si porta avanti di 5 (57-52), ma i padroni di casa vanno in lunetta a ripetizione, mentre escono per falli in rapida successione Lombardi, Sassi e Paolini, e, con un 7 su dieci che vale il +2 finale, la vittoria in gara 1 porta la firma di Marco Nanni, che segna i due tiri liberi più importanti quando mancano 11 secondi alla fine, mentre aveva fallito i suoi tentativi uno degli ex di turno, Basilico, con lo 0/2 a -25" sul punteggio fermo sul 57-57. Oltre a Basilico, in campo con la Virtus Termoli alcuni anni fa, c'era in campo anche Tomei che, con i colori vastesi, aveva giocato sia nelle formazioni giovanili che in prima squadra.
     L'appuntamento fra le due formazioni e' molto riavvicinato e fissato per le ore 18 di giovedì 1° maggio al Palamucchietti di Termoli per gara 2, qualora il fattore campo favorisse la Virtus la gara 3, di spareggio, si giocherà nuovamente al palasport di Vasto domenica 4 maggio con inizio alle ore 19. A seguire le gare valevoli per il turno di semifinale ad incontrare la vincente Alba Adriatica - Basket Ball Roseto.

Francesco Tomassoni

 

MIVV SET DESIGN ALBA A. - BASKET BALL ROSETO 107-74   (20-18, 44-38, 68-55)

Ronca14Bartolini16De Patre8Foschi0
Battista8Aniello8Di Pietro8Vulekovic20
De Luca5Petrucci10Tavani4Rossoli0
Musini28Squillace12Misticoni23De Santis0
Fuentes4Tassoni2Pavia8Marinine
--------
All. Di FrancescoAll. Rossi

 Arbitri: Di Giambattista (Pescara) e Daminato (Torre de' Passeri)

 Note: 

     Dopo un sostanziale equilibrio nel primo quarto, i padroni di casa iniziavano a giocare sul serio, per i rosetani solo un ritorno all'inizio del terzo quarto che però non consentiva loro di riagganciare il risultato. Da sottolineare tra gli ospiti la buonissima prova dello slavo Vulekovic e del collaudato Misticoni. Nella Set Design Alba ancora una volta una buona prova di Musini e di un ritrovato Ronca. Mentre Battista, Squillace e Bartolini rappresentano una sicurezza in più per l'intero roster. Buona prestazione del duo arbitrale Di Giambattista - Daminato.

Antonio Meco

 

 

QUARTI DI FINALE - GARADUE (30/4-1/5/2003)

 

RISULTATI

CITTÀ DI VENAFRO

L´AQUILA BASKET

73 67

G.S. ANTONIANA PESCARA

SEPINIA CAMPOBASSO

84 108

POLLICE MARE TERMOLI

FOX PETROLI VASTO

58 94

BASKET BALL ROSETO

MIVV SET DESIGN ALBA A.

71 75

 

 

CITTÀ DI VENAFRO - L´AQUILA BASKET 73-67   (11-22, 33-32, 50-49)

Greco16N. Mascio8Costantini3Marrane
Alifuoco15LionelloneVarrasso2Colagrande0
Mallamace15Falanga4De Luca2M. Ciccarelli7
Valente0Sansone0Nakopoulos21Bizzini17
Nucci2Fa. Durante13Pedicone10Sbroglia5
--------
All. A. MascioAll. Mattarollo

 Arbitri: Musella e Russo (Napoli)

 Note: Cinque falli: Pedicone, Durante.

     Prima vittoria nei playoff per la Città di Venafro che pareggia la serie sconfiggendo l'imbattuta nella regular season L'Aquila Basket (26 vinte su 26 giocate) e infliggendole quindi la prima sconfitta della stagione. La partita inizia subito con difese molto aggressive che costringevano gli avversari al tiro al limite dei 24 secondi e concedendo pochissimi spazi subendo così le triple degli avversari (Mascio e Greco per il Venafro, Nakopoulos e Bizzini per gli ospiti) restando quindi in una situazione di parità. Negli ultimi due minuti, però, i padroni di casa perdono 4 palloni subendo un break di 10 a 0 e concludendo il primo quarto sul -11 (11-22).
     Nel secondo quarto il Venafro è più cinico a sfruttare gli errori avversari e trasformarli in contropiede costringendo coach Mattarollo a schierare la zona punita subito da Fabrizio Durante e Mario Greco con due triple (29-32). In difesa Mallamace si impone e a 24 secondi dalla fine (31-32) gli ospiti perdono una palla che viene trasformata in punti da Diego Nucci che chiude un break di 7 a 0 (33-32).
     Il terzo quarto è aperto da una bomba di Bizzini (35-37) al limite dei 24" (forse dopo) ma gli ospiti spezzettano il gioco commettendo molti falli. Pedicone colpisce da tre (43-46), ma risponde Nicandro Mascio (46-48) e ad un minuto dalla fine Durante e Pedicone commettono il loro quarto fallo mentre alla fine del quarto Alifuoco infila la tripla del +1 (50-49).
     Nell'ultimo quarto si susseguono i tiri da fuori con Mallamace, Nakopoulos e Alifuoco (56-54), ma L'Aquila continua a commettere falli e in particolare uno su Alifuoco su un tiro da tre (2/3 dalla lunetta), poi ci pensano Greco con una tripla e ancora Alifuoco con un tiro libero a chiudere un break di 10 a 0 a quattro minuti dalla fine (66-56). Gli ospiti cercano di rosicchiare qualcosa ma a 2 minuti dalla fine perdono Pedicone per falli, ad un minuto dalla fine inizia il fallo sistematico degli abruzzesi ma il Venafro fa solo 1 su 4 dai liberi mentre dall'altra parte Costantini segna la tripla del -2 (69-67). Infine Durante commette il quinto fallo ma gli errori di De Luca dalla lunetta e di Bizzini e Nakopoulos dall'arco sanciscono la definitiva vittoria dei ragazzi di Arturo Mascio, che chiudono il match con due tiri liberi di Mallamace (73-67).
     Grande merito va sicuramente ai maggiori artefici di questa vittoria (Mallamace, Greco e Alifuoco) che hanno reso possibile l'impresa insieme ai compagni di squadra e l'allenatore e che domenica 4 maggio in garatre tenteranno di espugnare il campo di L'Aquila nella partita che deciderà chi andrà a giocare contro la Sepinia Campobasso (già qualificata) nella semifinale dei playoff.

Manuel Iannone

 

G.S. ANTONIANA PESCARA - SEPINIA CAMPOBASSO 84-108   (32-20, 46-52, 66-75)

Santilli9De Ferri4Filipponio10Napolitano4
Ferrante15Scorrano2N. Pilla17Antonelli5
Autieri4Ricotta22P. Pilla2Chahab45
Ruggieri13Tatoni1Siervo10Latona6
Gianfelice8Del Ponte6G. Pilla8F. Fiorilli1
--------
All. Di TommasoAll. Ladomorzi

 Arbitri: Venturini (Candelara - PU) e Collesi (Santa Veneranda - AN)

 Note: 

     La Sepinia Campobasso vola in semifinale. I ragazzi di Ladomorzi espugnano Pescara e ottengono con pieno merito il passaggio del turno. Una gara ben giocata dai campobassani che con cuore e determinazione hanno portato a casa un successo d'oro. Solo nel primo quarto l'Antoniana è riuscita a tenere testa agli avversari e a chiudere in vantaggio. Nei secondi 10' Filipponio e compagni cambiano decisamente marcia: difesa aggressiva e ottime soluzioni in attacco. Al 20' sono a +6. Nella seconda parte di gara la la Sepinia continua ad essere padrona del campo, mentre l'Antoniana fatica parecchio a trovare la via del canestro.
     Da applausi la prestazione di tutto il collettivo allenato da Ladomorzi, che è riuscito ad imporre il proprio gioco e a vendicare così l'eliminazione della passata stagione. Non si può inoltre non citare l'ennesima splendida prestazione di Matias Chahab: l'argentino oltre ad aver tirato con ottime percentuali ha messo la sua maestria a disposizione della squadra dimostrando ancora una volta di essere giocatore di categoria superiore. Adesso la Sepinia attende di conoscere la sua avversaria, che verrà fuori dal match di garatre tra Città di Venafro e L'Aquila Basket in programma domenica. Le semifinali partiranno l'11 maggio.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

 

POLLICE MARE TERMOLI - FOX PETROLI VASTO 58-94   (9-16, 26-44, 45-65)

SciarrettanePitardi6Avantaggiato12Benedetti1
Plinio2Paolini23Cicchini4Desiati31
Aceto8Lombardi4Di Giulio0Monteferrante7
BianconineMeggiolaro7Nanni19Di Rosso18
Tomei2Sassi6M. Di Pietro0Giacomucci2
--------
All. PezzellaAll. Trivelli

 Arbitri: Cioffi e Mancini (Caserta)

 Note: Cinque falli: Meggiolaro. Espulso Pitardi.

     Garadue con la Fox che arriva a Termoli senza Basilico e Di Pol e una formazione dove sei su dieci sono giovani di bellissime speranze per una società che da sempre punta sul vivaio. La Virtus, persa gara 1, deve assolutamente vincere per poi puntare tutto sulla rivincita al palasport di Vasto.
     I primi minuti rispecchiano l'andamento di garauno, con le difese a prevalere sugli attacchi e dopo cinque minuti i padroni di casa sono avanti di 5, ma con un punteggio molto basso: 9-5. Trivelli chiama time out, i suoi ragazzi tornano in campo letteralmente trasformati e piazzano un break di 12 a zero che segnerà l'intero match. Dal 9-16 di fine primo quarto progressivamente gli ospiti incrementano il vantaggio che arriva prima a +16 (18-34) al 17', poi a +18 (26-44) all'intervallo lungo.
     Pezzella prova diverse soluzioni, ma niente sembra andargli per il verso giusto e gli ospiti si allontanano sempre di più. Al 32' e' Pitardi ad assestare il colpo del ko alla propria squadra: protesta per una decisione arbitrale e, richiamato in panchina, prosegue gettando in campo una bottiglia d'acqua con conseguente fallo tecnico ed espulsione. Desiati va in lunetta per ben sette tiri liberi che infila inesorabilmente uno dopo l'altro ed il punteggio arriva a +31 (47-84) con la gara praticamente chiusa.
     Non moltissimo pubblico sugli spalti con una buona presenza di tifosi del Vasto (compreso il presidente Spadaccini) e gli osservatori arrivati da Alba Adriatica perché, a proseguire, la semifinale ripresenterà una gara dal sapore antico fra due formazioni assolute protagoniste nel basket abruzzese degli ultimi anni. La nuova serie, sempre al meglio di tre gare, inizierà domenica 11 con il campo a favore dell'Alba adriatica che sarà ospite al Palasport giovedì 11, L'eventuale gara 3 nuovamente ad Alba che, nella regular season, si è piazzata al secondo posto. Per la Virtus Termoli è invece tempo di bilanci con un campionato da consegnare agli archivi dopo aver conquistato una sesta piazza: 30 punti con 15 gare vinte e 11 perse e con 1855 punti fatti e 1866 subiti che, tutto sommato, forse ripagano, almeno in parte, gli sforzi della società molisana.

Francesco Tomassoni

 

BASKET BALL ROSETO - MIVV SET DESIGN ALBA A. 71-75   (16-19, 29-32, 53-55)

De Patre7FoschineRonca10Bartolini24
Di Pietro8Vulekovic12Battista4Aniello19
Tavani21Rossoli3Petrucci0Musini14
Misticoni11De SantisneSquillace4Ciardine
Pavia9MarinineFuentesneTassoni0
--------
All. RossiAll. Di Francesco

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Giampietro (Chieti)

 Note: Cinque falli: Di Pietro.

     La Set Design Alba scesa a Roseto per gara 2, nulla aveva a che fare con la squadra di gara 1, gli albensi all'insegna di una deconcentrazione diffusa hanno disputato una gara grigia. I padroni di casa hanno approfittato di questo stato di torpore degli ospiti e hanno giocato la classica gara del cuore che ha consentito loro di rimanere sempre attaccati nel punteggio e di rifarsi sotto quando gli albensi allungavano. (max 10 punti). Nel finale, quando la Set Design Alba conduceva di un punto, coach Rossi si esibiva in una contestazione nei confronti del duo arbitrale che costava un tecnico con relativi tiri liberi e la matematica chiusura del match.
     Nella Set Design Alba, in ombra Musini, hanno giocato una bella gara Aniello, Bartolini e Ronca, mentre nel versante rosetano i migliori in campo Tavani e Misticoni. Con questa vittoria la Set Design Alba evita gara 3 supera il turno e aspetta di conoscere il prossimo avversario che scaturirà dall'incontro tra la Fox Vasto e il Termoli. Il Basket Ball Roseto chiude la stagione con un piazzamento onorevole.

Antonio Meco

 

 

QUARTI DI FINALE - GARATRE (4/5/2003)

L´AQUILA BASKET - CITTÀ DI VENAFRO   91-54

 

L´AQUILA BASKET - CITTÀ DI VENAFRO 91-54   (27-17, 51-28, 77-47)

Costantini4Varrasso6Greco6N. Mascio6
Colagrande1De Luca5Alifuoco9Lionello0
M. Ciccarelli10Nakopoulos23Mallamace5Falanga9
Bizzini22Pedicone15Valente5Sansone5
Sbroglia4Marinari1Nucci6Fa. Durante3
--------
All. MattarolloAll. A. Mascio

 Arbitri: Longobucco e Verolino (Ciampino - RM)

 Note: 

     Finisce l'avventura della Città di Venafro nei playoff di serie C2, eliminata in garatre da L'Aquila Basket con il punteggio di 91-54. Molti sono stati i tifosi accorsi da Venafro per sostenere la propria squadra, sperando un in uno storico bis che purtroppo non é arrivato.
     Il primo quarto é iniziato come peggio non poteva, con i padroni di casa che firmavano subito un break di 12 a 0 spezzato da una tripla di Mascio (12-3). La difesa degli abruzzesi era asfissiante e non permetteva ai venafrani di concludere come volevano, solo negli ultimi tre minuti gli ospiti si svegliavano un po' e facevano il loro gioco rubando molti palloni e concludendo dalla distanza con Alifuoco con due triple in fila che permettevano ai molisani di chiudere sul -10 il primo quarto. Nel secondo quarto si notava la superiorità degli abruzzesi sotto canestro con Nakopoulos e Pedicone, mentre in attacco Bizzini non lasciava scampo tirando da diverse posizioni e incrementando il distacco fino al +23 ad un minuto dalla fine.
     Nel terzo quarto il distacco aumentava sempre più e la Città di Venafro si vedeva pian piano sfuggire il sogno della semifinale giocando ormai senza grinta e con il pensiero già alla prossima stagione. Finiva con la vittoria di L'Aquila per 36 punti e con il conseguente accesso dei ragazzi di Mattarollo alla semifinale che disputeranno contro la Sepinia Campobasso.
     Nonostante tutto la Città di Venafro é al momento l'unica squadra ad aver battuto gli abruzzesi, che hanno imposto il loro gioco con tutte le altre squadre del campionato e che probabilmente arriveranno fino alla promozione in serie C1. Un grazie a tutti i componenti della squadra e della società che hanno reso possibile questa avventura in una stagione cominciata male ma che col passare del tempo ha visto i ragazzi molisani diventare la mina vagante del campionato e togliersi belle soddisfazioni: oltre al successo in garadue, da ricordare anche la vittoria alla prima di ritorno con la Sepinia Campobasso.

Manuel Iannone - da Nuovo Molise

 

 

SEMIFINALI - GARAUNO (11/5/2003)

 

RISULTATI

L´AQUILA BASKET

SEPINIA CAMPOBASSO

75 67

MIVV SET DESIGN ALBA A.

FOX PETROLI VASTO

95 74

 

 

L´AQUILA BASKET - SEPINIA CAMPOBASSO 75-67   (18-13, 33-26, 50-47)

Costantini8Varrasso3Filipponio5Napolitano0
ColagrandeneDe Luca9N. Pilla3Antonelli7
M. Ciccarelli3Nakopoulos6P. Pilla2Chahab24
Bizzini22Pedicone13Siervo8G. Pilla6
Sbroglia11MarinarineF. FiorillineAnfora12
--------
All. MattarolloAll. Ladomorzi

 Arbitri: Giovanrosa (Rocca Priore - RM) e La Rocca (Roma)

 Note: Cinque falli: N. Pilla, Ciccarelli.

     Al termine di una partita equilibrata e combattuta il Basket L'Aquila batte la Sepinia e porta a casa garauno della semifinale playoff. In un match vietato ai deboli di cuore, la Sepinia ha disputato una buona gara tenendo testa agli avversari e cedendo solo nel finale. Con un pizzico di cattiveria agonistica in più, Filipponio e compagni avrebbero sicuramente portato a casa il successo.
     Grande equilibrio in avvio con i padroni di casa che prendono qualche punto di vantaggio grazie alle belle giocate di Bizzini e Pedicone. La Sepinia non molla e resta in partita grazie al buon gioco di squadra. Al 10' i molisani sono a -5. Al ritorno in campo l'equilibrio continua a regnare sovrano. Nakopoulos non è in giornata (solo sei punti per il greco) ed allora Mattarollo si affida alla gran giornata del solito Bizzini. Gli ospiti, invece, ripongono le speranze nel gioco di squadra. Nel finale, però, un calo di concentrazione dei ragazzi di Ladomorzi consente ai locali di andare al riposo lungo avanti di sette punti.
     Nel terzo periodo la Sepinia è più determinata e torna prepotentemente in partita. Chahab gioca come sa coadiuvato dai compagni, De Luca orchestra bene le azioni d'attacco dell'Aquila e così nessuna delle due squadre riesce a prendere il largo. Si arriva agli ultimi 10' con le due squadre divise da tre punti. La Sepinia tiene bene il campo e a 7' dalla fine è sul 52-52. I molisani continuano a premere sull'acceleratore e sono a -1 (68-67) quando mancano 34". L'Aquila trema ma non cade, va in attacco e si porta a +3. A questo punto i campobassani ricorrono al fallo sistematico che non dà però i frutti sperati. Giovedì al Palavazzieri (ore 20) c'è garadue e la Sepinia deve vincere per poi giocarsi il tutto per tutto domenica prossima in Abruzzo in garatre.
     "Abbiamo giocato bene - ha detto Gino De Vivo - ma ci è mancato un pizzico di cattiveria agonistica per chiudere i conti. Non siamo riusciti ad approfittare della giornata storta di Nakopoulos concedendo troppi punti agli uomini della panchina. Comunque sono sicuro che ce la giocheremo fino alla fine, è una serie apertissima ed entusiasmante".

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

 

MIVV SET DESIGN ALBA A. - FOX PETROLI VASTO 95-74   (27-18, 49-36, 77-44)

Ronca2Bartolini19Avantaggiato10Basilico11
Tribuiani10Battista10Benedetti6Cicchini0
Aniello8De Luca0Desiati30Monteferrante5
Petrucci12Musini25Nanni0Di Rosso3
Squillace6Tassoni3Di Pol5Giacomucci4
--------
All. Di FrancescoAll. Trivelli

 Arbitri: Venturini (Pesaro) e Binda (Ancona)

 Note: Tiri liberi: Alba 15/16 (94%), Vasto 10/16 (63%). Tiri da tre: Alba 9/26 (35%), Vasto 4/25 (16%).

     Gara 1 o.k. per i padroni di casa che sfruttano al meglio il fattore campo e mettono k.o. una Fox Vasto molto lontana dagli standard abituali. Cinque gli uomini in doppia cifra per coach Di Francesco, mentre Mimmo Trivelli deve cercare un minimo di consolazione con Desiati top scorer con 30 punti.
     Gara non bellissima anche perché Musini e compagni ne ipotecano il risultato con largo anticipo: 14 i punti che separano i quintetti in campo già al 5' (18-4), sono ancora 15 al 16' (40-25), per arrivare a +27 dopo cinque minuti del terzo parziale con un break di 14-0 (63-36) e, ancora, +33 trascorsi altri tre minuti (28': 71-38). Quanto detto la dice lunga sull'andamento di un match segnato fin dalle prime battute: gara perfetta per i padroni di casa che mettono così una seria ipoteca sul passaggio al turno successivo, gara da archiviare prima possibile per gli ospiti che giovedì si giocheranno sul campo amico (palasport di Vasto con inizio alle ore 21) la possibilità di tornare ad Alba per chiudere definitivamente i conti in gara 3.
     A Trivelli l'arduo compito di ricompattare i ranghi contando ancora su Desiati, ma principalmente sul recupero di Michele Di Rosso ai quali sono chiamati a dare manforte i vari Monteferrante, Di Pol e quanti hanno fino ad oggi disputato un campionato ad altissimo livello. Grosso è il rammarico per aver dovuto rinunciare a Saverio Celenza fin dalle prime battute del turno di ritorno, ma resta comunque la grossa soddisfazione per aver conquistato un terzo posto a fine regular season di tutto rispetto.
     Coach Di Francesco, da parte sua, cercherà di mantenere alta la concentrazione dei suoi perché conosce bene un avversario che in qualche occasione è stato anche in grado di dargli grossissimi dispiaceri: praticamente nel campionato dell'anno sportivo 2001/2002 le posizioni in griglia playoff presentavano la stessa semi-finale con la Fox Vasto approdata poi alla finalissima con la Pall. Chieti. L'Alba Adriatica di oggi e' senz'altro nettamente superiore e, visti gli sforzi della società, con l'organico a disposizione il salto di categoria è alla loro portata anche se in finale dovessero, come probabile, incontrare L'Aquila Basket.

Francesco Tomassoni

 

 

SEMIFINALI - GARADUE (15/5/2003)

 

RISULTATI

SEPINIA CAMPOBASSO

L´AQUILA BASKET

87 75

FOX PETROLI VASTO

MIVV SET DESIGN ALBA A.

80 112

 

 

SEPINIA CAMPOBASSO - L´AQUILA BASKET 87-75   (16-18, 43-34, 70-53)

Filipponio3N. Pilla8Costantini4Varrasso2
P. Pilla2Chahab40Colagrande5De Luca7
V. Fiorilli2Siervo21M. Ciccarelli2Nakopoulos14
G. Pilla6F. FiorillineBizzini8Pedicone27
D´Onofrio1Anfora4Sbroglia6Marinarine
--------
All. LadomorziAll. Mattarollo

 Arbitri: Di Benedetto e Rizzi (Barletta - Ba)

 Note: Spettatori 500 circa, di cui una cinquantina ospiti. Tiri da due: Sepinia 27/53 (51%), L'Aquila 20/36 (56%). Tiri da tre: Sepinia 4/16 (25%), L'Aquila 6/19 (32%). Tiri liberi: Sepinia 21/33 (64%), L'Aquila 17/28 (61%). Rimbalzi: Sepinia 32 (Siervo 11), L'Aquila 25 (De Luca 7). Cinque falli: Anfora, De Luca. Fallo tecnico alla panchina della Sepinia per proteste al 14'.

     La Sepinia Campobasso gioca una delle migliori partite dell'anno e infligge la seconda sconfitta stagionale a L'Aquila Basket, guadagnandosi il diritto a giocarsi la finale in garatre. Concentrata, cinica e determinata, la squadra campobassana non lascia spazio all'avversaria, conquistando un successo limpido e che è di ottimo auspicio per la bella di domenica.
     La chiave della partita si può evincere dalle cifre: le percentuali abruzzesi sono migliori (anche se non di tanto) da due e da tre, ma complessivamente i molisani tirano ben quattordici volte in più, segnale di grande aggressività difensiva con tante palle recuperate e soprattutto frutto del dominio a rimbalzo d'attacco (15-5 per la Sepinia il computo totale sotto il tabellone avversario), con Ciccio Siervo e Matias Chahab che, oltre ad essere i due migliori realizzatori della loro squadra, spadroneggiano con quattro e sette carambole offensive conquistate rispettivamente. Aggiungete la serata no di Bizzini e il contributo solo parziale dato da Nakopoulos e otterrete la quadratura del cerchio in una partita in cui L'Aquila può contare soltanto sull'immarcabile Pedicone. Nonostante la grande serata del pivot ospite, è poco per vincere contro questa Sepinia.
     L'immediata vigilia della partita non era stata delle più tranquille per i campobassani, che avevano dovuto registrare in mattinata il ko di Luca Antonelli per una brutta distorsione ad una caviglia: la guardia giunge al palasport con le stampelle ed è costretto a guardarsi la gara dagli spalti. La partenza è equilibrata e sembra preludere ad un match punto a punto dall'inizio alla fine, con i canestri di N. Pilla, Filipponio e Chahab da una parte e le risposte di Pedicone e Nakopoulos dall'altra. Va tutto liscio fino a metà del primo periodo, poi la partita si fa nervosa, complice una direzione di gara molto incerta, con gli arbitri che innervosiscono i giocatori dell'una e dell'altra squadra con alcune decisioni contestate. Le percentuali non sono buone da entrambe le parti e la partita non è delle più godibili, con gli aquilani che al decimo sono avanti di due.
     Nel secondo quarto Matias Chahab decide che è ora di fare sul serio. Risultato: quindici punti dell'argentino in meno di dieci minuti e Sepinia che passa a condurre e prende in mano le redini della partita per non lasciarle più. Chahab fa impazzire la difesa ospite con penetrazioni, tiri da fuori e rimbalzi offensivi, una sua schiacciata dopo una palla recuperata manda in visibilio il pubblico campobassano, L'Aquila barcolla sotto i colpi di una Sepinia che sembra tornata quella scoppiettante di inizio stagione. Ci deve pensare Pedicone a limitare i danni: il pivot abruzzese gioca davvero bene, segna da due e da tre, subisce parecchi falli e permette alla sua squadra di mantenere il divario intorno alle dieci lunghezze, si ha la netta sensazione che senza di lui la gara sarebbe già chiusa. Siervo non riesce proprio a contrastare l'avversario diretto, anche se, come detto, "Ciccio" giganteggia a rimbalzo e sfrutta i suoi buoni movimenti in post basso per segnare canestri importanti. Come se non bastasse, L'Aquila perde Ciccarelli per una botta ad un ginocchio: il numero undici esce dal campo all'inizio del secondo periodo per non farvi più ritorno. Il +9 Sepinia all'intervallo è più che meritato.
     Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta la reazione della squadra ospite, ma è sempre la Sepinia a comandare le operazioni e, anzi, ad incrementare il margine, che per quasi tutto il terzo periodo resta intorno alle quindici lunghezze. E' sempre Chahab l'uomo della partita, con altri quattordici punti in "saccocccia" e il bottino personale che supera abbondantemente quota trenta. Siervo prosegue il suo ottimo lavoro sotto il tabellone avversario nonostante continui a soffrire Pedicone, sempre l'unico della sua squadra che regge il confronto con l'avversario diretto. Si sveglia per un attimo anche De Luca, che nei primi due quarti aveva sofferto la marcatura stretta di Filipponio prima e di G. Pilla poi, e consente ai suoi un parziale recupero fino al nuovo allungo dei molisani, che vanno al terzo riposo sul +17, massimo vantaggio della partita.
     Il match si chiude praticamente qui, con L'Aquila che prova a rimontare negli ultimi dieci minuti di gioco e la Sepinia che ribatte puntualmente ad ogni tentativo di riavvicinamento degli ospiti. Si va avanti così fino a poco più di due minuti dalla fine, quando coach Mattarollo dimostra di considerare chiusa la pratica togliendo dal campo Pedicone. C'è tempo anche per la "standing ovation" a Chahab, che nel frattempo ha piazzato il suo ennesimo "quarantello" stagionale, e Siervo, alla sua migliore prestazione dell'anno. Si finisce fra gli applausi del pubblico di casa e gli abbracci dei giocatori al presidente Mancini, in tribuna a fare il tifo per i suoi ragazzi.
     Come si può non dare la palma del migliore in campo a Matias Chahab? 13/21 da due, 2/6 da tre, 8/12 dalla lunetta, l'argentino è immarcabile per tutto il match, con i due quarti centrali giocati davvero alla grande. Nota di merito anche per Siervo, la cui doppia doppia (21+11) è ugualmente determinante per il successo della sua squadra. Domenica a L'Aquila ci si gioca l'ingresso in finale: occorrerà ancora una prestazione ai massimi livelli per quella che, se realizzata, sarebbe una vera impresa. Ma ad una Sepinia così nessun traguardo è precluso.

Vittorio Salvatorelli

 

FOX PETROLI VASTO - MIVV SET DESIGN ALBA A. 80-112   (10-27, 29-56, 54-82)

Avantaggiato4Basilico0Ronca4Bartolini16
Benedetti5Desiati31Tribuiani13Battista18
Di Giulio0Monteferrante14Aniello11De Luca8
Nanni6Di Rosso3Petrucci7Musini21
Giacomucci13Marchesani4Squillace6Tassoni8
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All. TrivelliAll. Di Francesco

 Arbitri: Marchegiani (Pescara) e Di Paolo (Chieti)

 Note: Tiri liberi: Vasto 17/27 (63%), Alba 21/27 (78%). Tiri da tre: Vasto 5/23 (22%), Alba 9/20 (45%). Falli tecnici a Basilico al 5' e Desiati al 13'.

     La Set Design Alba non concede sconti e chiude la semifinale playoff con un perentorio 2-0 vincendo anche al palasport di Vasto in una gara a senso unico. Risultato già compromesso, per i padroni di casa, dopo appena 6 minuti con un solo canestro da 3 di Desiati contro i 19 punti messi a segno da Musini e compagni. E, con Desiati gravato di quattro falli al 13', gli ospiti approfittano per sostenere una seduta extra di allenamento aspettando il risultato di Campobasso, dove si gioca gara 2 dell'altra semifinale. Il divario fra le due squadre in campo registra parziali che non lasciano scampo agli uomini di Trivelli: -22 al 14' (15-37), -29 al 18 '(19-48), fino a un massimo di -38 al 35' (60-98) e, nel frattempo, giunge notizia che L'Aquila, perdendo a Campobasso, rimetterà tutto in gioco in gara 3 sul proprio campo dove cercherà di staccare il biglietto di accesso alla finale promozione.
     Per la Fox Vasto l'anno sportivo 2002/2003 si conclude oggi con un bilancio pienamente soddisfacente; viste le premesse e gli obiettivi che il sodalizio del presidente Teodoro Spadaccini aveva messo in preventivo i risultati ottenuti sono perfettamente in linea. Lo stop forzato di Saverio Celenza, che ha giocato solo nel turno di andata, e l'assenza di Fausto De Felice nell'ultimo scorcio di campionato lasciano qualche rimpianto, ma è tempo di guardare nuovamente avanti in attesa che riprendano i lavori per i campionati prossimi a venire.
     Il capitolo giovani è sicuramente quello che ha dato i frutti migliori: molti sono stati i volti nuovi portati in campo da Mimmo Trivelli, che proprio nella gara odierna ha presentato al debutto Andrea Marchesani (classe '88) cha ha finito la gara con ben 4 punti a referto nei cinque minuti giocati. Sicuramente il futuro della società Vasto Basket sarà costruito sulle tante promesse viste nel corso di questo campionato che può tranquillamente essere archiviato ed annoverato fra quelli molto positivi. Per i ringraziamenti d'obbligo se ne riparlerà fra qualche giorno.

Francesco Tomassoni

 

 

SEMIFINALI - GARATRE (18/5/2003)

L´AQUILA BASKET - SEPINIA CAMPOBASSO   55-57

 

L´AQUILA BASKET - SEPINIA CAMPOBASSO 55-57   (14-14, 28-32, 45-47)

Costantini0Varrasso0Filipponio2N. Pilla16
Colagrande0De Luca2P. Pilla1Chahab11
M. Ciccarelli13Nakopoulos21V. FiorillineSiervo12
Bizzini4Pedicone15Latona2G. Pilla10
SbroglianeMarinarineAnfora3Brigantene
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All. MattarolloAll. Ladomorzi

 Arbitri: Lilli e Cossu (Roma)

 Note: Cinque falli: Nakopoulos, Bizzini, Chahab. Falli tecnici a Chahab e alla panchina della Sepinia al 35'.

     La Sepinia Campobasso riesce nella grande impresa di espugnare il parquet dell'Aquila (per gli abruzzesi prima sconfitta interna della stagione dopo le due in esterno a Venafro e proprio a Campobasso in garadue) e vola in finale, dove incontrerà l'Alba Adriatica. In palio c'è la serie C1.
     Una gara perfetta quella disputata dai ragazzi di Ladomorzi, che ancora una volta hanno dimostrato di meritare ampiamente il salto di categoria. Dopo un primo quarto equilibrato, i molisani riescono ad andare avanti nel punteggio grazie ad un ottimo gioco di squadra. L'Aquila, da parte sua, sente molto la pressione della gara e fatica a prendere le misure agli avversari. Al riposo lungo i padroni di casa accusano un ritardo di quattro punti. Nella prima parte della ripresa la musica non cambia: la Sepinia gestisce nel migliore dei modi i palloni in attacco e con una difesa aggressiva riesce a tenere a bada il quintetto di Mattarollo. Bizzini al pari di Chahab non segna molto ma è la squadra del presidente Mancini a giocare alla grande e a chiudere sopra di due punti il terzo periodo. Gli ultimi 10' di gioco sono vietati ai deboli di cuore: gli ospiti sono sempre avanti nel punteggio ma a 5' dalla fine perdono Chahab per cinque falli. La squadra non si scompone minimamente e continua a giocare con grinta e determinazione senza concedere spazio agli avversari. Nel finale "Peppone" Pilla fa 1/2 dalla lunetta e, dopo l'errore di De Luca e lo 0/2 di Siervo, prende il rimbalzo che chiude la partita: sugli spalti esplode la grande gioia dei tifosi campobassani che in massa hanno invaso il centro abruzzese.
     Buona la prova d'assieme della squadra di Ladomorzi, con un Ciccio Siervo in condizioni strepitose (15 rimbalzi e 12 punti). "E' la più bella vittoria da quando siedo in panchina - ha detto il tecnico in seconda della squadra molisana Gino De Vivo - la squadra ha fatto una grande partita e ha meritato il passaggio in finale. Adesso siamo ad un passo dal grande sogno e credo in tutta sincerità che con Alba ce la giocheremo alla pari". Per un soddisfattissimo coach De Vivo è poi il momento dei complimenti: "I ragazzi sono stati tutti molto bravi ma Ciccio Siervo è stato immarcabile. E' riuscito a ripetere la bella prova di garadue e sono convinto che se si ripeterà anche ad Alba per i loro lunghi non sarà una passeggiata".

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

 

 

FINALE - GARAUNO (25/5/2003)

MIVV SET DESIGN ALBA A. - SEPINIA CAMPOBASSO   82-85

 

MIVV SET DESIGN ALBA A. - SEPINIA CAMPOBASSO 82-85   (23-15, 46-39, 66-61)

Ronca3Bartolini16Filipponio4N. Pilla22
Tribuiani12Battista9Antonelli0P. Pilla4
Aniello13De LucaneChahab24V. Fiorilline
Petrucci6Musini18Siervo12Latona6
Squillace2Tassoni3G. Pilla7D´Onofrio6
--------
All. Di FrancescoAll. Ladomorzi

 Arbitri: Bartolacci e Tosi (Recanati - MC)

 Note: Tiri liberi: Alba 21/33 (64%), Sepinia 18/30 (60%). Tiri da tre: Alba 10/26 (38%), Sepinia 7/11 (64%). Cinque falli: Filipponio, Tribuiani, N. Pilla, Aniello, Chahab.

     Un'altra grande impresa. La Sepinia Campobasso vince ad Alba Adriatica garauno di finale playoff ed ora è veramente ad un passo dalla serie C1. Dopo l'exploit in garatre di semifinale a L'Aquila, i campobassani si ripetono contro una squadra sulla carta più forte rispetto a Nakopoulos e compagni dopo una partita dall'andamento completamente diverso rispetto a quella di una settimana fa.
     Questa volta, infatti, si va avanti a forza di break da un lato e dall'altro, con partenza sprint dei molisani (4-11) e veemente sorpasso degli abruzzesi, che piazzano un micidiale 19-4 alla metà del primo periodo, chiudendo al decimo a +8. La Sepinia si innervosisce un po', con Siervo che prende un ingenuo fallo tecnico e la panchina che fa altrettanto dopo qualche secondo, ma i ragazzi di Ladomorzi si tengono in partita con gli uomini della panchina: Latona segna dalla lunetta e D'Onofrio mette due bei canestri da tre, mentre Chahab, che gioca da par suo pur con una contrattura ad una coscia, a metà gara avrà 16 punti.
     Per tutto il secondo e il terzo quarto la Sepinia ribatte colpo su colpo all'avversaria e in un paio di occasioni si riporta anche a ridosso dell'Alba, che è sorpresa dalla forza mentale dei campobassani e forse non abituata quest'anno ad avere gli avversari alle calcagna, tanto che nel quarto periodo Musini e compagni perdono la testa e lasciano via libera al break della Sepinia. Palle perse a grappoli dagli abruzzesi e conseguenti contropiede micidiali dei molisani, di cui uno con fallo subito e tiro libero a segno, scavano il solco che porta la Sepinia a +11 sul 79-68 a meno di sei minuti dal termine, con Nicola Pilla e Chahab trascinatori e un Ciccio Siervo che torna a giganteggiare sotto i tabelloni.
     Ma l'Alba non ci sta e, da grande squadra, torna prepotentemente in partita con un 13-2 che fa 81-81 a un minuto dalla sirena. Matias Chahab segna due tiri liberi per l'81-83, dall'altra parte Bartolini fa solo 1/2 con l'Alba che ha comunque l'ultima palla e Musini che sbaglia il tiro del sorpasso. Siervo prende il rimbalzo e subisce fallo a -4", si ripete il finale thrilling di L'Aquila, con "Ciccio" che stavolta fa 2/2, l'Alba che deve arrendersi e la gioia di atleti e tifosi campobassani che esplode come sette giorni fa, con qualche problema fra giocatori al rientro delle squadre negli spogliatoi, problema comunque immediatamente risolto.
     Giovedì alle 20 c'è garadue in un Palavazzieri che certamente sarà ricolmo di gente. Campobasso può avere due squadre in C1: per il basket molisano sarebbe un rilancio davvero enorme.

Vittorio Salvatorelli

 

 

FINALE - GARADUE (29/5/2003)

SEPINIA CAMPOBASSO - MIVV SET DESIGN ALBA A.   77-69

 

SEPINIA CAMPOBASSO - MIVV SET DESIGN ALBA A. 77-69   (26-12, 43-29, 55-43)

Filipponio4N. Pilla15Bartolini9Tribuiani2
Antonelli2P. Pilla2Battista3Aniello18
Chahab21V. FiorillineDe LucanePetrucci15
Siervo8Latona11Musini11Squillace8
G. Pilla14D´Onofrio0Fuentes1Tassoni2
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All. LadomorziAll. Di Francesco

 Arbitri: D'Accico e Leggiero (Brindisi)

 Note: Spettatori 800 circa. Tiri da due: Sepinia 21/48 (44%), Alba 20/40 (50%). Tiri da tre: Sepinia 6/13 (46%), Alba 3/19 (16%). Tiri liberi: Sepinia 17/26 (69%), Alba 20/36 (56%). Rimbalzi: Sepinia 29 (Siervo 12), Alba 25 (Battista e Squillace 5). Cinque falli: N. Pilla, P. Pilla, Chahab, Bartolini, Battista. Fallo tecnico a Battista al 36'.

     Finisce con la palla in mano a Ciccio Siervo, che la alza verso il cielo al suono della sirena: la Sepinia Campobasso può festeggiare la conquista di una promozione insperata all'inizio dei playoff e diventata realtà a mano a mano che i ragazzi di Fabio Ladomorzi sono andati avanti in una post season caratterizzata da prestazioni autoritarie in casa e da due grandi imprese in trasferta, le imprese che hanno permesso ai campobassani di raccogliere l'abbraccio dei tantissimi tifosi che hanno gremito il Palavazzieri, struttura sempre più insufficiente per le ambizioni delle squadre di basket del capoluogo.
     All'Alba Adriatica va l'onore delle armi per averci creduto fino alla fine, per non essersi data per vinta quando i molisani hanno toccato il massimo vantaggio della partita sul +18 e per essere tornata a -3 mettendo in ansia la Sepinia, magra consolazione per una società che per il secondo anno consecutivo si vede sfuggire la promozione in una serie di playoff giocata con il vantaggio del campo: l'anno scorso Vasto fu corsara in garatre di semifinale, quest'anno la Sepinia ha piazzato la sorpresa in garauno e festeggiato alla grande davanti al proprio pubblico.
     Gli abruzzesi giocano senza Ronca, infortunato all'andata e non recuperabile per garadue, sostituito da Fuentes, i molisani ripresentano lo stesso roster di domenica, con D'Onofrio che vince il ballottaggio con Napolitano per un posto nei dieci e ripaga benissimo la fiducia del coach con la sua solita asfissiante difesa su Musini, che segna la quasi totalità dei suoi punti quando è marcato da altri. Ma è tutta la Sepinia ad essere concentratissima e a partire a razzo con un 11-0 iniziale propiziato da sette punti di Nicola Pilla. I molisani sbagliano pochissimo e azzeccano le scelte difensive, "battezzando" chiaramente Aniello, che viene lasciato spesso tirare da fuori, per concentrarsi di più su Bartolini e Musini, tenuti a bada molto bene dal difensore di turno. Il risultato è il 23-6 del settimo minuto, con il break che si materializza fin da subito e galvanizza i tifosi campobassani che, a parte qualche deprecabile lancio di oggetti in campo del solito deficiente, incitano dall'inizio alla fine la squadra con calore e passione. Per l'Alba il canestro campobassano è una chimera, gli errori sono tantissimi e Siervo banchetta a rimbalzo con cinque carambole alla prima sirena, che vede la Sepinia saldamente in testa in quella che sembra essere una gara tutta in discesa.
     Il secondo quarto è più equilibrato, con gli ospiti che cominciano a trovare soluzioni in attacco e recuperano inizialmente qualche punto per poi andare di nuovo sotto con la Sepinia che a 6'21" dall'intervallo doppia gli avversari sul 36-18 e prende il massimo vantaggio della partita, incurante delle difese che coach Di Francesco alterna vertiginosamente (uomo, box and one, triangolo e due, zona 2-3). E' la parte meno bella del match, con la Sepinia che abbassa notevolmente le percentuali e l'Alba che, pur giocando meglio rispetto al primo periodo (ma non ci voleva poi molto), non riesce a piazzare il break che le consentirebbe di tornare in partita e riesce solo a ridurre leggermente il gap con un 9-2 che fa -11 sul 38-27 a due minuti esatti dal ventesimo. Una tripla di Giuseppe Pilla riporta la situazione sul +14 Sepinia, margine con il quale si chiude il secondo periodo.
     E gli errori, per entrambe le squadre, continuano anche nel terzo quarto, con la Sepinia che probabilmente comincia a risentire della tensione per l'importanza della posta in palio e l'Alba che continua a non giocare come sa. Ci si mette anche un malfunzionamento dell'apparecchiatura dei 24 secondi a ritardare una partita già spezzettata dai tanti falli commessi e che per tutti i presenti diventa quasi una tortura, con l'ansia che sale per i campobassani, che sentono avvicinarsi il traguardo, e per gli albensi, che vedono passare i minuti senza riuscire a ridurre lo svantaggio. Ma, alla ripresa delle ostilità, per la prima volta gli ospiti riportano il margine entro la singola cifra (46-37 a 4'20" dal trentesimo) e sul 50-41 Bartolini ha anche fra le mani la tripla che farebbe -6 ma che viene respinta dal ferro. Lo scampato pericolo sveglia i molisani, che reagiscono e chiudono la frazione sul +12, con l'unico grosso problema dei falli di cui si sono caricati i loro uomini fondamentali, con Chahab e P. Pilla che ne hanno quattro e Filipponio e N. Pilla che seguono a ruota con tre.
     Ed è proprio questo che permette all'Alba di rimontare nel quarto periodo, quando anche N. Pilla si deve accomodare in panchina con il quarto fallo commesso dopo soli 21" dalla palla a due. Con fuori tre quinti dello starting five, in campo ci sono D'Onofrio, Latona e G. Pilla, che si comportano egregiamente in difesa ma in attacco non possono dare lo stesso contributo dei loro compagni. L'Alba, come detto, ci crede fino in fondo e si porta prima a -6 sul 57-51 dopo una tripla di Musini, poi a -5 sul 68-63 con un'altro tiro da tre, questa volta di Squillace, e poi addirittura a -3 sul 69-66 con due tiri liberi di Petrucci. Siamo a 2'08" dalla fine e la partita sembra totalmente riaperta, ma qui la Sepinia tira fuori gli attributi. Chahab, marcato benissimo da Aniello, dopo diverse forzature piazza da oltre sette metri la tripla che fa 72-66, G. Pilla in contropiede mette il lay-up del 74-66 ricacciando indietro gli avversari dopo un errore da tre dello stesso Aniello. Sull'azione successiva Petrucci commette infrazione di passi e sembra consegnare la partita ai campobassani, ma c'è ancora tempo per l'ultimo brivido, con Filipponio che non si avvede di un passaggio di Chahab e l'argentino che commette il quinto fallo nel tentativo di rimediare all'errore del compagno. Ma per l'Alba è troppo tardi, la tattica del fallo sistematico non dà risultati, finisce con Antonelli che porta a spasso il pallone e tira allo scadere, con Siervo che prende in attacco l'ultimo rimbalzo della partita. La festa può cominciare.
     Non si può che tributare un grosso applauso alla Sepinia che, partita con progetti ambiziosi ad inizio stagione, aveva visto quasi scivolare via nel girone di ritorno quanto di buono fatto nella prima parte del campionato. Il quarto posto al termine della regular season non lasciava, come detto, grosse speranze di promozione, e invece i ragazzi prima di Rubino (anche lui presente a Vazzieri e anche lui a gioire a fine gara) e poi di Ladomorzi (alla seconda promozione consecutiva come allenatore di un quintetto di C2) hanno smentito tutti regalando a loro stessi e ai tifosi un mese di maggio davvero strepitoso. Grandi complimenti, dunque, ai vincitori e onore ai vinti, con la convinzione che l'Alba potrà riprovarci con rinnovato entusiasmo nella prossima stagione.

Vittorio Salvatorelli