CUS MOLISE - FORTITUDO AESERNIA 68-44   (14-11, 25-18, 39-30)

 Arbitri: Guarino (Campobasso) e Venditto (Termoli)

 Note: 

FORTITUDO AESERNIA - CUS MOLISE 43-67   (14-11, 21-28, 36-51)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia) e Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: Cinque falli: Chiacchiari.

Il Cus Molise Basket batte in gara 2 la Fortitudo Aesernia e guadagna il pass per le semifinali play-off del Campionato di Promozione Maschile Regionale. Al “PalaFraraccio” superati, dunque, i padroni di casa della Fortitudo al termine di una gara controllata in lungo e in largo; vittoria che bissa il successo casalingo al “PalaUnimol”. Partita sostanzialmente equilibrata nel primo quarto, poi Cus Molise più aggressivo in difesa e capace di realizzare ottimi canestri; Fortitudo dal canto suo poco ordinata. Nel secondo tempo, complice anche la stanchezza dei padroni di casa e una buona lucidità difensiva del Cus Molise, la gara prende una piega netta a favore dei campobassani per una chiusura con 24 punti di vantaggio.

Archiviata la gara dei quarti di finale le attenzioni sono tutte rivolte alla semifinale contro il Basket Bojano, con il primo match che probabilmente si disputerà sabato 11 maggio. Il Basket Bojano, grazie al miglior posizionamento al termine della regular season, giocherà gara 1 ed eventuale gara 3 tra la mura amiche. Sulla partita contro i matesini le parole del capitano Andrea Barletta: “Senza dubbio il Bojano cercherà in tutti i modi di vincere gara 1 per portarsi avanti nella serie e per avere maggiore convinzione; a noi servirà obbligatoriamente una vittoria in trasferta e, ovviamente, l'affermazione nell'unica gara casalinga per poter accedere alla finale. Abbiamo l’obbligo di mantenere alta la concentrazione e siamo chiamati tutti a dare il massimo. Serve una prestazione ottima sia in difesa che in attacco, il gruppo dovrà offrire tutto quello che ha. Quando giochiamo di squadra e siamo concentrati riusciamo a vincere; quando in qualche elemento mancano la giusta concentrazione e cattiveria agonistica non riusciamo a cogliere risultati positivi. Ora abbiamo una settimana per allenarci al meglio e per preparare il match di sabato prossimo. Vogliamo una gara equilibrata, un match punto a punto. Con Bojano abbiamo una vittoria in casa e due sconfitte in trasferta nella regular season; speriamo di riuscire ad invertire il trend”.

Ufficio stampa Cus Molise

BASKET BOJANO - CUS MOLISE 67-71   (20-12, 38-34, 53-43)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia) e Valerio (Ferrazzano)

 Note: 

FAGA VENAFRO - JURASSIC TEAM 76-45   (8-14, 32-27, 53-38)

 Arbitri: Bernardi (Venafro) e Di Rosso (Miranda)

 Note: 

Buona la prima. La Faga Gioielleria Venafro archivia con prepotenza gara 1 dei play off di semifinale domando i Jurassici scesi al Palapedemontana in 7 unità. E pagando così l’assenza di profondità nelle rotazioni. Alzando bandiera bianca nei due ultimi quarti. L’impatto sulla gara però,dalla palla a due dice tutt’altro. I termolesi prendono l’iniziativa gestendo bene i possessi e limitando le scorribande dei locali che non riescono a trovare il ritmo giusto per le proprie giocate. Romagnuolo e Consiglio sono ispirati,tanto dalla media quanto dalla lunga e insieme fatturano i 14 punti dei primi 10 minuti. I venafrani non danno grandi risposte se non con una tripla a testa di Antonio Cardarelli e Montanaro. La riscossa dei locali si concretizza nel periodo successivo. A suonare la carica ci pensa coach Giannini che striglia per bene i suoi reclamando una maggiore intensità difensiva e una migliore precisione al tiro. Al tutto aggiungendo una buona pressione su ogni giocatore avversario,a partire dalla metà campo ospite. Neve apre le danze da sotto,il resto è la traccia dettata dagli esterni. Salvatore Durante produce il parziale della parità,che poi si trasforma in sorpasso con il lavoro di Montarano,amplificato dalla bomba dello stesso Durante. Il time out chiesto dagli adriatici assurge più a fuga dal disastro che a ricognizione tecnica. Tanto che alla ripresa il martellamento dei venafrani si produce in un complessivo parziale di 24-13 che metta al riparo i pentri da rischi. Anche perché la chiusura è tutta per un ottimo Bisceglia che timbra 5 punti pesanti con tripla inclusa. Gli ospiti non si danno ragione dell’accaduto,trovando le briciole nelle segnature del solito Romagnuolo(2 triple per lui),coadiuvato dal compagno Barrasso. Ma all’intervallo il tabellone sentenzia già il sorpasso a favore dei locali.

Gli ultimi 2 quarti sono un vero calvario per capitan Rosati e soci. Venafro parte veloce,sfrutta tutte le rotazioni saggiamente e attiva i rapidi contropiede che tanto male fanno ai viaggianti. La forbice si allarga in un amen e la sentenza è emessa:44-18 negli ultimi 20 minuti non danno scampo ai volenterosi adriatici. Una vittoria logica per la formazione di coach Giannini,che ha saputo attivare tutti i propri tiratori e ha consentito di lavorare ai fianchi Termoli,fiaccando le resistenze dei jurassici. Una bella vittoria,che manifesta le intenzioni della squadra che ha vinto la regular season: dominare e vincere anche la post-season!La prima è fatta. Ora gara 2 su sponda adriatica. Nulla deve essere scontato. Tranne l’impegno e la voglia dei ragazzi della Faga Gioielleria Venafro.

Pasquale Sorbo

CUS MOLISE - BASKET BOJANO 64-54   (18-8, 32-26, 46-38)

 Arbitri: Di Rosso (Miranda) e Bernardi (Venafro)

 Note: 

Serviva una vittoria e vittoria è stata per il Cus Molise Basket. I padroni di casa, in gara due delle semifinali playoff, chiudono la serie con una prestazione maiuscola e sempre con il favore del punteggio. Dopo il successo esterno a Bojano, i ragazzi di Santella bissano a domicilio e invertono i pronostici della vigilia contro i matesini, che aveva chiuso al secondo posto la regular season. Finale playoff guadagnata dunque, contro il Basket Venafro o il Jurassic Team Termoli; ancora non definita la seconda finalista perché le due compagini sono in parità sull’1 a 1 e proprio questa sera si giocherà la decisiva gara 3 a Venafro. Ancora riserbo sulle date per le gare finali, bisognerà attendere la conclusione della sfida tra i venafrani e i termolesi per saperne di più.

Tornando alla gara, tra l’altro seguita da un pubblico numeroso con tanti supporters campobassani, da sottolineare l’approccio finalmente decisivo sin dalle prima battute per il Cus. Durante la stagione gli uomini di Santella hanno sempre stentato nel primo tempo per via di un atteggiamento inizialmente non reattivo. Al contrario, questa volta, grandissima partenza con il risultato in discesa fin da subito. La vittoria non è mi stata in discussione e il Cus Molise Basket, tra gli applausi finali, approda con grande merito in finale.

A margine, il consueto punto del responsabile del settore pallacanestro nonché capitano dei cussini, Andrea Barletta: “Ora crediamo di più nei nostri mezzi, abbiamo capito che se stiamo concentrati da subito possiamo giocare alla pari con tutti. Dobbiamo continuare così anche in finale, l’idea deve essere la stessa, ovvero pensare alla gara da subito in modo tranquillo e con la giusta concentrazione; non abbiamo nulla da perdere e siamo arrivati a questo grande traguardo con grandi sacrifici. Questo non vuol dire che siamo paghi, anzi, adesso vogliamo decisamente continuare a stupire. Mi preme ringraziare, anche a nome dei miei compagni, tutti i presenti al “PalaUnimol”, che ci hanno supportato alla grande durante l'intero arco della contesa; ovviamente ci auguriamo che possano tornare ad incitarci, magari ancor più numerosi, alla finalissima”.

Ufficio stampa Cus Molise

JURASSIC TEAM - FAGA VENAFRO 67-64   (19-17, 37-28, 46-40, 60-60)

 Arbitri: Valerio (Ferrazzano) e Palazzo (Campobasso)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Sarà necessaria gara 3 per stabilire chi andrà a giocarsi la finale per la vittoria finale del campionato di Promozione molisana. Lunedì 20 al Palapedemontana. Termoli riesce ad allungare la serie dopo aver rimediato oltre 30 punti di scarto in gara 1. Vittoria conquistata con un buon supplementare dopo aver sempre comandato nel punteggio la partita in riva all’adriatico. I venafrani arrivano con qualche defezione importante. Assenti i gemelli tutto pepe Cardarelli e il play Montanaro,coach Giannini deve “arruolarsi” per la causa anche perché Francesco Valente non è al top per via di un forte mal di schiena. Primo quarto da “battaglia”.

I locali partono forte ispirati da un Volpe scatenato da 3 punti che infila due triple intervallate da 4 punti in successione di Consiglio. I venafrani accusano poco il colpo,pur rimanendo sotto nel punteggio. E’ capitan Russo a tracciare la strada per i suoi dalla lunga,come farà poi il compagno Zeoli. Il resto è lavoro dalla corta del buon Felice Durante e di Migliarino. I termolesi chiudono così un primo quarto scoppiettante con 2 gradini di vantaggio. Periodo successivo che si apre subito con un buon parziale per i jurassici. I quali ci mettono poco a battere una difesa troppo statica dei venafrani. I punti per i termolesi passano per le mani di almeno 4 giocatori diversi: Rinaldi nel pitturato, Consiglio e Storto dalla media e Silvestro che gode di una certa libertà di azione. Gli ospiti si dannano l’anima contro la zonaccia bulgara dei locali che hanno anche un certo vantaggio nel cuore dell’area. La conseguenza è la necessità di provare dalla lunga. Non sempre con ottime medie. Tanto che la palla a spicchi trova il fondo della retina da 3 punti con il solo Capocci e Durante. Al riposo lungo i jurassici hanno un buon margine: un +9 meritato.

Vantaggio che si riduce di poco nel quarto successivo. I venafrani trovano ancora un fortino nel cuore dell’area e devono quindi armare la mano dei tiratori dalla lunga. Operazione che riesce agevole per capitan Russo e Valente che infilano le due triple di apertura. Volpe e Consiglio sono però una assicurazione per gli adriatici che riescono a tamponare il tentativo di rientro degli avversari che vanno a giocarsi gli ultimi 10 minuti con 6 lunghezze da ricucire. Coach Giannini impone una certa pressione sui portatori. Allungando la stessa e cercando di caricare di falli un paio di uomini fondamentali per Termoli. E l’obiettivo recupero definitivo non è poi così peregrino.

Roberto MInchella apre le danze con una tripla classica come risposta dello stesso perfetto fondamentale di Volpe. Termoli gioca fino ai 24’’ cercando di mantenere in difesa gli approcci dei viaggianti. I quali non attivando mai un contropiede degno per le note assenze devono affrontare sempre una arcigna difesa schierata a presidio del cesto. Fortuna che Valente e Marco Zeoli sanno ancora bombardare dalla lunga e conservare colorito sui volti degli ospiti. Fino al rush finale. In cui Venafro riacciuffa la gara con la tripla in chiusura dello stesso Zeoli che vuol dire extra time. Supplementare che non può iniziare meglio per i venafrani che timbrano subito un 4-0 di parziale dopo alcuni errori da ambo le parti. Parziale che non lascerebbe presagire una sconfitta. Ma la pallacanestro è spesso una variabile impazzita. E così per i venafrani si spengono le luci, e Termoli approfitta senza dovere eccedere. Silvestro marchia 6 punti consecutivi che a meno di 2 giri di lancette equivalgono al sorpasso: 65-64. E sull’onda dell’entusiasmo i jurassici mettono in ghiaccio referto rosa e partita con l’1/2 di Volpe prima e Silvestro poi, per il sistematico dei venafrani. Tutto rinviato quindi a gara 3.Appuntamento lunedì sera. Palcoscenico,Palapedemontana. Obiettivo: la finale.

Pasquale Sorbo

FAGA VENAFRO - JURASSIC TEAM 89-70   (38-16, 52-42, 70-59)

 Arbitri: Guarino (Campobasso) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

Con una gara 3 a due velocità, la Faga Basket Venafro conquista il biglietto per la finale del campionato di Promozione battendo nettamente i jurassici di Termoli tra le mura amiche. Riscattato il referto giallo di gara 2 dopo un supplementare pessimo perso di 3 punti. Rientrati dalle “ferie” i gemelli Cardarelli e il play Montanaro coach Giannini è costretto a lasciare in tribuna il duo Capocci-Felice Durante,un lusso per la categoria.

Primo quarto da urlo. I venafrani partono a mille e non danno nemmeno il tempo di adattamento agli avversari che sono avanti già in doppio cifra in una manciata di minuti. Palcoscenico tutto per i locali che non sbagliano nulla e mettono mano a tutto il repertorio: tiri dall’arco,rapidi contropiede,buona pressione difensiva,ecc. Ai termolesi non resta che tentare di raccogliere i punti classici. Che passano per le mani esperte dei soliti Romagnuolo,Pellegrino e Volpe. Ma il parziale dei primi 10 giri di lancette è un pugno da ko:38-16! Il + 22 è lo specchio fedele della differenza tra le due formazioni,come emersa durante la stagione regolare. Il secondo periodo è di controllo. Coach Giannini gestisce bene le rotazioni,mentre i termolesi devono fare di necessità virtù dando ossigeno di tanto in tanto a qualche classe ’60 o ’64. I venafrani si rilassano eccessivamente ritenendo la gara già chiusa. Ma se c’è una qualità che gli adriatici hanno da vendere è l’orgoglio. E non mollano la presa. Anzi. Sabetta e Celenza suonano la carica. Silvestro e soci fanno il coro. E i locali si lasciano risucchiare ben 12 punti con un parziale di 26-14. Anche perché la zona ospite vincola molto i giochi in attacco dei venafrani. Al riposo lungo il margine è ancora da sicurezza,ma la lezione è chiara: nulla è scontato nella pallacanestro. E ogni errore può alla fine essere pagato a caro prezzo.

La ripresa si riapre con un minimo tentativo dei venafrani di allungare,ma i termolesi stavolta tengono forte la presa. Sul 59-49 a firma di Montanaro dal solito contropiede, per circa 3 minuti le armi dei locali si spuntano. Termoli trova un mini-parziale con Silvestro. Arrivando anche al -6(59-53). Ma la pausa di Venafro si interrompe con la tripla di Brusello,che poco tempo dopo è anche costretto a lasciare il campo per crampi(essendosi allenato poco in settimana). Rotto l’incantesimo i venafrani riprendono a marciare. Si riprendono la doppia cifra di vantaggio,tanto da chiudere bene il quarto anche se a sirena urlante l’arbitro Guarino concede il canestro agli adriatici per il 70-59. Decisione rivedibile. Agli ultimi 10 minuti di gioco si va con la certezza che i venafrani hanno più birra,più rotazioni e maggiore voglia di guadagnarsi la finale. E così è. Montanaro apre le danze,e al ballo partecipano un po’ tutti. Antonio Cardarelli non disdegna i classici rapidi contropiede,marchio di fabbrica di famiglia,mentre un ordinato e disciplinato Valente da un ottimo contributo alla causa. La differenza è tutta nella migliore difesa dei venafrani. Che vincolano molto i giochi degli avversari che spesso sono costretti a forzare il tiro. L’inerzia ormai è tutta per i venafrani che sigillano la vittoria che vuol dire finale con una tripla di Russo che mette la parola fine alle velleità dei termolesi. I quali si congedano comunque lasciando una buona sensazione nelle due partite finali della serie. Ora ai venafrani resta un ostacolo,il Cus Campobasso. Si inizia sabato. Al Palapedemontana.

Pasquale Sorbo