web design e contenuti a cura di Vittorio Salvatorelli

 
 

Home Page

 

Attualità

  News
 

Basket maschile

  Serie B
  Serie C
  Serie C silver
  Serie D regionale
  Promozione
 

Basket femminile

  Serie B nazionale
  Serie B regionale
  Serie C
  Promozione
 

Basket giovanile

  Giovanili
 

Varie

  Amarcord
  Cerca nel sito
  Links
  Basket in carrozzina
 

Eventi

  Capracotta 2003
  Campitello 2004
  Monteroduni 2005
  Larino Aquilotti 2006
  Olimpia Basket Camp
 

Collabora

basketmol@iol.it

 













 

Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

Per una corretta visualizzazione utilizzare Microsoft Internet Explorer 4.0 o superiore e una risoluzione video di 1024x768 o superiore con 16 milioni di colori

Divisione Nazionale B girone C 2013/2014 - PLAYOFF - www.molisebasket.net

 
DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE C 2013/2014 - PLAYOFF

 
QUARTI DI FINALE

SEMIFINALI

FINALE

   
1 GIVOVA SCAFATI              2  
  GIVOVA SCAFATI                2 
   
8 CESTISTICA BERNALDA         0  
   GIVOVA SCAFATI                2
   
4 BPER LANCIANO               2  
   
  BPER LANCIANO                 0 
5 SOAVEGEL FRANCAVILLA        0  
   
   
3 AMBROSIA BISCEGLIE          2  
  AMBROSIA BISCEGLIE            2 
   
6 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA0  
   
   AMBROSIA BISCEGLIE            0
2 BCC AGROPOLI                2  
   
  BCC AGROPOLI                  1 
7 CINEPOLIS MADDALONI         1  

AGLI SPAREGGI
GIVOVA SCAFATI

 

 

QUARTI DI FINALE - GARAUNO (11/5/2014)

 

RISULTATI

GIVOVA SCAFATI

CESTISTICA BERNALDA

67 50

BCC AGROPOLI

CINEPOLIS MADDALONI

82 77

AMBROSIA BISCEGLIE

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

78 61

BPER LANCIANO

SOAVEGEL FRANCAVILLA

90 79

 

 

GIVOVA SCAFATI - CESTISTICA BERNALDA 67-50   (19-5, 16-17, 15-13, 17-15)

Di Capua5Izzo2Marisi4Candela4
Zaccariello15Requena10Russo14Cota8
Chiacig7Ruggiero15Savo Sardaro5Lopez Rodriguez6
Moruzzi7Matrone2Laganà3Castoro6
GamalerineAntonelli4----
--------
All. SorgentoneAll. Cotrufo

 Arbitri: Patti (Chieti) e Ferretti (Nereto - TE)

 Note: 

 

BCC AGROPOLI - CINEPOLIS MADDALONI 82-77   (25-16, 15-23, 28-17, 14-21)

Buono6Romano20Piscitelli12Desiato21
Serino23Spinelli0Loncarevic7Ragninone
Palma2Pongetti6Moccia12Rusciano0
Marulli15Cacace6Greco12Chiavazzo4
Antonietti0Nozzolillo4Garofalo9Mastropietrone
--------
All. PaternosterAll. Massaro

 Arbitri: Isimbaldi (Briosco - MB) e Gazzé (Lambrugo - CO)

 Note: 

Il Gruppo Ventrone Maddaloni viene sconfitto nella prima gara della serie playoff contro l'Agropoli, dopo aver più volte riaperto un match che in almeno due casi li ha visti finire sotto di dieci e più lunghezze. Il match inizia subito sul grande equilibrio, con i padroni di casa che mettono il naso avanti.

Le squadre si rispondo colpo su colpo e dopo i primi cinque minuti di gioco il punteggio recita 11-8. Si continua a giocare quasi in surplus, con gli agropolesi che conducono le danze e i maddalonesi che restano a contatto dimostrandosi all'altezza della situazione. Fin quando però, non subiscono un blackout che permette agli avversari di portarsi sul 25-14 in poco tempo, raggiungendo così per la prima volta la doppia cifra di vantaggio. Il secondo periodo vede l'immediata reazione dei biancazzurri, che dopo appena due giri di lancette piazzano un break di 5-0 accorciando lo svantaggio a quattro lunghezze. L'Agropoli tiene duro e una volta che si è riorganizzato riprende il largo portandosi sul 30-23. Il Maddaloni non ne vuole sapere di arrendersi, e grazie alla mira precisa dalla lunga distanza, ricuce nuovamente il gap negativo ad una sola lunghezza, prima di realizzare addirittura il sorpasso al 17'. I calatini, entrati in ritmo, si mantengono avanti sul 33-35, ma la reazione degli avversari è proprio dietro l'angolo, e così si va al riposo lungo sul più uno per i locali.

Al rientro dagli spogliatoi per i primi minuti c'è ancora grande equilibrio, con l'Agropoli che tiene saldo il comando grazie ad un paio di punti di vantaggio. Ancora una volta, però, il Maddaloni soffre man mano che il tempo passa, e si arriva al 24' con i padroni di casa che toccano nuovamente la doppia cifra di vantaggio sul 55-44, realizzando un parziale che i maddalonesi proprio non riescono ad arginare. Ma i ragazzi di coach Massaro spesso trovano nuova linfa nei momenti di difficoltà, e proprio così al 26' la partita viene riaperta sul 56-50. Soltanto un fuoco di paglia, però, visto che al 30' l'Agropoli ha ripreso a veleggiare in largo mare, tornando ad avere la doppia cifra dalla sua. Nell'ultimo quarto o la va o la spacca, e allora il Maddaloni si rimbocca le maniche e al 34' prova la nuova rimonta (69-61). I biancazzurri lanciano la volata da lontano, e macinando gioco e soprattutto punti, arrivano al 37' a sole due lunghezze di svantaggio, sul 73-71. La gara diventa anche una battaglia di nervi, ma la voglia di sorprendere c'è, e allora a pochi secondi dalla fine arriva il canestro della parità a quota 77 da parte degli ospiti. A 8" dal termine la decisione che forse decide la prima battaglia di puro agonismo tra Maddaloni e Agropoli. Diciamo che è tutto apparecchiato per giovedì sera (ore 20:30) in occasione di gara due.

Giovanni Bocciero

 

AMBROSIA BISCEGLIE - VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA 78-61   (21-14, 19-20, 19-15, 19-12)

Torresi Lelli2Gambarota7Di Bello6Danna12
Chiriatti14Drigo17Fedele7Potì6
Abassi2Storchi9Verri6Vignali4
Cena12RiannaneMaritano20Friuline
Corvino15Merletto0D´AversaneChiarelline
--------
All. ScoccimarroAll. Fantozzi

 Arbitri: Canazza (Solesino - PD) e Spessot (Gradisca d'Isonzo - GO)

 Note: 

Tensione scaricata. L’Ambrosia Bisceglie ha fatto sua gara 1 dei quarti playoff con Martina in un PalaDolmen gremito da oltre 1200 spettatori. I nerazzurri hanno preso il largo nella seconda parte di un confronto contrassegnato da una spigolosità crescente sul piano agonistico, facendo pesare in maniera determinante l’evidente superiorità in termini di profondità dell’organico.

La compagine ospite, seguita a Bisceglie da una pattuglia di sostenitori, ha pagato alla distanza la fatica dei suoi giocatori chiave. Privo degli infortunati Lucas Raffaelli e Andrea Lasorte, Martina ha avuto poco dagli attesi Damiano Verri e Stefano Potì, molto limitati dalle attenzioni difensive dell’Ambrosia. Una prova di notevole spessore del centro italo-argentino Luis Maritano (14 punti nei primi due quarti e ventello al termine con il 77% al tiro) ha tenuto nel match la squadra della Valle d’Itria soprattutto nel primo tempo.

I padroni di casa hanno lavorato ai fianchi l’avversario, mantenendo i nervi saldi anche nei momenti in cui a una accurata ricerca del tiro aperto non sono corrisposte le percentuali alle quali i nerazzurri sono abituati e hanno abituato. L’ex di turno Mauro Torresi si è fermato a soli due punti realizzati, tirando appena due volte e impegnandosi in difesa. L’impatto di Daniele Merletto sulla gara e sulla serie è stato positivo, sia per la presenza sul parquet di un under con notevole esperienza che per la possibilità di centellinare Valerio Corvino.

L’Ambrosia ha dato il primo scossone alla partita nel terzo quarto, passando alla difesa box-and-one con il duplice intento di tenere a bada Maritano con gli aiuti e isolare Stefano Potì dal gioco. Finché Andrea Danna è riuscito a costruirsi tiri per sè dal palleggio i bluarancio hanno retto. Pur di non perdere subito i suoi lunghi coach Alessandro Fantozzi si è messo a zona scommettendo sulla tentazione per il tiro da fuori del team di casa. Bisceglie ha attaccato gli spazi con intelligenza, chiudendo la partita nella quarta frazione con i tagli dal lato debole di Enzo Cena, gli scarichi per Mathias Drigo e le due triple di Andrea Chiriatti.

I sei assist di Fenny Abassi nel solo secondo tempo e i 28 punti provenuti dalla panchina hanno segnato lo scarto in favore dell’Ambrosia, che ha perso troppi palloni per errori propri nei primi tre quarti alzando l’asticella della determinazione e della concentrazione nel periodo conclusivo. Martina, a corto di fiato e rotazioni, ha fatto pochissimo contropiede (solo con il bravo ’95 Pierclaudio Di Bello) e nelle fasi decisive della gara ha perduto la bussola, sconfinando in un eccessivo nervosismo. Giovedì 15 maggio, alle ore 20:30, gara 2 sul parquet del PalaWoityla. L’Ambrosia è determinata a chiudere i conti e conquistare la semifinale.

Vito Troilo

 

BPER LANCIANO - SOAVEGEL FRANCAVILLA 90-79   (25-13, 15-20, 24-17, 26-29)

Castelluccia10Grosso26Hidalgo11Dagnello14
De Vincenzo12Martelli20Medizza10Battaglia15
Muffa0Di Marco6Dalovic13Di Marco9
Bomba0Ucci12Urso0Vitalene
Polonara4CrognaleneColuzzi7Elettone
--------
All. SalveminiAll. Olive

 Arbitri: Battista (Firenze) e Guarino (Campobasso)

 Note: 

La Bper Lanciano regola Francavilla Fontana portandosi sull'1-0 nella serie dei quarti di finale play-off. Nonostante Polonara fosse a mezzo servizio a causa di una caviglia malconcia e Castelluccia febbricitante, i ragazzi di coach Salvemini hanno giocato probabilmente la pìù bella gara dell'anno, mandando 5 uomini a referto in doppia cifra e giocando una pallacanestro fluida e spettacolare a cospetto di un avversario giovane, grintoso e mai domo, che senz'altro giovedì in gara 2 vorrà dire la sua per cercare di rimettere in equilibrio la contesa.

Lanciano parte forte e si porta avanti nella prima frazione di 12 lunghezze (25-13). Nel secondo periodo i frentani allungano con Di Marco in un paio di minuti (31-17), ma l'omonimo argentino reagisce e guida Francavilla fino al -3 realizzato con un doppio libero da Battaglia (35-32). La Bper soffre in questo momento della gara, ma ancora Di Marco e una tripla di Ucci ridanno ossigeno ai gialloblù. Al riposo Lanciano gode ancora di 7 lunghezze di vantaggio (40-33).

Alla ripresa dei giochi la Bper manda in scena lo show dall'arco, mandando a segno a ripetizione le proprie guardie. De Vincenzo, Martelli e Grosso ne piazzano 5 e quando rientra in campo Polonara, Medizza comincia ad avere vita più complicata a rimbalzo e i gialloblù scappano via sul 62-45. Lo show dalla lunga distanza prosegue nell'ultimo periodo, tanto che con altre 6 realizzazioni la Bper vola sul +21 a 5 minuti dal termine (82-61). Gli ospiti però sono squadra gagliarda e alzano il ritmo per cercare la rimonta, migliorando anch'essi la precisione dall'arco con Dalovic e Dagnello. Purtroppo per loro è ormai troppo tardi e Lanciano chiude la gara vincendo 90 a 79.

Giovedì Castelluccia e compagni tenteranno di chiudere la serie, ma dovranno mantenere alti i ritmi per tenere testa a una squadra di ragazzini terribili, che sicuramente creerà tanti grattacapi alla retroguardia abruzzese. I frentani, dopo avere raggiunto un traguardo storico, non smettono di sognare.

Antonio Amoroso

 

 

QUARTI DI FINALE - GARADUE (15/5/2014)

 

RISULTATI

CESTISTICA BERNALDA

GIVOVA SCAFATI

48 77

CINEPOLIS MADDALONI

BCC AGROPOLI

83 77

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

AMBROSIA BISCEGLIE

69 79

SOAVEGEL FRANCAVILLA

BPER LANCIANO

68 75

 

 

CESTISTICA BERNALDA - GIVOVA SCAFATI 48-77   (6-20, 16-22, 14-20, 12-15)

Marisi2Candela6Di Capua20Izzo0
Russo11Cota16Zaccariello8Requena9
Savo Sardaro4Lopez Rodriguez4Chiacig11Ruggiero17
Laganà0Pacciani3MoruzzineMatrone4
Castoro2--Gamaleri0Antonelli8
--------
All. CotrufoAll. Sorgentone

 Arbitri: Leggiero (Lecce) e Catani (Pescara)

 Note: 

 

CINEPOLIS MADDALONI - BCC AGROPOLI 83-77   (20-28, 36-46, 60-64)

Piscitelli12Desiato14Buono8Romano15
Loncarevic7RagninoneSerino23Spinelli1
Moccia10Rusciano9Palma3Pongetti0
Greco4Chiavazzo15Marulli19Cacace6
Garofalo12MastropietroneAntonietti2Nozzolillo0
--------
All. MassaroAll. Paternoster

 Arbitri: Somensini (Manerba del Garda - BS) e Posti (Marsciano - PG)

 Note: Maddaloni: Ragnino n.e., Piscitelli 12, Mastropietro n.e., Moccia 10, Desiato 14, Loncarevic 7, Garofalo 12, Rusciano 9, Greco 4, Chiavazzo 15, All. Massaro. Agropoli: Romano 15, Serino 23, Cacace 6, Palma 3, Marulli 19, Buono 8, Spinelli 1, Pongetti, Antonietti 2, Nozzolillo, All. Paternoster. Parziali: 20-28; 36-46; 60-64. Arbitri: Simone Somensini di Manerba del Garda (BS) e Carlo Posti di Marsciano (PG).

Il Gruppo Ventrone Maddaloni fa valere la legge del Pala Angioni-Caliendo così da rimandare il verdetto della serie contro l'Agropoli a gara tre, da giocarsi domenica alle ore 18:00 in terra salernitana. Proprio come nel match d'andata, la partita è stata in bilico sino alla fine, dove questa volta è stata premiata la maggiore freddezza dei locali, che una volta preso il comando non l'hanno più lasciato.

Alla palla a due la tensione era visibile sui volti di tutti i giocatori, e l'intensità di gioco era talmente alta che qualsiasi cosa, soluzione esatta o errore, subiva degli ingrandimenti. L'approccio è migliore da parte dei viaggianti, che scaricano nel cesto avversario diverse conclusioni dalla lunga distanza. Il Maddaloni prova a reagire, ma sono tanti gli errori che arrivano dalla lunetta e che costringono i biancazzurri ad inseguire al 5' sul 10-13. L'Agropoli tenta addirittura la carta della pressione sul portatore di palla che porta i suoi frutti. Infatti i calatini faticano a trovare la via del canestro, e proprio dalle palle perse nascono i contropiedi dei cilentani che al primo pit stop sfiorano la doppia cifra di vantaggio (20-28).

La seconda frazione non si discosta tanto da quella precedente. L'energia che mettono in campo le due formazioni fa invidia ai maggiori colossal del cinema statunitense. E ogni tanto scappa qualche colpo proibito. Le squadre se la danno, metaforicamente, di santa ragione, e a tratti si passa dall'attacco alla difesa e di nuovo all'attacco in pochissimi secondi. Il Maddaloni si spreme, cerca di ridurre il gap che si è creato, ma tutti i tentativi sono inutili. Dall'altra parte c'è un Agropoli che però è una vera e propria sentenza, e che con una circolazione di palla al limite della perfezione trova sempre la conclusione a più basso coefficiente di difficoltà. E così si va al riposo lungo con lo scarto praticamente identico.

Al rientro dagli spogliatoi il gioco subisce un contraccolpo fisiologico. Entrambe le formazioni sembra innestino il pilota automatico, anche se il gioco si spezzetta a causa di parecchi fischi arbitrali. Il Maddaloni prova a superare la diga eretta dagli avversari, bravi e astuti a passare dalla difesa ad uomo a quella a zona da un'azione all'altra, ma nonostante riescano a ricucire quasi del tutto il gap, manca la zampata del sorpasso. L'Agropoli, infatti, mantiene il naso avanti grazie ad iniziative personale dei singoli, che gli permette di chiudere in testa anche il terzo periodo.

Gli ultimi dieci giri di lancette proseguono allo stesso modo, con i padroni di casa che provano a gettare il cuore oltre l'ostacolo, e gli ospiti che riescono a rintuzzare ogni loro tentativo. Il basket, spesso, vive d'inerzia, ed è così che il Maddaloni capovolge il match. Tre triple consecutive, che permettono il tanto inseguito sorpasso, accendono la bolgia del palazzetto maddalonese, che da li in poi sarà a tutti gli effetti il sesto uomo in campo. Sono i viaggianti, a questo punto, a faticare più del dovuto per realizzare, mentre nell'altra metà campo i biancazzurri spuntano da ogni parte punendo la retroguardia cilentana. Il striscione del traguardo è ormai visibile per il Maddaloni, e a nulla serve il tentativo del fallo sistematico da parte degli ospiti perché dalla linea della carità i calatini sono freddi a chiudere il discorso "doppia v".

Giovanni Bocciero

 

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA - AMBROSIA BISCEGLIE 69-79   (18-12, 15-23, 15-24, 21-20)

Di Bello6Danna6Torresi Lelli28Gambarota5
Fedele2Potì14Chiriatti4Drigo7
Verri17Vignali10Abassi7Storchi7
Maritano14FriulineCena8Rianna0
D´AversaneChiarellineCorvino10Merletto3
--------
All. FantozziAll. Scoccimarro

 Arbitri: Furlan (Abano Terme - PD) e Nuara (Selvazzano Dentro - PD)

 Note: 

L'Ambrosia Bisceglie ha tenuto fede alle sue intenzioni chiudendo la serie dei quarti di finale vincendo anche al PalaWoityla di Martina in gara 2 dopo aver conquistato il successo in gara 1. I nerazzurri del presidente Mimmo Di Benedetto si sono qualificati per le semifinali con la formazione che domenica la spunterà nella gara di spareggio tra Agropoli e Maddaloni, in programma sul campo cilentano. La prevedibile sfuriata d'orgoglio della compagine di coach Alessandro Fantozzi, desiderosa di riscattare la pesante sconfitta di domenica davanti al pubblico di casa in una sfida contrassegnata dalla forte rivalità con Bisceglie, si è esaurita nel corso della partita. Martina ha cominciato a far fatica più in difesa che in attacco già nel terzo quarto: la box and one su Stefano Potì, tenuto a bada da Andrea Chiriatti, ha privato il cast della Valle d'Itria dell'unico terminale offensivo affidabile tra gli esterni.

Gli ospiti hanno goduto della particolare voglia di rivalsa dell'ex di turno Mauro Torresi: i 2 punti (con appena due tiri presi) di gara 1 sono diventati 28, con ben sei triple. Nella terza frazione Bisceglie ha accelerato, sfiancando Martina con un quintetto giovane e veloce, che ha preso il largo in contropiede con Enzo Cena. Fenny Abassi ha alzato i ritmi della partita, confermando la prestazione molto positiva di domenica e contribuendo a elevare il rendimento della squadra nelle fasi più calde, al pari di Giovanni Gambarota che si è dedicato al lavoro sporco in difesa e a rimbalzo.

Mathias Drigo ha tirato poco ma non ha fatto mancare la sua energia quando si è trattato di dover contrastare i lunghi tarantini sui quali sono andati a finire moltissimi palloni: 29 dei 60 tiri dal campo di Martina sono partiti dalle mani del trio Verri-Maritano-Vignali. Una volta ridimensionato Potì (in campo per 40 minuti filati), gli ospiti hanno messo alle strette il playmaker Andrea Danna, tenuto a 2/11 dal campo. Una tripla di Daniele Merletto ha dato il +11 all'Ambrosia, che nella quarta frazione ha respinto tutti i tentativi di rientro dei bluarancio, affidandosi ai canestri dei suoi giocatori più esperti. Valerio Corvino, Mauro Torresi e Andrea Storchi hanno stroncato, dal perimetro, le ultime resistenze di un Martina a corto di fiato e rotazioni. Ultimo minuto (con esordio nei playoff di Walter Rianna) a braccia alzate per i nerazzurri e i loro sostenitori.

Vito Troilo

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA - BPER LANCIANO 68-75   (16-18, 15-15, 19-26, 18-16)

Hidalgo8Dagnello18Castelluccia15Grosso17
Medizza15Battaglia9De Vincenzo15Martelli7
Dalovic0Di Marco10MuffaneDi Marco1
Urso0Vitale0BombaneUcci8
Coluzzi8PalumboneDi MatteonePolonara19
--------
All. OliveAll. Salvemini

 Arbitri: Foti (Vittuone - MI) e Cordone (Vigevano - PV)

 Note: 

Si ferma alla gara 2 dei quarti di finale play-off la stagione 2013-14 della Soavegel Basket Francavilla, sconfitta sul parquet di casa dalla BPER Lanciano che approda così alla semifinale con la Givova Scafati. Partita generosa quella dei biancazzurri di coach Olive che si sono alla fine arresi ad una formazione apparsa in ottima forma che si è aggiudicata meritatamente la serie chiusa sul 2-0.

Avvio di gara promettente per i padroni di casa che partono col piglio giusto riuscendo a condurre per buona parte del primo quarto salvo poi subire negli ultimi 2’30” un parziale di 1-9 che consente alla formazione ospite di chiudere la prima frazione in vantaggio di due lunghezze (16-18). Il secondo quarto mantiene un sostanziale equilibrio fra le due formazioni testimoniato da un parziale di 15-15 che consente al Lanciano di andare al riposo lungo ancora in vantaggio di 2 punti (31-33).

Al rientro sul parquet, dopo un tentativo di allungo del Lanciano, arrivano due triple consecutive di Dimarco che consentono ai biancazzurri di riportarsi in vantaggio (39-37) dopo 2’30”. Arriva però pronta la reazione della formazione abruzzese che con un’ottima fase difensiva riesce ad arginare gli attacchi biancazzurri colpendo poi, specie dalla lunga distanza, con De Vincenzo e Castelluccia. Gli ospiti, quindi, dopo aver toccato il massimo vantaggio di +11, chiudono la terza frazione sul punteggio di 50-59.

La Soavegel però ancora non si arrende e, con un ottimo avvio di ultima quarto, si riportano con Battaglia ed Hidalgo ad una sola lunghezza di svantaggio dal Lanciano. Ma la formazione ospite, non vuole perdere l’occasione di chiudere la serie, alza nuovamente i ritmi e, guidati da Grosso, operano l’allungo decisivo. Nel finale la Soavegel, con due canestri consecutivi di Dagnello, tenta l’ultima disperata rimonta ma ormai non c’è più tempo ed arriva così il suono della sirena che sancisce la vittoria del Lanciano, col tabellone che segna il punteggio finale di 68-75.

A fine gara i biancazzurri, malgrado la sconfitta, escono comunque fra gli applausi del proprio pubblico che tributa loro il giusto ringraziamento alla fine di una stagione che li ha visti per lunghi tratti fra i protagonisti a sorpresa del girone D e chiusa comunque con un quinto posto in classifica, inimmaginabile ad inizio stagione.

Bruno Passaro

Un'immensa Bper Lanciano regola in gara 2 a domicilio Francavilla Fontana e si regala uno storico risultato, l'accesso alla semifinale che la vedrà opposta alla corazzata del girone, Scafati, in una serie in cui servirà più di un'impresa per centrare la finale, ma che regala già tanta soddisfazione in casa gialloblù, se pensiamo chei ragazzi di coach Salvemini, all'inizio del campionato, avevano l'obiettivo di salvarsi con le unghie e con i denti.

Partiti in sordina nella gara odierna, i gialloblù, nel finale della prima frazione, hanno trovato un break di 9 punti a 0 che ha consentito loro di ribaltare lo svantaggio iniziale (15-9), un break giunto sull'asse Polonara-Castelluccia, sempre più asse portante di questa meravigliosa squadra. La seconda frazione è equilibrata è un pò avara di realizzazioni. Le due squadre si tengono a stretto contatto e la Bper è brava a limitare le sfuriate di Medizza e compagni, riuscendo a mantenere il vantaggio fino al riposo lungo (31-33).

La terza frazione è quella della svolta. La Bper la domina scatenando la furia di J.J. De Vincenzo e Castelluccia che ora sfoggiano la mano migliore dalla lunga distanza, il solito grandissimo Valerione Polonara fa la voce grossa e De Vincenzo mette a segno nel finale il canestro del +11 (48-59), che dovrebbe servire a mettere definitivamente alle corde l'avversario. Francavilla è però tutt'altro che doma, e alzando il ritmo con Di Marco e compagni riesce a mettere per la prima volta in difficoltà la Bper, tanto che in 3 minuti i padroni di casa si riportano sotto di 1 sola lunghezza (58-59). Niente paura però, perché se Andrea Grosso mette a segno un canestro liberatorio per Lanciano è bravissimo pochi secondi più tardi a servire a Luca Castelluccia l'assist per un'imperiosa schiacciata, come a dire:"siamo ancora vivi!" e di lì in poi la Bper non si ferma più.

Grosso, Polonara e Ucci tessono la trama per la fuga, una fuga che porta dritti in semifinale, là dove Lanciano non aveva mai osato neanche sognare di arrivare e dove oggi, grazie al duro lavoro di un grandissimo coach e di fantastici ragazzi, Lanciano arriva con pieno merito. La gara termina 68 a 75. Ora i gialloblù avranno qualche giorno per preparare la semifinale con Scafati, una corazzata che non perde dai primi di gennaio. Chiedere di più a questi ragazzi probabilmente non sarebbe lecito, ma la Bper arriverà a questa gara con la leggerezza di chi non ha niente da perdere, la leggerezza di chi, con una scrollata di spalle, ha saputo gettarsi indietro lo scetticismo generale. A Lanciano c'è già chi sogna... non svegliateci più per cortesia.

Antonio Amoroso

 

 

QUARTI DI FINALE - GARATRE (18/5/2014)

BCC AGROPOLI - CINEPOLIS MADDALONI   74-59

 

BCC AGROPOLI - CINEPOLIS MADDALONI 74-59   (11-11, 20-18, 20-16, 23-14)

Buono3Romano18Piscitelli6Desiato10
Serino16Spinelli0Loncarevic2Moccia14
Palma9Pongetti0Rusciano4Greco2
Marulli16Cacace2Chiavazzo14Garofalo7
Antonietti10Nozzolillo0MastropietronePratillone
--------
All. PaternosterAll. Massaro

 Arbitri: Semenzato (Mirano - VE) e Vantini (Verona)

 Note: 

Il Gruppo Ventrone Maddaloni termina la propria stagione agonistica in virtù del fatto che ha perso la decisiva gara tre dei quarti di finale contro l'Agropoli. Nonostante il risultato finale, in cui comunque nessuno è felice di perdere, l'annata resta assolutamente positiva visto che l'obiettivo dichiarato d'inizio anno era il raggiungimento di una salvezza tranquilla. Qualificarsi per i playoff è stato un qualcosa in più che ha decisamente inorgoglito ulteriormente la società di patron Andrea De Filippo.

La squadra maddalonese inizia la gara abbastanza contratta, dopotutto la posta in palio era di quelle importanti, e non poco. L'Agropoli inizia con una difesa alta che pur senza pressare infastidisce e non poco l'inizio della manovra ospite. La tensione, dopo pochi giri di lancette è già alle stelle, con i padroni di casa che conducono sul punteggio di 9-2. Il Maddaloni è pronto a reagire, cresciuta la propria intensità difensiva, e al 6' riesce addirittura a pareggiare i conti a quota 11. Si procede con un gioco sterile che non produce alcun punto ne da un lato ne dall'altro, fin quando i calatini non mettono la freccia (11-13). Si contano tanti errori da ambo le parti, ed è proprio su questo punteggio che si conclude la prima frazione di gioco.

Il secondo periodo inizia con il Maddaloni che va a segno con la tripla del più 5. Entrambe le squadre, però, continuano a tirare male, e la partita vive uno stallo veramente poco piacevole visti i precedenti. Proprio quando Maddaloni incappa in un blackout senza idee ne gioco, l'Agropoli diventa più aggressivo conquistando un paio di rimbalzi offensivi dai quali nascono i canestri che fomentano il parziale di 12-0 (23-16) al 15'. Resta forse il rammarico per non aver approfittato del momento di difficoltà dei locali per allargare la forbice. Maddaloni dopo un momento poco felice esce dal timeout con energia e difendendo, recupera un paio di palloni che tramuta in punti volando in contropiede. Allo striscione dell'ultimo minuto rimette anche il naso avanti (27-29), ma sono comunque gli agropolesi a condurre le danze al riposo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi l'Agropoli riesce a segnare con continuità mantenendo saldamente il naso avanti. I biancazzurri, dal canto loro, sono troppo prevedibili il che li induce a perdere alcuni palloni. I padroni di casa ne approfittano per scappare sul punteggio di 44-35. Gli attacchi vivono degli ulteriori minuti di assoluta attività, in cui si rispondono colpo su colpo a suon di tiri pesanti, facendo lievitare il risultato complessivo. La parte conclusiva del terzo periodo è più teso, più vibrante, in cui le squadre se la danno di santa ragione, facendo prevalere l'agonismo a discapito della tattica.

L'ultimo quarto vede ancora le squadre affrontarsi a viso aperto. Nessuno ci sta a perdere, e allora si continua a battagliare. In una serie come questa, conta tanto soprattutto l'aspetto mentale, e alla terza sfida nel giro di una settimana si può avere un calo. Purtroppo questo colpisce i maddalonesi, che superato il 35' si deconcentrano ed è lì che purtroppo perdono la gara. Oltretutto qualche fischio troppo casalingo complica ancor di più l'ipotetica rimonta dei calatini. L'Agropoli non si fa pregare, allora, e mette a segno i canestri della cosiddetta staffa che di fatti chiudono il match. Si conclude dunque la stagione, e la Pall. San Michele cogli l'occasione per ringraziare tutti i sostenitori che hanno seguito le gesta dei biancazzurri nell'arco dell'anno agonistico, e soprattutto quei circa cento che hanno accompagnato i propri beniamini in questa ultima trasferta.

Giovanni Bocciero

 

 

SEMIFINALI - GARAUNO (25/5/2014)

 

RISULTATI

GIVOVA SCAFATI

BPER LANCIANO

85 67

BCC AGROPOLI

AMBROSIA BISCEGLIE

99 90

 

 

GIVOVA SCAFATI - BPER LANCIANO 85-67   (24-17, 25-20, 22-14, 14-16)

Di Capua16Izzo0Castelluccia21Grosso3
Requena14Chiacig13De Vincenzo9Martelli11
Ruggiero13Moruzzi13Muffa0Di Marco0
Matrone2Ferrara7Bomba0Ucci6
Gamaleri0Antonelli7Di Matteo0Polonara17
--------
All. SorgentoneAll. Salvemini

 Arbitri: 

 Note: 

 

BCC AGROPOLI - AMBROSIA BISCEGLIE 99-90   (27-18, 24-13, 27-18, 21-41)

Buono9Romano24Torresi Lelli31Gambarota10
Serino15Spinelli4Chiriatti7Drigo19
Palma18Pongetti3Abassi3Storchi0
Marulli12Cacace5Cena8Rianna0
Antonietti7Nozzolillo2Corvino8Merletto4
--------
All. PaternosterAll. Scoccimarro

 Arbitri: 

 Note: 

Gara 1 è tutta di Agropoli, capace di sventare nel migliore dei modi il pericolo di perdere il vantaggio del fattore campo. Partita pazza, dominata dai cilentani per lunghi tratti e di colpo riaperta da un'incredibile rimonta nerazzurra negli ultimi minuti. Ottimo approccio dell'Ambrosia Bisceglie sulla partita: 9-0 dopo due minuti. Il team di coach Antonio Paternoster non si è scomposto e ha replicato, complice una rottura prolungata in attacco della compagine ospite. I nerazzurri hanno tirato con basse percentuali nei primi tre quarti, subendo l'irruenza dei campani, che hanno pescato dalla panchina, coi pesantissimi sei canestri da fuori del capitano Enrico Palma, i punti che, una volta tirate le somme, hanno fatto la differenza.

Agropoli, forse ritenendo di aver già archiviato il successo e pagando la fatica, ha mollato nell'ultima frazione. Notevole la rimonta degli ospiti, con Mauro Torresi capace di un trentello con sette triple, fra cui quella del -4 (90-86) a un minuto e mezzo dal termine. E' stato l'ultimo colpo di reni che Bisceglie ha saputo dare ma non è certo nelle battute conclusive che Valerio Corvino e compagni hanno perduto la partita. Giovedì sera (palla a due ore 21:00), sul parquet del PalaDolmen, toccherà all'Ambrosia Bisceglie segnare il punto dell'1-1 per riportare al palasport "Andrea Di Concilio" una serie di semifinale per la quale i ragazzi di Pasquale Scoccimarro hanno faticato e sudato una stagione intera e varrebbe la pena giocare al meglio, con un atteggiamento mentale differente.

Vito Troilo

 

 

SEMIFINALI - GARADUE (28-29/5/2014)

 

RISULTATI

BPER LANCIANO

GIVOVA SCAFATI

68 71

AMBROSIA BISCEGLIE

BCC AGROPOLI

92 87

 

 

BPER LANCIANO - GIVOVA SCAFATI 68-71   (13-17, 19-4, 26-13, 10-37)

Castelluccia17Grosso0Di Capua10Izzone
De Vincenzo27Martelli2Requena14Chiacig15
Muffa0Di Marco0Ruggiero17Moruzzi0
BombaneUcci8Matrone0Ferrara7
Di MatteonePolonara14GamalerineAntonelli8
--------
All. SalveminiAll. Sorgentone

 Arbitri: 

 Note: 

Termina in gara 2 delle semifinali play-off la straordinaria avventura della Bper Lanciano nella sua prima stagione in Dnb, termina contro gli avversari più forti, la corazzata Scafati, imbattuta dai primi di gennaio, che oggi, se ancora ce ne fosse bisogno, ha messo in mostra tutta la sua qualità, l'esperienza e la forza fisica, doti che le hanno permesso di dominare il campionato. Lanciano era chiamata a un'impresa per cercare di portare la serie a gara 3, ma in realtà l'impresa stasera l'ha centrata Scafati, riuscendo a rimontare in poco più di 4 minuti uno svantaggio che sembrava ormai incolmabile.

Dopo un primo quarto così così, terminato 13-17, la Bper gioca 2 quarti perfetti, serra la linea difensiva e schianta l'avversario in fase offensiva concedendo solo 4 punti nella seconda frazione ai padroni del torneo e giocando un basket fluido e spettacolare, che manda in visibilio i 600 del Palasport. A nulla serve il tentativo di Sorgentone di abbassare il quintetto nella terza frazione, perché i ritmi del Lanciano sono elevatissimi, tanto che il terzo periodo si chiude sul 58 a 34 (+24) per i locali... roba da stropicciarsi gli occhi.

Ma si sa, qando si sogna spesso il risveglio è brusco, così il Palasport vede lentamente svanire la Bper nell'ultima frazione, una Bper che si sgretola di fronte alla capacità mostruosa di Scafati di non darsi mai per vinta. I gialloblù sono allo stremo delle forze, troppo alti i ritmi delle prime tre frazioni. E così la Bper spreca possessi su possessi e concede agli avversari la rimonta che culmina nel 68 a 71 finale che vale la finale per gli ospiti. Resta l'amaro in bocca per l'andamento della gara odierna, ma la squadra di coach Salvemini esce dal campo appaludita da una standing ovation dei 600 presenti, il giusto tributo per una stagione da incorniciare, andata oltre ogni più rosea aspettativa.

Antonio Amoroso

 

AMBROSIA BISCEGLIE - BCC AGROPOLI 92-87   (30-28, 22-24, 17-16, 23-19)

Torresi Lelli13Gambarota14Buono2Romano24
Chiriatti0Drigo24Serino11Spinelli2
Abassi0Storchi14Palma11Pongetti2
Cena8RiannaneMarulli22Cacace3
Corvino17Merletto2Antonietti7Nozzolillo3
--------
All. ScoccimarroAll. Paternoster

 Arbitri: D'Orazio (Vittorio Veneto - TV) e Maschietto (Trevisxo)

 Note: 

Peccato sia soltanto una semifinale. Se non fosse per l’intrusione del supersquadrone di Scafati, quella tra Bisceglie e Agropoli sarebbe la perfetta finale del girone sud di B2. Forza fisica, atletismo, energia, tenacia, orgoglio, fame: c’è tutto, anche due ottimi allenatori e giocatori tecnicamente molto validi. Se ne sono resi conto gli oltre 1500 di uno splendido PalaDolmen (compresi i circa cinquanta supporters cilentani), emotivamente sempre più coinvolti da un confronto di eccezionale intensità.

Gara 2 è cominciata con un 2/2 dalla lunetta di Corvino, un canestro da sotto di Storchi e un jumper dalla media di Torresi: i tre giocatori più esperti del team nerazzurro hanno voluto mettere subito in chiaro che le cose sarebbero andate diversamente da domenica. Il primo quarto è stato spettacolare, col 3/3 dal perimetro del capitano biscegliese e il 5/5 da sotto di Mathias Drigo ridimensionati dalle cinque triple di uno scatenato Riccardo Romano (23 punti all’intervallo). L’Ambrosia ha tenuto i nervi saldi, limitando errori gratuiti e forzature insensate al tiro. Nel secondo periodo il grimaldello di coach Pasquale Scoccimarro è stato Giovanni Gambarota (11 punti con 4/5 dal campo) e Bisceglie ha preso decisamente il controllo a rimbalzo (43-27 il dato conclusivo). Agropoli si è tenuta in partita aggrappandosi ad alte percentuali nel tiro pesante, nonostante una difesa d’anticipo e di forte contenimento della compagine di casa.

L’equilibrio non si è modificato neppure nella terza frazione: Fenny Abassi e compagni non sono riusciti mai a prendere il largo, nonostante il sacrificio difensivo di Mauro Torresi che si è appiccicato a Riccardo Romano, tenendolo a un solo punto negli ultimi due quarti. Agropoli ha trovato nel playmaker Roberto Marulli (0 punti nei primi due periodi con 0/3 dal campo) l’unico capace di attaccare il canestro e costruirsi un tiro da solo. Le sue giocate hanno dato agli ospiti l’unico vantaggio di tutto l’incontro, a 4′ dal termine (tripla del 76-78) ma al caro prezzo di non far praticamente toccare palla a Davide Serino, Riccardo Romano ed Enrico Palma. Marulli ha segnato 13 dei 19 punti degli ospiti nel quarto parziale e gli altri sei sono frutto di due tiri da tre forzati nel tentativo di riaprire la gara.

Le tre bombe di Andrea Storchi, Giovanni Gambarota e Mauro Torresi hanno messo ko un mai domo Agropoli, calato alla distanza sul piano fisico e in sofferenza al cospetto di una difesa individuale Ambrosia di elevata intensità. Valerio Corvino, con un 6/6 dalla lunetta, ha rifinito i contorni della vittoria, nella quale la firma di miglior realizzatore è quella di un Mathias Drigo devastante in campo aperto (due schiacciate) e capace di strisce dolorosissime per gli avversari (il 5/5 da sotto come tre canestri dall’arco consecutivi nel terzo quarto). Domenica 1° giugno gara 3, che Bisceglie può affrontare con maggiore serenità e la consapevolezza che non sempre si potrà finire sul -32...

Vito Troilo

 

 

SEMIFINALI - GARATRE (1/6/2014)

BCC AGROPOLI - AMBROSIA BISCEGLIE   74-76

 

BCC AGROPOLI - AMBROSIA BISCEGLIE 74-76   (14-28, 31-36, 50-55)

Buono5Romano12Torresi Lelli19Gambarota6
Serino19SpinellineChiriatti0Drigo24
Palma0Pongetti5Abassi0Storchi4
Marulli30Cacace3Cena11Riannane
Antonietti0Nozzolillo0Corvino12Merletto0
--------
All. PaternosterAll. Scoccimarro

 Arbitri: Giusto (Albignasego - PD) e Spinelli (Roma)

 Note: 

Chiunque si fosse permesso di pronosticare, a settembre, l'approdo dell'Ambrosia Bisceglie alla finale playoff con la corazzata Scafati sarebbe stato letteralmente preso in giro. Eppure è accaduto e la portata del risultato conseguito dalla formazione allenata da Pasquale Scoccimarro è in ogni caso notevole. Sarà cura di tutto l'ambiente cestistico nerazzurro approcciarsi alla serie con la grande favorita per il successo evitando di ritenerla un premio. Tanto è straordinario quello che è stato costruito finora quanto ignoto ciò che potrebbe succedere a partire da gara 1, in programma domenica 8 giugno al PalaMangano.

La notte fra domenica e lunedì sarà comunque dedicata alla grande gioia per il blitz in gara 3 sul parquet del palasport "Andrea Di Concilio" di Agropoli. Nei momenti più importanti della sfida decisiva i nerazzurri hanno mostrato ancora più personalità e grinta di quanto si potesse immaginare. E hanno vinto, riscattando nel modo più complicato lo scivolone casalingo con Francavilla nella fase a orologio che era costato a Fenny Abassi e compagni il secondo posto nella griglia di partenza dei playoff.

Agropoli ha chiuso una stagione sopra tutte le aspettative, nella prima parte della quale ha persino coltivato l'ambizione di poter restare a contatto con Scafati e per alcuni turni ha persino guidato la classifica. Onore al lavoro di un tecnico, Antonio Paternoster, che si è confermato capace di trasmettere nuove motivazioni a giocatori un po' dimenticati (Riccardo Romano), gestire caratteri forti (Roberto Marulli), uno dei lunghi più forti del torneo (Davide Serino) e lanciare i giovani (Renato Buono su tutti).

L'avvio del match senza appello ha ricalcato quello dell'incontro di fase a orologio: cilentani psicologicamente in tilt, pugliesi implacabili. L'Ambrosia è salita sul +17 (14-31) per poi incepparsi in attacco, segnando appena 5 punti negli ultimi nove minuti del primo tempo. L'alta tensione e l'importanza della posta in palio ha fatto selezione, escludendo dalla contesa, sotto il profilo offensivo, alcuni protagonisti neppure troppo marginali delle prime due gare come Palma, Antonietti e Nozzolillo dalla parte campana, Abassi, Chiriatti e Merletto in casa Ambrosia, tutti a secco di punti.

Il pallone è finito sempre più di frequente nelle mani dei principali terminali offensivi delle due compagini. A quel punto è apparso chiaro che la differenza l'avrebbe fatta la maggiore saldezza di nervi dei big. Roberto Marulli ha chiuso con uno score personale di 30 punti ma non è stato supportato abbastanza da Riccardo Romano, che non ha ripetuto la performance del PalaDolmen. L'impossibile marcatura di Mathias Drigo è stata la chiave di volta tattica della serie: Pongetti, Antonietti e Cacace non sono mai riusciti a dimostrare di poterlo tenere efficacemente.

Bisceglie ha costruito il suo successo potendo contare su un ultimo quarto di altissimo livello da parte di Valerio Corvino e supplendo all'espulsione del capitano Andrea Storchi con un Enzo Cena letale per il team salernitano. Non è un caso che sia stato un suo canestro, con appena tre secondi sul cronometro, a dare la vittoria all'Ambrosia, sostenuta nei frangenti più delicati dalla freddezza di Mauro Torresi e dall'energia di una panchina che in gara 3 non ha prodotto molti punti ma ha difeso e permesso ai giocatori più importanti di presentarsi agli ultimi minuti in una buona condizione psicofisica.

Vito Troilo

 

 

FINALE - GARAUNO (8/6/2014)

GIVOVA SCAFATI - AMBROSIA BISCEGLIE   91-68

 

GIVOVA SCAFATI - AMBROSIA BISCEGLIE 91-68   (22-17, 28-13, 17-13, 24-25)

Di Capua19Izzo2Torresi Lelli9Gambarota0
Zaccariello2Requena4Chiriatti5Drigo13
Chiacig15Ruggiero22Abassi5Storchi14
Moruzzi8Matrone11Cena6Corvino3
Gamaleri7Antonelli1Falcone1Merletto12
--------
All. SorgentoneAll. Scoccimarro

 Arbitri: Raimondo (Roma) e Vita (Ancona)

 Note: 

Scafati ha fatto Scafati, l’Ambrosia non è stata all’altezza di se stessa. Gara 1 ai favoriti, che hanno saputo prendere il largo nel secondo quarto (28-13) facendo valere la superiorità fisica vicino canestro (12-3 a rimbalzo). Il vantaggio di venti punti con il quale i gialloblu di casa hanno chiuso all’intervallo lungo non è mai stato ridotto in tutto il secondo tempo, certificando l’assoluta capacità di controllo della compagine di Mimmo Sorgentone, sorretta senza particolari difficoltà anche dai giocatori della panchina (Matrone in doppia doppia). Scafati ha potuto permettersi uno Zaccariello da 2 punti con 1/5 al tiro.

Bisceglie, avanti 10-6 al quarto minuto, non ha avuto la forza per risalire la china, precipitando anche sul -28 (76-48 con un canestro di Requena, altro fattore potenzialmente determinante per la serie che non ha inciso sul primo confronto). Difficile pensare di poter superare una squadra evidentemente più forte per qualità ed esperienza, peraltro fuori casa, tirando con meno del 40% da due. Giovedì sera, alle ore 21:00, il secondo atto della finale. L’Ambrosia (seguita in trasferta da oltre cento supporters) dovrà fare tesoro di tutto ciò che non ha funzionato al PalaMangano e dare sfogo alla sua voglia di rivincita, a prescindere dall’innegabile valore degli avversari.

Vito Troilo

 

 

FINALE - GARADUE (12/6/2014)

AMBROSIA BISCEGLIE - GIVOVA SCAFATI   68-82

 

AMBROSIA BISCEGLIE - GIVOVA SCAFATI 68-82   (17-26, 28-46, 46-60)

Torresi Lelli5Gambarota11Di Capua8Izzo0
Chiriatti0Drigo25Zaccariello8Requena5
Abassi8Storchi2Chiacig11Ruggiero23
Cena6Rianna0Moruzzi15Matrone8
Corvino11Merletto0GamalerineAntonelli4
--------
All. ScoccimarroAll. Sorgentone

 Arbitri: Isimbaldi (Brtiosco - MB) e Dori (Virano - VE)

 Note: 

Gli applausi, scroscianti, sono tutti per la più inaspettata delle grandi protagoniste della DNB. L’Ambrosia Bisceglie le ha provate tutte ma non ha potuto nulla al confronto con uno Scafati capace di alzare i giri a livelli da playoff di Legadue Silver. Il super team messo nelle mani di coach Mimmo Sorgentone ha guadagnato meritatamente il diritto a disputare gli spareggi promozione di sabato 21 e domenica 22 giugno sul parquet di Cervia per conquistare uno dei tre posti (su quattro partecipanti) a disposizione per il salto di categoria.

L’indiscussa superiorità mostrata da Scafati nella serie di finale non ha tolto valore a quanto compiuto dalla formazione allenata da Pasquale Scoccimarro. Costruita per entrare fra le prime otto del girone D, l’Ambrosia ha cambiato pelle e passo a dicembre, con l’ingaggio di Valerio Corvino. Il contributo del playmaker foggiano è andato oltre le prestazioni individuali sul rettangolo di gioco: ciascuno degli atleti nerazzurri ha tratto insegnamenti preziosissimi ed è cresciuto sotto tutti i punti di vista. Il dato incontrovertibile che ha reso l’idea della splendida stagione dell’Ambrosia è il miglioramento di tutti i giocatori. Merito del coach e di uno staff tecnico competente che ha lavorato in sintonia.

Gara 2 è durata quanto gara 1: gli ospiti hanno fatto valere il maggiore tasso tecnico. Antonio Ruggiero ha fatto canestro in qualsiasi modo, che fosse in contropiede o in step-back, col passo d’incrocio o in sospensione. I diversi e orgogliosi tentativi nerazzurri di ricucire lo strappo che si è subito creato sono stati vanificati dai canestri dell’ex Cus Bari nei momenti più caldi (per tre volte Bisceglie è risalita sul -11), in un clima reso eccessivamente rovente dall’imperfetto arbitraggio e da eccessi nervosi evitabili.

Mathias Drigo ha chiuso con una doppia doppia (25 punti e 10 rimbalzi) degli straordinari playoff nei quali ha fatto la differenza sul piano tattico, soprattutto nei quarti con Martina e nelle semifinali con Agropoli ma tutta l’Ambrosia si è espressa oltre ogni aspettativa, regalando alla società e al suo pubblico una finale insperata.

Vito Troilo