S.D.G. PROGETTI CAMPOBASSO - ORLANDO BASKET 72-49   (24-15, 40-24, 62-33)

 Arbitri: Raimondo e Grigioni (Roma)

 Note: 

Una partita il cui finale per molti era già prevedibile, soprattutto ascoltando le indiscrezioni sul numero di giocatrici siciliane che sarebbe sceso in campo. Ma di un’avversaria che con soli cinque elementi (alcune pare non abbiano accettato la convocazione) ha resistito per l’intero match non c’è che da spendere solo elogi. Per la prima dei play off la SDG Progetti ha, dunque, avuto, strada facile davanti a sé ed il punteggio fissato sul tabellone in un certo senso lo evidenzia, anche se, per i primi minuti di gioco, le siciliane – in campo senza il loro allenatore – son riuscite a tenere testa alle campobassane mantenendo in alcuni istanti la parità. Ma a distanziare già dal primo quarto il Capo d’Orlando questa sera c’era la piena energia della Women’s che non ha potuto, però, contare sulla presenza di Ciminelli, rimasta in panchina per un risentimento inguinale. Ma dalla sua parte coach Ladomorzi ha comunque avuto un’ottima rotazione grazie anche alle rilevanti presenze di Capozzi e Maiella (notevoli le sue bombe da 3). Per la SDG Progetti c’è ora da attendere la trasferta siciliana fissata per il 9 aprile.

Simona Miozzi

BASILIA BASKET POTENZA - VITALCARE SENIGALLIA 34-44   (9-11, 22-23, 26-40)

 Arbitri: Picchi (Ferentino - FR) e Marino (Parete - CE)

 Note: 

FUTURA BASKET BRINDISI - NEW SYSTEM MADDALONI 76-48   (19-4, 42-17, 58-36)

 Arbitri: netino (Chieti) e Sportelli (San Salvo - CH)

 Note: 

Ottimo esordio nei play off per la Futura Basket Brindisi. Nella gara 1 dei quarti di finale, le ragazze di coach Distante hanno messo a segno una prova convincente stendendo il Maddaloni per 76-48 e portandosi sull’uno a zero. Sprint in partenza per le brindisine che sotto la spinta di Chiara Perfetti (10 punti) e la buona vena realizzativa di Giorgia Ermito (14 punti) si portano sull’8-2 costringendo subito Maddaloni al time out. Ermito incontenibile con un gioco da tre punti firma il 13-4 a 2’54” dal termine del primo periodo. Non riesce a trovare conclusioni pulite la formazione campana ben limitata dall’aggressività difensiva della Futura. Allungo perentorio (17-4) con la tripla di Nicoletta Campisi (11 punti) ed il periodo si chiude 19-4 a favore delle padrone di casa. La musica non cambia neanche in avvio della seconda frazione di gioco, quando Debora Palmisano (15 punti) allunga ancora la forbice sul 22-6, vantaggio che sale sul +20 (27-7) con il canestro di Ilaria Bolognese (6 punti), il cui apporto sotto le plance nel recupero dei rimbalzi e nella marcatura delle lunghe avversarie è strepitoso. Per Maddaloni non è serata e si va alla pausa lunga sul 42-17 per la Futura.

Nella ripresa, una serie di triple permettono alla formazione campana di rosicchiare qualche punto (44-25) a 5’18” dalla sirena. Ma coach Distante non ci sta e chiama un time out che sortisce l’effetto sperato sulle ragazze biancazzurre: così, una deliziosa imbeccata della Bolognese consente alla Palmisano la tripla del 49-31. A 1’34” Maddaloni ritorna a muovere il punteggio con la Zampella, ma la Futura chiude il parziale sul 58-36. Non cala d’intensità la formazione brindisina che concede anche spettacolo al numeroso pubblico che affolla i gradoni del Pala Zumbo. Magistrale Monica Bastiani (5 punti) che delizia la platea con due lanci per i contropiedi della Campisi che sbaglia il primo, ma non il secondo regalo: 70-48 a quattro minuti dalla sirena finale. Non c’è più tempo di recuperi. Il finale è 76-48.

Le ragazze brindisine sabato prossimo affronteranno la trasferta di Maddaloni per cercare già in gara 2 di chiudere la serie e preparare al meglio la semifinale che la vedrà opposta alla vincente della serie tra Basket Stabia e School Pesaro (che vede in vantaggio il Basket Stabia per uno a zero).

Addetto stampa Futura Basket Brindisi

UTILITY WORLD STABIA - SPORT´S SCHOOL PESARO 61-48   (14-12, 23-25, 44-34)

 Arbitri: De Filippo e Caruso (Roma)

 Note: Cinque falli: De Grandis, Ramadan, Canestrari.

In una gara tutt’altro che facile, dove per gran parte della partita la tensione per l’alta posta in palio, ha falsato il reale valore delle giocatrici, la Utility World Stabia vince “Gara 1”, con una grandissima prova di carattere. Le stabiesi la spuntano contro lo Sport’s School Olimpia Pesaro, squadra giovane e ben organizzata, che per la prima volta è approdata ai play-off di categoria. Una partita anomala quella vista al PalaSeveri, dove l’emozione ha avuto la meglio sul bel gioco. Dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio che le padrone di casa chiudono comunque in vantaggio per 14-12, le marchigiane disputano un secondo quarto sulle righe e concretizzano a canestro con maggiore lucidità e precisione, approfittando di alcune incertezze di gioco delle locali. Il breve black-out stabiese, avvantaggia le ospiti che alla fine del secondo tempo fissano il parziale sul 23-25.

Nell’intervallo lungo la Utility raccoglie forza e idee, e rientra in campo decisamente più convinta, Pesaro però, contrattacca azione su azione e ancora per qualche minuto fronteggia a testa alta le stabiesi. La partita ha la sua svolta, quando coach Ursini apporta qualche aggiustatura in attacco, che permette alle sue ragazze di prendere le giuste misure per esprimere un gioco meno contratto. La Utility, prende le redini del match e con una serie di belle realizzazioni, tra le quali si segnalano diversi tiri da tre dell’infallibile Maria Gallo, allunga decisamente il passo e con un parziale di 21-9, riesce a chiudere la frazione con ben 10 punti di vantaggio. Forti del buon margine acquisito (44-34), le stabiesi gestiscono l’ultimo quarto, con buona padronanza e mantengono così a debita distanza le avversarie che pur contando su delle buone individualità, non riescono a sovvertire il punteggio, che a fine gara arride alle locali per 61-48.

Maurizio Cuomo

ORLANDO BASKET - S.D.G. PROGETTI CAMPOBASSO 34-86   (13-26, 16-52, 20-71)

 Arbitri: Furnari (Enna) e Venga (Ragusa)

 Note: 

Trasferta siciliana solare e vincente per la SDG Progetti che fa sua anche la gara due dei quarti di finale dei play off. Seppur ridotta nelle sue componenti (assenti, infatti, Ciminelli e Ferrazza), la formazione campobassana è riuscita a trascinare le avversarie replicando quanto fatto sul parquet casalingo del Palavazzieri durante gara uno disputata sabato scorso. Ancora uno straordinario risultato, dunque, per le ragazze di coach Ladomorzi con Errico finita a referto come top scorer della giornata (per lei ben 25 punti) seguita dalla romana Castorani (realizzatrice di 22 punti). Con il risultato del 2-0 la SDG Progetti Women’s Basket Campobasso passa così alle semifinali: un risultato che riempie d’orgoglio l’intera società che lo scorso anno, ricordiamo, terminò invece il suo campionato proprio durante il secondo match dei play off contro il Potenza. Potentine che invece ieri hanno perso lo scontro in campo contro il Senigallia che si configura, così, quale prossima avversaria della formazione del presidente Maiella. Le campobassane “riposeranno”, dunque, in occasione di gara tre attendendo, invece,l’incontro casalingo della fase di semifinali fissato per il 27 aprile alle ore 20:30. Si disputerà, poi, sabato 30 aprile gara due. Sette giorni dopo palla a due per l’eventuale gara tre.

Simona Miozzi

VITALCARE SENIGALLIA - BASILIA BASKET POTENZA 52-48   (13-3, 27-18, 40-29)

 Arbitri: Errico (Perugia) e Ragni (Corciano - PG)

 Note: 

La Vitalcare-Savini Senigallia non tradisce e sbarca nella semifinale play-off del campionato di serie B d'Eccellenza femminile. Un grande risultato per la squadra del presidente Riccio e di coach Simoncioni, che centra l'obiettivo vincendo anche la gara 2 dei quarti di finale contro il Potenza. Dopo il 44-34 a Potenza, la squadra senigalliese si ripete davanti al pubblico del PalaPanzini superando nel match giocato sabato pomeriggio le avversarie di turno per 52-48. Vitalcare-Savini praticamente sempre avanti: 13-3 già al termine del primo quarto, dove le ospiti faticano a trovare la retina di casa. Senigallia rimane avanti nel secondo periodo, chiuso sul 27-18.

Potenza è però compagine valida, e per la squadra di Simoncioni la sfida si complica nel terzo periodo dove le ospiti si riavvicinano (34-29 al 27') ma con un mini-parziale finale la Vitalcare-Savini è ancora saldamente in testa al termine della frazione (40-29). Senigallia sempre in testa anche nell'ultimo quarto: a poco più di 5' dal termine è + 13 (45-32); Potenza si riavvicina (50-43 a 48'' dalla fine) ma la Vitalcare-Savini chiude vittoriosa 52-48, conquista il 2-0 nella serie e sbarca nella semifinale promozione per la serie A2, dove affronterà il Campobasso, con gara 1 in trasferta il 28 aprile.

Ufficio stampa Basket 2000 Senigallia

NEW SYSTEM MADDALONI - FUTURA BASKET BRINDISI 45-38   (5-13, 19-17, 30-21)

 Arbitri: Zaccarelli (Sermoneta - LT) e Suprano (Formia - LT)

 Note: 

Le “Piccole donne” maddalonesi giocano una partita da “capitani coraggiosi” e costringono la corazzata Brindisi, stasera in versione barchetta, alla bella. Non è stata una bella partita, ci sono stati molti errori al tiro e nelle palle perse, ma è stato un match intenso, giocato col coltello tra i denti dalle locali, che non si sono smarrite dopo l’uscita di Santonastaso per un grave infortunio dopo pochi minuti. Per contro il Brindisi è parso giocare con sufficienza, per cui quando il match è girato, non hanno saputo ritrovare il bandolo e hanno giocato due quarti da brivido, segnando solo 4 punti per quarto e andando a sbattere contro la zona locale, perdendo molte palle.

La partita inizia con molta tensione: le locali costruiscono buone azioni, ma sbagliano da sotto. Finalmente Zampella con un tiro da 3 impatta il tiro di Palmisano e la partita sembra decollare. Ma dopo poco , sul 9-5 per le brindisine, Santonastaso si accascia urlando ed esce a braccia per una sospetta lesione ai legamenti, sostituita da Politi. Le compagne accusano il colpo e il Brindisi, senza strafare, sia accontenta di chiudere il quarto sul 13-5. All’inizio di secondo quarto il Brindisi non accelera e le locali, con due canestri di Bruccoleri, risalgono la china e superano le avversarie con un canestro di Giannelevigna, che finalmente va a segno. Qui il Brindisi scompare dal campo e le maddalonesi cominciano a lottare su ogni pallone, con una zona molto efficace, recuperandone diversi, ma non sempre finalizzati, per cui chiudono avanti solo di 2 (19-17).

Nel terzo quarto il Brindisi continua a sparare a vuoto da 3 e a perdere palloni, mentre le locali, nonostante il pressing maschio delle brindisine, continuano a salire di giri: Zampella ha due tenaglie al posto delle mani, Campolattano giganteggia in difesa, anche Popolo e De Mauro hanno un ottimo impatto sulla partita, ma la sfortuna è ancora in agguato:scendendo da un tiro anche De Mauro si accascia a terra con una sospetta lesione ai legamenti, ma le compagne non mollano e si portano avanti anche di 10, finendo poi sul 30-21.All’inizio dell’ultimo quarto il Brindisi sembra cominciare a fare sul serio e infila due tiri da 3 e due da 2, portandosi avanti, ma immediatamente le locali rispondono con un canestro di Iuliano e poi subito due tiri da 3 di Giannelevigna e di Bruccoleri, che tramortiscono le avversarie, che iniziano col fallo sistematico, favorite dagli errori delle locali. Ma Bruccoleri continua a imperversare e segna anche i liberi, imitata poi da Campolattano e per Brindisi scorrono i titoli di coda di una partita, permetteteci, da horror.

Sabato bella a Brindisi, si spera di recuperare le infortunate, ma stasera la squadra ha dimostrato di non essere solo Santonastaso e di poter contare su tutte le ragazze, che hanno dimostrato di essere un gruppo compatto, condizione essenziale in uno sport di squadra, dove le stelle contano fino ad un certo punto.

Ufficio stampa Centro Diana Maddaloni

La Futura Basket Brindisi perde gara due dei quarti di finale play off a Maddaloni, riaprendo un capitolo che, invece, poteva tranquillamente essere chiuso in due partite. Nel Palazzotto campano, la gara finisce 45-38 con le brindisine che tornano a casa al termine di una prestazione pessima, forse la più brutta dall’inizio di questo campionato. Forse troppo ‘tranquille’ dopo la netta vittoria di gara uno, le biancoazzure hanno lasciato campo libero alle atlete allenate da coach Grilloni che hanno tirato fuori l’orgoglio anche dopo aver perso per infortunio due giocatrici del quintetto base, uscite entrambe per seri infortuni al ginocchio.

Dopo aver dominato il primo parziale - chiuso in vantaggio per 16-5 – Perfetti e compagne hanno subito il ritorno delle campane che hanno chiuso avanti il secondo periodo con il punteggio di 19-17. Un solo punto segnato in dieci minuti, con le brindisine che hanno perso la testa contro la zona 2-3 di Maddaloni, Nicoletta Campisi che spara a salve dalla lunga e le compagne di squadra che hanno ceduto mentalmente alle padrone di casa. Neppure la pausa lunga riesce a fare il miracolo. La paura ha preso, infatti, il sopravvento sulle brindisine: altri dieci minuti di non gioco e soli quattro punti segnati nel terzo periodo. Nonostante tutto, le biancazzurre si ritrovano a quattro minuti dalla fine sul -6, ma alla figuraccia non c’è più rimedio e si chiude, quindi, 45-38 per Maddaloni che sabato prossimo si giocherà la bella sul legno del Pala Zumbo di Brindisi. O dentro o fuori.

Addetto stampa Futura Basket Brindisi

S.D.G. PROGETTI CAMPOBASSO - VITALCARE SENIGALLIA 61-58   (10-19, 25-25, 32-41, 52-52)

 Arbitri: Marino (Parete - CE) e Ascenzi (Caerta)

 Note: Cinque falli: Serano (37’), Di Rocco (42’), Vargiu (45’).

Si decide all’overtime gara-1 della semifinale playoff. A spuntarla è la Sdg Campobasso, per sfinimento dell’avversaria che paga anche le uscite per falli di due delle giocatrici più importanti. Il merito principale delle campobassane è stato quello di capire nell’ultimo quarto di dover ragionare di più in attacco per recuperare il passivo (-11 a otto minuti dalla fine), ma le ospiti escono a testa alta da Vazzieri, convinte di poter dire ancora la loro nella serie. Mvp della serata Flavia Castorani, autrice dei canestri più importanti oltre che miglior realizzatrice dell’incontro con 20 punti (e 9/11 ai liberi.

Il primo quarto è tutto delle ospiti, che ben presto si portano a condurre puntando sulle iniziative della Serano e su di un gioco più ordinato, mentre il quintetto di casa sembra affidarsi un po’ troppo all’improvvisazione. La Vargiu non è in una delle sue migliori serate, a tenere inizialmente in gara il quintetto di Ladomorzi è la Torre, che realizza nel quarto iniziale sei dei suoi otto punti finali. Al primo intervallo le marchigiane sono sopra di nove, ma alla ripresa del gioco c’è solo la Sdg: un parziale di 10-0 porta avanti le "lupette", con la Vargiu che realizza due triple intervallate dal terzo fallo della Serano. La difesa campobassana è più che attenta, al punto che per ben tre volte in pochi minuti Senigallia arriva all’ultimo dei 24 secondi di possesso con la palla in mano, senza tirare o sparacchiando tiri impossibili. Al 17’ la Serano si fa beccare col gomito troppo in alto: quarto fallo.

Si va al riposo lungo in perfetta parità, all’inizio del terzo quarto anche la Di Rocco commette il suo quarto fallo ma è Senigallia ad allungare, trovando improbabili canestri da tre (ben quattro in questa frazione) ed approfittando delle idee annebbiate delle molisane. Tra tiri forzati e palle perse, le biancorosse vanno a picco e l’unica fiammata del quarto (nonchè l’unico canestro dal campo della Sdg in tutta la frazione) la regala la Castorani con un’entrata degna di Michael Jordan. Le prime battute dell’ultimo quarto vedono Senigallia toccare il massimo vantaggio sul +11 (47-36) grazie ad altre due triple trovate chissà come. Sembra finita per Campobasso, ma è proprio qui che la squadra di casa trova la forza per rientrare in partita. La Ferrazza viene servita con più costanza, i suoi canestri riavvicinano le molisane alle marchigiane che nel frattempo perdono la Serano per cinque falli.

Sul 46-49 sale in cattedra la Castorani, che realizza i quattro punti che spingono nuovamente avanti le ragazze del presidente Maiella. Manca un minuto alla fine ed il punteggio è di 50-49. A 40” dalla fine va in lunetta la Zingaretti, che fa 2/2, imitata poco dopo dalla Castorani per il 52-51. A 18” dalla fine la Torre commette fallo sulla Redolf che sbaglia il primo libero ma realizza il secondo che vale l’aggancio. La Ferrazza fallisce a 6” il tiro del possibile successo, si va al supplementare che si apre con un canestro della Redolf. Ma le senigalliesi non hanno fatto i conti con la Castorani che fa "bingo" con un canestro da tre subendo fallo (il quinto) dalla Di Rocco. Dalla lunetta la venticinquenne romana non fallisce, firmando così un gioco da quattro punti. La Amadei impatta sul 56-56, poi è la Torre a mettere dentro il 58-56 a 35” dalla fine. Un tecnico alla Amadei porta di nuovo in lunetta la Castorani, che fa uno su due. Palla ancora alle campobassane, la Redolf cerca di rubare palla alla Vargiu e per gli arbitri è fallo: decisione dubbia, proteste marchigiane. A 16” dalla fine la play sarda realizza i due liberi che sanciscono il successo della Sdg.

Giuseppe Villani

VITALCARE SENIGALLIA - S.D.G. PROGETTI CAMPOBASSO 44-61   (12-13, 26-23, 33-38)

 Arbitri: Guidi (Reggio Emilia) e Bianchi (Rimini)

 Note: Espulsa Di Rocco. Fallo tecnico alla panchina del Senigallia.

Si chiude la stagione 2010-11 per la Vitalcare-Savini Senigallia che esce dai play-off per la promozione in serie A2 in semifinale, cedendo anche in gara 2 di fronte al favorito Campobasso, che dopo aver vinto davanti al proprio pubblico 58-61 al supplementare, si impone anche nel ritorno giocato sabato sera a Senigallia. 44-61 il finale per la più esperta formazione molisana, vincitrice della regular season: passivo troppo pesante per le senigalliesi, costantemente in vantaggio nei primi due quarti ed in partita fino all’espulsione di Di Rocco (avvenuta a 3’ dal termine sul 43-49).

Equilibrio totale nei primi 20’, dove comunque è la Vitalcare-Savini ad accumulare qualche lunghezza di margine (18-13 al 15’) andando al riposo sul 26-23 grazie al canestro a fil di sirena di Serano. Terzo quarto di marca ospite: Torre permette il sorpasso (26-27 al 22’), poi il Campobasso prova ad allungare ma alla fine della terza sirena le padrone di casa sono ancora vicine: 33-38. La maggior esperienza delle ospiti emerge nell’ultimo parziale dove però la Vitalcare-Savini rimane in scia (40-44 al 35’); c’è anche un tecnico per la panchina locale ma è poi l’espulsione di Di Rocco (37’, 43-49) a complicare ulteriormente i piani alla squadra di casa, già costretta a inseguire. Finisce 44-61. Niente amarezza per una stagione comunque molto positiva, con il miglior risultato raggiunto negli ultimi anni: “Un bel campionato il nostro – spiega il presidente Riccio – Abbiamo lottato sempre al vertice giocandocela anche contro avversari più ambiziosi”.

Ufficio stampa Basket 2000 Senigallia

Questa volta non c’è stato spazio per il batticuore dovuto ai minuti di gioco punto punto. Niente fiato sospeso all’avvicinarsi del quarantesimo, ma solo tanta soddisfazione per una distanza che canestro dopo canestro diventava sempre più assodata e fondamentale per il prosieguo della stagione. La SDG Progetti batte anche in gara 2 la Vitalcare Senigallia. Un’avversaria che non è stata, però, uno scoglio facile da superare per le campobassane che, al contrario, hanno dovuto dare davvero il loro massimo per recuperare terreno dopo i primi due quarti a tutto favore delle casalinghe. Ma dal trentesimo minuto di gioco – in alcuni istanti abbastanza nervoso - il grande cuore delle ragazze della Women’s e la forte volontà di voler archiviare presto lo scontro con il Senigallia di coach Simoncioni senza dover arrivare a gara 3, non ha lasciato dubbi sull’esito della partita.

In campo per il proprio decisivo contributo, coach Ladomorzi ha potuto schierato l’intero roster a sua disposizione tra cui, ancora una volta, il duo Torre-Ferrazza nonché Maiella e Vettese che non avevano incontrato le avversarie durante gara 1. Decisive poi le azioni di Errico e nuovamente i tiri da tre di Castorani e Vargiu. 9 punti ciascuna sono invece stati firmati Ciminelli ed Isacchi. Continua, così, con immensa gioia e soddisfazione l’avventura della SDG Progetti in questo campionato che sta davvero regalando tante soddisfazioni. Ora tocca però alla fase finale del raggruppamento C: lo scontro diretto con il Castellammare di Stabia (vincitrice anche in gara 2 contro il Brindisi).

Simona Miozzi

FUTURA BASKET BRINDISI - UTILITY WORLD STABIA 46-51   (10-14, 22-23, 33-27)

 Arbitri: Desposati (Casamassima - BA) e Pellegrini (Ruvo di Puglia - BA)

 Note: 

Finisce in gara due di semifinale il percorso della Futura Basket Brindisi verso la promozione nel campionato di A2 Femminile. Dopo la sconfitta di giovedì scorso in terra campana, le ragazze brindisine cedono anche in casa contro il Basket Stabia per 46-51. Futura che ha dovuto far fronte anche all’assenza di Debora Palmisano, che non recupera dalla distorsione alla caviglia di gara uno, e si accomoda in panchina solo per onore di firma. Avvio di gara condizionato dai tanti errori delle due formazioni, apre Ilaria Bolognese (l’ultima ad ammainare la bandiera bianca) e Sara Lauria per il 4-2, rientro perentorio delle campane che guidate da un eccellente Maria Gallo vanno sul 6-12 a due dal termine. Le ragazze brindisine si scuotono nel finale e chiudono il parziale sotto di quattro (10-14). D’Avolio e Negri regalano il +6 Stabia (11-17), a togliere le castagne dal fuoco ci pensa la solita Bolognese per il 13-17, buon momento di Brindisi che con Campisi prima e Lauria dopo riescono ad andare alla pausa lunga sotto di un punto (22-23).

Terzo periodo tutto di marca Futura, aperto dalla tripla di Campisi per il 25-23 parziale allungato da due canestri di fila della Perfetti per il 29-23, ma una tripla della solita Gallo (29-26) riapre i giochi a 6’14” dalla sirena. La tripla della Gallo, sarà l’ultimo canestro segnato dalle due formazioni fino all’ultimo minuto di gioco, quando Alessia Tarlo torna a muovere la retina per il 31-27 Futura. La squadra brindisina concede solo quattro punti alle avversarie nel periodo che chiude avanti sul 33-27. Diventano sette i punti di vantaggio per le padroni di casa con il canestro della Perfetti (35-27) a 6’43” dal termine della gara, poi sale in cattedra Barbara Negri, nulla fino a quel momento, due giochi da tre punti chiusi ed una penetrazione che riportano la sua squadra sotto di due (35-37) a 5’33” dalla sirena finale. La tripla di Alessia Tarlo per il 40-41 ed i liberi della Perfetti per il 43-41 Futura. I liberi della Gallo a 1’46” impattano a quota 43, equilibrio rotto dalla tripla della Perfetti (46-43), non c’è un attimo di respiro la Gallo mette la tripla del 46-46, le ragazze brindisine si smarriscono, e le palle perse ed i liberi fanno il resto, 46-51 per il Basket Stabia che vince la serie e incontrerà in finale il Campobasso. Per le ragazze brindisine il rammarico di non aver riaperto la serie e non aver sfruttato al meglio l’impegno interno, contro una formazione, quella stabiese, fatta di buone individualità, ma questa volta l’esperienza non ha pagato.

Addetto stampa Futura Basket Brindisi

S.D.G. PROGETTI CAMPOBASSO - UTILITY WORLD STABIA 65-64   (13-21, 35-32, 48-50)

 Arbitri: Collesi e Pazzaglia (Pesaro)

 Note: 

UTILITY WORLD STABIA - S.D.G. PROGETTI CAMPOBASSO 80-62   (18-16, 30-23, 50-39)

 Arbitri: Salustri (Roma) e De Panfilis (Pescara)

 Note: Cinque falli: Ciminelli, Isacchi, Iozzino. Spettatori circa 250.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata! La Utility fa sua “Gara 2” e porta la quotata avversaria alla “bella”. Si torna così a Campobasso con la sana convinzione che l’incontro decisivo, non sarà del tutto scontato e proibitivo per le stabiesi che hanno dimostrato ampiamente di essere all’altezza della situazione. La S.D.G. Progetti Campobasso è una squadra estremamente fisica, questo è palese, lo si è visto, ma nulla ha potuto contro le stabiesi che nella rivincita hanno dominato in lungo e in largo, giocando con carattere e sorprendente determinazione.

Inizia bene la Utility, che riesce subito a prendere un cospicuo vantaggio alle avversarie (vantaggio peraltro mantenuto con personalità dal primo all’ultimo secondo di gara), portando a segno un buon numero di belle azioni. La frazione sostanzialmente equilibrata, si chiude così sul parziale di 18-16 per le locali. Nel secondo minitempo la Utility trova un buon assetto di gioco: gli schemi di coach Ursini vengono applicati alla perfezione ed enfatizzano le capacità tecniche di Deborah D’Avolio e Barbara Negri, che in questo frangente risultano essere il valore aggiunto nelle realizzazioni a canestro. Il margine di vantaggio a fine tempo, viene così ad incrementarsi e all’intervallo lungo, il parziale è fissato sul 32-23 per la squadra di casa.

Al rientro in campo l’andamento della gara non cambia: Campobasso tenta di riavvicinarsi, ma la Utility tiene bene le giuste distanze ribattendo colpo su colpo, le velocissime sortite di Marta Vargiu, sistematicamente smorzate dall’ottima marcatura di Valentina Iozzino, che con la bravissima play avversaria ingaggia un duello avvincente di puro agonismo. Nella frazione, che si chiude sul 50-39, riemerge la vena realizzativa dell’infallibile Maria Gallo (top scorer al termine della partita con 25 punti). Nel quarto ed ultimo tempo, il gioco seppur volenteroso del Campobasso, viene totalmente surclassato dalla Utility, che si ritrova ad essere letteralmente sospinta dall’incessante tifo del GATE69, un favoloso gruppo di supporters che nell’occasione ha trovato anche tempo e modo per manifestare solidarietà agli operai della Fincantieri, le cui sorti lavorative, in queste ultime ore risultano essere gravemente compromesse. La partita termina con un sonoro 80-62, tra gli applausi convinti ed entusiastici dei numerosi e corretti tifosi presenti nella ormai sempre più “piccola” palestra Severi.

Un risultato sorprendente frutto dell’impegno dell’intero gruppo, nel quale trova doveroso spazio per una citazione il sempre eccellente gioco della Carotenuto, l’apprezzabile contributo della Di Concilio, le importanti realizzazioni di Patrizia Di Capua (ancora una volta preziose e pesanti) e l’indispensabile lavoro di reparto di capitan De Rosa che con il suo gioco di esperienza, scandisce i tempi della sua squadra.

Un gruppo coeso e vincente a disposizione di coach Ursini che a fine gara dice: “Sono convinto che questa sera abbiamo vinto grazie alla svolta avutasi negli ultimissimi minuti di Campobasso, dove le ragazze pur perdendo hanno acquisito la consapevolezza che un immediato riscatto potesse essere alla loro portata. Per affrontare al meglio la gara di stasera, in settimana abbiamo lavorato molto per mettere maggior ordine in attacco ed abbiamo operato degli adeguamenti difensivi, la squadra ha risposto bene e come si è visto, non è mai andata sotto. A differenza di Campobasso, con il rinnovato gioco non abbiamo subito il loro ritorno, complimenti a tutto il gruppo, queste ragazze sono favolose”.

Ecco anche una brevissima dichiarazione a caldo del Presidente Gaetano Manco, che così tiene a rimarcare le parole attente e ponderate di coach Ursini: “Per una neopromossa ritrovarsi in “Gara 3” è davvero una gran bella cosa, chi conosce questo sport sicuramente è anche consapevole di quanto possa essere difficile e ardua la strada per ottenere questo prestigioso risultato. Oggi la mia soddisfazione è assoluta e voglio condividerla con: dirigenti, staff tecnico, sostenitori, sponsor e con tutti coloro che come me hanno creduto in questa squadra sin dallo scorso mese di settembre quando è cominciata questa nostra avventura”. Parole sincere ed accorate, quelle del Presidente Manco, che di sicuro fanno bene al basket e a tutti coloro che in questo sport credono realmente: la Utility è davvero un gruppo stupendo, lo ha dimostrato fattivamente e di certo vorrà continuare a stupirci! L’appuntamento si rinnova quindi, sabato 28 maggio (ore 18,30), al Palavazzieri di Campobasso con la entusiasmante “Gara 3” di Finale.

Maurizio Cuomo

S.D.G. PROGETTI CAMPOBASSO - UTILITY WORLD STABIA 44-48   (10-10, 18-26, 32-36)

 Arbitri: Carrus (Selargius - CA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: Spettatori 500 ciurca, con buona rappresentanza ospite. Tiri da due: S.D.G. 13/54 (24%), Castellammare 6/32 (19%). Tiri da tre: S.D.G. 0/9 (0%), Castellammare 8/24 (33%). Tiri liberi: S.D.G. 18/22 (82%), Castellammare 12/21 (57%). Rimbalzi: S.D.G. 34 (26+8, Torre e Ferrazza 9), Castellammare 33 (B. Negri e Carotenuto 9, D'Avolio 7). Cinque falli: Isacchi, Ferrazza.

Alla fine a festeggiare è il Castellammare di Stabia. L'S.D.G. Campobasso esce sconfitta dalla bella della finale playoff contro le campane in un Palavazzieri riempito da un pubblico da entrambe le parti entusiasta ed appassionato, che sostiene le rispettive squadre senza (quasi) mai eccedere, facendo in parte dimenticare i brutti episodi del post garauno e dopo la sirena conclusiva applaudendo - ognuno per la sua parte - le protagoniste di una gara tiratissima, tecnicamente "bruttina" (ma - vista la posta in palio - non potevamo pretendere nulla di più) ma agonisticamente eccellente e risolta nel finale dalla squadra con i nervi maggiormente saldi nei momenti decisivi e che ha potuto (e saputo) distribuire meglio le energie nel corso dei quaranta minuti di gioco. Dal punto di vista delle statistiche, la chiave del match la potete trovare alla voce "tiri da tre" fra le note del tabellino: non si vincono le partite, meno che mai quelle "senza domani", se non si realizzano canestri da tre punti. Soprattutto se si aggiunge il pessimo 24% da due e la squadra avversaria tira dall'arco con un 33% che può essere considerato "normale". Ed anche se la stessa squadra avversaria tira da due con un inguardabile 19% e dalla lunetta con un insufficiente 57%.

Si parte... al rallentatore, nel senso che le due squadre faticano a torvare le giuste misure in attacco. La tensione per l'importanza della partita è ai massimi livelli e le mani sono fredde: si resta sullo 0-0 per lunghi minuti, finché Di Capua sblocca la situazione con la prima delle otto triple della sua squadra. Le molisane vanno sotto 6-0 sbagliando canestri anche abbastanza facili, Vargiu segna quattro liberi e finalmente Ciminelli realizza il primo canestro su azione della sua squadra quando mancano 2'06" alla prima sirena. Dall'altra parte, Gallo sbaglia tutto lo sbagliabile da fuori, nel finale di prima frazione le campobassane recuperano il leggero svantaggio ed arrivano al decimo minuto in perfetta parità prima del nuovo mini allungo ospite grazie a cinque punti consecutivi in apertura di secondo quarto da parte della Negri che scende in campo. La Women's torna a -1 (16-17) al 15', sembra che la partita possa proseguire "indisturbata" sui binari dell'equilibrio quando la squadra ospite, che fino ad allora aveva "sparacchiato" da tre al pari delle padrone di casa, trova all'improvviso la mano dall'arco: apre le danze D'Avolio, prosegue Gallo, Vargiu ci mette una pezza e la stessa Gallo pesca proprio sulla sirena dell'intervallo lungo la tripla del +8 fra l'esultanza dei tifosi campani.

Si torna in campo, con coach Ladomorzi che prova a mischiare le carte in difesa, passando - dopo due interi quarti di zona - alla uomo. Ma le campobassane si distraggono troppo spesso e troppo spesso lasciano spazio a Gallo, che - galvanizzata dalle due triple del finale del quarto precedente - ne mette altre due portando la sua squadra a un +14 che in un match dal punteggio molto basso come questa garatre equivalgono più o meno ad un abisso. Sembra finita, ma l'S.D.G. ha il merito di crederci fino in fondo e coach Ladomorzi quello di non rinunciare alla difesa a uomo. Vargiu si mette alle costole di Gallo non lasciandole più un centimetrop di spazio, l'attacco ospite si inceppa e le molisane cominciano a risalire piazzando un 8-0 propiziato dalle lunghe (quattro punti di Ferrazza e due di Torre) nonché da due liberi di Ciminelli. A metà del terzo periodo siamo 26-32, Castorani e Isacchi fanno -4 (30-34), margine con il quale le due squadre arrivano alla terza sirena.

Tre punti di D'Avolio ridanno il +7 al Castellammare, mentre l'S.D.G. continua a far segnare un desolante zero nella casella delle triple messe a segno. Si combatte strenuamente su ogni palla, le padrone di casa tornano a -4 (37-41) proprio a metà del quarto periodo, mergine che si azzera completamente grazie ad un 3/4 di Castorani e un 1/2 di Isacchi dalla lunetta. Le ospiti sembrano sull'orlo del baratro, ma è ancora D'Avolio che dà alla sua squadra la forza di rimettere la testa davanti con una tripla di importanza capitale e che ha il potere di fiaccare un po' l'entusiasmo delle biancorosse per il raggiungimento dell'avversaria. Ferrazza fa -1 col suo terzo canestro della gara ma subito dopo esce per falli, Gallo sbaglia due liberi, Carotenuto fa fallo sul rimbalzo e Torre ha la possibilità di portare le sue compagne per la prima volta in vantaggio ma fa solo 1/2: è 44-44 a 2'11" dalla conclusione. Si sbaglia da una parte e dall'altra, Isacchi commette una grossa ingenuità facendo un fallo sotto il canestro ospite cercando di recuperare una palla chiaramente nelle mani di D'Avolio, che si ritrova con due tiri liberi "gratis" a 1'41" dalla sirena ma sfrutto solo parzialmente l'occasione con l'1/2. Ancora un errore delle campobassane e quinto fallo della stessa Isacchi su Gallo, che fa un altro 1/2 a -1'07" (44-46): segnali inequivocabili dell'appannamento mentale della squadra di Ladomorzi, che probabilmente paga il grosso sforzo profuso nella rimonta da -14. Vargiu sbaglia il tiro del pareggio a -52", D'Avolio mette un altro libero, Errico fallisce il canestro del -1, Di Concilio subisce fallo, sbaglia il primo ma col secondo a 8" dal termine consegna alla sua squadra il +4 che suggella la vittoria.

Vittorio Salvatorelli