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LA STAGIONE 1989/90

 

a cura di Stefano Castellitto e Giuseppe Villani

 

E' vietata la riproduzione a fini commerciali del testo contenuto in tutte le pagine della sezione Amarcord

senza l'autorizzazione scritta da parte degli autori

 

 

Dopo aver superato nel migliore dei modi il primo impatto con la B d'eccellenza, il Nuovo Basket Campobasso si attrezza per migliorare le posizioni già consolidate. Partono Cirelli (Forze Armate), Franco (che torna alla società di appartenenza, la Scavolini Pesaro, che lo gira all'Azzurra Tor di Valle Roma), e Masolo, che ha deluso abbondantemente le aspettative. In pratica gli arrivi della stagione precedente hanno "ballato" una sola estate.

In più lascia Campobasso dopo tre ottime stagioni anche il cecchino principe della squadra, Maurizio Trotti, che finisce alla Mabo Cagliari in B2. La cessione della guardia milanese non va spiegata con motivazioni tecniche, ma, anche se da nessuna parte arriveranno conferme, va inquadrata come diretta conseguenza di "incomprensioni" con il gruppo e con il coach Martinoia, oltre che di un'ottima offerta della società sarda, che vuole risalire la corrente. Il Nuovo Basket si priva "al momento giusto" di un giocatore comunque validissimo, ma che difficilmente avrebbe potuto, l'anno successivo, essere ceduto alle stesse condizioni, anche perché il sostituto è già pronto: Giampaolo Graberi, un "razza piave" che Martinoia ha avuto già modo di apprezzare quando era alla Forze Armate; attaccante micidiale, ha appena contribuito con quasi 900 punti (tra regular season e playoff) al trionfale ritorno in B d'eccellenza dell'Esperia Cagliari.

Altro illustre nuovo arrivo è Massimo Prosperi, proveniente dal Petrarca Padova, ma già di Siena, Ancona e Bancoroma. Ala-pivot di due metri dal fisico imponente, riesce, nonostante la stazza, ad essere velocissimo. Molto concreto il suo apporto difensivo, fatto di palle recuperate, rimbalzi e tanto lavoro oscuro, Prosperi è anche un eccellente attaccante che mostra addirittura un preciso tiro da tre punti, del tutto inusuale per un giocatore dalle sue caratteristiche. La società, poi, pesca un ottimo playmaker dalla Jadran Trieste, formazione di B2 che raccoglie i giocatori della comunità slovena triestina e che in passato ha tirato fuori elementi assai interessanti: sicuramente lo è anche Claudio Starc, che approda a Campobasso con ottime credenziali (poco meno di 500 punti realizzati) e caratteristiche di gioco adattissime al modulo di Martinoia che, non avendo a sua disposizione un lungo di peso e di esperienza, deve copiare il gioco "plavo", fatto di velocità ed aggressività.

Il poker dei nuovi arrivati si completa con Mariano Cantoni da Varese, una guardia di 194 cm, in realtà il primo in ordine cronologico ad essere ingaggiato dal diesse Sergio Di Vico. L'ex nazionale juniores, però, dà alla causa un minimo contributo, in quanto si infortuna gravemente ai legamenti di un ginocchio nel corso della prima partita interna stagionale contro la Sangiorgese ed esce praticamente di scena. Riconfermati Romito, Pastorello, Maj, Gatto e Gatti, nonché lo staff tecnico al completo; cambia solo lo sponsor, tra l'altro intervenuto a campionato iniziato. La squadra, infatti, centra la prima vittoria a Cervia contro la matricola Ravenna con le canottiere vergini da marchi pubblicitari. Poi, dopo qualche anno di separazione consensuale, tornano insieme il Nuovo Basket Campobasso e La Molisana dell'ex presidente Carlone, già sponsor dal 1984 al 1987.

 

In piedi da sinistra: Maurizio Martinoia, Vittorio Maj, Massimo Prosperi, Alessandro Gatto, Alberto Gatti, Alfio Romito, Riccardo Fuso. Seduti da sinistra: Fabio Ladomorzi, Luca Gregoric, Claudio Starc, Flavio Pastorello, Giampaolo Graberi, Umberto Anzini

 

La partenza è lanciatissima: dopo la vittoria beneaugurante colta in Romagna (con Prosperi che mette a segno addirittura 36 punti), è la volta della forte Sangiorgese: i marchigiani, guidati in campo dall'ottimo Romano, conducono per quasi tutto l'incontro, ma nel finale la loro vena si appanna. I ragazzi di Martinoia li superano proprio a fil di sirena con una... zampata di Gatto che fissa sul 101-99 il risultato di un match bellissimo. La terza giornata fa registrare un altro exploit: a Pescara, infatti, La Molisana domina i locali, tra l'altro retrocessi dalla A2, con una gara quasi perfetta. Solo nel finale c'è un giustificato calo e il ritorno degli abruzzesi, ma Romito e compagni riescono a regalare al pubblico accorso in massa sull'Adriatico il terzo successo consecutivo. La Molisana Campobasso, una vera "banda bassotti", comanda la classifica assieme alla Cagiva Varese (che poi però retrocederà), ed attende il Siena.

I mass media a livello nazionale si occupano di questa squadra che ha bruciato le tappe. Manca solo (hai detto niente!) una cornice degna di tanti sforzi, un palazzo cioè più adeguato alle ormai insopprimibili esigenze del basket campobassano, giunto a livelli impensabili fino a qualche anno prima. Il big-match contro i biancoverdi toscani, allenati da Dado Lombardi, fa registrare la prima sconfitta: troppo grande si rivela il divario fra le due formazioni. Il Siena, poi, ha un'arma in più nel quarantenne Brumatti che, dopo aver commesso quattro falli quasi subito, ha fatto il diavolo a quattro senza mai uscire dal campo se non per rifiatare. Poco male, perché la squadra si riprende e coglie altri due successi: sofferto quello in casa con il Ragusa di Gebbia (i siciliani sono per l'ennesima stagione la sorpresa del campionato), più largo quello di Bergamo, che poi è il terzo consecutivo in esterno, nonché l'ultimo (!) della stagione. Ci saranno poi lontano da casa ben dodici sconfitte, che ridimensioneranno la classifica della squadra molisana.

La compagine di Martinoia sembra soffrire paradossalmente il pubblico amico e l'angusta palestrina di Vazzieri, dove da anni costruisce gran parte delle sue fortune: il Modena vince dopo quarantacinque minuti tiratissimi, tirando fuori, per una volta, tutto il suo potenziale di squadra costruita per vincere senza badare a spese; in realtà gli emiliani non andranno oltre una mediocre posizione di centroclassifica. Ai molisani, invece, manca un lungo di peso, che possa concretizzare maggiormente il lavoro della squadra intera; dal mercato novembrino arriva un "ibrido" come Gregoric, ex compagno di Prosperi a Padova, che non darà che un contributo minimo.

L'effetto sorpresa de La Molisana finisce praticamente qui; poi, sino alla gara interna contro l'Avellino della terzultima giornata, che vede la vittoria degli irpini per un'incollatura, in tutte le partite del Nuovo Basket avrà la meglio il fattore campo, a cominciare dal match contro il Trapani, che poi andrà in A2 portando per la prima volta la Sicilia nel grande basket: La Molisana torna ad essere, almeno tra le mura amiche, "sturm und drang" e per gli isolani non c'è nulla da fare. L'altalena vittoria in casa - sconfitta fuori continua con al netta battuta d'arresto di Imola, immediatamente riscattata dalla sofferta affermazione su un Cagliari che non molla mai e più volte getta al vento una vittoria che le circostanze vorrebbero offrirgli.

A Rieti, contro la squadra più giovane del campionato, si pensa che questa tendenza "bifronte" possa subire un'eccezione: macché! I laziali, come già un anno prima, vincono di stretta misura su una Molisana disattenta e presuntuosa. Ad Avellino, poi, la nuova sconfitta contro la matricola irpina del bomber Masini (39 punti) rende tutti più tranquilli sulle potenzialità della squadra affidata per il quarto anno consecutivo a Martinoia: non è da primato, ma può esprimere un buon basket. Ne fa le spese il Roseto, letteralmente schiantato (92-66). La squadra, così, va a Ferrara caricatissima: perde di venti (95-115), ma solo perché termina in quattro uomini e con i ferraresi a fare pressing sui ragazzini Fuso e Latona. Si chiude con questa gara il girone di andata e La Molisana, partita con cinque vittorie nelle prime sei gare, occupa una posizione di medio alta classifica. Il quarto posto, occupato da Trapani ed Avellino, è lontano solo due punti e sperare, in fondo, non costa nulla se la squadra viene sollevata dalla precisa responsabilità del raggiungimento tassativo dei playoff.

Il ritorno si apre con la bella vittoria sul Ravenna e con la possibilità di vincere a Porto San Giorgio sul campo della capolista: nonostante un buon vantaggio, i molisani non riescono a condurre in fondo la gara e ad arginare il ritorno dei padroni di casa, spinti da un pubblico anche troppo caldo e da una coppia arbitrale "stile Don Abbondio". Si capisce però da questa partita che i marchigiani non hanno più birra: alla fine arriveranno terzi e falliranno l'immediato ritorno in A2 anche e soprattutto per le intemperanze del pubblico in garadue con Trapani. Per La Molisana c'è un altro successo casalingo contro il Pescara, che sta nel frattempo collezionando un'altra retrocessione. A Siena, la squadra di Martinoia paga una partenza falsa e dopo la successiva sconfitta di Ragusa il Nuovo Basket si ritrova alla metà esatta della classifica, equidistante dal quarto posto che vale i playoff e dal quartultimo (che dopo due terzi di stagione è addirittura occupato dal Modena, cioè dalla squadra che ha speso di più per vincere) che significa retrocessione.

Qualcuno suggerisce saggiamente che è meglio pensare ai quattro - sei punti che restano per raggiungere la salvezza. La squadra batte il Bergamo in casa e si avvicina di nuovo all'alta classifica; le compagini che gravitano intorno al quarto posto giocano a "ciapanò", sono "democratiche" e vogliono che l'area del potere sia allargata a più formazioni. Il Ferrara vanificherà proprio nel finale tutta una stagione di sforzi a vantaggio dell'Imola: si arriva al quarto posto con appena 34 punti. E La Molisana, perdendo a Modena (ai supplementari, ma allora è un vizio!) e più nettamente a Cagliari, si allontana anche da questa quota, del tutto accessibile. Ciò che sconcerta, comunque, è che la squadra, priva nelle ultime giornate di Gatti, bloccato da un grave infortunio, denuncia notevoli sbalzi di umore: l'Imola, che raggiungerà i playoff per la seconda volta in tre stagioni, si dimostra, almeno nello scontro diretto della venticinquesima giornata, nettamente inferiore, mentre, una volta raggiunto l'obiettivo minimo (la salvezza anticipata), gli uomini di Martinoia mollano un po' la presa. Nelle ultime cinque giornate, La Molisana vince solo con il Rieti e poi, con un mese di anticipo, va in vacanza, facendosi battere in trasferta da Cagliari e Roseto e in casa da Avellino e Ferrara.

 

 

IL ROSTER DE LA MOLISANA CAMPOBASSO

 Giampaolo Graberi guardia
 Massimo Prosperi ala-pivot
 Alfio Romito ala
 Alessandro Gatto ala-pivot
 Alberto Gatti ala
 Flavio Pastorello playmaker
 Vittorio Maj ala
 Claudio Starc playmaker
 Luca Gragoric ala
 Lorenzo Latona pivot
 Domenico Sabatelli playmaker
 Riccardo Fuso ala
 Riccardo Buoso pivot
 Mariano Cantoni guardia
 Allenatore: Maurizio Martinoia

 

IL CAMMINO DE LA MOLISANA CAMPOBASSO

RAVENNA

LA MOLISANA CAMPOBASSO

86  94  Prosperi 36, Graberi 17
LA MOLISANA CAMPOBASSO SANGIORGESE 101  99  Prosperi e Graberi 19
PESCARA LA MOLISANA CAMPOBASSO 85  87  Graberi 30, Prosperi 15
LA MOLISANA CAMPOBASSO SIENA 78  82  Gatti 21, Prosperi 17
LA MOLISANA CAMPOBASSO RAGUSA 78  73  Romito 27, Gatto 14
BERGAMO LA MOLISANA CAMPOBASSO 88  93  Pastorello 21, Romito 20
LA MOLISANA CAMPOBASSO MODENA 97  106*  Gatti e Prosperi 19
VARESE LA MOLISANA CAMPOBASSO 94  82  Graberi 33, Gatto 13
LA MOLISANA CAMPOBASSO TRAPANI 106  100  Prosperi 37, Graberi 31
IMOLA LA MOLISANA CAMPOBASSO 105  97  Prosperi 28, Graberi 24
LA MOLISANA CAMPOBASSO CAGLIARI 101  99*  Graberi e Prosperi 19
RIETI LA MOLISANA CAMPOBASSO 88  87  Romito 28, Graberi 26
AVELLINO LA MOLISANA CAMPOBASSO 97  91 Gatti 19, Starc e Graberi 15
LA MOLISANA CAMPOBASSO ROSETO 92  66  Graberi 20, Gatti 18
FERRARA LA MOLISANA CAMPOBASSO 115  95  Graberi 21, Prosperi 20
LA MOLISANA CAMPOBASSO RAVENNA 120  116  Prosperi 26, Graberi 23
SANGIORGESE LA MOLISANA CAMPOBASSO 90  75  Prosperi 23, Graberi 17
LA MOLISANA CAMPOBASSO PESCARA 106  100  Romito 22, Graberi 20
SIENE LA MOLISANA CAMPOBASSO

89

 67

 Prosperi 15, Gatti 12
RAGUSA LA MOLISANA CAMPOBASSO 89  79  Graberi e Prosperi 18
LA MOLISANA CAMPOBASSO BERGAMO

85

 73

 Romito 22, Graberi 18
MODENA LA MOLISANA CAMPOBASSO

101

 91*

 Gatti 20, Graberi 19
LA MOLISANA CAMPOBASSO VARESE 97  73  Gatti 19, Gatto e Starc 15
TRAPANI LA MOLISANA CAMPOBASSO 78  65  Graberi 12, Romito 11
LA MOLISANA CAMPOBASSO IMOLA 118  101  Graberi 35, Prosperi 34
CAGLIARI LA MOLISANA CAMPOBASSO 111  88  Romito 18, Prosperi 15
LA MOLISANA CAMPOBASSO RIETI 106  91  Romito 24, Graberi 22
LA MOLISANA CAMPOBASSO AVELLINO 87  88  Gatto 20
ROSETO LA MOLISANA CAMPOBASSO 82  77  Romito 23, Gatto 14
LA MOLISANA CAMPOBASSO FERRARA

96

 97

 Prosperi 26

* dopo un tempo supplementare

 

 

LA CLASSIFICA FINALE - SERIE B D'ECCELLENZA 1989/90

 Squadra

Punti V P PF PS
 Mens Sana Siena 48 24 6 2365 2085
 Pallacanestro Trapani 46 23 7 2433 2235
 U.S. Sangiorgese Basket 44 22 8 2548 2420
 Pol. Andrea Costa Imola 34 17 13 2623 2528
 Pallacanestro Ferrara 34 17 13 2642 2526
 Scandone Avellino 30 15 15 2789 2730
 Basket Ravenna 30 15 15 2635 2579
 Pol. Virtus Basket Ragusa 30 15 15 2562 2542
 Pallacanestro Modena 28 14 16 2560 2498
 Nuovo Basket Campobasso 28 14 16 2736 2762
 Esperia Cagliari 26 13 17 2621 2641
 G.S. Celana Bergamo 26 13 17 2288 2356
 Roseto Basket Ball Club 26 13 17 2221 2416
 A.P. Robur et Fides Varese 24 12 18 2311 2413
 Libertas Pallacanestro Pescara 16 8 22 2510 2767
 A.M.G. Sebastiani Rieti 10 5 25 2389 2735

Ai playoff: Mens Sana Siena, Pallacanestro Trapani, U.S. Sangiorgese e Pol. Andrea Costa Imola

Retrocedono in B2: Roseto Basket Ball Club, Robur et Fides Varese, Libertas Pescara e Sebastiani Rieti

 

 

I playoff premiano Siena e Trapani su Imola e Sangiorgese: i toscani passano in A2 dopo tre partite, vincendo 75-73 la prima, perdendo 57-55 la seconda e prevalendo 87-50 nella terza; i siciliani, dopo il successo 86-77 in garauno, si vedono attribuire il 2-0 a tavolino nella Marche per le intemperanze del pubblico che non consentono di portare a termine garadue. Le tre compagini a quota 26, poi, danno vita agli spareggi per non retrocedere e la condannata è Roseto, che perde entrambe le partite contro Cagliari e Bergamo (79-77 e 81-73 rispettivamente), mentre l'altra partita, quella fra le due che poi si salveranno, vede gli isolani superare i lombardi 74-73.

Le cifre de La Molisana: 16 punti all'andata e 12 al ritorno, 11-4 in casa e 3-12 in trasferta, con al massimo tre vittorie o sconfitte consecutive. Graberi, che segna 524 punti (18,71 a partita), è il miglior marcatore fra i campobassani e il settimo in assoluto per media punti. Tredicesimo nella classifica generale è Prosperi, che ne mette 511 (17,03 a partita), mentre Romito (405, 13,96 a partita) è ventiquattresimo. In classifica c'è gente come Masini (il migliore con quasi 27 a gara), Stama, Ravaglia, Romano, Rustichelli, Lot, Pastori, Mallamace, Patricelli. In doppia cifra media, per i molisani, anche Gatti (11,08), mentre poco al di sotto si ferma Gatto (9,76).