Note: Tiri
da due: Antoniano 15/51 (29%), Yale 21/52 (40%). Tiri da tre: Antoniano
6/21 (29%), Yale 13/24 (54%). Tiri liberi: Antoniano 14/23 (61%), Yale
15/19 (79%). Rimbalzi: Antoniano 29 (V. Di Rienzo 8), Yale 42 (Turlo 13). |
Niente da fare
per l'Antoniano Campobasso, che perde nettamente lo spareggio a Vasto e
lascia la C2 allo Yale Pescara. Una partita che, nonostante il largo
scarto a favore degli abruzzesi, avrebbe potuto essere molto diversa
perché affrontata dai ragazzi di Di Marzio nella maniera sbagliata: i
molisani giocano ampiamente al di sotto delle loro possibilità e, dopo una
partenza molto incoraggiante, si fermano completamente e cedono le armi
senza quasi combattere ad una squadra che ai più non appare per niente
trascendentale e, per quello che si vede in campo, battibilissima da un
Antoniano che giochi come sa fare.
A parziale scusante
dei campobassani ci sono le precarie condizioni fisiche con cui Fabrizio
Fiorilli è costretto ad esibirsi: il secondo dei fratelli "Pesi" è stoico
a scendere sul parquet nonostante una microfrattura ad un piede, ma non si
allena da venti giorni ed accusa crampi già nel secondo periodo. Per il
resto, dopo i 19 messi a segno nei primi dieci minuti di gioco e i 32 nei
primi 14, un Antoniano dalla mano freddissima in attacco, dai "buchi"
impressionanti nelle azioni difensive a zona e in grande sofferenza a
rimbalzo (13 carambole offensive per i pescaresi). Aggiungete
l'incredibile serie di tiri dall'arco messa a segno dallo Yale (i cui
giocatori avrebbero centrato anche la cruna di un ago, 54% su 24
tentativi) e vedrete come il successo sia in queste condizioni solo una
chimera.
Un peccato, perché
nel primo periodo i campobassani dimostrano di potercela fare, giocando
senza paura e in velocità, con lo Yale che fatica a tornare in difesa e
lascia spazio a Sabelli, Di Stefano e i due Fiorilli, che portano la loro
squadra sul 17-7 a metà della frazione. Solo sul finire, lo Yale reagisce
e riduce lo svantaggio a sette lunghezze, ma nel secondo periodo sono
ancora i campobassani a comandare, tornando a +10 sul 32-22 a 6'50"
dall'intervallo.
La gara finisce
praticamente qui: per l'Antoniano si spegne improvvisamente la luce, i
molisani commettono il gravissimo errore di rinunciare totalmente al gioco
in velocità e di adeguarsi al ritmo lento dello Yale. Logici, allora, la
rimonta, il sorpasso e l'allungo degli abruzzesi (squadra composta da
giocatori di grossa esperienza), che chiudono a +4 al ventesimo e a +13 al
trentesimo per poi dilagare nel quarto periodo di fronte ad una squadra
campobassana depressa per l'andamento della partita.
Finisce con una
delusione, dunque, per l'Antoniano una stagione comunque caratterizzata
dal cammino spedito nel torneo molisano e da considerare certamente
positiva vista l'età giovanissima della quasi totalità dei suoi
giocatori. C'è solo il rammarico dettato dalla consapevolezza che un
approccio diverso allo spareggio avrebbe consentito ai ragazzi di Leo Di
Marzio di giocarsi fino in fondo le possibilità di promozione.
Vittorio Salvatorelli |