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LA STAGIONE 1986/87
a cura di Stefano Castellitto, Vittorio Salvatorelli e Giuseppe Villani
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Si comincia a Livorno, ed è subito vittoria: il Nuovo Basket si impone 87-86 dopo un supplementare, con Trotti e Romito che segnano 23 e 20 punti. Dopo il facile successo in casa contro la Lazio (88-72), arriva la prima sconfitta, un -4 a Grosseto nonostante Trotti faccia vedere di che pasta sia fatto, mettendone 31, ben coadiuvato dal solito Romito, ancora "ventellista". Da qui, però, parte una serie di quattro successi consecutivi. A lasciare le penne contro i ragazzi di Martinoia sono Porto Sant'Elpidio (cinque in doppia cifra per i molisani, con Trotti a 20, Maj a 18, Romito a 16, Brighi a 13 e Lanzone a 10), Siena (terza trasferta su tre in Toscana), Vasto (Trotti 27, Romito 24) e Campli (Trotti 29). La sconfitta esterna contro il Basket Ball Roseto (pensate un po'...) fa da preludio alla vittoria contro Latina (ancora un incredibile Maurizio Trotti, 37 punti), ad un altro insuccesso ad Osimo e alla gara interna con la Sutor Montegranaro, diretta concorrente per la promozione e squadra molto temuta alla vigilia: la partita vede i molisani dare una sonora lezione agli avversari (108-84), sempre con Trotti e Romito protagonisti e questa volta entrambi "trentellisti" con 32 e 30 rispettivamente. E' in trasferta, però, che le cose non vanno come dovrebbero: anche a Chieti arriva uno stop, con i campobassani che, dopo essere andati all'overtime, si fanno dare 15 punti (!) in cinque minuti e cedono 100-85. La tendenza è confermata anche dopo altre quattro domeniche di successi (in una delle quali, contro il Rosignano Solvay, Trotti ne mette addirittura 46), quando Castorina e compagni alla seconda di ritorno vanno a perdere di uno con la Lazio, squadra non certo fra le protagoniste del campionato. La sconfitta arriva, guarda caso, con Trotti assente per infortunio, anche se Romito (35) fa di tutto per non far rimpiangere il compagno. L'ala ormai a tutti gli effetti campobassana ne fa 34 la settimana successiva, quando a Vazzieri arriva il Grosseto, e 26 a Porto Sant'Elpidio, dove rientra Trotti nel successo 78-68. Alla sesta di ritorno arriva un'altra sconfitta lontano da casa, ancora in Abruzzo, a Vasto, nonostante i 27 di un Trotti recuperato in pieno ed i 21 del solito Romito. Si torna a macinare vittorie contro Campli, Roseto e soprattutto Latina, in quel momento in lotta con i molisani e col Montegranaro per le primissime posizioni. La squadra di Martinoia è protagonista forse della partita più bella dell'anno, rifilando ai laziali un incredibile 111-77 (+44 in trasferta!!!), con Romito a 31 e Castorina a 28. La gara successiva con l'Osimo è caratterizzata da una serie mai vista prima di emozioni: i marchigiani arrivano al Palavazzieri senza nulla da perdere, sono una squadra forte e ben attrezzata (termineranno il torneo al terzo posto) e mettono in serissima difficoltà La Molisana, tenendo percentuali altissime dall'arco dei tre punti. Memorabile una delle ultime azioni ospiti: marchigiani a -2, col "bombarolo" di turno che, ricevuto il pallone al di là dell'arco, fa un passo indietro in palleggio e scaglia la tripla che si infila nel canestro, gettando momentaneamente nello sconforto il pubblico campobassano, che vede svanire i sogni di gloria, finché non arriva il canestro di un sudatissimo successo. Un 97-96 che anticipa di una settimana altre emozioni, quelle della gara chiave del campionato, la trasferta di Montegranaro. E' il 29 marzo 1987. Seguita da una cinquantina di tifosi, la squadra campobassana si presenta nella "scatoletta" marchigiana (già, c'è un palasport più inadeguato del Palavazzieri, magra consolazione...) forte del +24 dell'andata, ma deve vincere per non essere distanziata in classifica. La partita è palpitante, Brighi giganteggia nell'area dei tre secondi (alla fine per lui i punti saranno 25) e Trotti (29) fa come sempre la star, lasciando anche di stucco il pubblico locale con una delle sue stoppate (che a Campobasso ormai non fanno più notizia) su un avversario lanciato da solo in contropiede. A spuntarla sono però i padroni di casa, grazie anche ad un errore di Campiglio, che a otto secondi dalla fine ha nelle mani il tiro della vittoria e probabilmente del campionato, ma lo fallisce consegnando agli avversari l'85-84 che vorrà dire promozione in B1. Mancano quattro giornate al termine del torneo, Montegranaro non perde più, il Nuovo Basket lascia invece a Cagliari (96-99) le residue speranze di vittoria, chiudendo poi con due gare vincenti ed oltre i cento, in casa col Civitavecchia e fuori a Rosignano, e con l'amarezza di una mancata promozione che ai più era sembrata possibilissima.
* dopo un tempo supplementare
Come detto, ad un eccezionale rendimento casalingo (15-0 a Vazzieri) non fa riscontro un ruolino esterno di simile continuità. Non era certo necessario vincerle tutte, ma soprattutto nel girone di ritorno non c'è stata l'accelerazione giusta per agguantare il Montegranaro. La convinzione di tutti è che, in caso di playoff, la squadra di Martinoia non avrebbe avuto problemi a sbarazzarsi dei marchigiani, annichiliti in casa e vincenti di un soffio nel retour match. Ma le troppe sconfitte in esterno (tre di una sola lunghezza nel girone di ritorno) hanno alla fine avuto un peso determinante nei quattro punti in meno che i campobassani hanno conquistato rispetto alla vincente del campionato, chiudendo secondi. |