RISULTATI

HTE Fortitudo Venafro

Il Globo Isernia

Aptiva CAMPOBASSO

Bojano

Airino Termoli

NIDACO Venafro B

Polisportiva Isernia

Antoniano CAMPOBASSO

POLISPORTIVA ISERNIA - ANTONIANO CAMPOBASSO 83-68   (27-12, 45-30, 64-50)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e N. Faustoferri (Bojano)

 Note:

     Convincente affermazione della Polisportiva Isernia opposta al N.B. Antoniano, possibile terza o quarta forza del torneo. I padroni di casa, pur in evidente ritardo di preparazione, hanno dimostrato di poter essere una squadra vera, completa e concreta allo stesso tempo. Accumulato un discreto vantaggio nelle prime battute (decisive due bombe di Lombardi), la formazione del presidente Freda ha proseguito la gara senza troppi patemi d'animo, cercando più che altro gli automatismi necessari.

       Ha sicuramente ben impressionato l'attacco alla zona avversaria, in virtù di una circolazione di palla molto fluida. Lombardi e D. Chiacchiari hanno recitato la parte dei giusti terminali realizzando più della metà dei punti della propria formazione, ma una nota di merito va anche a Di Rosso e a Nicola Freda, umile ed instancabile lavoratore di entrambe le aree pitturate.

     Il N.B. Antoniano, nonostante lo scarto finale, esce sconfitto non senza recriminazioni. Una bomba di Zoccolo a 5' dal termine riportava i campobassani a meno nove con l'inerzia della gara apparentemente a proprio favore. I ragazzi di Di Marzio (ancora privi di Antonelli e di Di Rienzo, non sembravano però crederci più di tanto, e, alla prima difficoltà, finivano per consegnare la posta agli avversari, perdendosi in una serie di siparietti (il più delle volte ingiustificati) con gli arbitri e facendo nel complesso tutt'altro che una bella figura. Se mette la testa a posto, D'Uva (tante forzature ma vero e proprio faro in attacco per i suoi) può aspirare a grandi traguardi, mentre Pennacchio è stata la piacevole sorpresa della serata, catturando e convertendo con autorità un buon numero di rimbalzi offensivi.

(BRUNOMARIA COSENZA)

HTE VENAFRO - IL GLOBO ISERNIA 77-49   (16-7, 24-23, 54-39)

 Arbitri: N. Faustoferri (Bojano) e Andricciola (Venafro)

 Note: 

     Siamo solo alla seconda giornata, ma per la HTE si trattava già di gara da ultima spiaggia. Questo perché la formazione del presidente Cosenza, dopo aver disputato una stagione 99/2000 al limite del fallimentare, non riportava a casa i due punti dall'11 Marzo scorso, quando riuscì a violare il parquet di Ferrazzano ai danni della Molisana di Anzini.

     Sabato sera la Fortitudo ha centrato l'obiettivo pur non dando l'impressione di poter iniziare un nuovo corso. Circolazione di palla approssimativa, tante (e banali) palle perse, difficoltà ad imporre il proprio ritmo alla gara per non più di due o tre minuti le note dolenti sulle quali si lavora ormai da tempo (senza troppo successo... per la verità).

     Il Globo Isernia nei primi due tempi, ha tenuto il campo in maniera più che dignitosa anche senza il suo giocatore principale (Antimo Martino). Dando un occhiata al punteggio di sabato sera (28 punti di scarto) ed allo score (23 punti) dell'ex Polisportiva della scorsa gara, i rimpianti per la sua assenza sembrano trovare ampio spazio. I ragazzi di Carmine Di Pilla hanno ancora una volta, ed impietosamente, messo a nudo i difetti dei padroni di casa. Nei primi '20 un discreto numero di rimbalzi offensivi catturati (Di Vincenzo 9) permetteva ai pentri di rimanere attaccati alla partita, nonostante la difesa individuale dei padroni di casa li costringesse spesso e volentieri a commettere infrazioni di 24''. Nella ripresa la HTE tornava in campo con le idee decisamente più chiare: nonostante i continui cali di tensione i padroni di casa riuscivano ad imporre il proprio ritmo alla partita in virtù di percentuali dal campo finalmente soddisfacenti.

     Per il Globo Is bene Chiacchiari, Fl. Pascarella e la combattività di Di Vincenzo, per la HTE tornano protagonisti in attacco i fratelli Cosenza mentre De Sanctis corona l' esordio in maglia Fortitudo realizzando, tra gli applausi del pubblico, i suoi primi due punti della stagione.

(BRUNOMARIA COSENZA)

AIRINO TERMOLI - NIDACO VENAFRO B 62-77

 Arbitri: Sabetta (Termoli)

 Note: 

     Per l'Airino Termoli giunge la seconda sconfitta consecutiva su due gare disputate. Quest'anno, come noto, ampia parte dell'organico che ha partecipato al torneo di serie C2 è finito a Casacalenda.
     L'avversaria è scesa a Termoli con i favori del pronostico e, vista anche l'ampia rosa di giocatori del Venafro "satellite", era prevedibile il riultato finale. 
   Ma Paolo Perugini & C. non sono stati certo da meno ed i quindici punti di scarto sono stati forse una lezione troppo severa. 
     Il primo quarto è stato noioso ma i locali hanno preso uno striminzito vantaggio. Il Venafro è uscito fuori alla distanza ed i canestri di Durante hanno iniziato a pesare sull'economia della partita. 
     L'Airino, dal canto suo, trascinato dal giovane Vessetta, ha retto all'aggressività offensiva degli ospiti, concedendo poi nel finale troppa libertà agli stessi. 
     Nella sconfitta, che ha dimostrato il valore del Venafro B, le note positive sono arrivate dalle confortanti prove di Vasetta e di altri giovani come Di Gioiosa e Sassi.

(Da NUOVO MOLISE del 15/11/2000)

APTIVA CAMPOBASSO - BOJANO 46-57   (10-14, 21-26, 29-43)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Giordano (Trieste)

 Note: 

     Nuova stagione, vecchia Aptiva. Pizzuto e compagni perdono all'esordio contro un buon Bojano. Nel primo quarto la partita non offre particolari emozioni, con i padroni di casa che riescono a ribattere colpo su colpo ai bifernini. 
     In apertura di secondo quarto i ragazzi di Gaetano Policella sembrano aver smarrito la via del canestro, l'Aptiva, dal canto suo, grazie ad un buon gioco di squadra, riesce ad andare al riposo sotto di soli cinque punti.

     Nella terza frazione i padroni di casa sono poco concreti e il Bojano, grazie all'ottimo Beranardo, riesce a guadagnare un buon margine di vantaggio.
     Negli ultimi 10' di gioco non bastano all'Aptiva, che perde D'Imperio per sopraggiunto numero di falli, il cuore e la grinta per recuperare lo svantaggio accumulato.

(Da NUOVO MOLISE del 15/11/2000)