RISULTATI

POLISPORTIVA ISERNIA

HTE VENAFRO

Airino Termoli

APTIVA CAMPOBASSO

IL GLOBO ISERNIA

NIDACO VENAFRO B

NIDACO Venafro A

ANTONIANO CAMPOBASSO

NIDACO VENAFRO A - ANTONIANO CAMPOBASSO 118-53   (29-14, 55-26, 81-39)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Andricciola (Venafro)

 Note: Tiri da due: Aptiva 21/55 (38%), Polisportiva 25/49 (51%). Tiri da tre: Aptiva 4/20 (20%), Polisportiva 2/15 (13%). Tiri liberi: Aptiva 10/19 (53%), Polisportiva 14/29 (48%). Rimbalzi: Aptiva 36, Polisportiva 26. Cinque falli: Ruscitto. Falli tecnici a Storto al 34' e Ruscitto al 36', entrambi per proteste.

POLISPORTIVA ISERNIA - HTE VENAFRO 71-72   (15-20, 32-32, 48-43)

 Arbitri: Bencivenga (Napoli) e Di Campli (L'Aquila)

 Note: 

     Gara avvincente quella tra Polisportiva Isernia e HTE Venafro, nonostante la mancanza di una concreta posta in palio e le numerose assenze dei padroni di casa (Lombardi, Chiacchiari, Mancini, Iannelli) che hanno perso per infortunio (possibile distorsione al ginocchio destro), dopo pochi minuti, Nicola Freda.

     Partita dai due volti: primo e quarto periodo appannaggio dei gialloneri, secondo e terzo dei ragazzi di Incollingo. Erano gli ospiti a partire con la giusta mentalità, aggredendo in difesa (Lucarelli 3 stoppate) e trovando soluzioni nell'area piccola con Giannini, nonché buone percentuali dall'arco dei 6,25m. La Polisportiva non poteva far altro che affidarsi interamente alla classe di Nicola Di Rosso che con una serie infinita di movimenti e soluzioni d'attacco, manteneva i suoi in linea di galleggiamento.

     Come detto in precedenza, secondo e terzo periodo nettamente favorevoli ai locali che sfruttavano un lungo passaggio a vuoto della Fortitudo. All'immarcabile Di Rosso (per lui anche quattro triple al termine) si aggiungevano Melogli e Incollingo, con De Caria che sfruttava al meglio i viaggi dalla linea della carità. I Restanti 10' erano teatro della rimonta degli ospiti che, guidati dai diciotto punti realizzati negli ultimi 13' da G. Cosenza, sembravano prendere il largo.

     Fortitudo a più otto con 2' da giocare. Il finale arrivava tanto inaspettato quanto emozionante. Sotto di cinque con 36'' da giocare, Carcaiso si rendeva protagonista di quella che poteva risultare la furbata dell'anno: senza che Palmieri avesse accennato ad effettuare la rimessa, la guardia isernina gli strappava il pallone dalle mani che finiva per carambolare sui piedi del giocatore della Fortitudo. La panchina ospite invocava il fallo tecnico (chi ricorda quello sanzionato a Fucka nella serie di playoff Kinder - Teamsystem?), mentre la coppia arbitrale (tra lo stupore ma soprattutto le risate del pubblico presente) decretava prima la rimessa in favore dei padroni di casa, ed in seguito alle proteste degli ospiti, lo scontato fallo tecnico alla panchina.

     Di lì lo show di Nicola Di Rosso: l'idolo di buona parte dei suoi avversari odierni (consultare l'archivio delle foto della società giallonera) realizzava con freddezza entrambi i liberi e poi impattava da sette metri con una fantastica tripla di tabellone (e dall'angolo).

     Probabilmente nelle scorse stagioni l'HTE sarebbe naufragata, ma i ragazzi del presidente Cosenza avranno imparato qualcosa dalle sconfitte passate. Sul successivo possesso Giovanni Cosenza si procurava due tiri liberi, sbagliando il primo e realizzando il secondo. Con tre secondi da giocare Carcaiso lanciava in aria una sorta di passaggio dell'avemaria: Giannini tentava un improbabile anticipo andando letteralmente a farfalle, ma Di Rosso falliva dai sei metri il tiro (sicuramente più comodo di quelli realizzati in precedenza) di una vittoria che nel complesso sarebbe stata tutt'altro che immeritata.

(BRUNOMARIA COSENZA)

IL GLOBO ISERNIA - NIDACO VENAFRO B 86-76   (30-17, 46-37, 62-55)

 Arbitri: Bencivenga (Napoli) e Di Campli (L'Aquila)

 Note: 

     Dopo aver ottenuto l'accesso ai playoff, Il Globo Isernia si toglie la soddisfazione di battere la Nidaco "B", conquistando matematicamente il settimo posto e la possibilità di incontrare i cugini della Polisportiva Isernia, sconfitta nell'ultimo derby. Dall'altra sponda, gli ospiti devono aspettare altri sette giorni per conoscere il proprio destino legato alle gare Antoniano - Nidaco B e soprattutto HTE - Aptiva.

     Una bella partita quella di domenica, scorsa con entrambe le squadre spinte da grosse motivazioni. Leggendo lo score si potrebbe ipotizzare una gara sempre in controllo dei padroni di casa, e così è stato per trenta minuti circa. Martino e Freda in attacco sembravano obiettivamente di un altro pianeta, con i propri compagni (escluso a tratti Bottiglieri) impegnati a recapitare loro palloni e a gettarsi con veemenza a rimbalzo.

     Secondo periodo a dir poco curioso: entrambe le formazioni si rendevano protagoniste di una serie infinita di infrazioni di passi (sei possessi consecutivi gettati nel cassonetto per il Globo) con la coppia arbitrale tutt'altro che estranea al festival delle (è il caso di dire presunte) passeggiate. Chiusura di periodo appannaggio degli ospiti che negli ultimi tre minuti, dopo essere stati sotto di quindici lunghezze, trovavano un'impennata d'orgoglio e riuscivano a chiudere il primo tempo in svantaggio di nove punti. Nella ripresa i padroni di casa, guidati dalla solita copia Martino - Freda, concretizzavano più volte l'allungo, ma non riuscivano mai a chiudere il conto con la Nidaco, che da meno diciotto si riportava nuovamente a contatto. Ultimo periodo di grande intensità: Martino, in campo con quattro falli, sfidava più volte con successo l'intera difesa ospite, con la Nidaco "B" perennemente attaccata alla partita stavolta per merito di Antonio Durante. A sette dal termine la possibile svolta, con l'uscita per falli dello stesso Durante. Il Globo, non nuovo ad episodi del genere, sperperava i quattro liberi (1/4) e il susseguente possesso, mentre due bombe di Arturo Mascio riaprivano la partita. I locali trovavano prima punti importanti da Sozio e Bottiglieri ma in sostanza non potevano far altro che affidarsi nuovamente a Martino; gli ospiti, per forza di cose e di circostanze (pesante l'assenza di Felice Durante), a Massimo De Luca. Quest'ultimo si assumeva ogni genere di responsabilità ma trovava sulla sua strada esclusivamente il ferro, mentre l'ala pentra proseguiva nel suo show personale chiudendo di fatto e definitivamente la gara. 

(BRUNOMARIA COSENZA)

AIRINO TERMOLI - APTIVA CAMPOBASSO 81-71   (19-15, 41-36, 63-53)

 Arbitri: Sabetta (Termoli)

 Note: Cinque falli: D'Imperio.

     Torna a vincere l'Airino Termoli e lo fa contro un'arcigna Aptiva che perde ma senza sfigurare affatto. L'Airino, "sperimentale" e sempre ricco di giovani, manca solo di Manzone e stenta oltre il dovuto soprattutto nel primo tempo, quando i cestisti del capoluogo di regione mettono più volte in apprensione Elio Ballone e compagni.

     Il primo quarto vive sull'assoluto equilibrio ed i termolesi con una piccola fiammata nel finale riescono a chiudere avanti pur se di poco. L'Aptiva gioca senza remore consapevole delle sue potenzialità ed il solito D'Imperio è onnipresente sotto le plance gialloblù. Nelle fila dei termolesi tocca a Sisto e D'Angelo premere per cercare la via del canestro ed i due cestisti termolesi svolgono al meglio il compito assegnato loro, con qualche piccola sosta, ma l'Aptiva non ne sa approfittare.

     Nel terzo quarto l'Airino parte subito determinato e convinto per portare a casa l'intera posta in palio. Gli ospiti accusano una leggera flessione e così i termolesi si portano sul +10. Nelle fila dell'Aptiva, fuori D'Imperio, sono Palmieri e D'Alessandro a garantire esperienza, ma non basta contro un'Airino che ritorna a macinare gioco.

     Una nota da spendere per il giovane Sassi che, fatte le ossa nei campionati giovanili, dimostra caparbietà, così come Antonio Ciancia che rivede il parquet dopo un periodo di sosta. Alla fine l'Airino merita i due punti ma l'Aptiva esce sconfitta con la consapevolezza di aver dato filo da torcere agli avversari.

(Da NUOVO MOLISE del 21/3/2001)