Ancora un'occasione sprecata per la Molisana Campobasso, che gioca alla
pari con la capolista e "rischia" di conquistare una vittoria
prestigiosa.
A dir la verità, le ospiti giungono al Palavazzieri in otto (si è
sentita soprattutto l'assenza della Di Troia) e giocano solo in sei,
riuscendo a cavarsela per il rotto della cuffia contro una Molisana che
ha avuto in Di Nucci il braccio armato, in Capozzi l'elemento che
avrebbe potuto decidere la partita e in Pirosanto un'autentica
combattente, che va a rimbalzo con istinti "rodmaniani" (12
carambole per lei, che non è certo un gigante, equamente divise fra
attacco e difesa) e si butta su tutte le palle vaganti, strappando
un'infinità di contese e recuperando un numero altissimo di palloni.
Dopo un primo quarto inguardabile (se non l'avete ancora fatto leggete
più sopra il parziale dei primi dieci minuti di gioco), la Minerva
prende nel secondo periodo qualche punto di vantaggio, ma sul finire
della frazione c'è la rimonta delle molisane, con tre canestri
consecutivi di Di Nucci, che portano la sua squadra al +1
dell'intervallo.
Alla ripresa del gioco le ospiti concentrano le loro attenzioni
difensive su Matilde Capozzi: la box and one ordinata da coach
Bonvecchio funziona a dovere (un solo tiro tentato dalla migliore
marcatrice del torneo nella terza frazione) e in attacco la Bonvecchio
giocatrice scava il solco che sembra chiudere la gara. E' +9 per le
teatine al terzo riposo, con le campobassane che sembrano ormai in balia
delle avversarie.
E invece nel quarto periodo c'è la reazione delle padrone di casa: con
Capozzi ancora braccata da De Luca, Di Nucci è sempre ottima in attacco
e Pirosanto grandissima in difesa. La capolista segna solo un punto in
sette minuti, e la rimonta locale si concretizza con i canestri di
Mandrone e della stessa Di Nucci. E' 43 pari a 2'35" dal termine.
La partita vive a questo punto il suo momento più emozionante:
Bonvecchio segna la bomba del 43-46, ma Capozzi le risponde
immediatamente e, dopo un errore della stessa Bonvecchio (sempre da
tre), ha l'opportunità di mettere il sigillo alla gara ma sbaglia la
tripla. Ci pensa Piras a schiodare il risultato dalla parità, e
Mandrone fa 1/2 dalla lunetta, per il 47-48 a 43" dalla fine. Le
campobassane optano per il fallo sistematico, ma Serano è freddissima
dalla lunetta e conduce le sue compagne al successo.
Un vero peccato: con un po' di fortuna in più nelle due gare casalinghe
contro le due squadre di Chieti la Molisana avrebbe potuto far compagnia
alla Minerva in testa alla classifica.
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