RISULTATI

CITTA' DI VENAFRO

A.S. PALLACANESTRO CHIETI

P.G.S. INTREPIDA ORTONA

BASKET BALL ROSETO

G.S. ANTONIANA PESCARA

KALENA CASACALENDA

G.S. TORRE SPES

L'AQUILA BASKET

CEPAGATTI BASKET

POLISPORTIVA AZZURRA LANCIANO

FABIAN OLIMPIA CAMPOBASSO

VASTO BASKET

G.S. PALLACANESTRO POPOLI

ASS. PALL. ALBA ADRIATICA

FABIAN CAMPOBASSO - FOX PETROLI VASTO 90-70   (21-22, 38-36, 67-58)

 Arbitri: Ascione e Cioffi (Caserta)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Fabian 27/44 (61%), Vasto 16/30 (53%). Tiri da tre: Fabian 7/13 (54%), Vasto 7/35 (20%). Tiri liberi: Fabian 15/26 (58%), Vasto 17/27 (63%). Rimbalzi: Fabian 39 (Siervo 12), Vasto 21 (Celenza 9). Cinque falli: P. Pilla, Anfora.

     Una grandissima Fabian Campobasso vince nettamente contro un Vasto che, già sicuro dei playoff, scende al Palavazzieri con minore grinta e concentrazione rispetto ai molisani, che probabilmente giocano la migliore partita dell'anno ed ora possono continuare a sperare nell'aggancio all'ultimo posto utile per i playoff.

     Assente Di Rosso per gli ospiti, rientra dal suo infortunio G. Pilla per i campobassani. Solito quintetto di partenza per coach Di Marzio, con Filipponio, Antonelli, N. Pilla, Anfora e Siervo; Trivelli risponde con De Felice, Desiati, Zappacosta, Monteferrante e Celenza. Inizialmente la gara è equilibrata: la Fabian è un po' nervosa, conscia dell'importanza capitale della partita, Vasto è più sciolta, potendo giocare in tranquillità: dopo cinque minuti di gioco siamo 11-9 per gli abruzzesi. Vasto gioca di squadra mandando a punti un po' tutti, Campobasso si affida ad Antonelli e Siervo: otto punti per la guardia (due bombe e un canestro), ben undici per il pivot, incontenibile sotto i tabelloni con rimbalzi, canestri ed assist. I due campobassani fanno il 100% nel primo quarto e guidano la loro squadra, che al decimo è sotto di uno.

     Contrariamente ad altre occasioni, la Fabian è scesa sul parquet con grande combattività, lotta su tutti i palloni in difesa e gioca con precisione in attacco, mai al di fuori degli schemi e sempre con la testa nella gara: dopo una partenza al rallentatore, entra in partita anche N. Pilla, mentre G. Pilla sostituisce Antonelli e mostra di aver perfettamente recuperato dal guaio al ginocchio che si era procurato a Venafro. Dall'altra parte è sempre il gioco di squadra ad imperare: nessuno si distingue, tutti danno il loro contributo. Vasto riesce a restare in partita nonostante i tentativi di scappare via della Fabian e all'intervallo lungo i molisani sono a +2.

     Nel terzo periodo si ha una prima svolta: con Filipponio in panchina con tre falli, è il giovane V. Fiorilli a guidare la squadra molisana che, approfittando di un calo vertiginoso delle percentuali degli ospiti, (sotto il 50% da due e solo 2/7 da tre dal ventesimo al trentesimo), piazza un primo break: dal 42-38 si passa al 58-41 per un 16-3 aperto da una bomba di Siervo e chiuso da un'altra bomba di N. Pilla, con canestri Di Antonelli, Anfora, V. Fiorilli e dello stesso N. Pilla. Da ottima squadra quale è, Vasto reagisce e torna anche a -7, guidata da Celenza, unico baluardo per la compagine di Trivelli con i suoi dieci punti nel terzo periodo. Zappacosta fa anche -7 con una tripla, ma la determinazione dei campobassani è troppo forte per lasciarsi prendere dal panico. Con calma, i ragazzi di Di Marzio gestiscono la palla in attacco e chiudono la terza frazione in vantaggio di nove lunghezze.

     Il quarto periodo sancisce il successo della Fabian: Vasto ci prova ancora, ma continua a sparacchiare da tre, Siervo cattura i rimbalzi e dà il la al contropiede, mandando a canestro N. Pilla, Filipponio e P. Pilla. Il margine si assesta ben presto sui venti punti (79-59 al 34') e la partita si chiude: i campobassani non risentono più di tanto delle uscite per falli di due terzi del loro pacchetto lunghi, Correra fa la sua parte con quattro punti e due rimbalzi, Siervo continua a giganteggiare sotto le plance (stoppa due volte Monteferrante), entra in campo anche F. Fiorilli. Suona la sirena, la squadra molisana può festeggiare.

     Vasto deve dire addio al quarto posto (è in svantaggio negli scontri diretti con l'Antoniana) e si prepara ai playoff, nei quali può dare fastidio a Chieti ed Alba. Benissimo i campobassani, che ne piazzano cinque in doppia cifra e si presentano allo scontro decisivo proprio ad Alba carichi più che mai, anche se consapevoli che fare risultato contro Musini e compagni non sarà facile. Un po' di rammarico solo per alcune partite perse in maniera evitabile: avesse giocato sempre con questa concentrazione e voglia di lottare, la Fabian sarebbe in ben altra posizione di classifica.

CITTA' DI VENAFRO - PALLACANESTRO CHIETI 83-86   (26-20, 49-39, 71-59)

 Arbitri: Gentile e D'Agostino (Caserta)

 Note: 

     Finale di gara ancora stregato per la Città di Venafro che al suono della sirena deve incassare l'ennesima delusione e rimandare al prossimo anno i sogni playoff. 
     Autori per 30' di una gara fantastica, i ragazzi di Arturo Mascio hanno ceduto progressivamente di schianto di fronte all'incalzare di una Pallacanestro Chieti che ha vivacchiato senza impressionare per 33 minuti, ma quando ha premuto il piede sull'acceleratore ha fatto capire di meritare non solo il terzo posto in classifica ma anche di potersela giocare in chiave post season.

     Come detto padroni di casa superlativi per tre quarti: una superiorità a tratti imbarazzante quella messa in mostra dai molisani che alternavano con successo accelerazioni in contropiede a buone conclusioni contro la difesa schierata. Ottime le prove di Alifuoco, Fabrizio Durante (autore di una delle stoppate più belle dell'anno) ma soprattutto di Sansone, dinamo inesauribile in entrambe le aree pitturate. Città di Venafro raggiunta (33-33) nel secondo periodo ma anche a più diciassette nella terza frazione quando forse si è vista la migliore pallacanestro mai giocata quest'anno nel capannone da parte dei molisani. Quarto periodo che si apriva con l'ultimo sussulto dei locali che a 7' dal termine fissavano il punteggio sul 77-63 prima di spegnere anzitempo la luce. Una condizione fisica approssimativa favoriva l'incredibile rimonta dei teatini capaci da lì in poi di piazzare un break di 23-6 (14-2 in 4' di gioco). 
     Il finale, ma questa è ormai una regola, era vietato ai deboli di cuore. Nell'ultimo minuto sul punteggio di 84-83 in favore degli ospiti, Nakopoulos andava in lunetta per capitalizzare il quinto fallo di Mallamace ma sbagliava clamorosamente entrambi i tentativi. Sorte simile per Greco che perdeva il pallone in attacco (infrazione di passi). Sul possesso successivo era Mancinelli a realizzare entrambi i liberi. Spettava dunque ad Alifuoco cercare il tiro del pareggio ma la conclusione scheggiava il ferro alimentando ulteriormente i rimpianti di una squadra capace di tutto ma più spesso del contrario di tutto.

(BRUNOMARIA COSENZA - Da Nuovo Molise del 23/4/2002)

VIRTUS PROGETTO AUTO ROSETO - POLLICE MARE TERMOLI 73-64   (15-23, 41-33, 52-49)

 Arbitri: Tosi e Bartolacci (Recanati)

 Note: Cinque falli: Candelori, D'Incecco, Milici, Morelli, M. Lombardi. Espulso Tarquini per proteste.

FERCOL ANTONIANA PESCARA - KALENA CASACALENDA 84-26   (25-2, 46-8, 70-18)

 Arbitri: Pappalardo e De Panfilis (Pescara)

 Note: 

SPIEDI' TORRE DE' PASSERI - L'AQUILA BASKET 102-83   (27-19, 58-43, 82-57)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Bernardi (Venafro)

 Note: Spettatori 200 circa. Tiri liberi: Torre 23/27 (85%), L’Aquila 10/18 (56%). Espulso M. Ciccarelli (gesto irriguardoso rivolto al pubblico) al 18’. 

     Più agevole del previsto: tanta era la voglia di vincere aspettando buone nuove (non arrivate) da Popoli, che dopo due quarti la gara era praticamente chiusa con Torre avanti di 15 punti, molto più meritatamente di quanto indicasse il punteggio sul tabellone. L'Aquila, infatti, era riuscita a rimanere in scia solo grazie ad alcune conclusioni da 3 punti di Costantini e Ciccarelli.

     I primi 2 quarti erano caratterizzati da un Obletter in serata ispirata (da diverse partite è l’autentico trascinatore della squadra) che realizzava 21 punti e distribuiva assist a iosa, ben supportato da Paolini o Giammarco in regia, e da Picciani, Procaccini e Mancinelli (miglior rimbalzista oggi con 8 palloni arpionati) sotto le plance. Nel terzo quarto quando tutti si aspettavano la reazione dei ragazzi di coach Mattarollo, c’era invece il decisivo allungo dei padroni di casa, che sospinti dal caloroso incitamento dei propri supporters raggiungevano 25 punti di vantaggio.Tutto filava liscio ma all’improvviso a 1’56’’ dalla fine del terzo periodo, sul punteggio di 77-53, il buio nel senso letterale della parola scendeva sulla palestra di via degli alpini.

     Dopo attimi di panico non troppo evidenziati, i solerti dirigenti, capitanati da Domenico Caiani riuscivano a trovare il guasto tecnico (la ciabatta che raggruppa le prese dei 24’’ e del tabellone, dopo anni di onesto servizio, ha detto stop, ma poteva aspettare anche altri 11’56’’ perbacco!!!!) ed a far riprendere il gioco con l’attrezzatura di riserva. Gara senza storia e vantaggio che nel quarto periodo raggiungeva il massimo sul punteggio di 99-71, prima di concedere ai protagonisti la standing ovation del pubblico.

     I ragazzi di coach De Angelis sono attesi all’ultima (speriamo) fatica domenica a Lanciano contro l’Azzurra per centrare la vittoria che varrebbe la promozione diretta. Assente oggi per turnover (in realtà era infortunato ad un polpaccio) il play titolare Corrado Del Rosario.

(ARIANNA DI LORENZO)

POPOLI TERME - MIVV ALBA ADRIATICA 68-81   (16-29, 37-43, 57-65)

 Arbitri: Ferrante e Marchegiani (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Popoli 11/30 (37%), Alba 12/15 (80%).

INTREPIDA ORTONA - BASKET BALL ROSETO 75-72   (15-15, 33-34, 53-56)

 Arbitri: Stanchieri (Teramo) e Di Giambattista (Pescara)

 Note: 

TECNOACCIAI CEPAGATTI - BLS CITRA LANCIANO 68-74   (21-14, 43-28, 53-51)

 Arbitri: Di Paolo e Di Paolo (Teramo)

 Note: