RISULTATI

G.S. TORRE SPES

ASS. PALL. ALBA ADRIATICA

P.G.S. INTREPIDA ORTONA

POLLICE MARE TERMOLI

CITTA' DI VENAFRO

KALENA CASACALNEDA

CEPAGATTI BASKET

L'AQUILA BASKET

G.S. ANTONIANA PESCARA

BASKET BALL ROSETO

G.S. PALLACANESTRO POPOLI

POLISPORTIVA AZZURRA LANCIANO

VIRTUS PALLACANESTRO ROSETO

VASTO BASKET

FABIAN CAMPOBASSO - PALLACANESTRO CHIETI 80-75   (16-21, 37-42, 59-53)

 Arbitri: Mauro (Pozzuoli) e Di Fusco (Napoli)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Fabian 23/43 (53%), Chieti 24/56 (43%). Tiri da tre: Fabian 4/12 (33%), Chieti 4/18 (22%). Tiri Liberi: Fabian 22/33 (67%), Chieti 15/26 (58%). Rimbalzi: Fabian 31 (N. Pilla e Siervo 7), Chieti 20 (Nakopoulos 7). Cinque falli: P. Pilla, Siervo, Belli. Falli tecnici a Filipponio e N. Pilla al 37', entrambi per proteste.

     Bella vittoria della Fabian Campobasso contro un Chieti che è, a detta degli stessi dirigenti molisani, sicuramente la miglior squadra affrontata finora. Una gara in salita nei primi due periodi, quasi vinta nel terzo e nella prima metà del quarto ma poi rimessa in discussione da alcune ingenuità della squadra locale (due falli tecnici evitabilissimi) e rovinata da decisioni cervellotiche dei due arbitri, che usano un metro molto particolare che fa innervosire atleti e pubblico.

     Clima di festa, con auguri del presidente a spettatori, squadre, arbitri ed ufficiali di campo e doni a tutti i presenti da parte degli sponsor. Chieti parte bene ed inizialmente Campobasso è in difficoltà nel cercare troppo le penetrazioni quando magari sarebbe servito ragionare un po' di più. Tuttavia gli abruzzesi non riescono a prendere troppi punti di vantaggio e subiscono il gioco di Anfora, che lotta bene sotto le plance e si fa trovare sempre puntuale all'appuntamento con il canestro. Nove punti per l'ala romana nei primi dieci minuti e "match pari" con Brandimarte, che tira col 100% nella prima frazione.

     Stessa musica nel secondo quarto: se da una parte il posto di Brandimarte nel ruolo di cecchino è preso da Nakopoulos (che tuttavia tira con percentuali non all'altezza), dall'altra è sempre Anfora a tenere a galla i suoi. La Fabian, però, si carica di falli: Siervo ne ha tre all'intervallo, Anfora addirittura quattro ed è costretto a tornare in panchina a scopo precauzionale prima del ventesimo. L'Olimpia resta comunque a galla, tenendo cinque lunghezze di svantaggio al rientro negli spogliatoi.

     Cinque punti immediatamente recuperati da Filipponio, che con una bomba ed un'entrata porta i suoi al pareggio a 42 dopo pochi secondi del terzo periodo. Nel frattempo anche P. Pilla, entrato a sostituire Anfora, si carica di falli ed è costretto ad abbandonare anzitempo la gara. Rientra Anfora, che continua a segnare punto su punto. Entra prepotentemente in partita anche Antonelli: la Fabian gioca bene in attacco e punge in difesa, con il Chieti che tira malissimo e realizza solo 11 punti in dieci minuti. Il vantaggio dei campobassani arriva anche a +8 (59-51) a pochi secondi dalla sirena, quando Filipponio, invece di attendere l'ultimo secondo, sbaglia un tiro e dà il la al contropiede ospite che permette al Chieti di ridurre a 6 lo svantaggio al trentesimo.

     Quarto periodo diviso esattamente in due. Nella prima metà è un "Fabian show", con un parziale di 11-0 che porta i campobassani a +17 (70-53) e sembra chiudere la gara. Segnano un po' tutti, anche con qualche numero, il gioco è fluido e la squadra ospite sembra tramortita. Poi, però, Brandimarte ricomincia a segnare, i locali si innervosiscono e prendono due tecnici fischiati forse un po' frettolosamente dalla "strampalata" coppia arbitrale. Il Chieti ringrazia e rimonta punto su punto. Zappacosta fallisce due liberi importantissimi a 1'08" dalla sirena con la sua squadra a -5 ma poi fa l'1/2 che riporta i suoi ad un possesso di distanza (74-71 a 25" dal termine). Gli abruzzesi ricorrono al fallo sistematico, ma Filipponio, G. Pilla ed Antonelli mettono dentro i tiri dalla lunetta che danno il successo alla loro squadra.

     Mvp a pari merito Anfora ed Antonelli per Campobasso, mentre Chieti ha un ottimo contributo da Brandimarte, con Nakopoulos che si vede solo a sprazzi e i due lunghi Vlahov e Laudadio che prendono in due la miseria di tre rimbalzi (tutti l'ex vastese) e sono la causa principale della sconfitta della loro squadra. Nota finale sugli arbitri: decisioni assurde da una parte e dall'altra, infrazioni di passi e di tre secondi inesistenti, falli fischiati al minimo contatto e gara molto spezzettata e poco piacevole. Per il resto... buone feste a tutti!!

INTREPIDA ORTONA - POLLICE MARE TERMOLI 67-83   (11-19, 35-35, 54-62)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Tampera (Pescara)

 Note: Falli tecnici a Di Sciullo e M. Lombardi.

     Vince e convince la Pollice Mare Termoli che batte a domicilio l'Intrepida Ortona. I ragazzi di coach Giovanni Rubino partono forte e chiudono avanti il primo quarto. Nel secondo periodo i padroni di casa giocano meglio e trascinati dalla precisione al tiro della coppia Ciminieri - Lestini riescono a recuperare lo svantaggio. Si va al riposo in perfetta parità.

     Nella prima parte della ripresa sono gli ospiti a comandare le operazioni e, guidati dalla vena realizzativa del "solito" Carmelo Milici, alla terza sirena sono avanti di otto punti. Negli ultimi 10' di gioco gli adriatici amministrano con facilità il vantaggio e portano a casa una meritata vittoria.

(STAFANO SALIOLA - Da Nuovo Molise del 27/12/2001)

CITTA' DI VENAFRO - KALENA CASACALENDA 125-29   (38-3, 67-5, 96-19)

 Arbitri: Ciccone e Lepore (Pescara)

 Note: 

     Tutt’altro che una partita quella tra la Città di Venafro e la Kalena, presentatasi nel capannone di via pedemontana in formato “tristezza”. 
     Manifestazione sportiva che nulla ha avuto a che vedere con un torneo interregionale, con il punteggio che ha assunto proporzioni imbarazzanti nel corso dei minuti sia per il pressing adottato con successo dai padroni di casa che per la manifesta inferiorità degli ospiti che, già a quota zero in classifica, si sono presentati privi dei vari D’Angelo, Di Maio, Macchia e Risolo.

(BRUNOMARIA COSENZA) 

VIRTUS PROGETTO AUTO ROSETO - FOX PETROLI VASTO 95-106   (26-25, 45-45, 65-72)

 Arbitri: Stanchieri (Teramo) e Pantera (Pescara)

 Note: 

     Sale a tre il numero delle sconfitte consecutive della Virtus Roseto, che cede la posta in palio ad una Fox Vasto ben più determinata.

     Partita equilibrata durante tutto il primo tempo con Vasto che tocca il suo massimo vantaggio (+8) al 13°, ma Roseto, supportata dal duo Cistola - Mancarella, riesce a recuperare portandosi in parità alla fine del primo tempo.

     Nel secondo tempo però per il Roseto è notte fonda, il solo Candelori cerca in tutti i modi di far restare in partita la squadra ma non ci riesce, Vasto grazie a Di Rosso e Celenza opera il break decisivo (+20 al 32°) che i padroni di casa non riescono più a colmare.

(MASSIMILIANO SACCOMANDI - Da BasketNet)

SPIEDI' TORRE DE' PASSERI - MIVV ALBA ADRIATICA 101-78   (19-15, 42-37, 65-63)

 Arbitri: Moro e Di Francesco (Teramo)

 Note: Tiri da due: Torre 27/49 (55%), Alba 25/50 (50%). Tiri da tre: Torre 9/24 (38%), Alba 7/22 (32%). Tiri liberi: Torre 20/32 (63%), Alba 7/13 (54%).

     Nei precedenti commenti delle precedenti dodici giornate del campionato, ci siamo limitati alla disamina degli incontri e alla citazione dei migliori in campo, oggi invece dopo aver assistito al big match tra il Torre Spes e la Mivv Alba, vale la pena soffermarsi su argomenti diversi da quelli fino ad ora trattati.

     Dobbiamo stabilire e contestualmente riconoscere che i protagonisti di questo nostro amato sport sono gli atleti, coloro cioè che settimanalmente scendono in campo a difendere i colori delle società di appartenenza. Subito alle loro spalle, con una non minore importanza ma con compiti diversi, vanno collocate le Società (che spendono) e le Istituzioni sportive (che regolano). Tra queste ultime un ruolo importante è svolto dagli arbitri, che a salvaguardia del loro prestigio e della pallacanestro sono tenuti a scendere in campo solo ed esclusivamente per regolare il rispetto delle norme senza immaginare per un solo attimo di essere i protagonisti per i quali il pubblico è accorso al palasport.

     Questo è successo nel corso dell’incontro tra il Torre Spes e la Mivv Alba, partita clou della giornata, partita tra le favorite del campionato che si è giocata punto a punto per 35 minuti con a tratti un bel basket ma soprattutto all’insegna della massima correttezza in campo. Gli ultimi 5 minuti, contrassegnati da numerose sviste arbitrali e da una sequenza incredibile di falli tecnici ed espulsioni, sono serviti solo per determinare un risultato finale inverosimile.

     Queste cose fanno male a tutto il movimento, sarebbe quasi ora di mettersi un po' tutti in discussione, non possiamo limitarci a fine partita di esternare le critiche nei confronti degli allenatori che sbagliano gli schemi o non leggono le partite, nei confronti dei giocatori che non la mettono dentro, anche gli arbitri dovrebbero essere valutati e criticati, ma non da noi per l’amore di Dio, ma da chi è preposto.

     Per la pallacanestro giocata (Torre Spes - Mivv Alba) basta citare i parziali. I migliori in campo Obletter, Procaccini, Meggiolaro e Mancinelli per il Torre, Sacchini e Nicolai per la Mivv Alba. 

(ANTONIO MECO - Da BasketNet)

FERCOL ANTONIANA PESCARA - BASKET BALL ROSETO 78-64   (22-18, 35-34, 49-50)

 Arbitri: Giampietro e Marrama (Chieti)

 Note: 

POPOLI TERME - BLS CITRA LANCIANO 81-72   (9-18, 32-35, 60-48)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e N. Faustoferri (Bojano)

 Note: 

TECNOACCIAI CEPAGATTI - L'AQUILA BASKET 76-107   (16-25, 37-42, 65-72)

 Arbitri: Di Francesco e Stanchieri (Teramo)

 Note: