RISULTATI

A.S. PALLACANESTRO CHIETI

CEPAGATTI BASKET

G.S. ANTONIANA PESCARA

P.G.S. INTREPIDA ORTONA

L'AQUILA BASKET

BASKET BALL ROSETO

POLISPORTIVA AZZURRA LANCIANO

KALENA CASACALENDA

VASTO BASKET

G.S. PALLACANESTRO POPOLI

VIRTUS PALLACANESTRO ROSETO

G.S. TORRE SPES

ASS. PALL. ALBA ADRIATICA

CITTA' DI VENAFRO

POLLICE MARE TERMOLI - FABIAN CAMPOBASSO 60-71   (7-18, 26-26, 45-51)

 Arbitri: Maffei e Di Fusco (Napoli)

 Note: Spettatori 150 circa. Tiri da due: Pollice 11/37 (30%), Fabian 16/34 (47%). Tiri da tre: Pollice 6/26 (23%), Fabian 5/16 (31%). Tiri liberi: Pollice 20/27 (74%), Fabian 24/34 (71%). Rimbalzi: Pollice 24, Fabian 28. Cinque falli: Filipponio, P. Pilla, Anfora, Pitardi, M. Lombardi. Falli tecnici a Ballone al 7' e a Milici al 13', entrambi per proteste.

     La Fabian Campobasso riscatta immediatamente la brutta sconfitta casalinga del turno infrasettimanale andando a prendersi i due punti a Termoli contro una Pollice Mare che non ha giocato una buona partita e, pur riuscendo per larghi tratti a restare a contatto nel punteggio ed anche sopra di alcune lunghezze, alla fine ha dovuto arrendersi alla più determinata formazione campobassana.

     Ancora un avvio al fulmicotone per Filipponio e compagni: dopo il 22-4 contro L'Aquila, questa volta la squadra di De Vivo parte 16-0 grazie naturalmente al suo buon gioco (N. Pilla 9 punti fino al 10') ma soprattutto a causa delle percentuali inizialmente orrende della compagine di Rubino. I termolesi segnano il loro primo canestro solo ad un minuto e mezzo dalla prima sirena con Maj, ed anche questa volta sembra che l'Olimpia possa avere vita facile.

     Ed invece nel secondo periodo si riaffacciano i fantasmi di giovedì scorso: ancora problemi nell'attaccare la zona da parte dei campobassani, e la Pollice Mare recupera punto su punto, sospinta da un ottimo Pezzella. I termolesi hanno tuttavia problemi di falli, con Pitardi e M. Lombardi costretti ad andare subito in panchina con tre penalità. La Pollice Mare si porta anche a condurre (24-23 il primo vantaggio dei padroni di casa a 2'10" dall'intervallo più lungo), ma poco prima della sirena la Fabian si sveglia e riesce ad impattare, per il 26 pari con il quale le due squadre tornano negli spogliatoi.

     Le difficoltà degli ospiti continuano anche nel terzo quarto: sembra che la Pollice Mare sia avviata verso il successo quando prende sei punti di vantaggio (33-27 al 22'), ma i termolesi prima subiscono l'uscita per falli di Pitardi e poi devono fare i conti con Antonio D'Onofrio: la guardia campobassana pareggia con due bombe consecutive e poi, dopo una tripla di Milici che riporta Termoli sul 36-33, impatta ancora con un altro tiro da tre. La partita è piacevole in questa fase, con le due squadre a ribattere colpo su colpo l'una alle buone giocate dell'altra e i campobassani che finalmente si sbloccano contro la zona.

     Il quarto ed ultimo periodo decide la gara a favore degli ospiti: nonostante i tiri da tre realizzati da Biasone e Ballone, i campobassani tengono bene, si portano anche in vantaggio (45-48 ad 8'08" dal termine con un gioco da tre punti di Nicola Pilla) e, dopo il pareggio a 50, si scatenano. M. Lombardi commette il quinto fallo e lascia il controllo dei tabelloni a Siervo (13 rimbalzi alla fine per "Ciccio"), N. Pilla continua a segnare da tutte le posizioni (nessun errore negli ultimi dieci minuti), ma è Antonelli a fare il break con otto punti consecutivi che portano la sua squadra sul 63-57 ad 1'38" dalla fine. Termoli tenta la reazione, ma le sue percentuali sono deficitarie e la tattica del fallo sistematico non sortisce effetti anche per la buona precisione dalla lunetta della Fabian. Si chiude così fra i festeggiamenti degli ospiti.

     La vittoria fa felice la Fabian ma aumenta il rammarico per i due punti buttati via con L'Aquila. Bene come sempre Nicola Pilla in fase realizzativa e Siervo in difesa ed ai rimbalzi, oltre naturalmente ad Antonelli, venuto fuori nei momenti decisivi. Per i padroni di casa molto bene Pezzella, a sprazzi Maj e Milici, mentre Ballone e Pitardi non sono decisamente in serata. Prossimo turno ancora difficile per la Fabian, che va a Torre de' Passeri, mentre la Pollice Mare sarà di nuovo in casa con l'Antoniana Pescara.

BLS CITRA LANCIANO - KALENA CASACALENDA 81-50   (21-21, 38-30, 57-42)

 Arbitri: Rotoloni (Campli) e Foresti (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Lattanzio, Lasaponara.

     Disco rosso per la Kalena Casacalenda, sconfitta dal Lanciano. Almeno per i primi due quarti, e nonostante l'assenza del pivot Michele DI Maio, la compagine molisana ha dato filo da torcere ai ragazzi della Ialacci che hanno dimostrato ancora di essere il quintetto più in forma del momento.
     Come già capitato in più circostanze, il crollo della Kalena arriva al suono dei 30' con Fuggetta e soci che non fanno fatica nel dominare a rimbalzo. L'ultimo quarto è un monologo dei locali che con questo successo confermano la loro leadership. La Kalena da domenica è sola in fondo alla classifica.

(FRANCESCO POZZUTO - Da Nuovo Molise del 6/11/2001)

RONCATO ALBA ADRIATICA - CITTA' DI VENAFRO 96-64   (27-12, 46-35, 77-42)

 Arbitri: Riuscetti (Udine) e Marrama (Chieti)

 Note: Tiri liberi: Alba 10/11 (91%), Venafro 13/20 (65%).

     Quarta sconfitta della stagione per la Città di Venafro, partita da casa con qualche infortunio di troppo e senza troppa convinzione viste le assenze di Mallamace e Migliarino.
     Alba Adriatica padrona di casa (e più in generale della gara) che ha messo subito in chiaro le cose conducendo nel punteggio dalle prime battute di gioco. Una musica destinata a mutare nel solo secondo quarto quando la reazione dei ragazzi di Arturo Mascio si concretizzava in un controbreak che fissava il punteggio sul 33-30 in favore dei padroni di casa, ma con i molisani in possesso di palla.
     Una situazione destinata ad evolversi negativamente per i molisani per le pessime percentuali dall'arco di una Città di Venafro (desolante il 4/29 al termine) che ha cozzato ripetutamente contro la zona ordinata da coach Di Francesco e, al contrario, per la felice giornata al tiro degli adriatici, micidiali in fase di realizzazione.
     Gli ospiti hanno cercato in tutti i modi di opporre una valida resistenza, ed i ventitrè recuperi complessivi sono un segnale quantomeno interessante, ma l'Alba di domenica sera non aveva alcuna intenzione di concedere grossi sconti e Sacchini, Musini e Squillace finivano per centrare la retina con una continuità impressionante anche dalla lunga distanza.
     Per la Città di Venafro appuntamento con la vittoria rinviato di soli sette giorni, quando nel capannone di via Pedemontana scenderà il Popoli.

(BRUNOMARIA COSENZA - Da Nuovo Molise del 6/11/2001)

PALLACANESTRO CHIETI - CEPAGATTI BASKET 101-87   (30-13, 47-41, 72-62)

 Arbitri: Acronzio e Pierannunzi (Teramo)

 Note: Spettatori 500 circa. Cinque falli: Polci.

     Bella partita quella vista tra Chieti e Cepagatti. Sin dalle prime battute è la formazione di casa che detta i ritmi e chiude il primo quarto sul più 17. La formazione del Cepagatti non ci sta e si riporta sotto fino al meno 10. Poi è tutto un botta e risposta, anche se la formazione teatina non mostra segni di cedimento, infatti non ha mai un vantaggio inferiore agli otto punti, a dimostrazione della splendida forma.

     Incredibile a dir poco la prestazione di Nakopoulos autore di 51 punti, ben coadiuvato da Brandimarte e Di Giovanni, 18 punti a testa. Tra gli ex del Cepagatti monumentale prova di Marsilii e del solito Fioriti, anche se quest'ultimo segna molti dei suoi punti a partita ormai finita.

(MARCO DI FRANCESCO)

FOX PETROLI VASTO - PALLACANESTRO POPOLI 73-77   (20-13, 35-30, 55-52, 68-68)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Lepore (Pescara)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Tiri liberi: Vasto 27/46 (59%), Popoli 14/31 (45%). Tiri da tre: Vasto 4/22 (18%), Popoli 8/23 (35%). Cinque falli: Di Rosso, Celenza, Monteferrante, Giammarco, Di Ruscio.

     Palla a due, la Fox gioca e convince, con il super Valerio D'Alessandro in gran forma (autore a fine gara di 23 punti) che realizza da ogni posizione. Il Popoli è ancora intontito e non riesce ad immettersi nel clima della gara. Finisce la prima frazione sul +4. Ripresa ancor più convincente dove salgono in cattedra i veterani Celenza e Di Rosso, insieme a Basilico, portando sul +8 all'intervallo.

     Tutti negli spogliatoi con un discreto vantaggio per i locali. Purtroppo, come ogni partita, nel terzo quarto arriva il consueto black-out per gli uomini di Trivelli che si vedono rimontare dagli ospiti guidati dall'esperienza del play Santilli che rifila 2 bombe da 3 e riapre il match. Piano piano arrivano sulla parità e da li la partita si mette in salita per i biancorossi che non riescono ad esprimersi come meglio possono. Finisce in parità anche il terzo quarto.

     Gli ultimi 10 minuti sono tirati come una corda di violino: +2 Fox, parità; +3 Fox, parità;-2 Fox, parità. Questi dieci minuti sono trascorsi con un tira e molla incredibile. Mancano 6'' al termine, il tabellone segnava +3 Popoli, rimessa dal fondo di Di Rosso, palla a D'Alessandro (3'') da 3 non perdona: è parità! Si arriva al supplementare.

     In questi 5 minuti la Fox abbassa la guardia, perde Di Rosso e Celenza per falli e si deve inginocchiare a Santilli & C. che, con quattro punti di scarto, si aggiudicano la gara. Con quest'altra sconfitta, il campionato si inizia a mettere in salita per i ragazzi del presidente Spadaccini che domenica si opporranno alla corazzata Alba Adriatica per poi tornare tra le mura amiche contro il Torre de' Passeri.

(a cura della redazione di vastobasket.bbk.org)

VIRTUS P. AUTO ROSETO - SPIEDI' TORRE DE' PASSERI 73-75   (16-17, 30-33, 50-55, 66-66)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Di Paolo (Chieti)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Tarquini, D'Incecco, Cistola. Falli tecnici a Cistola (2), Mancarella e Procaccini, tutti per proteste.

FERCOL ANTONIANA PESCARA - INTREPIDA ORTONA 94-67   (14-17, 43-36, 71-53)

 Arbitri: Moro e Stanchieri (Teramo)

 Note: 

L'AQUILA BASKET - BASKET BALL ROSETO 84-70   (19-15, 36-37, 60-49)

 Arbitri: Di Paolo (Sulmona) e Pantera (Pescara).

 Note: