RISULTATI

BASKET BALL ROSETO

A.S. PALLACANESTRO CHIETI

CITTA' DI VENAFRO

G.S. TORRE SPES

CEPAGATTI BASKET

G.S. ANTONIANA PESCARA

G.S. PALLACANESTRO POPOLI

VIRTUS PALLACANESTRO ROSETO

KALENA CASACALENDA

POLLICE MARE TERMOLI

FABIAN OLIMPIA CAMPOBASSO

P.G.S. INTREPIDA ORTONA

sospesa*

ASS. PALL. ALBA ADRIATICA

L'AQUILA BASKET

FABIAN CAMPOBASSO - INTREPIDA ORTONA 79-58   (21-12, 44-19, 64-38)

 Arbitri: Ferrante e Ciccone (Pescara)

 Note: Spettatori 250 circa. Tiri da due: Fabian 29/55 (53%), Ortona 15/47 (32%). Tiri da tre: Fabian 5/9 (56%), Ortona 5/26 (19%). Tiri liberi: Fabian 6/11 (55%), Ortona 13/20 (65%). Rimbalzi: Fabian 29, Ortona 27. Cinque falli: P. Pilla

     Nessun problema per la Fabian Campobasso per conquistare il primo successo stagionale contro un'Ortona che nulla ha potuto contro l'evidente superiorità tecnica e fisica dei molisani.

     C'era molta curiosità nell'ambiente di vedere all'opera il nuovo pivot della Fabian Francesco Siervo, e "Ciccio" dà un'ottima dimostrazione di quello che può essere per lui la C2: 12 punti, 12 rimbalzi, tante stoppate e intimidazione in quantità industriale. D'accordo che quanto a prestanza fisica l'Ortona non è certo fra le squadre più attrezzate del campionato, ma in certi momenti Siervo sembrava Shaquille O'Neal, talmente è più alto, più grosso e più tecnico di chiunque. Quando entrerà in forma, l'Olimpia sarà un cliente molto difficile per tutti, Alba compresa.

     La cronaca della partita è piuttosto scarna: inizialmente l'Ortona riesce a resistere ai tentativi di allungo della Fabian grazie alle bombe di Pacaccio, ma già nella seconda parte del primo periodo i campobassani, trascinati da Antonelli e N. Pilla, vanno via in scioltezza.

     Il resto della gara non ha storia, col vantaggio molisano che sale fino al +34 (60-26) della metà del terzo quarto. De Vivo fa entrare tutti, Ciminieri anche e l'Ortona nel finale, grazie anche al fatto che Filipponio e compagni hanno da tempo mollato la presa e tentano spesso giocate spettacolari, recupera parte dello svantaggio e chiude con un più onorevole -21.

CITTA' DI VENAFRO - SPIEDI' TORRE DE' PASSERI 89-99   (17-23, 42-49, 59-76)

 Arbitri: L. Moro e Stanchieri (Teramo)

 Note: 

     Giocare al di sotto delle proprie possibilità con una delle prime della classe e rischiare addirittura di portar via i due punti. Dove può arrivare la Città di Venafro è una domanda che attualmente si presenta priva di risposte concrete mentre le indicazioni che riguardano il Torre Spes sembrano orientate verso la disputa di un campionato di vertice. Il roster a disposizione di coach De Angelis è formato da giocatori duttili e di grande esperienza che sembrano in grado di far fronte con successo a seconda delle differenti situazioni di gioco.

     Nel caso in questione gli abruzzesi non hanno lasciato scampo alla Città di Venafro, scesa in campo forse con la convinzione che bastava frenare le iniziative di Obletter (1/7 da 3) per far proprio l'incontro. Ed invece il realizzatore abruzzese ne ha scritti 27 a referto (nonostante l'abnegazione di un ottimo Diego Nucci, 4/5 da 2) colpendo soprattutto dalla linea dei liberi (16/16!), mentre gli altri hanno mostrato spietata capacità nel colpire a fondo senza strafare, senza un playmaker di ruolo (abbiamo osservato Aceto portare tranquillamente il pallone nell'altra metà campo) e giocando con semplicità e concretezza. Ma soprattutto senza perdere la testa quando nelle battute conclusive la temperatura del capannone di via Pedemontana si era fatta decisamente torrida a causa della reazione dei padroni di casa. Procaccini (5/8) e Aceto (8/11) hanno convertito con successo buona parte dei possessi a propria disposizione scaturiti da un gioco d'attacco fluido e soprattutto privo di forzature, mentre è toccato a Meggiolaro (7/13) chiudere l'incontro con sette punti negli ultimi due minuti.

     Dall'altra parte i padroni di casa hanno giocato per tre quarti nella speranza che gli avversari sbagliassero qualcosa, e in attacco hanno eseguito i giochi in maniera didattica mostrando un chiaro ritardo per quel che concerne la chimica di squadra. La manovra è risultata lenta e macchinosa, a danno principalmente dello spessore tecnico dei singoli apparso tutt'altro che fuori della portata degli avversari; con Mallamace (12 rimbalzi, 7/15 dal campo) spesso triplicato si fa fatica a capire il motivo per il quale Nicandro Mascio sia stato sostanzialmente ignorato quando c'era la concreta possibilità di servirlo sugli scarichi. Di sicuro è necessario attendere un altro po' di tempo per vedere funzionare a dovere i giusti meccanismi.

     La cronaca della gara si presenta lineare per '30 con gli ospiti in grado di controllare ritmo ed inerzia della partita ed avanti nel punteggio anche di venti lunghezze. Ultimo periodo, al contrario, colmo di emozioni e teatro della rimonta dei padroni di casa che finalmente gettavano sul terreno di gioco tutta l'energia repressa. Alifuoco sopperiva alla staticità della manovra accarezzando più volte la retina dai 6,25m (5/8 totale e 4/5 nel quarto periodo) con la difesa dei molisani che diveniva tutto d'un tratto ostica per i ragazzi di De Angelis, che cominciavano a vedere le proprie linee di passaggio sempre meno pulite e a contare il numero delle palle perse. Venafrani anche a meno tre nonostante le scarse percentuali di Greco, ma il colpo del ko era legittimamente in mani altrui ed al Torre Spes bastavano le giocate isolate dei singoli (Obletter, Procaccini, Meggiolaro) per chiudere la gara non senza affanni e mantenere la vetta della classifica.

(BRUNOMARIA COSENZA) 

KALENA CASACALENDA - POLLICE MARE TERMOLI 56-95   (11-26, 26-44, 44-76)

 Arbitri: Alfonso (Campobasso) e N. Faustoferri (Bojano)

 Note: Cinque falli: Ballone. Fallo tecnico al 28' a D'Angelo.

     Facile affermazione esterna per la Pollice Mare nel derby a Casacalenda. Nelle fila locali coach Coppola ha dovuto fare a meno ancora una volta di Pasquale Pellegrino e Michele Di Maio. La compagine adriatica doveva invece rinunciare all'apporto di Vittorio Maj.

     Nel primo quarto Guarino e compagni hanno retto piuttosto bene al gioco in contropiede dei termolesi che, con i canestri di Carmelo Milici sono andati sul +15 già dopo 10'. Nel secondo quarto è venuta a galla tutta la differenza tecnica con il solo Pietro Macchia capace di impensierire in qualche circostanza la difesa termolese. Nel secondo tempo è stato tutto più facile per Milici e compagni che, al 30', approfittando degli errori della difesa locale, hanno raggiunto il massimo vantaggio sul +32. Nell'ultimo quarto di gara ampio spazio è stato concesso su entrambi i fronti alle seconde linee. Confortanti soprattutto le prove, nelle fila termolesi, del quindicenne Roberto De Lena e del giovane play Mario Forcione. 

(FRANCESCO POZZUTO - Da Nuovo Molise del 16/10/2001) 

BASKET BALL ROSETO - PALLACANESTRO CHIETI 60-82

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Daminato (Torre de' Passeri)

 Note: 

     Partenza shock per il Chieti che dopo 5 minuti è già sopra di 20 punti (5-25), il primo tempo comunque è un assolo della squadra teatina. Ma i rosetani non ci stanno e, complice qualche decisione arbitrale un po' dubbia, si riportano a meno 10.

     Ma è solo un fuoco di paglia: il Chieti, infatti, spinge sull'acceleratore e grazie all'ottimo Brandimarte fa un altro break e si porta sul più 26 in un amen. L'ultimo quarto è solo una formalità e c'è posto anche per le seconde linee.

     Sugli scudi per la squadra teatina anche gli ottimi Di Giovanni e Nakopoulos. Comunque un'ottima partita in vista del big-match di domenica prossima con l'Alba.

(MARCO DI FRANCESCO)

CEPAGATTI BASKET - FERCOL PESCARA 74-78   (23-22, 42-44, 58-63)

 Arbitri: P. Moro (Teramo) e Lepore (Pescara)

 Note: Cinque falli: Polci, La Rovere, Ferrante.

     Partita molto equilibrata quella tra Cepagatti e Antoniana Pescara, risolta solo negli ultimi minuti grazie soprattutto alla determinazione dei ragazzi pescaresi. Il Cepagatti spreca molto e soprattutto non riesce ad aggiudicarsi uno scontro molto importante in vista salvezza.

     Il salto di categoria si fa sentire ed anche l'inesperienza di coach Miccoli. Già alla seconda di campionato il traguardo salvezza sembra un miraggio per il Cepagatti.

(MARCO DI FRANCESCO)

FOX PETROLI VASTO - BLS CITRA LANCIANO 64-89   (22-25, 38-38, 56-56)

 Arbitri: La Costa (Pescara) e Massari (Ortona)

 Note: Sospesa ad 1'23" dalla fine per rissa sugli spalti fra un giocatore squalificato del Lanciano e parte del pubblico.

     Partita sul filo del rasoio: si respirava aria di tensione già dai primi minuti della partita, con gli arbitri che a parere di alcuni, non erano in grado di affrontare un incontro di un certo livello, non fischiavano molto ma avevano sempre da fischiare contro i locali, con molte scorrettezze degli ospiti...

     Parte un po' spenta la Vasto Basket che al termine della prima frazione di gioco si trova a -3. Nella seconda frazione, Basilico al posto di Baiocco, Celenza e Di Rosso entrano nella mentalità della gara, appoggiati dal giovane neo-acquisto Valerio D'Alessandro. Buone penetrazioni, ottimi canestri da fuori, molte palle recuperate: sono queste le "medicine" con la quale la Fox riesce ad alzare la china. Si va negli spogliatoi: 38 pari.
     Si rientra in campo, la partita è su una corda di violino, punto a punto: Celenza, Di Rosso e D'Alessandro da una parte, Fuggetta, Valentinetti e Piermatteo dall'altra. Si arriva al 56 pari. Al 6' dell'ultimo quarto c'è il break; Di Rosso - Celenza - D'Alessandro: canestro, canestro, canestro. +6 Fox e la Ialacci si morde le mani. Ad un certo punto black-òut totale: in 2 minuti l'Azzurra Lanciano ribalta il risultato con uno sconcertante +10 che taglia le gambe ai biancorossi di Mimmo Trivelli.

     Questo è il momento più caldo della gara: fallo su Celenza: non fischiato. Piermatteo lo sfotte, Celenza consegnandogli la palla, gli risponde con alta classe "tieni gioca da solo mi fai pietà!". Un attimo dopo Fuggetta ha un diverbio con Baiocco ed ad un certo punto Fuggetta minaccia il pivot biancorosso: espulsi entrambi.
     Nel frattempo sugli spalti succede una rissa tra un loro giocatore infortunato e tra alcuni nostri tifosi: una parola tira l'altra e... un ceffone vien da sè. Gli arbitri, seppur non da regolamento, sospendono la partita. Staremo a vedere... si prospetta una squalifica (ovvia) per Baiocco, più la squalifica del campo e forse la sconfitta a tavolino in favore degli ospiti. Tutto è da vedere!

(a cura della redazione di www.vastobasket.bbk.org)

PALLACANESTRO POPOLI - VIRTUS PROGETTO AUTO ROSETO 58-78   (13-20, 32-45, 47-62)

 Arbitri: Foresti e Cardilli (L'Aquila)

 Note: Tiri liberi: Popoli 14/27 (52%), V. Roseto 6/13 (46%). Cinque falli: D'Incecco.

RONCATO ALBA ADRIATICA - L'AQUILA BASKET 114-86   (24-19, 47-37, 85-58)

 Arbitri: Marramà e Giampietro (Chieti)

 Note: