RISULTATI
|
EDILPREF MESAGNE
|
A.S.BASKET CORATO |
74 |
75 |
BASKET CASAGIOVE |
A.S.BASKET MARTINA F. |
92 |
65 |
FIORE DI PUGLIA RUVO
|
NEW BASKET CEGLIE |
79 |
98 |
VIRTUS
PALL. ANGI TERMOLI
|
DIBEN BISCEGLIE |
73 |
94 |
DRIBBLING SPORT NARDO' |
A.S. NOLA BASKET |
74 |
78 |
PGS FALCHETTI
CASERTA
|
AMICIZIA SPORT C.STABIA |
77 |
70 |
ASSI BASKET OSTUNI
|
C.S. AMALFITANO AMALFI |
77 |
55 |
Ulteriori
verdetti nella penultima di regular season. Intanto sono decise le otto che
vanno ai playoff: le sconfitte di Nardò e Mesagne in casa con Nola e Corato
tagliano fuori leccesi e brindisini dalla poule promomzione. Un'Angi Termoli già
rassegnata cede facilmente alla Diben Bisceglie e così torna dopo un solo anno
in serie C2. La squadra di Rubino è infatti in svantaggio negli scontri diretti
con l'Amalfi, quindi anche un eventuale aggancio ai campani non servirebbe a
niente. Un peccato, perché senza i tanti infortuni e con un po' di buona sorte
in più in alcune partite, i molisani avrebbero potuto tranquillamente giocarsi
la permanenza in C1 nei playout. Per quanto riguarda le varie posizioni, già
certi della prima e della seconda sono Ceglie e Casagiove (ottimi successi
rispettivamente a Ruvo e in casa col Martina). Ottimo passo in avanti del Nola e
brutto passo indietro del Ruvo, che potrebbe addirittura ritrovarsi ottavo
essendo invischiato nel gruppone delle squadre a quota 28, gruppo che comprende
anche Ostuni (facile successo sull'Amalfi), Martina e Corato. In zona playout,
favorite per scontrarsi nel turno preliminare sono Mesagne e Nardò, ma la Diben
Bisceglie non lascerà nulla di intentato. Nel recupero, infine, Caserta ha
dedicato il successo sul Castellammare al suo sfortunato Angrisani, ancora in
coma dopo l'incidente d'auto che ha coinvolto metà della squadra.
CLASSIFICA |
|
|
P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti fuori casa |
|
P.ti |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
Ceglie |
42 |
2081 |
1820 |
261 |
993 |
798 |
195 |
1088 |
1022 |
66 |
Casagiove |
36 |
2096 |
1768 |
328 |
1168 |
927 |
241 |
928 |
841 |
87 |
Caserta |
32 |
2033 |
1877 |
156 |
1089 |
895 |
194 |
944 |
982 |
-38 |
Nola |
30 |
2006 |
1975 |
31 |
1041 |
937 |
104 |
965 |
1038 |
-73 |
Ruvo
di Puglia |
28 |
2049 |
1904 |
145 |
1070 |
916 |
154 |
979 |
988 |
-9 |
Corato |
28 |
1928 |
1827 |
101 |
966 |
840 |
126 |
962 |
987 |
-25 |
Martina
Franca |
28 |
1978 |
1959 |
19 |
987 |
898 |
89 |
991 |
1061 |
-70 |
Ostuni |
28 |
1929 |
1937 |
-8 |
1017 |
916 |
101 |
912 |
1021 |
-109 |
Mesagne |
24 |
2081 |
2043 |
38 |
1099 |
982 |
117 |
982 |
1061 |
-79 |
Nardò |
24 |
1823 |
1927 |
-104 |
971 |
935 |
36 |
852 |
992 |
-140 |
Bisceglie |
22 |
1944 |
1920 |
24 |
934 |
853 |
81 |
1010 |
1067 |
-57 |
Castellammare
di Stabia |
18 |
1880 |
2017 |
-137 |
980 |
977 |
3 |
900 |
1040 |
-140 |
Amalfi |
6 |
1661 |
2113 |
-452 |
828 |
1031 |
-203 |
833 |
1082 |
-249 |
Angi
Termoli |
4 |
1908 |
2310 |
-402 |
1112 |
1237 |
-125 |
796 |
1073 |
-277 |
TABELLINI
E COMMENTI
ANGI TERMOLI - DIBEN
BISCEGLIE 73-94 (18-22,
33-39, 47-73)
|
Consiglio |
2 |
Guardascione |
2 |
De Lucia |
9 |
Anglano |
6 |
Pitardi |
5 |
Biasone |
6 |
Bruni |
17 |
Finozzi |
9 |
Maj |
14 |
Ballone |
3 |
Ragno |
14 |
Gesmundo |
0 |
De Sanctis |
15 |
Cicculli |
21 |
Giuffrè |
7 |
Natali |
17 |
Tomei |
5 |
- |
- |
Claudio |
0 |
Auricchio |
15 |
All. Rubino
|
All. Tafuri
|
Arbitri: Natale
e Ammendola (Napoli)
|
Note:
Cinque falli: Pitardi, Ballone. Falli tecnici a Pitardi, Auricchio e
Rubino.
|
Questa volta non solo ci troviamo a commentare un'altra sconfitta patita
dall'Angi Termoli, ma anche la partita che ha sancito per la
società virtussina il ritorno nella serie inferiore.
Un congedo amaro dal pubblico amico e da una serie C1 che anche con un pizzico di fortuna in
più si poteva mantenere stretta. Una resa comunque dignitosa quella avuta dagli uomini di coach Rubino contro il
BIsceglie, che ha sofferto moltissimo il gioco aggressivo dei molisani attuato nella prima frazione di gara.
Entrambe le squadre partono contratte ed il gioco stenta a decollare, con
l'Angi che comunque attua una difesa aggressiva. Anche il secondo quarto
è equilibrato ma il quintetto barese trova in Bruni l'arma in più per bucare una difesa locale che sente molto l'assenza di Milici e porta coach Rubino a reinventare alcuni schemi di gioco. Nel terzo quarto il Bisceglie punisce alcuni madornali errori della difesa locale ed il vantaggio ospite comincia ad aumentare.
L'Angi non vuole mollare, con Maj e Cicculli veri trascinatori, ma la differenza di uomini e schemi si fa sentire ben presto. Il Bisceglie al 30' chiude la pratica e nell'ultimo quarto c'è ampio spazio per i giovani
Biasone, Tomei e Consiglio, che sostituisce egregiamente lo sconsolato play
Pitardi.
Ora c'è da onorare l'impegno di Nola, ultimo stagionale, per poi iniziare a costruire i programmi della prossima stagione agonistica.
(Da
NUOVO MOLISE del
10/4/2001)
|
RUVO DI PUGLIA - CEGLIE
79-98 (22-21,
32-40, 52-71)
|
Caterina |
1 |
Risolo |
6 |
Gallo |
6 |
Epicoco |
7 |
Lerro |
0 |
Modica |
2 |
Di Lembo |
15 |
Calò |
3 |
Rizzo |
7 |
Ferraretti |
7 |
De Leonardis |
28 |
Voglino |
1 |
Delli Carri |
30 |
Cipriani |
4 |
Lisi |
0 |
Vozza |
6 |
Gramegna |
22 |
Avallone |
0 |
Della Corte |
18 |
Leo |
14 |
All. De Stradis
|
All. Romano
|
Arbitri: Moro
e Acronzio (Teramo)
|
Note: Spettatori 800
circa. Cinque falli: Lerro, Rizzo, Risolo, Caterina. Fallo tecnico a Lerro a
-2'47. Espulso N. Fracchiolla (scorer Ruvo) a -12'26. Tiri liberi: Ruvo
15/21 (71%), Ceglie 27/50 (54%).
|
Dopo la figuraccia di Corato la Sidam concede il bis facendosi battere a domicilio da un Ceglie giunto al PalaColombo già certo del primato e privo, per di più, del pivot
D'Amicis (appiedato da problemi alla schiena), uno dei punti di forza gialloblù più temibili, degnamente sostituito dal ventenne Leo. L'incontro era decisivo per la conquista del terzo posto,
obiettivo minimo alla portata dei ruvesi che, invece, sono scesi in campo completamente privi di motivazioni, abulici e assenti, facili prede dei giochi di prestigio dei brindisini che hanno disputato una gara sul velluto, facendo la felicità di quella cinquantina di tifosi che li avevano seguiti in terra barese.
La partita, disputatasi di fronte ad una discreta cornice di pubblico, è stata tale solo per i primi dieci minuti. De Stradis lanciava Gramegna in quintetto al posto di Caterina: proprio lui era il protagonista dei primi 10' di gioco ruvesi ma la cosa grave è che che sembrava essere il solo a giocare. Delli Carri era privo di idee e si limitava a sparare a salve, Ferraretti era anche peggio di quello visto a Corato e, sotto canestro, Rizzo si dava da fare, ma Risolo era semplicemente assente. Gramegna e proprio Rizzo tentavano di tirare la baracca ma, dall'altro lato, imperversavano Di Lembo e De
Leonardis, i migliori in casa cegliese. Comunque, alla prima pausa il punteggio era 22-21 per
Ruvo, con una bomba sulla sirena di Gramegna.
Ceglie iniziava il secondo periodo con 5 punti di De Leonardis ed un parziale di 0-9 che le dava il primo allungo (24-30); la Sidam non riusciva a trovare alternative adeguate ed il vantaggio ospite lentamente cresceva. Il gioco locale, come troppo spesso visto quest'anno, stagnava sul perimetro: i lunghi avevano pochi palloni e, comunque, erano visibilmente in serata "no". De Stradis provava a mischiare le carte, inserendo Lerro e Modica al posto di uno spento Ferraretti e di un inconcludente Risolo, ma i risultati non erano quelli sperati: il coratino non riusciva a trovare spunti adeguati e
l'ex-Ribera, poi, era come se non ci fosse. +8 Ceglie all'intervallo, ma non credevamo (o non volevamo credere) che la gara fosse già chiusa. Le notizie provenienti dagli altri campi (Martina sotto di 15 a
Casagiove) erano incoraggianti, e tutti speravamo in un sussulto d'orgoglio
ruvese.
Macchè: in campo si continuava a giocare a senso unico. D'Annunzio subito a +10 (32-42), Ruvo risaliva fino a -6, sbagliava una tripla con Caterina e poi più niente. Ceglie volava via e manteneva sempre quella decina di punti di vantaggio. A chiudere definitivamente la partita ci pensavano gli arbitri, i famigerati Moro e Acronzio di Teramo (ve li ricordate? Quelli di FdP-Stabia del nov. 99…) che, a 3' dalla terza sirena, fischiavano in rapida successione il terzo e il quarto fallo a
Lerro, decisioni apparse ai più per lo meno discutibili. Il n°5 ruvese protestava, e si beccava il tecnico, uscendo dalla contesa. Come se non bastasse, anche Nicola Fracchiolla (in panchina in veste di
scorer) inveiva all'indirizzo dei direttori di gara e veniva espulso. Risultato: cinque tiri liberi realizzati da Della Corte (2 per il fallo di
Lerro, uno per il tecnico e altri due per l'espulsione) e una bomba di Gallo regalavano a Ceglie un parziale di 0-8 (da 44-54 a 44-62) che chiudeva definitivamente il match. Al suono della terza sirena era -19
(52-71)
Lo squallore continuava nell'ultimo periodo, quando la Sidam vedeva uscire pian piano per falli
Rizzo, Risolo e Caterina. I ruvesi erano sempre più imprecisi e privi di inventiva, riuscendo a sbagliare anche le cose più facili. La D'Annunzio, senza strafare, giocava e finalizzava in scioltezza. A -6'18 De Stradis alzava bandiera bianca richiamando in panchina Ferraretti e inserendo il diciannovenne
Cipriani: lui gli stimoli per giocare bene ce li aveva, eccome, e si è visto per come ha lottato su ogni pallone, contendendo l'arancia a gente ben più alta e quotata di lui. È proprio questo ciò che è mancato alla
Sidam. Emblematica una frase sentita dal coach Romano:
"sembrava avessimo più stimoli noi che loro". Finiva 79-98, con Vozza che, con sette secondi da giocare, faceva scorrere il cronometro evitando alla Sidam e al suo pubblico l'umiliazione dei 100 punti subiti.
I risultati provenienti da Nardò e Mesagne (vittorie esterne di Nola e
Corato) toglievano agli addetti ai lavori ruvesi pure un ultimo briciolo di speranza di entrare tra le prime quattro. La classifica avulsa in chiave play off ci vede messi malissimo, noi che eravamo partiti per vincere: andiamo a Minori, sperando di migliorare (seppur di poco) la classifica e cercando, soprattutto, di non rimediare un'altra umiliazione. A questo punto da Delli Carri e soci è lecito attendersi proprio di tutto.
(GIUSEPPE
MINAFRA - Dal sito ufficiale del FIORE
DI PUGLIA RUVO)
|
CASERTA - CASTELLAMMARE
DI STABIA 77-70
(11-16,
26-36, 54-52)
|
Natale |
2 |
Mauriello |
4 |
Milito |
2 |
Ilardo |
0 |
Ciampaglia |
14 |
Scala |
18 |
Mazza |
10 |
Landi |
3 |
Piscitelli |
16 |
Scatola |
2 |
Canzonieri |
19 |
Buononato |
4 |
Cozzolino |
16 |
Cicia |
ne |
Girota |
19 |
Cotticelli |
ne |
Tizzani |
5 |
- |
- |
Gallo |
13 |
Di Maio |
ne |
All. Ascione
|
All. Massaro
|
Arbitri: Boschetti
(Campobasso) e Bernardi (Venafro)
|
Note:
|
Conquistato matematicamente il terzo posto assoluto in graduatoria, la M.I. Medical Caserta attende ora gli scontri dell'ultima giornata per conoscere il nome della diretta antagonista nel primo turno dei play off.
La certezza matematica della terza posizione è venuta dopo il vittorioso recupero con la Thomson Castellammare di Stabia a conclusione di una gara che il quintetto di Ascione ha sofferto non poco.
Le prime due frazioni di gioco, infatti, hanno visto costantemente in vantaggio gli ospiti, che hanno raggiunto il massimo divario di 12 punti, chiudendo, poi, il secondo periodo sul +10 (36-26). Quanto mai evidente il disagio psicologico della squadra
casertana, che dava chiaramente ad intendere di essere ancora proiettata mentalmente sul terribile incidente che aveva costretto al rinvio della gara e, soprattutto, che non consentiva ora a tre compagni
(Angrisani, Licursi e Marino) di lottare con loro sul parquet di casa.
Poi, la reazione, soprattutto nervosa, guidata da Gianni Cozzolino ed il recupero totale nel terzo quarto e, quindi, la vittoria finale concretizzata nell'ultimo periodo di gioco.
Era prevedibile che i biancorossi avrebbero sofferto nel recupero con lo
Stabia. Non era, infatti, ipotizzabile che un gruppo unito, qual è quello della M.I.
Medical, non vivesse anche in campo le sofferenze di Gaetano Angrisani, un loro amico prima che compagno di squadra, ancora in coma in una sala di rianimazione
dell'ospedale di Caserta dopo il terribile incidente di dieci giorni fa. Al giocatore è stata praticata la tracheotomia e le sue condizioni sono stazionarie, per cui permane la prognosi riservata stilata dai sanitari al momento del ricovero.
Campionato finito, come già anticipato, anche per Amodio Licursi che ha riportato, nello stesso incidente, una frattura all'anca, mentre è presumibile che per i playoff possa essere recuperato Carmine Marino, che risente delle contusioni toraciche riportate nello scontro ed al quale è stato applicato anche un collare ortopedico. E questo potrebbe essere un recupero importante per la M.I. Medical nell'ottica playoff, anche se è evidente che il campionato dei casertani e le loro ambizioni di promozione hanno probabilmente accusato un colpo decisivo nel tragico scontro sulla variante per
Maddaloni.
(Da
IL MATTINO del 15/4/2001)
|
OSTUNI - AMALFI 77-55
(23-11, 43-22, 49-43)
|
Villani |
7 |
La Penna |
6 |
Casanova |
ne |
Lucibello |
12 |
Meo |
15 |
Ungaro |
9 |
Petrocelli |
0 |
Gambardella |
ne |
Di Monte |
ne |
Caramia |
0 |
Esposito |
6 |
Pierri |
13 |
Lavino |
10 |
Cafiero |
2 |
Aliberti |
16 |
Salvati |
8 |
Antonacci |
8 |
Zanzarella |
20 |
Della Pietra |
ne |
Amuro |
ne |
All. Vitale
|
All. Pinto
|
Arbitri: Desposati
(Bari) e Alfonzo (Foggia)
|
Note:
|
NARDO' - NOLA 74-78
|
Carlino |
0 |
Mazzarella |
12 |
M. Guida |
19 |
G. Guida |
2 |
D'Andrea |
6 |
Leone |
0 |
Caprio |
12 |
Morgillo |
1 |
Sabato |
0 |
Frasca |
0 |
Pilato |
4 |
Moccia |
0 |
Mininanni |
4 |
Durante |
13 |
Vergara |
15 |
Esposito |
5 |
Cristofaro |
22 |
Colella |
17 |
Dubbio |
9 |
Liguori |
11 |
All. Raho
|
All. Foglia
|
Arbitri: Di
Tommaso e La Macchia (Bari)
|
Note:
|
CASAGIOVE - MARTINA
FRANCA 92-65
|
Piccirillo |
9 |
Schisano |
15 |
Florio |
4 |
Massari |
4 |
Vitiello |
17 |
Parrillo |
7 |
Rosato |
2 |
Paparella |
3 |
Iaselli |
20 |
Totaro |
9 |
Dario |
28 |
Fiusco |
10 |
Liguori |
5 |
Martinese |
4 |
Valentini |
6 |
Ventruto |
ne |
Santoro |
6 |
- |
- |
Di Nanni |
8 |
Convertini |
ne |
All. Masoni
|
All. Terruli
|
Arbitri: Grossi
(Civitavecchia) e Marino (Roma)
|
Note:
|
MESAGNE - CORATO 74-75
|
Grassitelli |
11 |
Risolo |
10 |
Bucci |
5 |
Rosito |
9 |
Santurbano |
20 |
De Maria |
20 |
Rana |
0 |
Padalino |
20 |
Greco |
10 |
- |
- |
Jordan |
4 |
Baroncini |
9 |
Baldassarra |
0 |
- |
- |
Lombardi |
15 |
- |
- |
Spagnolo |
3 |
- |
- |
Verile |
13 |
- |
- |
All. Rubino
|
All. Galadeta
|
Arbitri: De
Meo e Matino (Formia)
|
Note:
|
CLASSIFICA
MARCATORI
Pos. |
Nome |
Squadra |
Media |
Partite |
Tot.
Punti |
1 |
Cristofaro |
Nardò |
22,4 |
25 |
560 |
2 |
De Leonardis |
Ceglie |
21,41 |
22 |
471 |
3 |
Delli Carri |
Ruvo di Puglia |
21,04 |
25 |
526 |
4 |
Della Corte |
Ceglie |
19,05 |
22 |
419 |
5 |
Dubbio |
Nola |
19,04 |
24 |
457 |
6 |
Lavino |
Ostuni |
18,92 |
25 |
473 |
7 |
Villani |
Ostuni |
17,29 |
24 |
415 |
8 |
De Maria |
Mesagne |
17,13 |
24 |
411 |
9 |
Aliberti |
Amalfi |
16,95 |
22 |
373 |
10 |
Canzonieri |
Castellammare di Stabia |
16 |
12 |
192 |
11 |
Milici |
Angi Termoli |
15,8 |
20 |
316 |
12 |
Milito |
Castellammare di Stabia |
15,32 |
25 |
383 |
13 |
Iaselli |
Casagiove |
15,28 |
25 |
382 |
14 |
Natali |
Diben Bisceglie |
15,13 |
23 |
348 |
15 |
Lombardi |
Corato |
15,04 |
25 |
376 |
16 |
Pierri |
Amalfi |
15,04 |
23 |
346 |
17 |
Caterina |
Ruvo di Puglia |
14,88 |
25 |
372 |
18 |
Grassitelli |
Mesagne |
14,8 |
25 |
370 |
19 |
Verile |
Corato |
14,25 |
24 |
342 |
20 |
De Lucia |
Diben Bisceglie |
14,12 |
25 |
353 |
21 |
Florio |
Martina Franca |
13,6 |
25 |
340 |
22 |
Mazza |
Castellammare di Stabia |
13,52 |
25 |
338 |
23 |
Santurbano |
Mesagne |
13,5 |
22 |
297 |
24 |
Fiusco |
Martina Franca |
13,4 |
25 |
335 |
25 |
Liguori |
Nola |
13,38 |
24 |
321 |
Sono
compresi i giocatori con almeno dodici partite giocate
TORNA
ALLA PAGINA PRINCIPALE DELLA C1
|