RISULTATI
|
FIORE DI PUGLIA RUVO |
A.S.BASKET CORATO |
78 |
77* |
PGS FALCHETTI CASERTA |
NEW BASKET CEGLIE |
66 |
83 |
EDILPREF MESAGNE |
C.S. AMALFITANO AMALFI |
88 |
69 |
VIRTUS
PALL.ANGI TERMOLI |
DRIBBLING SPORT NARDO' |
96 |
109 |
DIBEN BISCEGLIE |
AMICIZIA
SPORT C.STABIA |
82 |
73 |
ASSI BASKET OSTUNI |
A.S.BASKET MARTINA F. |
82 |
71 |
BASKET CASAGIOVE |
A.S. NOLA BASKET |
83 |
72 |
*dopo
un tempo supplementare
Il
Ceglie non si ferma e va a vincere il big-match a Caserta, mantenendo la testa
della classifica e due punti di vantaggio sul Ruvo di Puglia, che rischia grosso
contro il Corato, battuto soltanto all'overtime da una bomba di Ferraretti con
gli ospiti a +2. Casagiove e Nardò raggiungono i Falchetti in terza posizione:
i campani battono il Nola nel derby, i salentini passano a Termoli contro una
squadra dalla difesa sempre più "colabrodo" (93 punti e mezzo subiti
a partita, un'enormità). Si rifà sotto la Diben Bisceglie, giunta alla terza
vittoria consecutiva contro il Castellammare di Stabia, così come l'Ostuni, che
supera in casa il Martina Franca. Stabiesi raggiunti a quota otto dal Mesagne,
che vince facilmente con l'Amalfi.
CLASSIFICA |
|
|
P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti fuori casa |
|
P.ti |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
Ceglie |
18 |
897 |
786 |
111 |
395 |
331 |
64 |
502 |
455 |
47 |
Ruvo
di Puglia |
16 |
922 |
826 |
96 |
502 |
399 |
103 |
420 |
427 |
-7 |
Casagiove |
14 |
865 |
781 |
84 |
427 |
338 |
89 |
438 |
443 |
-5 |
Caserta |
14 |
868 |
806 |
62 |
497 |
416 |
81 |
371 |
390 |
-19 |
Nardò |
14 |
817 |
812 |
5 |
439 |
412 |
27 |
378 |
400 |
-22 |
Diben
Bisceglie |
12 |
858 |
839 |
19 |
401 |
367 |
34 |
457 |
472 |
-15 |
Ostuni |
12 |
879 |
865 |
14 |
480 |
448 |
32 |
399 |
417 |
-18 |
Nola |
12 |
865 |
890 |
-25 |
521 |
487 |
34 |
344 |
403 |
-59 |
Corato |
10 |
866 |
806 |
60 |
499 |
419 |
80 |
367 |
387 |
-20 |
Martina
Franca |
10 |
899 |
906 |
-7 |
419 |
391 |
28 |
480 |
515 |
-35 |
Mesagne |
8 |
865 |
882 |
-17 |
403 |
364 |
39 |
462 |
518 |
-56 |
Castellammare
di Stabia |
8 |
782 |
845 |
-63 |
388 |
389 |
-1 |
394 |
456 |
-62 |
Amalfi |
4 |
785 |
960 |
-175 |
350 |
447 |
-97 |
435 |
513 |
-78 |
Angi
Termoli |
2 |
865 |
1029 |
-164 |
538 |
566 |
-28 |
327 |
463 |
-136 |
TABELLINI
E COMMENTI
CASERTA - CEGLIE 66-83
(16-12, 32-34, 44-51)
|
Licursi |
0 |
Mauriello |
6 |
Di Lembo |
6 |
Calò |
2 |
Ciampaglia |
16 |
Scala |
14 |
De Leonardis |
16 |
D'Amicis |
18 |
Piscitelli |
9 |
Marino |
5 |
Lisi |
0 |
Leo |
4 |
Cozzolino |
8 |
Scatola |
2 |
Faggiano |
ne |
Sarcinella |
ne |
Tizzani |
6 |
Cicia |
0 |
Della Corte |
26 |
Vozza |
11 |
All. Ascione
|
All. Romano
|
Arbitri: Matino
e De Meo (Formia)
|
Note: Spettatori
600
|
Dopo cinque vittorie consecutive,
la D'Annunzio Ceglie è la prima squadra ad espugnare il Palasport di viale Medaglie d'Oro. Il team di coach Romano, infatti, centra l'ottavo successo di fila e rafforza la prima posizione in classifica, approfittando del troppo nervosismo dei padroni di casa.
Partono bene i pugliesi, che dopo due minuti sono già sul 6-0. L'M.I. Medical però torna subito in partita, recupera e firma il sorpasso con un'azione da tre punti di Marino (13-12 al 9°). La partita vive sulle ali di un sostanziale equilibrio per oltre due quarti: 25-24 dopo 16 minuti e 38-38 al 24°. Da quel momento in poi, però, il Ceglie ha la meglio e si porta prima sul +7 (44-51) e dopo poco sul 47-57, complici anche alcune discutibili decisioni arbitrali. La coppia in grigio, infatti, per dodici minuti, a cavallo fra terzo ed ultimo quarto, fischia solo due falli ai Falchetti contro gli undici a favore di De Leonardis e soci, consentendo al team pugliese di attuare una difesa particolarmente "energica". Nel finale la reazione d'orgoglio di Cozzolino (l'ultimo ad arrendersi) e compagni riduce il gap, ma Della Corte, con un roboante 4/5 dalla linea della carità, mette la firma alla vittoria cegliese e ferma il recupero dei
biancorossi.
"Siamo stati troppo nervosi per tutto l'arco della partita - dichiara a fine gara coach Giovanni Ascione -
era l'ultima partita dell'anno e ci tenevamo a vincere, ma non abbiamo mai giocato così nervosi e contratti. Abbiamo fatto di tutto per agevolare il Ceglie, forzando troppo nel tiro, e poi gli arbitri hanno permesso ai nostri avversari di attuare quel tipo di difesa. A loro è andato tutto bene ma erano e si sono confermati una signora squadra. Dobbiamo guardare tutto sommato l'aspetto globale e i 14 punti dopo undici giornate sono comunque un buon viatico per conquistare l'accesso ai playoff".
(SANTE
ROPERTO)
|
ANGI TERMOLI - NARDO' 96-109 (21-25, 49-49,
73-85)
|
Forcione |
0 |
Gagliardi |
5 |
D'Andrea |
10 |
Mazzarella |
18 |
Pitardi |
20 |
Biasone |
4 |
Sabato |
0 |
Leone |
ne |
Maj |
18 |
Guardascione |
8 |
Campeggio |
ne |
Frasca |
0 |
Tomei |
3 |
M. Lombardi |
7 |
Mininanni |
17 |
Nazaro |
9 |
Milici |
31 |
- |
- |
Cristofaro |
40 |
Colella |
15 |
All. Rubino
|
All. Raho
|
Arbitri: S.
Di Francesco e F. Di Francesco (Teramo)
|
Note: Cinque falli:
Guardascione, M. Lombardi, Nazaro. Falli tecnici a Pitardi e Guardascione
|
L'Angi Termoli ingoia l'ennesimo boccone amaro ed è costretta a lasciare i due punti al
Nardò. I locali devono fare i conti con le assenze di Teofilo ed Angelo Lombardi, e così coach Rubino propone un quintetto con Pitardi regista, Guardascione e M. Lombardi a lottare sotto le plance ed il duo Milici-Maj a pungere in attacco.
Gli ospiti soffrono l'inzio dell'Angi, che passa sul 16-11 trovando i giusti equilibri di gioco. Il
Nardò però non ci sta, ed un paio di errori dei termolesi vengono subito pagati a caro prezzo, con gli ospiti che ringraziano e chiudono avanti il primo quarto.
La seconda frazione è una girandola di emozioni: si nota una buona circolazione di palla da parte dei termolesi e le triple di
Milici, unitamente alle penetrazioni di Pitardi, mettono i brividi al
Nardò.
Nel terzo quarto, però, ecco un film già visto troppe volte.
L'Angi, è il caso di dirlo, va nel pallone e gli ospiti con i guizzi di Cristofaro balzano in avanti fino a +12. I locali subiscono la veemenza del
Nardò, e quando il tabellone segna 71-92 sembra davvero finita.
L'Angi negli ultimi cinque minuti pressa sulla rimessa degli avversari ed il -10 (85-95)
ridà fiato ai locali. E' però tutto inutile, perché il Nardò non sbaglia praticamente nulla e ridimensiona le ambizioni di rimonta
dell'Angi Termoli, che chiude l'anno nel peggiore dei modi.
(Da
NUOVO MOLISE
del 19/12/2000)
|
RUVO DI PUGLIA - CORATO
78-77 (17-14, 29-27, 44-41,
62-62)
|
Caterina |
13 |
Risolo |
10 |
Bucci |
1 |
Verile |
17 |
Lerro |
ne |
De Santis |
6 |
Rana |
13 |
Rosito |
3 |
Rizzo |
9 |
Ferraretti |
13 |
Jordan |
9 |
Scuderi |
2 |
Delli Carri |
22 |
Cipriani |
ne |
Lombardi |
18 |
Sardano |
ne |
Gramegna |
5 |
Diaz |
0 |
Arbore |
ne |
Baroncini |
14 |
All. Bray
|
All. Galadeta
|
Arbitri: Cilento
e Acciavatti (Napoli)
|
Note: Dopo un
tempo supplementare. Spettatori 1000 circa, di cui quasi 500 ospiti.
Cinque falli: Rana, Rizzo, Caterina. Tiri liberi: Ruvo 18/30 (60%), Corato
21/38 (55%).
|
La Sidam cala il poker: quarta vittoria di fila, ma che fatica! Il sentitissimo derby contro la Molino Tandoi Corato se lo sono aggiudicati i
biancoblù, ma solo grazie ad una magia di Fabio Ferraretti sulla sirena che decretava la fine del tempo supplementare.
L’avvio di gara vedeva una Sidam meglio messa in campo, che sembrava più squadra e più padrona del gioco, ma che si auto-tarpava le ali concedendo ai lunghi ospiti una quantità eccessiva di rimbalzi offensivi, puntualmente concretizzati
in canestri. Nei neroverdi era molto positivo Rana (otto punti nei primi due quarti) mentre deludevano i
piccol. Nella Sidam, invece, Delli Carri e Caterina sembravano davvero in giornata. Chiuso il primo periodo avanti 17-14, in avvio della seconda frazione i locali dovevano fare i conti con il terzo fallo di Caterina prima e di Rizzo poi, due tegole davvero pesanti per
coach Bray che, avendo dalla sua una panchina già molto corta, era costretto a mandare in campo Diaz e un Gramegna non al meglio della condizione. I rincalzi, però, erano efficaci: il n° 8 ruvese si metteva subito in mostra realizzando la tripla del 22-17. Poco dopo Rizzo dava alla Sidam il massimo vantaggio (24-18), ma un break di 0-7 propiziato da Rana e Lombardi dava ai neroverdi il primo vantaggio dell’incontro (26-27). Un canestro da lontano di un altro rincalzo, De
Santis, permetteva ai biancoblù di tornare negli spogliatoi avanti di due
punti.
L’avvio del terzo periodo era entusiasmante: uno strepitoso Marco Lombardi riportava avanti i suoi (31-33) siglando i primi 6 punti neroverdi della ripresa. Ferraretti rispondeva con una bomba (35-33) e di lì aveva inizio il break
ruvese: cinque punti di
Caterina e 4 di Rizzo portavano i locali al nuovo massimo vantaggio (42-35, poi 44-37), ma quattro punti in fila dei coratini facevano sì che alla terza sirena il punteggio fosse fissato sul 44-41. Sidam ancora a +7 dopo 4’ dell’ultimo periodo, poi un lungo black out di tre minuti in cui la Molino Tandoi piazzava un parziale terrificante di 0-13, approfittando dello stato confusionale dei
biancoblù, che non riuscivano a chiudere la difesa, lasciando campo libero alle penetrazioni di Lombardi, e continuavano a concedere rimbalzi offensivi. Risultato: Marco
Verile, praticamente assente fino a quel momento, usciva dall’anonimato e cominciava a segnare la partita: suo il canestro del vantaggio coratino (53-54), poi un canestro di Lombardi (53-56) e poi una tripla dall’angolo del capitano coratino che, quando mancavano solo
2’30", mandava in estasi il mare neroverde presente al
PalaColombo. Qui aveva inizio la prima incredibile rimonta della Sidam, tutta da raccontare. Delli Carri accorciava dalla lunetta (56-59), Verile gli rispondeva (56-61), Caterina segnava da tre ma gli arbitri convalidavano da due (58-61), errore coratino in attacco e De Santis segnava da lontano pestando però la linea dei 6.25. Giustissima l’interpretazione arbitrale per il canestro che dava il –1 alla Sidam quando mancavano 15’’. Fallo su Lombardi che dalla lunetta faceva solo 1/2. Palla a Ruvo quando mancavano 10’’ alla fine. Ad un secondo e 7 decimi dalla sirena, Delli Carri subiva fallo e dalla linea realizzava entrambi i personali. 62-62. Supplementare.
La Sidam non riusciva a trovare conclusioni pulite e soffriva l’aggressività dei
coratini. Per di più la difesa
era altalenante e poco puntuale. Jordan la puniva con la bomba del +4 ospite (65-69) che diventava +7
a 1’40" alla fine. Qui aveva inizio la seconda rimonta spettacolare della
Sidam: Gigi Delli Carri prendeva palla e percorreva tutto il campo, tirava da tre,
subiva fallo e il pallone entrava. Dalla lunetta l’ex LBL completava il 3+1. 70-73 e gara
apertissima. I coratini
sbagliano in attacco, Delli Carri fa 1/2 dalla linea (71-73), Jordan, invece, fa 2/2 (71-75), Gramegna segna da sotto (73-75), Jordan dalla lunetta ne segna ancora solo uno (73-76) e a sette secondi dalla sirena conclusiva Delli Carri subisce fallo su tiro da tre. Sbaglia il primo tiro libero accordatogli, ma non gli altri due. 75-76 con 7’’ da giocare. Jordan subisce fallo, ma conferma la sua serata storta facendo per la terza volta solo 1/2 dalla linea (75-77). Quando mancavano 5’’ al termine, la Sidam rimetteva il pallone in campo che con un
secondo da giocare giungeva a Ferraretti. L’ex melfitano non ci pensava e tirava, da sette metri. Il pallone entrava nell’anello, sbatteva per un attimo contro il ferro e cadeva giù nella retina. Ruvo aveva vinto il derby.
(GIUSEPPE
MINAFRA - Dal sito ufficiale del FIORE
DI PUGLIA RUVO)
|
MESAGNE - AMALFI 88-69
|
Grassitelli |
35 |
Risolo |
24 |
Fusco |
7 |
Lucibello |
4 |
Santurbano |
14 |
Daccico |
1 |
Scognamiglio |
14 |
De Crescenzo |
6 |
Corlianò |
8 |
Baldassarra |
2 |
Aliberti |
2 |
Pierri |
26 |
Greco |
0 |
Sabarese |
ne |
Petrocelli |
4 |
- |
- |
Spagnolo |
4 |
De Maria |
ne |
Lauro |
6 |
- |
- |
All. Rubino
|
All. Federico
|
Arbitri: Paglialunga
(Massafra) e De Molfetta (Taranto)
|
Note:
|
Una strenna natalizia per Mesagne prima del rompete le righe per le prossime festività.
L'Edilpref aveva bisogno dei due punti che mancavano da un mese (88-80 al
Bisceglie). La partita non è stata entusiasmante, né poteva esserlo tra due squadre che lottano nei bassifondi della graduatoria.
"Faccenda" sbrigata già nei primi minuti: 22-11 all'8'.
Il Mesagne avrebbe potuto sommergere il modesto Amalfi, giunto in Puglia con soli otto giocatori e troppo inconsistente in tutti i reparti. Ma Greco ha preferito non forzare mai il ritmo, ha guidato la squadra come se fosse un'amichevole e si è divertito a mandare a canestro l'ex Paolo
Grassitelli, top-scorer della serata con 35 punti. Anche Alessandro Risolo ha confermato di attraversare un particolare momento di forma e, pur senza strafare, ha chiuso con una discreta prestazione ed un buon bottino personale. Le due squadre hanno giocato senza badare alle difese e senza molta carica agonistica.
(GIUSEPPE
MESSE)
|
DIBEN BISCEGLIE -
CASTELLAMMARE DI STABIA 82-73
(18-16, 33-27, 54-43)
|
De Lucia |
9 |
Anglano |
2 |
Milito |
10 |
Girota |
14 |
Bruni |
22 |
Finozzi |
24 |
Gibboni |
4 |
Gallo |
12 |
Ragno |
2 |
Gesmundo |
0 |
Mazza |
17 |
Ilardo |
1 |
Giuffrè |
7 |
Natali |
16 |
Di Maio |
ne |
Landi |
4 |
Claudio |
ne |
Auricchio |
0 |
Grzetic |
7 |
Siervo |
4 |
All. Ceci
|
All. Barresi
|
Arbitri: Moro
e Acronzio (Teramo)
|
Note:
|
E’ una sgradevole sensazione, quella che si prova dandosi
un’occhiata attorno e accorgendosi che settimana dopo settimana si è
sempre di meno. C’è bisogno di tornare a farsi sentire, di riparare
ai torti compiuti e alle occasioni perdute. Andando nelle scuole e
raccontando la realtà finalmente felice di una squadra che difende e
tira con percentuali dignitosissime, che ha trovato in Natali un
validissimo punto di riferimento e non più una spalla su cui piangere.
La DiBen che ha travolto Castellammare (anche se ha vinto “solo” di
9) è un collettivo che ha saputo distribuire i tiri nel migliore dei
modi e per il bene della squadra. De Lucia è sempre più in ripresa, Ragno e
Anglano hanno giocato per gli altri facendo quasi dimenticare i loro
acciacchi, Giuffrè ha dato segnali di rassicurante tranquillità
emotiva.
C’è stata partita finché le sfuriate di Milito e Mazza hanno
impedito al vento di transizione spinto da Bruni di travolgere i
castelli di sabbia costruiti da Barresi nell’oceano degli affanni
difensivi dei campani. Gallo ha finito per innervosire i compagni e i
biancoverdi hanno trotterellato intascando le chiavi della cassaforte di un successo
preziosissimo; ora tocca a Ceci ricordare ai suoi giocatori, con il
trascorrere del tempo, questa combinazione vincente, per il momento
imparata solo a memoria.
(VITO
TROILO)
|
CASAGIOVE - NOLA 83-72
(18-13,
38-26, 61-49)
|
Piccirillo |
9 |
Tranfa |
3 |
Esposito |
9 |
G. Guida |
2 |
Iaselli |
27 |
Santoro |
1 |
M. Guida |
6 |
Morgillo |
1 |
Liguori |
17 |
Luongo |
4 |
Caprio |
8 |
Liguori |
16 |
Schisano |
11 |
Totaro |
3 |
Vergara |
3 |
- |
- |
Parrillo |
8 |
Martinese |
ne |
Dubbio |
27 |
- |
- |
All. Masoni
|
All. Foglia
|
Arbitri: Melchionda
e Ippolito (Avellino)
|
Note:
|
Conquista il derby campano la Funari Casagiove che batte in
casa il Basket Nola, squadra che non ha reso per niente semplice il compito ai
locali.
Il primo tempo ha visto le due formazioni in equilibrio perfetto (7-7 al 7’) ma saranno Piccirillo e compagni a
chiudere avanti di cinque la prima frazione. Il secondo quarto è di marca casalinga
grazie alla vena positiva di Guido Iaselli, Mimmo Liguori e Marco Luongo che portano la loro squadra sul più sedici
(36-20). Sugli scudi anche Fabio Schisano, vero uomo squadra presente su
tutti i palloni.
I terzi dieci minuti vedono il Casagiove sprecare qualche azione di troppo a causa di un disordine generale in campo; il
Nola ne approfitta per accorciare le distanze fino a portarsi, dopo cinque minuti, sotto di sole due lunghezze (43-41). Piccirillo non ci
sta e con una stupenda penetrazione portata a buon fine e un fallo sullo
stesso tiro riporta i suoi a più sei. Subito dopo ci pensa Liguori ad allungare ulteriormente con un siluro dalla lunga distanza. Il
nervosismo ospite sale alle stelle e, in meno di 30 secondi, i ragazzi
di Foglia si vedono fischiare due tecnici, uno alla panchina e uno a Guida, e per il Casagiove
c’è nuovamente la possibilità del più quattordici. Nell’ultimo quarto i
napoletani si rendono nuovamente pericolosi accorciando per la seconda volta le distanze a 40” dal termine ma la Funari riesce comunque a
gestire il vantaggio chiudendo la gara con una bomba di Piccirillo sul filo della sirena.
(ILARIA DE
CANDIZIIS)
|
OSTUNI - MARTINA FRANCA
82-71 (29-15, 50-37,
66-52)
|
Tanzarella |
ne |
Antonacci |
8 |
Ventruto |
9 |
Ferrienti |
7 |
Villani |
11 |
Lapenna |
3 |
Baldi |
19 |
Di Nanni |
0 |
Gasparri |
0 |
Ungaro |
9 |
Florio |
10 |
Massari |
6 |
Di Monte |
3 |
Cafiero |
0 |
Rosato |
ne |
Paparella |
4 |
Lavino |
28 |
Zanzarella |
20 |
Dario |
2 |
Fiusco |
14 |
All. Vitale
|
All. Terruli
|
Arbitri: Falcione
e Boschetti (Campobasso)
|
Note:
|
CLASSIFICA
MARCATORI
Pos. |
Nome |
Squadra |
Media |
Partite |
Tot.
Punti |
1 |
Cristofaro |
Nardò |
25 |
11 |
275 |
2 |
Teofilo |
Angi Termoli |
24,3 |
10 |
243 |
3 |
Lavino |
Ostuni |
22,36 |
11 |
246 |
4 |
Villani |
Ostuni |
21,55 |
11 |
237 |
5 |
De Leonardis |
Ceglie |
21,36 |
11 |
235 |
6 |
Delli Carri |
Ruvo di Puglia |
19,45 |
11 |
214 |
7 |
Della Corte |
Ceglie |
17,75 |
8 |
142 |
8 |
Aliberti |
Amalfi |
17,2 |
10 |
172 |
0 |
Dubbio |
Nola |
17,1 |
10 |
171 |
10 |
Milici |
Angi Termoli |
16,8 |
10 |
168 |
11 |
Grassitelli |
Mesagne |
16,45 |
11 |
181 |
12 |
Iaselli |
Casagiove |
15,9 |
10 |
159 |
13 |
Natali |
Diben Bisceglie |
15,78 |
9 |
142 |
14 |
Verile |
Corato |
15,55 |
11 |
171 |
15 |
Lombardi |
Corato |
15,27 |
11 |
168 |
16 |
Pierri |
Amalfi |
14,9 |
10 |
149 |
17 |
Milito |
Castellammare di Stabia |
14,64 |
11 |
161 |
18 |
Caterina |
Ruvo di Puglia |
14,27 |
11 |
157 |
19 |
Mazza |
Castellammare di Stabia |
14,27 |
11 |
157 |
20 |
De Maria |
Mesagne |
14,1 |
10 |
141 |
21 |
Rosito |
Corato |
14 |
11 |
154 |
22 |
Caprio |
Nola |
13,9 |
10 |
139 |
23 |
Schisano |
Casagiove |
13,8 |
10 |
138 |
24 |
Maj |
Angi Termoli |
13,63 |
8 |
109 |
25 |
Florio |
Martina Franca |
13,45 |
11 |
148 |
Sono
compresi i giocatori con almeno cinque partite giocate
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|