RISULTATI

VIRTUS PALL. ANGI TERMOLI

EDILPREF MESAGNE

A.S.BASKET CORATO

DRIBBLING SPORT NARDO'

DIBEN BISCEGLIE

BASKET CASAGIOVE

A.S. NOLA BASKET

 A.S.BASKET MARTINA F.

ASSI BASKET OSTUNI

PGS FALCHETTI CASERTA

C.S. AMALFITANO AMALFI

NEW BASKET CEGLIE

FIORE DI PUGLIA RUVO

AMICIZIA SPORT C.STABIA

ANGI TERMOLI - MESAGNE 100-83   (23-16, 51-30, 73-56)

 Arbitri: Matarante (Francavilla) e Bernardi (Venafro)

 Note: Cinque falli: Grassitelli, Santurbano, Mastrorosa, Guardascione. Fallo tecnico al 15' a Grassitelli.

     Finalmente l'Angi Termoli raccoglie i primi due punti della stagione, lo fa contro una buona squadra, ma soprattutto gioca in maniera perfetta.
     Gli avversari, saliti in Molise con i favori del pronostico, sono costretti alla resa da un'Angi molto concentrata e ben amalgamata. Il coach termolese ordina subito ai suoi la difesa ad uomo, gli ospiti soffrono ed all'8' sono sotto di 18-13. Marco Lombardi è gravato di due falli, così viene chiamato in causa Vittorio Maj, che se la cava egregiamente. A 5 secondi dalla sirena un caricatissimo Francesco Teofilo subisce fallo dopo un canestro e concretizza al meglio l'azione da tre punti.
     I termolesi non badano solo a difendere (molto bene), ma indovinano parecchie soluzioni al tiro, anche dai 6,25 metri, con Milici e Maj. Al 15' arriva il primo massimo vantaggio locale (39-23), mentre il giovane Grassitelli prende un fallo tecnico. I locali sono con il morale a mille ed il +21 del riposo dà molta fiducia.
     Si torna in campo e gli ospiti optano per la zona press, che dà qualche grattacapo ai termolesi, capaci invece di superare la metà campo e di trovare parecchie buone soluzioni al tiro. E' un'Angi a dir poco perfetta e neanche l'infortunio alla caviglia occorso a Marco Lombardi nel finale del terzo periodo preoccupa coach Rubino.
L'altro Rubino capisce che c'è poco da fare e mette i suoi a zona. I termolesi, sulle ali dell'entusiasmo, gestiscono il meritato vantaggio e portano a casa una vittoria che oltre a fare classifica dà anche morale. Nel finale poi i giovani Biasone e Gagliardi permettono all'Angi di raggiungere quota 100.

(Da NUOVO MOLISE del 14/11/2000)

RUVO DI PUGLIA - CASTELLAMMARE DI STABIA 72-63   (14-13, 30-29, 45-44)

 Arbitri: Margiotta (Lecce) e De Molfetta (Taranto)

 Note: Cinque falli: Milito, Grzetic, Ferraretti. Tiri da due: Ruvo 23/39 (59%), Stabia 27/59 (46%). Tiri da tre: Ruvo 0/10 (0%), Stabia 0/6 (0%). Tiri liberi: Ruvo 26/38 (68%), Stabia 9/11 (82%). Spettatori 700 circa.

     Al termine di una partita non certo bella, spigolosa e combattuta, la Sidam Fiore di Puglia ha ottenuto la sua terza vittoria consecutiva piegando la Thomson Stabia, reduce a sua volta da tre successi in serie. Tra i biancoblù la differenza l’hanno fatta sostanzialmente tre persone: Roberto Caterina, il top scorer dell’incontro; Gigi Risolo, che con alcuni spettacolari canestri nel finale ha praticamente deciso l’incontro; Ciccio Rizzo che, partito in quintetto al posto di Uniti (precarie condizioni fisiche) ha disputato una gara egregia che ha bissato la splendida prova di Martina. Il Castellammare ha pagato la serata non eccelsa dei lunghi: Milito, l’uomo stabiese del momento, è stato per lunghi tratti il terminale offensivo dei campani, ma alla lunga alcune forzature hanno pesato sul rendimento stabiese; Siervo non ha inciso più di tanto e Buononato è stato praticamente disastroso (3/14 al tiro!). Grzetic, partito dalla panchina, ha fatto il possibile. Lo Stabia si è presentato a Ruvo privo di un tiratore del calibro di Girota, ancora out dopo l’infortunio di Termoli: un’assenza di peso che ha tolto ai gialloblù punti importanti.

     Passando alla cronaca, l’equilibrio ha dominato fin dall’inizio. Primo quarto 14-13, con le due squadre contratte e fallose in attacco. A completare il tutto ci si metteva la scarsa vena ruvese dalla lunetta: addirittura 6/14 il dato relativo alla prima metà di gara. Nel secondo periodo l’equilibrio permaneva per altri 5’, poi la Sidam piazzava un 9-0 propiziato da Rizzo e Risolo che dava ai biancoblù il primo vantaggio consistente (28-21). Milito e soci replicavano con un controbreak di 8-0 (Mazza e Gallo su tutti) che li riportava in vantaggio (28-29), ma un cesto allo scadere di Risolo mandava le squadre negli spogliatoi sul 30-29. Il terzo periodo era il più emozionante con le due squadre in continua rincorsa: il vantaggio per l’una o per l’altra formazione non andava mai oltre i tre punti. Così, sul risicato score di 45-44 ci si appropinquava all’ultimo quarto, quello che avrebbe deciso la contesa. Altri 5’ di equilibrio e di punto a punto, poi un paio di forzature stabiesi in attacco, come i tentativi da tre di Milito, e l’egregio lavoro difensivo di Delli Carri (sempre puntuale sul temibile Mazza) e soci davano il la all’allungo ruvese, propiziato da un paio di contropiedi e dalla precisione ritrovata ai liberi: dal 54-54 del 35’ si andava al 67-59 del 38’ (otto punti portano la firma di Risolo), poi Lerro e l’mvp Caterina sigillavano dalla lunetta il 72-63 finale che proiettava Ruvo in testa alla classifica, seppur in notevole compagnia.

(GIUSEPPE MINAFRA - Dal sito ufficiale del FIORE DI PUGLIA RUVO)

DIBEN BISCEGLIE - CASAGIOVE 81-73

 Arbitri: Calò e Guerra (Brindisi)

 Note: 

     Sconfitta in Puglia per il Basket Casagiove sul campo della Diben Bisceglie. Per la squadra di Masoni è una conferma della difficoltà di esprimere in trasferta tutte le proprie potenzialità, anche se non va dimenticato che il quintetto pugliese con il rientro dell'esperto pivot Natali ha riacquistato quella solidità che l'aveva fatto indicare alla vigilia tra le potenziali protagoniste del campionato. Per fortuna l'equilibrio che regna sovrano nel torneo dà una mano alle ambizioni dei biancoazzurri, visto che, nonostante le tre sconfitte accusate in queste prime sei giornate, consente di mantenere a soli due punti il divario dalla vetta della classifica. Per Masoni, comunque, la gara di Bisceglie ha offerto "molti fattori positivi, di cui tener conto nel percorso di crescita della nostra squadra. Dobbiamo imparare a gestire meglio i minuti finali e cercare soprattutto di "uccidere" la partita quando le circostanze sono favorevoli. A Bisceglie avremmo dovuto e potuto farlo nel terzo quarto, evitando così che gli episodi conclusivi determinassero la nostra sconfitta"

(Da IL MATTINO del 13/11/2000)

OSTUNI - CASERTA 90-77

 Arbitri: Paglialunga e Marangi (Massafra)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Tempi regolamentari 75-75

     Seppur sconfitta sul difficile campo di Ostuni, la M.I. Medical Caserta mantiene il primato in classifica del campionato di C1, che condivide ora con Ceglie, Ruvo di Puglia, Lecce e la stessa Ostuni. La squadra casertana può giustamente recriminare per il risultato soprattutto perchè non è riuscita a chiudere la gara nel tempo regolamentare, conclusosi sul 75 pari. Nel supplementare, infatti, i biancorossi hanno pagato l'uscita per falli di Ciampaglia, Scala, Marino e Mauriello, oltre che l'assenza dell'infortunato Tizzani. E questo spiega perchè, nonostante il risultato negativo, sia giustamente soddisfatto coach Ascione. "La squadra ha lottato come al solito ed ha offerto l'ennesima prova positiva, soprattutto in difesa dove, però, nel finale abbiamo pagato la situazione falli. Tutti hanno dato il massimo, ma resta il rammarico di non aver potuto giocare al completo la parte decisiva del confronto". La fase decisiva del match, come detto, la M.I. Medical l'ha dovuta giocare con tutto il suo starting five seduto in panchina.

(Da IL MATTINO del 13/11/2000)

NOLA - MARTINA FRANCA 93-81   (23-25, 42-43, 60-56)

 Arbitri: Bottini (Alatri) e Scarzelletta (Anagni)

 Note:

CORATO - NARDO' 76-68

 Arbitri: Ferrari e Melchionda (Avellino)

 Note: 

AMALFI - CEGLIE 75-95   (19-28, 34-60, 54-74)

 Arbitri: Russo (Napoli) e Spaventa (Casoria)

 Note: