RISULTATI
|
AMICIZIA SPORT C.STABIA
|
EDILPREF MESAGNE
|
97 |
103 |
ASSI BASKET OSTUNI
|
VIRTUS
PALL. ANGI TERMOLI |
79 |
66 |
A.S.BASKET CORATO |
NEW BASKET CEGLIE
|
65 |
67 |
A.S. NOLA BASKET
|
DIBEN BISCEGLIE
|
87 |
74 |
DRIBBLING SPORT NARDO'
|
BASKET CASAGIOVE
|
55 |
65 |
A.S.BASKET MARTINA F.
|
C.S. AMALFITANO AMALFI
|
99 |
67 |
PGS FALCHETTI
CASERTA
|
FIORE DI PUGLIA RUVO
|
69 |
63 |
Il
Ceglie passa di misura a Corato e mantiene la vetta solitaria. Dopo essere stati
sotto per gran parte della gara e dopo aver perso De Leonardis (espulso) e D'Amicis
(cinque falli), Della Corte mette dentro il tiro della vittoria a un secondo
dalla fine fra la grossa delusione dei coratini. Alle spalle dei brindisini
resta solo il Casagiove, che va a prendersi due importantissimi punti a Nardò. A Caserta
c'è l'aggancio della squadra di coach Ascione al Ruvo,
dopo una gara dominata dai padroni di casa e che gli ospiti erano quasi riusciti
a riacciuffare per i capelli. Torna a perdere l'Angi Termoli, che consente all'Ostuni
di tenere il passo del Caserta in compagnia del Nola, vincitore sulla Diben
Bisceglie. Risale il Mesagne, vittorioso a Castellammare, mentre il Martina ha
pochissimi problemi a far fuori un Amalfi che è sempre di più la cenerentola
del torneo.
CLASSIFICA |
|
|
P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti fuori casa |
|
P.ti |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
Ceglie |
24 |
1225 |
1098 |
127 |
564 |
472 |
92 |
661 |
626 |
35 |
Casagiove |
22 |
1192 |
1050 |
142 |
607 |
485 |
122 |
585 |
565 |
20 |
Ruvo
di Puglia |
20 |
1213 |
1103 |
110 |
660 |
523 |
137 |
553 |
580 |
-27 |
Caserta |
20 |
1189 |
1107 |
82 |
636 |
544 |
92 |
553 |
563 |
-10 |
Ostuni |
18 |
1185 |
1146 |
39 |
635 |
572 |
63 |
550 |
574 |
-24 |
Nola |
18 |
1224 |
1209 |
15 |
704 |
630 |
74 |
520 |
579 |
-59 |
Diben
Bisceglie |
16 |
1174 |
1161 |
13 |
567 |
508 |
59 |
607 |
653 |
-46 |
Nardò |
16 |
1128 |
1150 |
-22 |
588 |
553 |
35 |
540 |
597 |
-57 |
Corato |
14 |
1185 |
1111 |
74 |
659 |
579 |
80 |
526 |
532 |
-6 |
Mesagne |
14 |
1268 |
1259 |
9 |
610 |
549 |
61 |
658 |
710 |
-52 |
Martina
Franca |
12 |
1201 |
1210 |
-9 |
585 |
540 |
45 |
616 |
670 |
-54 |
Castellammare
di Stabia |
8 |
1094 |
1222 |
-128 |
574 |
591 |
-17 |
520 |
631 |
-111 |
Angi
Termoli |
4 |
1183 |
1367 |
-184 |
719 |
749 |
-30 |
464 |
618 |
-154 |
Amalfi |
4 |
1031 |
1299 |
-268 |
481 |
608 |
-127 |
550 |
691 |
-141 |
TABELLINI
E COMMENTI
CASERTA - RUVO DI
PUGLIA 69-63 (25-15,
37-32, 54-44)
|
Licursi |
ne |
Mauriello |
4 |
Caterina |
9 |
Gramegna |
0 |
Ciampaglia |
11 |
Scala |
7 |
Ferraretti |
9 |
Avallone |
0 |
Piscitelli |
18 |
Marino |
6 |
Delli Carri |
29 |
Guastamacchia |
ne |
Cozzolino |
2 |
Scatola |
9 |
Rizzo |
5 |
Risolo |
6 |
Tizzani |
12 |
Angrisani |
0 |
Modica |
5 |
Cipriani |
ne |
All. Ascione
|
All. Bray
|
Arbitri: Congo
e Buttinelli (Roma)
|
Note:
Spettatori 600 circa.
|
Il big match della quindicesima giornata si risolve a favore di una
volitiva e determinata M.I. Medical ai danni del quotato Ruvo di Puglia.
Mauriello e compagni scendono in campo caricati a mille e dopo 6 minuti i
ruvesi sono già costretti ad inseguire (18-8). La zona chiamata da coach
Bray annebbia però le idee ai biancorossi e con un parziale di 7-0 si
riapre la gara (25-22). Da quel momento in poi regna l’equilibrio, ma
basta poco per propiziare il nuovo allungo dei padroni di casa: ad inizio
ripresa infatti una maggiore intensità difensiva permette all’M.I.
Medical di raggiungere il +12 (54-42), quando mancano 3 minuti alla fine
del terzo quarto.
Il Ruvo di Puglia paga il terzo fallo di Ferraretti e i biancorossi
dilagano. Due triple di Tizzani e di Piscitelli infatti firmano il massimo
vantaggio della gara (+19 sul 63-44). A quel punto però Risolo e Caterina
guidano la riscossa pugliese, un incontenibile Delli Carri (autore di 29
punti) riporta a galla la Sidam e un parziale di 16-2 riapre così le
ostilità a 4 minuti dalla sirena (65-60). Per il Ruvo però è troppo
tardi: i liberi di Scatola infatti mettono il sigillo alla meritata
vittoria dell’M.I. Medical.
Per i biancorossi positive le prove di Piscitelli e Scala, padroni dell’area
colorata in difesa e in attacco, e del duo Tizzani-Scatola, precisi al
tiro nei momenti topici del match. Al Ruvo di Puglia invece non basta il
solito Delli Carri e alla fine il team di coach Bray paga la scarsa verve
al tiro di Ferraretti e Caterina, oltre all’assenza di Lerro.
L’M.I. Medical quindi riscatta subito la battuta d’arresto di Termoli,
incamera due punti preziosi e si riporta fra le prime della classe, il
tutto in vista del derby con il Casagiove di domenica prossima.
(SANTE
ROPERTO)
|
OSTUNI - ANGI TERMOLI 79-66 (22-16, 42-30,
55-40)
|
Antonacci |
ne |
Meo |
3 |
Pitardi |
9 |
Cicculli |
2 |
Di Monte |
17 |
Villani |
11 |
Tomei |
ne |
Ballone |
4 |
Ungaro |
0 |
Lapenna |
3 |
Maj |
3 |
Forcione |
0 |
Zanzarella |
12 |
Cafiero |
6 |
De Sanctis |
23 |
Guardascione |
7 |
Lavino |
27 |
Tanzarella |
0 |
Milici |
18 |
M. Lombardi |
0 |
All. Vitale
|
All. Rubino
|
Arbitri: Paglialunga
(Massafra) e De Molfetta (Taranto)
|
Note: Cinque falli: Villani e Cafiero. Falli tecnici a
Ballone, De Sanctis, Guardascione, Milici e Cicculli. Espulso al 34' Lombardi.
|
Trasferta amara per l'Angi Termoli, che torna da Ostuni a bocca asciutta. La compagine virtussina non inizia male e nel primo quarto il piccolo gap di svantaggio lascia ben sperare per un recupero.
L'Ostuni, sospinto dalla buona vena offensiva dell'ottimo Lavino, mette in crisi la difesa molisana che non trova gli stimoli per reagire, ed al 20'
è costretta a recuperare un pesante -12.
Il break operato dalla compagine locale non demoralizza
l'Angi che, ispirata dalla buona vena di De Sanctis e Milici, prova a rifarsi sotto. Nel secondo tempo i cestisti molisani,
"sentono" le mani degli avversari e sotto canestro volano dei colpi proibiti. La prima
"vittima" innocente è Alfredo Ballone che prende una brutta gomitata al naso da Cafiero lamentandosi giustamente dell'intervento scorretto del suo diretto avversario e beccandosi pure un fallo tecnico.
I termolesi, che credono in un recupero, continuano ad essere fermati alla meno peggio sotto le plance e per legittimare le loro giuste ragioni protestano civilmente con i due arbitri che distribuiscono tecnici a iosa. La ciliegina sulla torta arriva dall'espulsione del capitano Marco Lombardi, reo (si fa per dire) di essersi rivolto in maniera poco sportiva ai due direttori di gara. La sconfitta maturata comunque non deve allarmare
l'Angi, che ha dimostrato segni di netto progresso. Così come De Sanctis e
Cicculli, che si sono
già ben ambientati con i loro compagni di squadra.
(Da
NUOVO MOLISE
del 30/1/2001)
|
CASTELLAMMARE DI STABIA
- MESAGNE 97-103 (34-15,
59-49, 82-72)
|
Milito |
30 |
Girota |
9 |
Grassitelli |
3 |
Spagnolo |
2 |
Gibboni |
6 |
Gallo |
10 |
Santurbano |
28 |
Sabarese |
ne |
Mazza |
11 |
Landi |
2 |
Mastrorosa |
2 |
Risolo |
20 |
Ilardo |
ne |
Buononato |
12 |
Corlianò |
5 |
Baldassarra |
3 |
Canzonieri |
17 |
Di Donna |
ne |
Greco |
25 |
De Maria |
15 |
All. Barresi
|
All. Rubino
|
Arbitri: Rivieccio
(Caserta) e Scarselletta (Anagni)
|
Note:
Spettatori 250. Cinque falli: Canzonieri e Baldassarra.
|
La cronaca del match ha visto una partenza a razzo della formazione stabiese che ha mostrato da subito gli artigli e la voglia di vincere che in alcune partite era mancata. Dopo due minuti il parziale è 7-2 ma il primo quarto è un crescendo del massimo vantaggio stabiese che con un maxi-break di 21-5 si porta sul 34-15 alla fine dei primi dieci minuti. Protagonisti Milito e Canzonieri, serviti magistralmente dalle guardie, che mettono in pratica un gioco perfetto e
senza errori.
I primi sessanta secondi del secondo quarto sembrano addirittura chiudere la partita, con i pugliesi che perdono la pazienza e protestano fino all’inverosimile beccando tre tecnici con Risolo, De Maria e
Santurbano. Dopo 1’20" il punteggio è 41-15! Alla Thomson però non piacciono le cose facili e
la squadra di Barresi si complica la vita in pochi minuti. Infatti bastano i rimanenti nove primi del periodo per subire 34 punti con una difesa inguardabile che viene infilzata senza opposizioni da Santurbano e De Maria su tutti. L’unico a tenere il campo in questi minuti è Buononato (rigenerato dal ruolo di ala-pivot) che gioca il miglior scorcio di gara da inizio stagione ma dopo cinque minuti e nove punti realizzati viene dimenticato inspiegabilmente in panchina. Come sulla panca siedono un po’ troppo Canzonieri e Milito che ci restano quasi per un intero quarto. Il break per l’Edilpref alla fine del quarto si ferma sul 34-18 ed a metà partita il punteggio vede Gallo e compagni condurre di sole 10 lunghezze sul 59-49. L’assenza di Siervo (squalificato per due giornate) costringe Barresi a tenere Buononato nella rotazione dei lunghi e tra le guardie giocano quasi quaranta minuti Gallo, Girota e Mazza, mentre viene ruotato troppo poco Gibboni che sembrava in buona forma.
L’inizio del terzo quarto continua sulla falsa riga del precedente con il Mesagne che inizia con un break di 6-0 che lo porta sul –4. Si continua punto a punto, sempre però con gli atleti di casa avanti, ma una bomba di Greco riavvicina ulteriormente i pugliesi (74-72). Reagisce la Thomson con Mazza e Milito che piazzano un 8-0 negli ultimi sessanta secondi del terzo quarto che si chiude sul 82-72.
Gli stabiesi lottano ma si concedono troppe pause e vengono puniti puntualmente dagli avversari e anche dal fato come avviene all’inizio dell’ultimo tempo di gioco. In un minuto Milito e Canzonieri commettono il loro quarto fallo, passano altri due minuti e Mazza subisce un infortunio alla caviglia che lo mette
ko. I pugliesi ne approfittano e piazzano un 8-0, chiuso dalla solita bomba di Greco, con il punteggio che si ferma sull'82-80. Si continua punto a punto fino ad un mini-break stabiese con la quinta bomba di Milito (30 punti per lui con una grinta eccezionale) ed un libero di Gibboni che portano la Thomson sul 95-89 ad 1’30" dal termine. Da questo momento in poi succede il finimondo con Mesagne che mette a segno un 6-0 e gli stabiesi che regalano tre palloni consecutivi in attacco con gli errori di Gallo e Gibboni. E’ Corlianò a siglare la prima parità della partita sul 95-95 a trenta secondi dalla sirena poi il solito Milito sblocca i suoi ma la terza tripla di Greco a quindici secondi dal termine porta al primo vantaggio del
Mesagne. Rimessa frenetica stabiese e Gibboni scivola e regala la palla della chiusura al Mesagne con Santurbano che segna il 100-97. Mancano tre secondi ma gli arbitri ed il tavolo sono incomprensibili e fanno perdere la testa a tutti, con Gallo che becca un tecnico e Giuliano
Vanacore, dirigente stabiese, che viene espulso. Tre liberi per Greco e match in archivio con una vittoria voluta ma non meritata dal
Mesagne. Inguardabili il duo arbitrale ed il trio di giudici di gara che sbagliano di tutto dimostrando di non conoscere le regole come l’azzeramento dei 24 secondi.
(MARIO
DI CAPUA)
|
CORATO - CEGLIE 65-67
(31-26)
|
Bucci |
2 |
Rosito |
0 |
Gallo |
0 |
D'Amicis |
12 |
Rana |
6 |
Padalino |
24 |
Di Lembo |
6 |
Vozza |
15 |
Jordan |
3 |
Baroncini |
2 |
De Leonardis |
14 |
Leo |
6 |
Lombardi |
12 |
Sardano |
0 |
Lisi |
0 |
Epicoco |
0 |
Verile |
16 |
Arbore |
10 |
Della Corte |
14 |
Calò |
0 |
All. Galadeta
|
All. Romano
|
Arbitri: Gagliardi
(Anagni) e Buttini (Alatri)
|
Note:
|
Straordinaria impresa del Ceglie, che espugna Corato, lasciando tutti a bocca aperta, restando sempre più leader indiscussa della classifica.
Grande gara dei brindisini, che proprio nel momento in cui sembrava tutto perso, hanno lottato con massima grinta e determinazione, recuperando nei minuti
finali uno svantaggio che perdurava da tutta la gara.
Corato partiva bene, andando subito in vantaggio e esprimendo una qualità di pallacanestro superiore ai
brindisini. Della Corte e soci avevano le polveri bagnate. A metà gara il tabellone diceva 31-26 per
Corato. Nel 3° quarto il comportamento indisciplinato di De Leonardis (che aveva picchiato duro su
Padalino) gli costava l'espulsione, mandando Corato al massimo vantaggio (35-27). Da questo momento
Ceglie, che perderà anche per falli il pivot D'Amicis, stringe i denti e, palla dopo palla, recupera fino al 1° sorpasso (62-64) a 40'' dal termine. Verile sbaglia 2 dei 3 tiri liberi a disposizione per un fallo, e la freddezza di Della Corte (arresto e tiro bruciante), a 1'' dal termine brucia gli entusiasmi di
Corato. Migliore in campo per Ceglie Vozza, mentre per Corato Padalino.
(Da
PUGLIA.NET)
|
NARDO' - CASAGIOVE 55-65 (17-17,
24-33, 41-49)
|
D'Andrea |
3 |
Nazaro |
2 |
Liguori |
6 |
Parrillo |
6 |
Sabato |
0 |
Colella |
9 |
Tranfa |
9 |
Totaro |
17 |
Mininanni |
8 |
Gravili |
ne |
Iaselli |
11 |
Santoro |
0 |
Cristofaro |
15 |
Campeggio |
ne |
Vitiello |
8 |
Schisano |
2 |
Mazzarella |
18 |
Leone |
ne |
Piccirillo |
6 |
Falzarano |
ne |
All. Raho
|
All. Masoni
|
Arbitri: Sarra
(Matera) e Santangelo (Potenza)
|
Note:
|
Nuova vittoria in trasferta per la Funari Casagiove, che espugna l’ostico parquet di Nardò nonostante non si
fosse presentata all’appuntamento nelle migliori condizioni fisiche con Totaro ancora
dolorante, Schisano che ha risentito nuovamente dei problemi alla schiena e Iaselli a mezzo servizio per un dolore al ginocchio. Comunque
il campo ha dato il responso che tutti si aspettavano.
Il Casagiove è risultato squadra nettamente superiore rispetto alla formazione
pugliese. Gara combattuta solo per il primo quarto quando, dopo cinque minuti di gioco gli ospiti prendevano in mano le redini della situazione
anche se al decimo le due compagini viaggiano in perfetto equilibrio. Il primo break del gruppo di coach Masoni arriva nel secondo quarto: nove a
zero. Undici, all’intervallo, le lunghezze di vantaggio per i biancoblù.
Nella ripresa i locali tentano di accorciare le distanze e riaprire la gara, ma l’ottima, come al solito, difesa del Casagiove rende vani tutti
i tentativi dei padroni di casa. Il Nardò, intenzionato a far sua la gara, nell’ultima frazione di
gioco utilizza un pressing molto sporco e i due in grigio gli permettono davvero di tutto. Masoni si lamenta e
gli vengono sanzionati due tecnici: Cristofaro, chiuso bene dalla difesa ospite (solo 15 punti), e compagni approfittano di questa opportunità
per riportarsi a meno quattro a cinque minuti dal termine ma non riescono andare oltre. Totaro realizza otto punti consecutivi e a quel
punto si chiudono i giochi.
(ILARIA
DE CANDIZIIS)
|
NOLA - DIBEN BISCEGLIE
87-74 (20-12,
45-31, 63-48)
|
Esposito |
8 |
Caprio |
ne |
De Lucia |
0 |
Gesmundo |
10 |
M. Guida |
10 |
Pilato |
3 |
Bruni |
5 |
Ragno |
17 |
Vergara |
10 |
G. Guida |
5 |
Anglano |
13 |
Giuffrè |
0 |
Dubbio |
20 |
Morgillo |
0 |
Finozzi |
6 |
Claudio |
0 |
Liguori |
31 |
Moccia |
0 |
Natali |
19 |
Auricchio |
4 |
All. Foglia
|
All. Ceci
|
Arbitri: Matino
e De Meo (Formia)
|
Note: Spettatori 150 circa di cui una cinquantina di
biscegliesi. Cinque
falli: Giuffrè, Natali, M. Guida, Vergara. Fallo tecnico a Giuffrè.
|
Contropiede, difesa aggressiva, intensità agonistica, ritmo elevato, buone percentuali di realizzazione. Con queste credenziali messe bene in mostra contro Ostuni sette giorni prima, il viaggio verso Nola della DiBen avrebbe potuto lasciar presagire qualsiasi cosa fuorché una sconfitta frutto di una prestazione opaca sotto tutti gli aspetti.
Nell’87-74 sancito dalla sirena del rettangolo di gioco campano c’è tutta l’essenza peggiore di una squadra che non ha saputo dar l’anima, ha giocato distrattamente. Agghiaccianti sono state le prestazioni offensive degli esterni di spicco della compagine
biancoverde, con De Lucia capace addirittura di una indecorosa "virgola"...
Subito in svantaggio 13-2, la DiBen ha cercato il recupero (20-12) nel corso della prima
parte del match, ma non ha trovato soluzioni difensive adeguate all’avanzata dei campani, trascinati da
Liguori, chiudendo così al riposo sotto di 14 lunghezze (45-31). Uno svantaggio che i biancoverdi non hanno mai dato l’impressione di poter recuperare, finendo sotto anche di 22 lunghezze prima che Ragno, Anglano e Finozzi "pulissero" il
tabellino.
Confortanti sotto il profilo dell’orgoglio soltanto le prestazioni del trio Natali, Gesmundo e
Auricchio, peraltro troppo poco utilizzato nel corso del confronto.
Un gruppo dalle diverse sfaccettature di personalità, troppo sottoposto a sbalzi di temperatura agonistica e di concentrazione, non può permettersi assolutamente di continuare ad affrontare in questo modo un campionato così duro, lungo ed equilibrato come quello di C1, che riserva insidie dietro ogni angolo. A cominciare dal derby contro Corato che non sarà purtroppo giocato al
PalaDolmen.
C’è bisogno di un’inversione di tendenza, nella mentalità prim’ancora che nei risultati. Perché in trasferta si possono perdere anche tutte le partite, a patto che si giochi alla pari. Il comportamento arrendevole senza un motivo di Nola è un colpo inferto al cuore dei sostenitori biscegliesi che hanno seguito la squadra a quasi 300 km da casa, per l’ennesima volta.
Non è perdendo che si allontanano i sostenitori, ma non giocando. E questo, purtroppo, è quello che la DiBen sta facendo, dall’inizio del campionato, in trasferta, fatta eccezione per la trionfale vittoria di
Corato.
(VITO
TROILO)
|
MARTINA FRANCA - AMALFI
99-67
|
Ventruto |
18 |
Valentini |
10 |
Casanova |
ne |
Lucibello |
7 |
Florio |
21 |
Di Nanni |
0 |
Petrocelli |
0 |
Gambardella |
0 |
Rosato |
6 |
Massari |
15 |
Esposito |
16 |
Pierri |
13 |
Dario |
2 |
Paparella |
15 |
Aliberti |
25 |
Salvati |
6 |
Caramia |
1 |
Fiusco |
11 |
Della Pietra |
0 |
Amuro |
ne |
All. Terruli
|
All. Pinto
|
Arbitri: De
Giorgio e Guerra (Brindisi)
|
Note:
|
CLASSIFICA
MARCATORI
Pos. |
Nome |
Squadra |
Media |
Partite |
Tot.
Punti |
1 |
Cristofaro |
Nardò |
24 |
15 |
360 |
2 |
De Leonardis |
Ceglie |
21,07 |
14 |
295 |
3 |
Villani |
Ostuni |
20,6 |
15 |
309 |
4 |
Lavino |
Ostuni |
20,53 |
15 |
308 |
5 |
Dubbio |
Nola |
20,47 |
15 |
307 |
6 |
Delli Carri |
Ruvo di Puglia |
18,8 |
15 |
282 |
7 |
Della Corte |
Ceglie |
18,67 |
12 |
224 |
8 |
Aliberti |
Amalfi |
17,5 |
14 |
245 |
9 |
Milici |
Angi Termoli |
16,57 |
14 |
232 |
10 |
Grassitelli |
Mesagne |
16,47 |
15 |
247 |
11 |
Iaselli |
Casagiove |
16,47 |
15 |
247 |
12 |
Milito |
Castellammare di Stabia |
15,87 |
15 |
238 |
13 |
Natali |
Diben Bisceglie |
15,77 |
13 |
205 |
14 |
De Maria |
Mesagne |
15,5 |
14 |
217 |
15 |
Verile |
Corato |
15,47 |
15 |
232 |
16 |
Pierri |
Amalfi |
15,14 |
14 |
212 |
17 |
Lombardi |
Corato |
15 |
15 |
225 |
18 |
Santurbano |
Mesagne |
15 |
12 |
180 |
19 |
Liguori |
Nola |
14,6 |
15 |
219 |
20 |
Florio |
Martina Franca |
14,47 |
15 |
217 |
21 |
Caterina |
Ruvo di Puglia |
14,4 |
15 |
216 |
22 |
Mazza |
Castellammare di Stabia |
13,87 |
15 |
208 |
23 |
D'Andrea |
Nardò |
13,8 |
15 |
207 |
24 |
Caprio |
Nola |
13,69 |
13 |
178 |
25 |
Vozza |
Ceglie |
13,6 |
15 |
204 |
Sono
compresi i giocatori con almeno sette partite giocate
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