RISULTATI
|
PGS
FALCHETTI CASERTA |
DRIBBLING
SPORT NARDO' |
93 |
51 |
EDILPREF
MESAGNE |
FIORE
DI PUGLIA RUVO |
87 |
93 |
VIRTUS
PALL.ANGI TERMOLI |
NEW
BASKET CEGLIE |
85 |
92 |
DIBEN
BISCEGLIE |
A.S.BASKET
MARTINA F. |
90 |
79 |
ASSI
BASKET OSTUNI |
A.S.BASKET
CORATO |
80 |
70 |
AMICIZIA
SPORT C.STABIA |
A.S.
NOLA BASKET |
73 |
75 |
BASKET
CASAGIOVE |
C.S.
AMALFITANO AMALFI |
75 |
45 |
Vincono
entrambe le capolista: il Caserta infligge la seconda batosta consecutiva al
Nardò, che, dopo aver segnato soli 49 punti in casa col Ceglie, questa volta fa
un po' meglio ma becca 42 punti di scarto da un'M.I. Medical sempre più
sorprendente. Il Ceglie vince a Termoli non senza faticare, in una bella
partita: avessero giocato sempre così, i ragazzi di Rubino sarebbero in ben
altra posizione di classifica. Alle spalle del duo di testa, ci sono sempre le
"corazzate" Ruvo e Casagiove. Se i casertani non hanno alcun tipo di
problema a rifilare un trentello all'Amalfi, il Ruvo va a cogliere un importante
successo a Mesagne, mettendo nei guai la squadra del "secondo" Rubino.
Guai dai quali si toglie momentaneamente la Diben Bisceglie, vincitrice in casa
contro il Martina in una partita molto combattuta, così come combattuto è il
derby campano fra Castellammare e Nola, vinto dagli ospiti di soli due punti.
Infine l'Ostuni coglie un bel successo contro il Corato e si porta
immediatamente a ridosso delle primissime posizioni.
CLASSIFICA |
|
|
P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti fuori casa |
|
P.ti |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
Caserta |
14 |
738 |
651 |
87 |
431 |
333 |
98 |
307 |
318 |
-11 |
Ceglie |
14 |
749 |
664 |
85 |
330 |
275 |
55 |
419 |
389 |
30 |
Casagiove |
12 |
726 |
644 |
82 |
344 |
266 |
78 |
382 |
378 |
4 |
Ruvo
di Puglia |
12 |
741 |
702 |
39 |
321 |
275 |
46 |
420 |
427 |
-7 |
Ostuni |
10 |
710 |
698 |
12 |
398 |
377 |
21 |
312 |
321 |
-9 |
Nola |
10 |
697 |
720 |
-23 |
425 |
400 |
25 |
272 |
320 |
-48 |
Nardò |
10 |
633 |
664 |
-31 |
364 |
360 |
4 |
269 |
304 |
-35 |
Corato |
8 |
717 |
664 |
53 |
427 |
355 |
72 |
290 |
309 |
-19 |
Martina
Franca |
8 |
751 |
748 |
3 |
342 |
315 |
27 |
409 |
433 |
-24 |
Diben
Bisceglie |
8 |
685 |
701 |
-16 |
319 |
294 |
25 |
366 |
407 |
-41 |
Castellammare
di Stabia |
8 |
657 |
688 |
-31 |
388 |
389 |
-1 |
269 |
299 |
-30 |
Mesagne |
6 |
701 |
736 |
-35 |
315 |
295 |
20 |
386 |
441 |
-55 |
Amalfi |
4 |
651 |
781 |
-130 |
285 |
356 |
-71 |
366 |
425 |
-59 |
Angi
Termoli |
2 |
722 |
817 |
-95 |
442 |
457 |
-15 |
280 |
360 |
-80 |
TABELLINI
E COMMENTI
DIBEN BISCEGLIE -
MARTINA FRANCA 90-79 (25-28,
41-44, 56-58)
|
De Lucia |
11 |
Anglano |
21 |
Ventruto |
18 |
Ferrienti |
7 |
Bruni |
7 |
Finozzi |
13 |
Ruggero |
ne |
Di Nanni |
0 |
Ragno |
12 |
Gesmundo |
ne |
Florio |
11 |
Massari |
5 |
Giuffrè |
8 |
Natali |
14 |
Rosato |
0 |
Paparella |
8 |
Claudio |
ne |
Auricchio |
4 |
Dario |
16 |
Fiusco |
14 |
All. Ceci
|
All. Terruli
|
Arbitri: Petraccaro
(Pellezzano - SA) e Gaudino (Nocera Inferiore)
|
Note: Spettatori
500 circa, con discreta rappresentanza martinese. Cinque falli: Fiusco,
Finozzi, Dario, Ventruto.
|
Cinture allacciate per una sfida da brividi, tutta in chiave
playoff. Lo spettacolo messo in scena dai due cast è invidiabile per
intensità emotiva e ardore agonistico. La spunta una DiBen più forte
caratterialmente nei frangenti topici del confronto.
Messi con le spalle al muro da una classifica
deficitaria (tre vittorie in otto partite), i biscegliesi scendono sul parquet del PalaAssi
determinatissimi; Terruli spiana dopo appena due minuti l'arma-zona
contro gli attacchi ispirati dei baresi. Marco Florio scalda le mani
ai suoi tifosi colpendo due volte dai 6.25, il play DiBen Anglano
rispedisce al mittente con gli interessi, toccando la doppia cifra
dopo appena cinque giri di lancette (11-14). La vitalità offensiva
dei due quintetti esalta le tifoserie; Ventruto non teme l'esperienza
del 40enne Natali, la partita decolla, si gioca a ritmi forsennati,
con percentuali faraoniche e una pregevole circolazione di palla in
attacco dei due collettivi. Il copione dell'incontro è un monumento
al divertimento; bombe da tutte le parti in una sfida d'altri tempi e
per palati fini. Si difende poco, e la prima pausa sorride agli jonici
(+3).
Il ritorno in campo dalla sospensione
coincide con il passaggio più convincente della gara della truppa
bimare; la DiBen si smarrisce in
attacco soffrendo la lucidità e l'organizzazione di un ispiratissimo
Roberto Fiusco e compagni, che trovano tiri facili e sporcano tutte le
linee di passaggio ai biancoverdi di coach Ceci. E' proprio Fiusco a
mettere i due siluri in fila del massimo vantaggio ospite al 16'
(34-43). Il tecnico biscegliese vuole un timeout e lo sfrutta per
riorganizzare le idee del suo team; è un successo tattico, Martina
non segna su azione fino allo scoccare dell'intervallo, mette dentro
solo un punto e tre di divario fra sè e la DiBen. Il rientro dei
protagonisti negli spogliatoi è accompagnato dagli scroscianti
applausi del pubblico.
Sarebbe stato impossibile immaginare una
continuazione di partita a velocità così estenuanti; in effetti la sparatoria, negli ultimi
venti minuti di gara, si fa meno incandescente nei ritmi; sale la pressione delle
due difese, l'agonismo vince gli animi dei giocatori in campo. Martina
soffre l'individuale adriatica e Terruli scende a patti con il diavolo
sfiancando i suoi con la 2-3 che però non porta grossi risultati. Il pari di
Florio su quota 56 e il sorpasso nell'ultimo minuto del terzo periodo è solo
un fuoco di paglia che la DiBen spegne in apertura di quarto tempo con il
break decisivo sancito dalla tripla di De Lucia al 35' (72-62). Il
colpo scuote l'orgoglio dei biancazzurri tarantini, ma Bisceglie è
capace di chiudere tutti gli spazi con gli aiuti difensivi e per
Martina è la fine quando Anglano, con un tiro da otto metri sullo
scadere dei 24'', e Natali, con uno spettacolare schiaccione in
contropiede, uccidono la partita (89-75). Nel garbage time finale, il
cast di Terruli lima il passivo in prospettiva differenza canestri.
Nel clan jonico resta l'insoddisfazione per un improvviso calo mentale
a inizio del periodo decisivo. Una distrazione, un black-out lungo
cinque minuti che è costato molto caro ai ragazzi del presidente
Francesco Pastore.
(VITO
TROILO)
|
CASTELLAMMARE DI STABIA -
NOLA 73-75 (18-18,
31-39, 50-51)
|
Milito |
18 |
Girota |
6 |
Esposito |
7 |
De Giulio |
ne |
Gibboni |
2 |
Gallo |
14 |
M. Guida |
9 |
Dubbio |
19 |
Mazza |
18 |
Landi |
2 |
Caprio |
17 |
G. Guida |
1 |
Ilardo |
ne |
Buononato |
0 |
Pilato |
ne |
Morgillo |
5 |
Grzetic |
1 |
Siervo |
12 |
Vergara |
9 |
Liguori |
8 |
All. Barresi
|
All. Foglia
|
Arbitri: Raganati
e Musmarra (Napoli)
|
Note:
|
La cronaca della gara vede un primo quarto con equilibrio assoluto in campo e le due squadre affrontarsi in maniera perfetta rispondendosi colpo su colpo. I primi dieci minuti di conseguenza si chiudono sul 18-18. Nel secondo quarto c’è il primo allungo deciso di una compagine, ed è il Nola a scappare approfittando di tre tecnici fischiati alla Thomson Multimedia
Stabia. Nell’ordine beccano un fallo tecnico Grzetic, coach Barresi e Girota e forse l’unica punizione adeguata è quella per il pivot che protesta molto mentre inspiegabili sembrano gli altri due. Il risultato della baraonda è il massimo vantaggio della gara a favore del Nola sul punteggio di 36-26 a due minuti dalla fine del secondo quarto, che si chiude sul +8 per il Nola (39-31).
Protagonisti, oltre al duo arbitrale, per i nolani Dubbio (11 punti) e Caprio (8), mentre in casa stabiese Milito (11) e Siervo (8).
All’inizio del terzo quarto la compagine di coach Foglia tiene botta e al terzo minuto ritorna al massimo vantaggio di +10 sul punteggio di 43-33. Ma la Thomson non molla e piazza il break di 13-3 che riporta tutto in parità sul 46-46. Si va avanti punto a punto fino al termine del quarto che si chiude sul 51-50 per il Nola. All’inizio del secondo quarto uno dei pochi vantaggi dei ragazzi di casa precede un altro allungo del Nola. Prima Caprio con un break personale di 5-0 e poi una bomba dell’eterno Liguori portano il punteggio sul 59-53 a sei minuti dal termine. Gli stabiesi non mollano ed un mini-parziale di 4-0 firmato Siervo-Gallo li riporta a contatto sul 57-59. Dubbio e Caprio sono immarcabili ma gli rispondono prontamente Mazza, Milito e Gallo con quest’ultimo che con una bomba a 1’08" dal termine riporta a –2 gli stabiesi (65-67). Il Nola è implacabile mentre la Thomson sbaglia troppo in difesa e concede troppi rimbalzi offensivi con errori nel
tagliafuori. A questo punto la gara si decide dalla lunetta. Il primo ad andare ai tiri liberi è Dubbio a 1’04" (2/2, 69-65) poi tocca a Milito a 49" (2/2, 69-67). A questo punto doppio errore che favorisce il Nola con Vergara che sbaglia un tiro da sotto canestro e commette fallo su Mazza a trentadue secondi dalla sirena. La guardia ex Sarno va in lunetta e sbaglia entrambe i tiri ed Esposito ne approfitta con un 2/2 che riporta a +4 il Nola (71-67 quando mancano 22"). Poi Liguori mette il sigillo alla vittoria con quattro liberi segnati senza problemi e rende vani i canestri di Gibboni e Mazza. Il risultato finale arride al Nola per 75-73.
(MARIO
DI CAPUA)
|
CASERTA - NARDO' 93-51 (21-10, 43-24,
69-37)
|
Licursi |
8 |
Mauriello |
9 |
Carlino |
6 |
Mazzarella |
7 |
Ciampaglia |
20 |
Scala |
10 |
D'Andrea |
6 |
Leone |
2 |
Piscitelli |
8 |
Marino |
15 |
Sabato |
3 |
Frasca |
2 |
Cozzolino |
5 |
Scatola |
14 |
Mininanni |
7 |
Colella |
13 |
Tizzani |
ne |
Cicia |
4 |
Cristofaro |
5 |
- |
- |
All. Ascione
|
All. Raho
|
Arbitri: C.
Cosentino e S. Cosentino (Perugia)
|
Note: Spettatori:
500 circa.
|
Travolgente successo dell’M.I. Medical che vince il big match della nona giornata con il Dribbling Sport
Nardò. Gara senza storia dal primo all’ultimo minuto: Scatola propizia il primo allungo, segna dodici punti nei primi sette minuti e i biancorossi volano sul +13 (23-10).
Nei minuti successivi la musica non cambia e il Nardò trova sempre meno la via del canestro. Piscitelli marca bene Cristofaro, l’avversario più pericoloso, D’Andrea non è in giornata e il vantaggio dei Falchetti si allarga (30-14 al 13°).
La pessima serata al tiro dei pugliesi e l’ottima intensità difensiva del team di coach Ascione chiudono la gara già a metà tempo grazie ad un sonoro +19 (43-24). Negli ultimi due quarti c’è gloria per tutti, anche per Cicia (positivo il suo rientro) e
Licursi, mentre Giovanni Ascione risparmia Tizzani e Cozzolino.
Nel terzo quarto le bombe di Ciampaglia dilatano il punteggio e il +31 del 28° (64-33) la dice lunga
sull’andamento del match. A cinque minuti dalla fine i biancorossi raggiungono il +38 (77-39) e a fil di sirena il tiro dalla lunga distanza di Licursi inchioda il finale sul 93-51, massimo vantaggio della gara.
Il meritato successo al Palasport di viale Medaglie d’Oro vale per l’M.I. Medical del patron Rosario Miniero la settima vittoria dopo nove gare di campionato e la conferma del primo posto insieme al
Ceglie. Domenica intanto Mauriello e compagni saranno impegnati in quel di Corato per poi tornare fra due settimane a Caserta nel match con il
Ceglie, per una gara che potrà valere già buona parte della stagione.
(SANTE
ROPERTO)
|
ANGI TERMOLI - CEGLIE 85-92
(18-18, 34-48, 52-66)
|
Pitardi |
16 |
Teofilo |
18 |
Gallo |
11 |
Calò |
7 |
Maj |
13 |
A. Lombardi |
2 |
Di Lembo |
8 |
D'Amicis |
20 |
Tomei |
ne |
Biasone |
0 |
De Leonardis |
23 |
Vozza |
6 |
Guerrieri |
0 |
Guardascione |
20 |
Lisi |
ne |
Leo |
0 |
Milici |
12 |
M. Lombardi |
4 |
Della Corte |
17 |
Sarcinella |
ne |
All. Rubino
|
All. Romano
|
Arbitri: Scarselletta
(Anagni) e De Filippo (Cassino)
|
Note: Cinque falli: Guardascione e M.
Lombardi. Fallo tecnico al 35' a Di Lembo.
|
L'Angi Termoli esce sconfitta dal confronto contro la capolista Ceglie
Messapica, ma
è brava a far soffrire oltremodo il quintetto brindisino, sulle spine almeno per tre quarti di gara.
I molisani partono alla grande e coach Rubino, oltre a
Pitardi, mette dentro due all-around come Teofilo e Milici ed i due lunghi Guardascione e Marco Lombardi, sacrificando invece in panchina Vittorio
Maj.
Gli adriatici attuano una difesa davvero certosina ed i pugliesi vanno incontro ad i primi impacci. Qualche palla viene sciupata su entrambi i fronti, ed i primi 10' scivolano via in equilibrio. Equilibrio che
però alla distanza si dissolve: il Ceglie, grazie anche alla zona press, esce alla distanza mentre tra i termolesi Milici e Guardascione sono i
più attivi sotto canestro con Teofilo piuttosto in ombra. Le pesanti triple del
"vice Di Lembo" Calò ed i precisi tiri del pivot D'Amicis portano gli ospiti al +14 del riposo.
Sul fronte Angi le prospettive non sembrano delle migliori, ma con il passare dei minuti
c'è quella grinta e quella determinazione che anche gli spettatori sugli spalti avvertono, con i termolesi che possono provare il
"colpaccio". Sempre sotto al massimo di 12, i locali nell'ultimo parziale hanno grinta da vendere, mentre i pugliesi avvertono la veemente reazione dei molisani.
Sul 71-80 i giochi si riaprono e l'Angi va anche a -5 (77-82) grazie ad una tripla di
Pitardi. A quel punto c'è il break del Ceglie che, sfruttando anche la situazione falli dei locali, riesce a tenere il vantaggio ed a chiudere non senza
difficoltà.
(Da
NUOVO
MOLISE del 5/12/2000)
|
MESAGNE - RUVO DI PUGLIA
87-93
|
Grassitelli |
15 |
Sabarese |
0 |
Caterina |
26 |
Uniti |
0 |
Mastrorosa |
13 |
A. Risolo |
19 |
Lerro |
3 |
De Santis |
0 |
Corlianò |
4 |
Santurbano |
4 |
Rizzo |
6 |
Ferraretti |
10 |
Greco |
11 |
Baldassarra |
0 |
Delli Carri |
27 |
Gramegna |
ne |
Spagnolo |
ne |
De Maria |
21 |
G. Risolo |
21 |
Diaz |
ne |
All. Rubino
|
All. Bray
|
Arbitri: Pesante
(S. Severo) e D'Errico (Torremaggiore)
|
Note:
|
Nel derby tra i due coach targati Brindisi, l'ha spuntata l'ex mesagnese Tonino
Bray.
Ma se avesse vinto Giovanni Rubino non ci sarebbe niente da dire. La partita è stata di quelle vietate ai deboli di cuore. Si è deciso tutto nel quarto periodo. I primi tre quarti si erano chiusi con il Mesagne sopra 63-60. Ci aveva pensato Maurizio Greco a rimettere a posto le cose nel terzo periodo. Sino a quel momento il pubblico aveva applaudito De Maria e il bel duello tra i fratelli Risolo.
Negli ultimi 10' è stato un continuo inseguirsi nel punteggio. Poi a 3' dal termine Mastrorosa si è fatto male ed è uscito. Senza la presenza dell'esperto pivot, il Mesagne ha perso in esperienza, punti e coraggio. Alla fine l'ha spuntata il Ruvo che, da squadra esperta e sorniona, ha saputo tenere i nervi fermi anche dinanzi a qualche decisone arbitrale dubbia, mentre il Mesagne, a 18" dal termine, ha subìto due tiri liberi per fallo tecnico alla panchina. E figurarsi se Delli Carri si lasciava sfuggire l'occasione di chiudere la partita dalla lunetta.
(GIUSEPPE
MESSE)
|
OSTUNI - CORATO 80-70
(16-21, 44-33, 60-44)
|
Tanzarella |
ne |
Antonacci |
5 |
Bucci |
5 |
Rosito |
9 |
Villani |
28 |
Lapenna |
0 |
Rana |
6 |
Scuderi |
3 |
Gasparri |
6 |
Ungaro |
4 |
Jordan |
10 |
Sardano |
4 |
Di Monte |
7 |
Zanzarella |
5 |
Lombardi |
21 |
Baroncini |
8 |
Lavino |
25 |
- |
- |
Verile |
4 |
Arbore |
ne |
All. Vitale
|
All. Galadeta
|
Arbitri: Di
Francesco (Teramo) e Cardilli (L'Aquila)
|
Note:
|
CASAGIOVE
- AMALFI 75-45 (17-14, 38-25, 55-34)
|
Liguori |
3 |
Totaro |
6 |
- |
- |
- |
- |
Parrillo |
11 |
Schisano |
13 |
- |
- |
- |
- |
Piccirillo |
14 |
Luongo |
6 |
- |
- |
- |
- |
Iaselli |
9 |
Martinese |
0 |
- |
- |
- |
- |
Santoro |
13 |
Tranfa |
0 |
- |
- |
- |
- |
All. Masoni
|
-
|
Arbitri:
|
Note:
|
CLASSIFICA
MARCATORI
Pos. |
Nome |
Squadra |
Media |
Partite |
Tot.
Punti |
1 |
Teofilo |
Angi Termoli |
25,44 |
9 |
229 |
2 |
Cristofaro |
Nardò |
24 |
9 |
216 |
3 |
De Leonardis |
Ceglie |
22,67 |
9 |
204 |
4 |
Villani |
Ostuni |
21,89 |
9 |
197 |
5 |
Lavino |
Ostuni |
21,44 |
9 |
193 |
6 |
Aliberti |
Amalfi |
18,88 |
8 |
151 |
7 |
Delli Carri |
Ruvo di Puglia |
18,22 |
9 |
164 |
8 |
Della Corte |
Ceglie |
17 |
6 |
102 |
9 |
Dubbio |
Nola |
16,89 |
9 |
152 |
10 |
Iaselli |
Casagiove |
16,22 |
9 |
146 |
11 |
Lombardi |
Corato |
16,11 |
9 |
145 |
12 |
Milito |
Castellammare di Stabia |
15,89 |
9 |
143 |
13 |
Verile |
Corato |
15,33 |
9 |
138 |
14 |
De Maria |
Mesagne |
15,22 |
9 |
137 |
15 |
Milici |
Angi Termoli |
15,22 |
9 |
137 |
16 |
Rosito |
Corato |
15,11 |
9 |
136 |
17 |
Schisano |
Casagiove |
14,78 |
9 |
133 |
18 |
Natali |
Diben Bisceglie |
14,57 |
7 |
102 |
19 |
Caterina |
Ruvo di Puglia |
14,56 |
9 |
131 |
20 |
Florio |
Martina Franca |
14,33 |
9 |
129 |
21 |
Cozzolino |
Caserta |
14,11 |
9 |
127 |
22 |
Totaro |
Casagiove |
14 |
9 |
126 |
23 |
Caprio |
Nola |
13,89 |
9 |
125 |
24 |
Mazza |
Castellammare di Stabia |
13,89 |
9 |
125 |
25 |
Tizzani |
Caserta |
13,86 |
7 |
97 |
Sono
compresi i giocatori con almeno quattro partite giocate
TORNA
ALLA PAGINA PRINCIPALE DELLA C1
|