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Testo di Stefano
Castellitto e Vittorio Salvatorelli
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Si presenta profondamente rinnovata la formazione rossoblù per la stagione
1991/'92. Il botto a sorpresa viene dall'improvviso cambio del
"manico", quando sembrava certa la conferma di Claudio Vandoni. A
sostituire il tecnico romano è interpellato l'esperto Riccardo Bocci,
che nelle precedenti due stagioni aveva salvato da retrocessioni quasi certe
Cagliari e Sangiorgese.
La squadra si presenta ringiovanita, ma la prima impressione è quella di una
compagine probabilmente "monca" di un pivot di peso e di un playmaker
di ruolo che abbia già una certa esperienza. Per questi ruoli, si ha comunque
una grossa fiducia in Marco Brunelli e Giancarlo Giarletti, i cui
riscatti rappresentano le prime operazioni sul mercato. Una scommessa, quindi,
il nuovo campionato (il quarto) per La Molisana Campobasso in serie B
d'eccellenza.
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Bocci insieme a Ungaro, Romito
e Ladomorzi
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Il nucleo storico viene dimezzato con le
cessioni di Gatti al Ravenna e di Pastorello al San Severo. Non confermati, per
l'altissimo costo dell'eventuale riscatto, Fuss, Morini e Miserocchi, mentre,
per scelta tecnica, non è stato riscattato Leoncini. La mancata riconferma di
Ferro è il frutto invece di alcune incomprensioni con la società che detiene
il suo cartellino, la Marr Rimini, che non ha la volontà di collocare
adeguatamente la forte guardia. Restano con il Nuovo Basket Romito, al
suo decimo campionato nel Molise, e Gatto, che invece è al quinto anno,
insostituibili pedine di una compagine che punta, giocoforza, ad una salvezza
anticipata in un campionato sempre molto duro e selettivo.
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Oltre al "cavallo di ritorno" da Palermo Vittorio Maj, già a
Campobasso dal 1986 al 1990 e che a novembre sarà di nuovo ceduto, insieme a Latona,
al Matera (B2), la società ingaggia l'esperta guardia Lucio Laganà, un
passato illustre in A2 ed A1 a Reggio Calabria con una parentesi nel Petrarca
Padova nella stagione 1985/'86 in serie B. Sono da verificare, invece, Pierluigi
Brotto e Daniele Ricci, presi in ossequio alla nuove disposizioni che
nella serie B a girone unico impongono due giovani (nati nel 1969 o
successivamente) fra i dieci che possono entrare in quintetto. Sotto canestro ci
si affida a Nicola Ungaro, alla prima esperienza fuori dalla sua città,
Brindisi, dove ha sempre militato fra B1 e B2, e Paolo Rosignano
(caratteristico il suo modo di tirare i liberi, tutto spostato da un lato della
lunetta), che negli anni precedenti non ha brillato ma che ha diversi margini di
miglioramento, giunto da Ravenna come parziale contropartita per Gatti. A
completare l'organico a disposizione di Riccardo Bocci, ci sono poi Pitardi
e Perrone.
Si parte male con un -5 a Cagliari, ma poi arrivano tre successi consecutivi:
due in casa contro la neopromossa Azzurra Roma e il Ragusa e uno in trasferta,
di un solo punto, a Lucca. Successivamente, si va due volte all'overtime: col
Petrarca Padova arriva il primo stop casalingo, ancora di un punto, mentre a
Pescara, contro la squadra allenata dall'ex Maurizio Martinoia e che è ancora
al palo in classifica, la vittoria arriva con i canestri di Lorenzo Latona, in
campo dopo le uscite per falli di molti compagni.
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Giarletti in schiacciata
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Il momento magico continua con altri sette successi in otto partite:
l'unica a fermare gli scatenati molisani è Bergamo, che il 15 dicembre
vince di dodici; per il resto, dal 3 novembre (data del vittorioso
supplementare di Pescara) al 5 gennaio sono due mesi incredibili. Ne fanno
le spese la rivelazione Marsala, Avellino, Imola, Virtus Padova, Modena,
Ravenna (anche qua molti fuori per falli e Ricci che dalla lunetta segna i
punti decisivi) e Gorizia. Il girone di andata si chiude con una pesante
sconfitta (110-88) a Porto San Giorgio. Il bilancio, per una squadra
partita senza particolari ambizioni, è ottimo, un 11-4 che consente di
giocare in tranquillità e fare un pensierino anche ai playoff.
Ma nel ritorno i sogni di grandezza vengono ridimensionati, soprattutto a
causa delle sconfitte in trasferta. L'ultima "doppia vu" lontano
da Vazzieri sarà quella di Ravenna. Poi solo insuccessi, intervallati
comunque da tante vittorie casalinghe. L'Esperia Cagliari è fra le
squadre che lasciano le penne a Campobasso, ma a Roma e Ragusa prosegue la
serie nera cominciata a Porto San Giorgio. Anche il Petrarca Padova impone
lo stop ai campobassani dopo il nuovo successo casalingo con Lucca e lo
stesso fanno Marsala ed Imola. Nel mezzo, i successi a Vazzieri con
Pescara, Avellino e Virtus Padova. Quella con i patavini sarà anche
l'ultima vittoria in campionato. E' il 29 marzo 1992. Il campionato si
chiude con cinque sconfitte contro Modena, Bergamo, Ravenna, Gorizia e
Sangiorgese.
Per La Molisana un buon settimo posto finale, segno di una ormai
consolidata conoscenza ed esperienza nel terzo campionato in Italia per
ordine di importanza. Ma nuvole nere si addensano sulla società
campobassana: la cronica deficienza delle strutture (e... di chi dovrebbe
farle costruire), insieme all'aumento vertiginoso dei prezzi (ormai per
mettere su una squadra competitiva le cifre sono a nove zeri) dovuto
all'ingresso nel basket di vertice di gente che si è messa in testa di
competere con l'NBA a suon di dollari e che non può non far lievitare gli
ingaggi anche nelle categorie inferiori alla serie A, stanno
"strozzando" la società campobassana.
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Lucio
Laganà
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Sergio Di Vico dichiara a
Superbasket: "E' vero, abbiamo delle difficoltà. Grandi uscite ma
pochissimi ritorni. Pensiamo agli incassi, davvero miseri, o ai rimborsi
spese troppo elevati. Noi come ogni anno abbiamo messo sul mercato i
giocatori di nostra proprietà (Gatto, Giarletti, Romito, Brunelli e il
prestito di Ungaro, per il quale esisteva un accordo biennale con
Brindisi) per vendere e chiudere il bilancio in attivo e poi comunque
mettere a disposizione del coach una squadra competitiva per la B
d'eccellenza. Oggi però la situazione è diversa: possiamo anche cedere i
diritti sportivi. La nostra crescita si è fermata e non è più possibile
pensare ad un'attività di vertice senza palasport. Sei anni fa
presentammo al Comune un progetto per la costruzione di un palazzetto da
3500 posti, ampliabile fino a 5300 e realizzabile in 12 mesi. Sono passati
sei anni e non si capisce nulla. Le somme stanziate non sono più
disponibili ed esiste un immobilismo assoluto. Se avremo offerte
interessanti, usciremo a malincuore dal basket di vertice". E
l'offerta di Pozzuoli non si farà attendere. E' la fine di un
sogno.
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IL
ROSTER DE LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
Alfio
Romito |
ala |
Alessandro
Gatto |
ala-pivot |
Giancarlo
Giarletti |
playmaker |
Marco
Brunelli |
pivot |
Lucio
Laganà |
guardia |
Nicola
Ungaro |
ala-pivot |
Paolo
Rosignano |
ala |
Pierluigi
Brotto |
playmaker |
Daniele
Ricci |
guardia |
Gianluca
Perrone |
guardia |
Lorenzo
Latona |
pivot |
Manrico
Pitardi |
playmaker |
Allenatore:
Riccardo Bocci |
Assistenti:
Fabio Ladomorzi, Umberto Anzini |
IL CAMMINO DE LA
MOLISANA CAMPOBASSO
|
CAGLIARI
|
LA
MOLISANA CAMPOBASSO
|
79
|
72
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
AZZURRA ROMA
|
79
|
66
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
RAGUSA
|
106
|
98
|
LUCCA
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
60
|
61
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
PETRARCA PADOVA
|
91
|
92*
|
PESCARA
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
96
|
107*
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
MARSALA
|
76
|
71
|
AVELLINO
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
73
|
75
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
IMOLA
|
99
|
78
|
VIRTUS PADOVA
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
58
|
60
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
MODENA
|
81
|
67
|
BERGAMO
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
92
|
80
|
RAVENNA
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
85
|
86
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
GORIZIA
|
87
|
72
|
SANGIORGESE
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
110
|
88
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
CAGLIARI
|
97
|
86
|
AZZURRA ROMA
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
74
|
68
|
RAGUSA
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
82
|
78
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
LUCCA
|
79
|
59
|
PETRARCA PADOVA
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
100
|
91
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
PESCARA
|
93
|
64
|
MARSALA
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
96
|
84
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
AVELLINO
|
84
|
82
|
IMOLA
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
103
|
85
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
VIRTUS PADOVA
|
78
|
68
|
MODENA
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
81
|
71
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
BERGAMO
|
69
|
76
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
RAVENNA
|
83
|
100
|
GORIZIA
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
100
|
80
|
LA MOLISANA CAMPOBASSO
|
SANGIORGESE
|
74
|
78
|
*
dopo un tempo supplementare
LA CLASSIFICA
FINALE - SERIE B D'ECCELLENZA 1991/92 |
|
In casa |
Fuori |
Squadra |
Punti |
V |
P |
V |
P |
V |
P |
Modena |
46 |
23 |
7 |
13 |
2 |
10 |
5 |
Marsalka |
46 |
23 |
7 |
14 |
1 |
9 |
6 |
Bergamo |
42 |
21 |
9 |
12 |
3 |
9 |
6 |
Sangiorgese |
40 |
20 |
10 |
10 |
5 |
10 |
5 |
Petrarca
Padova |
40 |
20 |
10 |
12 |
3 |
8 |
7 |
Virtus
Padova |
34 |
17 |
13 |
10 |
5 |
7 |
8 |
La
Molisana Campobasso |
32 |
16 |
14 |
11 |
4 |
5 |
10 |
Imola |
32 |
16 |
14 |
12 |
3 |
4 |
11 |
Gorizia |
30 |
15 |
15 |
10 |
5 |
5 |
10 |
Ragusa |
26 |
13 |
17 |
10 |
5 |
3 |
12 |
Azzurra
Roma |
24 |
12 |
18 |
9 |
6 |
3 |
12 |
Cagliari |
24 |
12 |
18 |
9 |
6 |
3 |
12 |
Avellino |
24 |
12 |
18 |
7 |
8 |
5 |
10 |
Ravenna |
22 |
11 |
19 |
6 |
9 |
5 |
10 |
Lucca |
16 |
8 |
22 |
6 |
9 |
2 |
13 |
Pescara |
2 |
1 |
29 |
0 |
15 |
1 |
14 |
Ai
playoff: Modena, Marsala, Bergamo, Sangiorgese
Retrocedono
in B2: Avellino, Ravenna, Lucca, Pescara
Laganà è il miglior marcatore fra i molisani, con una media di 16,87 a
partita, seguito da Rosignano (11, 47), Romito (11,40) e Giarletti
(11,10). Vicini alla doppia cifra anche Ungaro e Brotto, entrambi a 9,20.
La squadra segna 2462 punti e ne subisce 2446. Il bilancio vittorie
sconfitte è un ottimo 11-4 all'andata e un disastroso 5-10 al ritorno.
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