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Testo e dati di Stefano Castellitto.
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Ma le avversarie non fanno meglio, e il Nuovo Basket resta da solo al secondo posto. Comincia a maturare la convinzione che sia proprio l'anno buono per arrivare a certi traguardi, a patto però che tra le mura amiche si faccia l'en-plein. Ma la Viero Padova, terzultima in classifica, manda subito a monte questa possibilità, vincendo a Campobasso dopo una partita strana: i poli del gioco moisano, Romito, Gatto, Miserocchi e Gatti, confermano uno stato di forma precario e ovviamente tutta la squadra ne risente. Si tratta comunque di una gara persa da La Molisana piuttosto che vinta dai patavini, che giocano la loro onesta partita e alla fine raccolgono un insperato successo dopo 45' di battaglia. Qualche sostenitore comincia a mostrarsi impaziente in vista del ritorno di Maurizio Ferro, il quale, a suo dire, potrebbe risolvere molti problemi. E' però controproducente caricare eccessivamente di aspettative questo cestista, che dovrà verificare la funzionalità del suo ginocchio. E anche se questo dovesse essere a posto, il suo rientro potrebbe risultare destabilizzante per gli equilibri raggiunti dalla squadra. Il campionato resta comunque combattuto e, benché ancora sconfitta ad Avellino, La Molisana resta nel gruppo delle "elette" dell'alta classifica. In Irpinia a tratti si torna a vedere una squadra in condizione che, insieme ai locali, dà vita ad un incontro piacevole e palpitante. Nonostante un Romito tornato ad altissimi livelli e spalleggiato da compagni all'altezza della situazione, la compagine di Vandoni non riesce a vincere un match abbondantemente alla sua portata. A dieci giornate dalla fine, nulla è perduto, ma i "jolly" sono finiti: non si può più sbagliare. Il riscatto dei rossoblù è favorito dal calendario, che propone loro subito la Biesse Pesaro, ultima in classifica a quota 6. Lo scherzetto del girone di andata ad opera dei marchigiani non si ripete: La Molisana vince con il minimo sforzo e non brilla. Vandoni, un po' seccato, puntualizza con ironia: "Chi vuole vedere gli spettacoli vada ad Hollywood!", e ribadisce di preferire la concretezza alla leziosità. C'è un gruppo di sei squadre al terzo posto, ma ora cominciano gli scontri diretti e La Molisana ne approfitta, tornando al successo esterno a Varese, contro la Gorlese. Sembra che... il mal di testa della classifica, accusato con evidenti sintomi a Rimini, sia superato. In Lombardia, contro la squadra dell'ex Cirelli, solo nel finale si registra un calo che sgonfia un po' le dimensioni dello score finale. Torna su buoni livelli Flavio Pastorello, ma i suoi "nemici" continuano a considerarlo capace di giocare solo contro squadre di scarso spessore tecnico-agonistico o a risultato ormai acquisito; reclama spazio anche Marco Brunelli, alla sua miglior prestazione del campionato. Si torna in piena zona playoff dopo la vittoria sul Bergamo: rientra Ferro, l'uomo strappato in sede di mercato alla concorrenza di Reggio Calabria e Venezia, e così Vandoni ha a disposizione due... quintetti veri e propri. La guardia centra la retina dalla lunga distanza e il pubblico lo acclama. Con il terzo successo consecutivo, il Nuovo basket Campobasso, toccando quota 30, acquisisce la salvezza con sette giornate di anticipo. Comincia a Ferrara il "campionato del prestigio", dopo aver raggiunto l'obiettivo minimo. Gli atteggiamenti di maniera dell'ambiente, che puntualizza di voler vivere alla giornata, non incantano più: alla ventitreesima giornata bisogna lottare per centrare almeno il quarto posto. Ma nello "spareggio" contro gli estensi, prima della gara appaiati in classifica, La Molisana non mantiene la lucidità necessaria nell'ultima azione e gestisce male il pallone dei supplementari o addirittura della vittoria. L'intensità di gioco espressa contro un'avversaria che in casa ha perso una sola volta (per giunta all'overtime), unita al fatto che Modena e Ragusa sembrano... aspettare i rossoblù col loro ritmo tutt'altro che irresistibile, fa ben sperare. Ma, prutroppo, quella di Ferrara sarà l'ultima partita giocata ad altissimi livelli. Prima della gara con la Sangiorgese si infortuna Romito, e qualcuno interpreta questa ennesima tegola come l'addio definitivo alle speranze di arrivare fra le prime quattro. La panchina lunga, Morini in primis, consente di battere i marchigiani, ma il gioco espresso è frammentario e spesso inconcludente. L'impressione è che, oltre che un uomo da 16 punti a partita, si sia perso il "collante", pericoloso sia da fuori che in penetrazione. Il brillante torneo de La Molisana praticamente finisce qui perché i campobassani, dopo la sosta pasquale, crollano a Marsala incassando un -28, la sconfitta più pesante da molti anni. Probabilmente la parolina magica "playoff" ha annebbiato tutti, producendo una pressione insostenibile sui ragazzi di Vandoni, parte dei quali già in precarie condizioni fisiche. Nel contempo, il campionato somiglia sempre di più ad una partita a "tresette a perdere": il Cagliari cede incredibilmente contro una Gorlese già condannata, il Ferrara resta scottato nel derby col Ravenna e il Modena si fa sorprendere a domicilio dal redivivo Gorizia. Nonostante dieci sconfitte in ventisei giornate, Gatto e compagni sono ancora in corsa, addirittura per il secondo posto. La gara chiave si disputa il 14 aprile: di scena è l'Imola, che affida alla partita di Campobasso buona parte della chance di salvezza. I romagnoli restano ancorati alla B1 (ma alla fine della stagione retrocederanno per la classifica avulsa) con una vittoria clamorosa soprattutto per il modo in cui scaturisce. I campobassani "si mangiano" 19 punti di vantaggio in soli otto minuti, lasciandosi sorprendere dal ritorno di una squadra buona ma non certamente irresistibile per una Molisana appena sufficiente. Oltre alla squadra, che pur mantenendosi al terzo posto "molla il pappafico", perde anche l'amministrazione comunale, che "dimentica" di aprire il Palavazzieri, denunciando la solita superficialità dei suoi rappresentanti e costringendo la squadra ad entrare... dalla finestra! Due trasferte, sui parquet di Modena e Cagliari, sono le ultime partite a cui affidare le residue, sbiadite, ambizioni. Le sconfitte rimediate in Emilia prima e in Sardegna poi danno il verdetto definitivo: il Nuovo Basket Campobasso resta dov'è, cioè viene escluso dai playoff. Resta un po' di amarezza per il brutto finale di stagione e per aver fallito un traguardo che era abbondantemente alla portata del gruppo a disposizione di Vandoni. L'ultima partita, contro un Ravenna già certo della salvezza, è pura accademia. Nulla hanno le due squadre da chiedere al campionato, le difese sono larghe, quasi inesistenti, e un Pastorello monstre sfodera una prestazione talmente positiva che sembra "polemica". Il sesto posto finale è, in astratto e tenuto conto della partenza falsa, un risultato positivo. Ma proprio l'essere rimasti un po' più delle altre ai blocchi di partenza ha allontanato il Nuovo Basket dalla possibilità di raggiungere una delle prime quattro posizioni. Un peso notevole hanno avuto anche l'infortunio di Ferro e le innumerevoli importanti defezioni (Romito su tutte) nella fase calda. Si volta pagina immediatamente in vista della nuova stagione agonistica. Il livello raggiunto è tale che bisogna programmare tutto nei minimi particolari, ma gli impedimenti maggiori vengono dall'insufficienza delle strutture. La società molisana si trova così tra l'incudine delle proprie legittime ambizioni e il martello del palazzo dello sport che non c'è ed è ben lungi dall'essere costruito, malgrado le innumerevoli promesse dei politici. Il Nuovo Basket usufruisce anche per il 1991/'92 di una deroga per giocare in campionato ancora nella fatiscente palestra che da anni ospita gare di campionati nazionali pur avendo croniche ed insuperabili deficienze, acuite dal disinteresse del Comune. |
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* dopo un tempo supplementare (°) 0-2 a tavolino
Ai playoff: A.S. Basket Rimini, Pallacanestro Ferrara, Pol. Esperia Cagliari, Pallacanestro Modena Retrocedono in B2: Andrea Costa Imola, A.S. Virtus Basket Padova, Cestistica Gorlese, Basket Pesaro
Rimini e Ferrara approdano in A2 dopo i playoff. Myers e compagni fanno fuori Modena in garatre (80-57) dopo aver vinto 77-76 garauno e perso 83-76 garadue; gli estensi rischiano grosso con Cagliari, perdendo in casa garauno (83-86 per gli isolani) ma poi andando a vincere in Sardegna 91-82 e trionfando nella terza 99-71. Per La Molisana, 20 punti all'andata con 6-2 in casa e 4-3 fuori e 14 punti al ritorno, con 5-2 in casa e 2-6 fuori. 2575 i punti segnati in totale, 2501 quelli subiti (nel totale sono compresi anche i punti della gara di Padova). Bilancio positivo anche in casa, con 1353 segnati e 1212 subiti, mentre in trasferta siamo a 1212 e 1289 (sempre tenendo conto della partita di Padova). Miglior realizzatore per media punti è Romito con esattamente 15 a partita (422 in totale), seguito da Giarletti con 12 a gara e 361 totali.
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