Il Nuovo Basket Campobasso, sponsorizzato La Molisana, si affaccia per la prima
volta alla ribalta nazionale: dopo la splendida cavalcata dell'anno precedente
in C1, c'è l'esordio in
serie B. Non ancora diviso in B1 e B2, il campionato è prestigioso e composto
da due gironi. Le avversarie sono importanti, ci sono diverse formazioni che
negli anni successivi saranno in serie A (Firenze, Ragusa, Pescara, Roseto,
Sassari, Trapani), alcune dal passato illustre e che sono nella loro fase
discendente (Chieti, Lazio), e altre (Esperia Cagliari, Bergamo, Forze Armate, Monopoli,
Montegranaro, Osimo) che completano un quadro tecnico di tutto rispetto e mai
così ostico per i molisani. E' l'anno dell'introduzione del tiro da tre punti:
la prima "bomba" della storia del Nuovo Basket Campobasso è
realizzata a Pescara da Stefano Servadio.
Anche i nomi degli avversari sono illustri: Bergamo ha nel roster Massimo
Cirelli (futuro "campobassano") e Andrea Gnecchi, a Chieti
c'è Claudio Capone e lo staff tecnico è formato da Riccardo Bocci
e Stefano Pizzirani (futuro e passato del Nuovo Basket), Firenze ha Luigi
Serafini e un imberbe Nicola Morini (anche lui dopo qualche anno a
Campobasso) con Gianni Zappi allenatore; addirittura Sergio Scariolo
è il coach delle Forze Armate, che hanno nel roster un altro giocatore che
calcherà il Palavazzieri, Massimo Prosperi. Tim Shea e Claudio
Corà sono i tecnici di Marsala e Monopoli e in Puglia giocano Gerardo
Citro, che passerà come una meteora nel Molise, e Beppe Mallamace; Giovanni
Gebbia è il veterano di Ragusa, squadra allenata da Mimmo Trivelli,
Pescara ha il ventenne Alfredo Patricelli e il diciottenne Lorenzo
Capisciotti oltre a Socrate (!) Dindelli, Luigi Magro e Maurizio
Palermo; Giuseppe Stama è a Roseto, dove il coach è un altro big
come Marcello Perazzetti, mentre a Sassari c'è il futuro pivot della
Delizia Campobasso Eugenio Masolo. Uno sguardo anche agli arbitri: fischiano partite della Molisana Grossi di Roma, Cazzaro e D'Este di
Venezia, Giordano e Colucci di Napoli.
E' ancora Sergio Contini ad allenare i campobassani, che confermano Bardini,
Bulgarelli, Cardinale, Corazza, Lanzone e Romito dal roster che ha vinto la C1 e prendono il
cecchino Stefano Servadio da Roseto, con un passato in serie A nella
Honky Fabriano (forse, senza nulla togliere agli altri, il migliore del gruppo,
prende per mano la squadra in molte situazioni, risolvendo "da solo"
alcune gare), il pivot Vinicio Mossali dalla Marr Rimini, il veterano Alfredo
Grasselli, detto "Ciccio", da Pavia (come non ricordare i suoi tiri da tre al tabellone?) e il playmaker
Antonio Campiglio dalla Viola Reggio Calabria, oltre ai due giovani locali
Michele Cefaratti e Fabio Ladomorzi.
IL ROSTER DE LA
MOLISANA CAMPOBASSO
|
Robertino
Bardini |
1959 |
1.94 |
ala-pivot |
Claudio
Bulgarelli |
1959 |
1.90 |
play-guardia |
Antonio
Campiglio |
1960 |
1.86 |
playmaker |
Ciro
Cardinale |
1960 |
1.91 |
guardia |
Michele
Cefaratti |
1964 |
2.00 |
pivot |
Massimo
Corazza |
1965 |
1.86 |
playmaker |
Alfredo
Grasselli |
1953 |
2.00 |
ala |
Fabio
Ladomorzi |
1960 |
1.74 |
playmaker |
Basso
Lanzone |
1959 |
1.99 |
pivot |
Vinicio
Mossali |
1960 |
2.04 |
pivot |
Alfio
Romito |
1962 |
1.96 |
ala |
Stefano
Servadio |
1962 |
1.94 |
guardia |
Allenatore:
Sergio Contini |
Assistente:
Leo Di Marzio |
La bontà della campagna acquisti è confermata dalla vittoria della prima
giornata a Pescara. L'overtime premia i ragazzi di Contini dopo una gara
condotta sempre in testa, con Grasselli che subito fa vedere di che pasta è
fatto mettendo a segno 21 punti. Per il resto, altri quattro in doppia cifra
(Mossali 14, Servadio, Bardini e Romito 10) e inizio di campionato più che
promettente, confermato anche la domenica successiva, quando i molisani
"schiantano" la Butangas Lazio seppellendola sotto 26 punti di scarto
(84-58) e mostrando ancora un gran gioco di squadra con quattro in doppia cifra
(Servadio 21, Mossali 17, Grasselli 14, Bardini 10). La prima sconfitta, inizio
di un duello che proseguirà serrato negli anni successivi, arriva al terzo
turno a Montegranaro e di un solo punto, sempre con Servadio (26) top scorer e
la seconda alla giornata successiva a Cagliari, dopo un altro overtime. Questa
volta non bastano i "canonici" cinque atleti in doppia cifra
(Grasselli 23, Mossali 21, Romito 16, Servadio 13, Campiglio 11): Serra e Spada
fanno 13/20 e 8/9 rispettivamente e per la truppa campobassana non c'è nulla da
fare. Dopo quattro
gare, dunque, il bilancio è 2-2, ma i segnali positivi sono abbondanti: dopo
tutto si è perso contro le due capolista.
La marcia riprende alla quinta giornata, quando La Molisana risolve nel finale
la gara col Marsala grazie al trentello di Servadio (31 per la precisione) ed ai 24 e 22 di Grasselli e Campiglio. Ma dopo tre giorni c'è l'appuntamento
storico: viene inaugurata la "nuova" palestra Vazzieri, ritoccata per
essere degno (?) palcoscenico di una serie cadetta, e per l'occasione giunge a
Campobasso l'Indesit Caserta di Nando Gentile, Vincenzo Esposito ed Oscar
Schmidt. Sulle ali dell'entusiasmo, la Molisana vince a Bergamo contro l'ultima
della classe e in casa contro le Forze Armate dell'allora sconosciuto Sergio
Scariolo. Le bocche da fuoco Servadio e Grasselli (26 e 25) fanno ancora una
volta la differenza. A Sassari, la città di Contini, arriva il terzo stop
stagionale, ma sette giorni dopo La Molisana fa fuori al Palavazzieri la Liberti
Firenze e la aggancia al terzo posto insieme a Trapani e Chieti, a ridosso del
duo di testa Cagliari - Montegranaro. Migliori in campo, manco a dirlo,
Grasselli (31) e Servadio (24), in doppia cifra anche Mossali (16) e Bardini
(11).
In
piedi: Sergio Contini, Stefano Sevadio, Ciro Cardinale, Antonio Campiglio,
Massimo Corazza, Claudio Bulgarelli, Fabio Ladomorzi, Leo Di Marzio. Seduti:
Basso Lanzone, Michele Cefaratti, Robertino Bardini, il presidente Franco Di
Placido, Vinicio Mossali, Alfredo Grasselli, Alfio Romito
Ad Osimo c'è la quarta sconfitta stagionale, guarda caso arrivata in una delle
poche giornate negative di Ciccio Grasselli (8/25 al tiro), ma il pronto riscatto
c'è la settimana successiva con una prova maiuscola contro il Ragusa,
surclassato ai rimbalzi e messo ko dal trio di "ventellisti" Mossali - Servadio -
Romito, che ne mettono 25, 23 e 22. Ancora 22 per Romito a Roseto, ma altra
sconfitta per La Molisana, con la squadra di Perazzetti che approfitta al meglio
del periodo di forma non memorabile di molti fra i ragazzi di Contini, che
perdono l'imbattibilità casalinga la domenica successiva contro la Rodrigo
Chieti di Bocci e Pizzirani, l'unica squadra che sembra reggere il passo della
capolista Firenze, che nel frattempo si è lasciata tutti alle spalle.
Il cammino riprende dopo le feste natalizie con la vittoria esterna di Monopoli,
arrivata grazie ad un buon inizio di secondo tempo e al 3/3 da tre di Grasselli,
bissata poi dalla bella prestazione a Vazzieri con Trapani, culminata in un
secondo tempo strepitoso. Alla fine Grasselli scrive 36, Servadio 27 e Campiglio
16 per una squadra che chiude il girone di andata al sesto posto in compagnia del
Sassari con 18 punti dietro agli stessi siciliani (20), al trio Cagliari -
Firenze - Chieti (22) e al Montegranaro (26).
Il ritorno si apre con la faticosa vittoria sul Pescara che, privo dei suoi due
elementi migliori, il play Colantoni e la guardia Lestini, riesce comunque a
stare in partita e si arrende solo sotto i colpi degli onnipresenti Servadio
(29) e Grasselli (21), ben spalleggiati dall'eccellente prova di Mossali (20)
sotto le plance. Dopo il successo esterno di misura contro la Lazio, grazie ad
una stoppata di Grasselli a 3" dalla fine, arriva il giorno del big-match
col Montegranaro: la partita è combattutissima, risolta al supplementare dopo
che i marchigiani si trovano a +8 a 4' dalla fine. Con l'orgoglio e la grinta i
molisani "acciuffano" l'overtime e portano a casa il 93-92 finale: 32
per Servadio e 20 per Grasselli e Mossali. Nel turno successivo i campobassani
agguantano il terzo posto in classifica grazie al nuovo successo contro
l'Esperia Cagliari (Grasselli 31, Mossali 25), poi vanno a vincere a Marsala e
strapazzano i due fanalini di coda Bergamo e Forze Armate: una striscia di nove
successi consecutivi cominciata alla quattordicesima giornata e che si
interrompe contro la bestia nera Sassari al Palavazzieri, un 82-84 che brucia
parecchio, arrivato nonostante i 33 di Servadio.
Siamo a sette giornate dal termine: La Molisana, dopo aver accarezzato a lungo
il sogno playoff, perde ancora una volta al cospetto della capolista Firenze, ed
è qui che i campobassani abbandonano i sogni di gloria, ma ottiene altri due
successi contro l'Osimo e a Ragusa (Bardini 28 e Grasselli 23 nelle due gare).
Arrivano altre due sconfitte, in casa contro il Roseto e a Chieti. Negli ultimi
due turni si vince col Monopoli e si perde a Trapani, con Grasselli che ne
realizza 36 alla penultima e 32 all'ultima.
Come matricola niente male: La Molisana Campobasso finisce ad immediato
ridosso delle grandi, dopo aver sognato a lungo un finale di campionato
col "botto" di un'ennesima strabiliante affermazione; stavolta,
però, la concorrenza è assai più agguerrita del passato: in serie A2 ci
va Firenze. Ma il campionato 1984/85 non può considerarsi negativo
per chi, come la compagine campobassana, viene dai tornei minori, vinti in
pochi anni nella stessa maniera con cui si beve un bicchier d'acqua. Resta
il rammarico per un capolavoro rimasto incompiuto. Gli eroi di un'annata
irripetibile se ne vanno.
|